Le sonde spaziali STEREO…in 3D! – parte 1

Già da parecchio tempo volevo parlare delle sonde spaziali STEREO, del loro complicato moto orbitale intorno al Sole e delle foto che hanno realizzato ultimamente. I temi trattati sono un pochino aridi, ma credo di aver comunque trovato il modo di renderli più digeribili, grazie all’aiuto del primo di una serie di software sviluppati dal sottoscritto.

Si tratta di una coppia di sonde spaziali statunitensi lanciate nell’ottobre 2006 dalla NASA denominate STEREO, un acronimo tratto dalle parole “Solar TErrestrial RElations Observatory”. Lo scopo principale delle due sonde è quello di studiare il Sole a partire da immagini stereoscopiche ottenute da due punti di vista differenti: pensate a due sonde che nello stesso istante fotografano il sole da due punti molto distanti fra loro, per ottenere un’immagine stereoscopica, quasi in 3D!

Vediamo ora la complicata strategia di posizionamento di queste sonde nello spazio. Dall’istante in cui sono state lanciate da Cape Canaveral, le due sonde hanno seguito due complicatissime e stranissime orbite basate su fionde gravitazionali (gravity assist) da parte della Terra e della Luna, per ottenere alla fine una posizione alquanto inedita e strana rispetto al Sole e alla Terra stessa. Mentre la parte iniziale di queste orbite è veramente contorta e difficilmente rappresentabile con diagrammi, tanto da richiedere parecchie animazioni complicate, l’orbita finale è un po’ più rappresentabile e soprattutto spiegabile.

In pratica le due sonde, denominate STEREO-A e STEREO-B, dove anche le lettere “A” e “B” hanno un preciso significato (che vedremo e capiremo tra breve), sono state lanciate in modo da percorrere un’orbita intorno al Sole, praticamente alla stessa distanza Terra-Sole (e quindi a circa 1 UA, Unità Astronomica), in orbite complanari con quella del nostro pianeta, ma con una delle due posta in modo che si trovi “Ahead” (da cui la “A”), davanti, rispetto alla Terra e con l’altra “Beyond” (da cui la “B”), dietro alla Terra.

Geometria della posizione delle sonde

Nella figura a fianco vediamo la geometria della posizione delle due sonde rispetto alla Terra. Per capire la figura (decisamente complessa, ma piano piano ne spiegherò i misteri), dobbiamo pensare di osservare la Terra ed il Sole da una postazione fissa rispetto alla Terra: in questo modo la Terra ed il Sole si troveranno sempre nello stesso punto, mentre altri oggetti si muoveranno nei dintorni. Oppure più semplicemente possiamo anche pensare di fotografare la situazione un certo giorno e di controllarla dopo 365 giorni: la Terra si ritroverà nello stesso punto, ma le sonde no e fra breve ne vedremo il motivo.

Iniziamo dalla sonda STEREO-A: all’inizio, appena lanciata dalla terra, si allontana piano piano dal nostro pianeta e ad un certo punto si trova nel punto A1. Dopo un certo tempo, allontanandosi sempre di più, si troverà nel punto A2, poi nel punto A3 e poi in A4 e via così. Stessa cosa per la sonda STEREO-B che si allontana anche lei dalla Terra, ma in direzione opposta, per cui all’inizio si trovava in B1, dopo qualche tempo in B2, poi in B3, B4 e così via.

Per ottenere tutto questo, la sonda STEREO-A è stata posta in un’orbita leggermente più piccola di quella della Terra, in un’orbita che percorre in 347 giorni, invece dei 365 della Terra ed allo stesso modo la sonda STEREO-B è stata posta in un’orbita più grande di quella della Terra in modo da percorrerla stavolta in 387 giorni. Tutto questo avviene grazie alle leggi di Keplero!

Trenini

Per facilitarvi l’interpretazione della figura pensate a due trenini elettrici (magari due piccole locomotive soltanto!) in due percorsi concentrici e la Terra che funge da stazione di partenza. Un trenino va in una direzione e l’altro nell’altra, pian pianino ed in un anno percorrono il tratto fino ad A1 e B1, il secondo anno fino a A2 e B2 e così via… Inesorabilemente e senza mai fermarsi! Rivedendo la figura precedente in quest’ottica, al momento del lancio la Terra e le due sonde si trovano tutte e tre nello stesso punto.

