La coperta corta…

Per ottenere quello che si vuole, di solito bisogna scendere a compromessi: anche nel caso dell’occultazione delle Pleiadi del 20 settembre…

Occultazione Luna - Pleiadi 20 settembre

Conoscerete senz’altro il modo di dire da cui ho tratto il titolo di questo aggiornamento: quando uno ha una coperta corta, deve scegliere: o copre i piedi, ma rimane con gran parte del corpo scoperto, o copre la restante parte rimanendo con i piedi scoperti. Cosa c’entra con l’occultazione di qualche sera fa? Ve lo spiego subito, ma andiamo con ordine!

Dopo una giornata di pioggia, a Roma la sera prometteva abbastanza bene, con rare nuvole. Andando a dormire, ho puntato la sveglia alle 3:30 per poter assistere al fenomeno. Arriva l’ora fatidica, mi sveglio e mi accingo ad effettuare qualche fotografia dell’evento (alla fine ne ho fatte 75…): un’occhiata al termometro mi fa rabbrividire: 11 gradi! Non male…

Ma arriviamo alla coperta corta: la Luna è un oggetto particolarmente luminoso, dato che non siamo nemmeno all’ultimo quarto, mentre le stelle non sono luminose (fotograficamente parlando!). Approntata dunque la mia Nikon digitale con obiettivo da 210mm e connessa al portatilino via USB, per scattare le foto direttamente dal PC e vederle dopo 3-4 secondi dallo scatto, ecco che si presenta il dilemma e la famosa coperta. Quale tempo di posa da adottare?

Per riprendere bene la Luna uso 1/100 di secondo ad F16 (foto) (sono le 4:34), ma così non si vedono le stelle! Provo ad aumentare il tempo facendo varie prove (ecco perché alla fine le foto sono molte!) ed arrivo alla foto realizzata con 2 secondi di posa: ora le stelle si vedono e comincia a vedersi già la scia (la fotocamera è posta su un treppiede fisso, magari la prossima volta appronto il telescopio equatoriale col motore…), ma la luna è nettamente sovresposta. La coperta corta…

Decido dunque che i 2 secondi di posa vanno bene e scatto altre foto: alle 4:35 (foto) si vede che la stella Taygeta è già molto vicina al bordo lunare ed alle 4:42 (foto) la stella delle Pleiadi è vicinissima al bordo, tanto che la si nota a malapena, immersa com’é nel chiarore del nostro satellite naturale!

Visto che ci sono, però, perché non fotografare anche Orione e la famosa nebulosa M42? Vi ricordo però che sto a Roma e anche a notte fonda la luminosità del cielo è purtroppo alta: comunque scatto lo stesso qualche foto e la migliore (altra coperta corta…) è questa, ottenuta a F4.3 con una posa di 2.5 secondi.

Per stanchezza e sonno chiudo poco dopo la sessione osservativa, molto soddisfatto: chissa che in postelaborazione non riesca ad ottenere qualcosa…

Detto… fatto… Dalla prima foto estraggo la Luna e la vado a sovrapporre alla seconda foto: l’effetto finale (foto) tutto sommato non è male, solo un po’ spettrale e irreale! Si nota subito (come era lecito aspettarsi) che la Luna sovresposta è leggermente più grande della Luna normale e quindi intorno a quest’ultima si scorge una piccola corona circolare bianca.

In questo modo si vede sia la Luna che le stelle dell’ammasso M45, le Pleiadi. La coperta corta è diventata un lenzuolo grande…

Infine grazie ad Illustrator ho aggiunto anche qualche nome di stelle di Orione per individuare bene cosa ho fotografato (foto).

Chiudo dunque molto soddisfatto la nottata di osservazione!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 458 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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4 Commenti

  1. I miei complimenti sei stato bravo.
    Invece io sono stato sfortunato da me c’era brutto tempo a MESTRE (VE).
    Peccato a perdersi questi eventi particolari e affascinanti.

  2. grazie Beppe! 😳 😉
    grazie pure a stefano! Ora le foto si vedono nettamente meglio e la Luna è veramente bella!
    PS mi sono appena regalato un nuovo zoom per la mia fotocamera digitale: è un 300mm e la Luna viene ancora più spettacolare! 😎

  3. Posso capire qnd dici che la luminosità del cielo d roma rendeva le osservazioni difficili.
    Pur essendo a novara, anke da noi le stelle si vedono bene solo cn binocolo o telescopio e qnd il cielo è raramente limpido (cosa che spero capiti questo inverno come un anno fa) però complimenti per le foto! Sono proprio difficili da fare la sera! Sopratt bravo per esserti svegliato così presto…io proprio non ce l’ho fatta…. 😳

  4. @ pierluigi
    bravo per la levataccia, bravo per l’articolo, bravo per le foto (devo dire che avete un cielo assolutamente non invitante), ma specialmente bravo per la condivisione
    sorrisolunare
    daria