Passato un anno, la Terra si ritrova sempre nello stesso punto, mentre la sonda STEREO-A (che è più veloce) si troverà in A1, mentre la STEREO-B (più lenta) si troverà in B1. L’anno successivo, con la Terra sempre nello stesso punto, la STEREO-A si sarà portata nel punto A2, mentre la STEREO-B, la più lenta, avrà raggiunto solamente il punto B2. Tutto questo si ripete anno dopo anno, con la sonda STEREO-A che si troverà ogni anno sempre più “Ahead”, avanti, in anticipo e la sonda STEREO-B sempre più “Beyond”, dietro, in ritardo. Il disegno non è ovviamente in scala ma serve solo a far comprendere la complicata ma ingegnosa geometria.

Ma ricordiamo lo scopo per cui queste sonde sono state concepite: realizzare foto stereoscopiche del Sole. E’ facile convincersi che già quando le due sonde sono rispettivamente in A1 e B1, l’effetto STEREO è bello che pronto! Pensate invece quando le sonde erano in A2 e B2, oppure quando arriveranno in A3, B3 oppure in A4, B4! Ogni volta l’effetto stereografico sarà sempre differente. Avete notato che ho usato i verbi al passato ed al futuro? “Erano” e “arriveranno”…

Infatti dal 2006 sono passati alcuni anni e le sonde si stanno inesorabilmente allontanando dalla terra: in particolare ogni anno la sonda STEREO-A anticipa di quasi 22°, mentre la sonda STEREO-B ritarda praticamente della stessa quantità: pensate che curiosa ed ingegnosa armonia c’è in tutto questo!

Ogni anno l’angolo A e l’angolo B crescono entrambi di 22°, uno in un verso ed uno nell’altro. Ora è facile capire che quando la STEREO-A si trovava a 45° dalla Terra, anche la STEREO-B stava 45° indietro e dunque le due sonde si trovavano a 90°, cioè in quadratura, che è una configurazione in cui si possono venire a trovare Venere oppure Mercurio, nel corso delle loro rivoluzioni intorno al Sole: nulla a che vedere con termini astrologici…

Punti di Lagrange

Punti di Lagrange – ingrandire per

la visione completa dei punti L1-L5

Passa il tempo ed ecco che ad un certo punto (proprio in questo periodo!) la sonda STEREO-A si troverà nel punto A3 (e la STEREO-B in B3), esattamente a 60° prima (e dopo) rispetto alla Terra: vi ricorda niente questo fatto? Ma certo! In questa situazione le due sonde si troveranno proprio nei pressi dei punti Lagrangiani L4 ed L5 (leggi approfondimento) dell’orbita terrestre! E ciò accade per la prima volta in assoluto per una sonda spaziale!

Ma dato che si muovono, con il passare del tempo le due sonde poi si porteranno nei punti A4 e B4 a 90° gradi dalla Terra: e qui succederà qualcosa di veramente magico! Fotografando il Sole nello stesso momento non avremo più un’immagine stereoscopica, ma addirittura la completa copertura della superficie solare! E anche questo è un bellissimo traguardo! E si avrà fra meno di due anni, esattamente il 6 febbraio 2011. C’è da starne certi, dato che i nostri trenini cosmici non hanno i ritardi dei treni terrestri che ben conosciamo, e che il capostazione Keplero ha istruito ben bene i macchinisti!

Con il passare degli anni poi i nostri trenini (insomma, le due sonde) arriveranno in un punto dell’orbita proprio al di là del Sole rispetto alla Terra, in corrispondenza del punto che ho chiamato “C“, doppiandosi in questa rincorsa cosmica, ma senza alcun pericolo di scontri, dato che si trovano su orbite leggeremente differenti! Dopodiché è facile immaginare quello che succederà, con la STEREO-A che si riavvicinerà sempre di più alla Terra dal lato sinistro del disegno e viceversa con la STEREO-B che si comporterà esattamente allo stesso modo, ma dall’altro lato! Pensate sempre ai trenini e non sbaglierete: abbiamo già visto che più che trenini sono invece due lumache, lentissime, ma l’importante è che sono precisissime!

A ruoli invertiti ripasseranno perciò in corrispondenza dei punti B4 e A4 e così via passando in vicinanza di B3, B2 e B1 per la STEREO-A ed in vicinanza dei punti A3, A2 ed A1 per la sonda STEREO-B, il tutto con un moto quasi perfettamente simmetrico!
Ora che abbiamo capito questo complesso moto, ricordiamo che finora abbiamo scattato sempre una fotografia ogni anno, mentre dobbiamo pensare che in realtà Sole, Terra e le nostre sonde sono sempre in movimento: la terra ruota intorno al sole in un anno, mentre le sonde come visto sono una un po’ più lenta e l’altra un po’ più veloce. Dovete pensare ora che il disegno non sta fermo, ma gira su se stesso (con centro sul Sole) in un anno, quasi come se fosse un disco in vinile su un piatto di un giradischi oppure un CD nel nostro impianto STEREO o nel nostro PC, in ogni caso molto più lento…

Spero di aver spiegato sufficientemente il meccanismo del moto apparente delle due sonde rispetto alla Terra, perché ora dobbiamo fissare l’attenzione sul passaggio per i punti A3 e B3, che, come detto, corrispondono ai punti Lagrangiani L4 ed L5 dell’orbita terrestre. Ho già anticipato che questo passaggio avviene proprio quest’anno ed è qui che si innesca tutto un meccanismo non banale di ricerca di eventuali oggetti che costituiscono il mistero del titolo…

Nella prossima puntata vedremo di cosa si tratta (suspence!) e cosa si spera possano trovare le sonde, anche se tutto sommato non erano state progettate per lo scopo…

Una visione in 3D

Partendo da un programma Java Open Source (un’applet, per l’esattezza) che permette la visualizzazione in 3D di orbite planetarie, ho realizzato la possibilità di visualizzare in diretta ed in 3D le orbite dei due satelliti STEREO rispetto alla Terra, il Sole e gli altri pianeti.

Eccolo qua:
http://software.astronomia.com/applets/spacecraft/stereo.html

Nota: se si dovessero riscontrare problemi nel caricamento, consiglio si scaricare manualmente l’ultima versione di JRE (Java Runtime Environment) al seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/index.jsp

Dico subito che la rappresentazione 3D ha un certo livello di approssimazione che non le consente di utilizzarla per calcoli precisi di previsioni di eventi passati o futuri: vuole essere solamente un ausilio alla visualizzazione di quello che accade, il tutto con un tocco di 3D che non guasta certo! Vediamo allora come funziona questo programma, analizzandone i comandi.

Quella che appare è una rappresentazione in tre dimensioni del Sistema Solare fin oltre Marte, per la data corrente: iniziamo dalle scrollbar verticale ed orizzontale, che consentono di variare l’angolo di visualizzazione, praticamente spostandosi con il punto di vista: provate a spostare il cursore verticale ed orizzontale e capirete subito di che si tratta. In particolare tirando giù del tutto la scrollbar verticale vedremo il tutto dall’alto, dal Polo Nord Celeste del Sistema Solare. Il cursore denominato “Zoom” tiene fede al suo nome e consente di effettuare lo zoom in avanti ed indietro della visualizzazione.

Veniamo ai pulsanti: “Date” serve a cambiare la data di visualizzazione rispetto alla data corrente che viene utilizzata al lancio dell’applet. Si aprirà una microfinestra dove poter impostare la data desiderata. I valori vanno tra il 1 gennaio 1600 (!!) al 1 gennaio 2200.

I cinque pulsanti “Rewind“, “BackStep“, “Pause“, “Step” e “Play” sono il fiore all’occhiello del programma e consentono la simulazione dell’evoluzione nel tempo della situazione. Con “Play” vedrete pianeti e satelliti muoversi lungo la loro orbita con un tasso di variazione definito nella lista posta subito di sotto: “1 Day” (il valore di default) significa che la simulazione ogni secondo incrementa il tempo di 1 giorno. Altre possibilità vanno tra 1 ora ed 1 anno, rispettivamente per rallentare o velocizzare al massimo la simulazione stessa.

Questi valori servono anche per il comando “Step” che va avanzare passo passo la simulazione (e analogamente “BackStep” che la fa indietreggiare) a nostra volontà: in questo modo possiamo verificare ad esempio la configurazione dei satelliti in un determinato giorno. Infine “Rewind” fa scorrere la simulazione al contrario. La lista denominata “Center” permette di centrare la schermata sull’oggetto desiderato, mentre la lista subito sotto (“Orbits”) permette di accendere o spegnere le orbite dei pianeti e delle sonde singolarmente, oppure tutte insieme: penso che in questo caso “un click vale più di mille parole”!

Le check box invece servono ad accendere (se con la X) o spegnere (senza la X) alcune scritte:

  • Date Label, la data in basso a destra
  • Planet Labels, i nomi dei pianeti
  • Distance, le distanze (dal sole e dalla terra) delle due sonde spaziali
  • Spacecraft Labels, i nomi delle sonde

Tutte queste predisposizioni servono a settare la visualizzazione secondo i propri gusti. E potete cambiarle al volo mentre è in corso la simulazione! In ogni caso, per qualunque tipo di problema, sapete a chi rivolgervi 😉
Buon divertimento!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 456 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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46 Commenti

  1. fantastico!!
    una domanda che potrebbe essere stupida: immagino che le strumentazioni per la ripresa del sole abbiano applicate dei “filtri ” applicati per l’occasione. è in progetto di fotografare il sole diciamo…al naturale? magari anche venere e marte..e la stessa terra! se ho capito bene il meccanismo almeno una sonda dovrebbe immortalare anche il transito di questi pianeti….

  2. sì, francesca!
    le varie foto vengono fatte in varie bande dello spettro, soprattutto nell’ultravioletto ed in altre bande specifiche (tipo quella che è denominata H-alfa): il sole, visto attraverso questi filtri, è nettamente più “attivo” e “vivo” che non nel “visibile”, la banda che riusciamo a vedere con i nostri occhi e che presenta uno “squallido” oggetto giallo con appena ogni tanto qualche macchia… 😉
    Considerato che è il sole l’obiettivo principale delle due sonde, nella seconda parte vedremo che per scopi di calibrazione è stato ripreso un evento veramente eccezionale… che non anticipo! 😯
    Invece la ripresa dei pianeti, asteroidi e altri oggetti invece non è così ottimale perché avviene quasi sempre in vicinanza del Sole che praticamente la fa da padrone! E’ un po’ come un ragazzino dispettoso che si deve sempre mettere in mezzo quando vogliamo fare delle fotografie… 😆

  3. E’ semplicemente qualcosa di fantastico, che ci permettera’ di osservare il sole in tutta la sua magnificienza e la sua bonta’ visto che ci da vita…

  4. perchè non si apre? ho provato anche a scaricarlo sul pc ma quando lo apro mi da sempre la solita finestra bianca con una x al lato…. sigHHHHHHHHH

  5. @paola
    stranissimo! a me funziona sia a casa che in ufficio…
    ma tu usi Internet Explorer 👿 🙄 oppure mozilla firefox 🙂 ❗ ?
    Bisogna comunque abilitare le applet Java (su IExplorer 👿 🙄 non saprei come fare… bisogna andare a rimestare nel torbido di proprietà legate ad internet).
    Scaricarlo non serve altrettanto, perché non è possibile scaricare il file jar…
    Comunque volevo suggerire di eseguire il file html (quello del link) in un’altra finestra, così si può seguire l’articolo e vedere contemporaneamente quello che fa il programma.

  6. grazie… domani con un collegamento più veloce di 1 bpo (o sta per ora!!!!!! 👿 👿 👿 ) scarico il firefox…tanto stasera con questa velocità riuscirò a stento a guardare il sito….. 😥

    per quanto riguarda l’uso…. ti offendi se provo ad usarlo senza istruzioni???? mai lette le istruzioni di un programma… adoro smanettare e scoprirle da me!! 😉

  7. Fantastico l’articolo e il programmino. Si capisce bene e …lo ha visto mia figlia di 8 anni… è stata dura fargli capire che tutte quelle posizioni che trovava spostando i cursori facevano virtualmente vedere il sistema solare da vari piani, alcuni impossibili.
    Con queste sonde potremo creare una mappa completa o quasi del Sole?
    Per quello che possiamo rappresentare in una mappa di una stella.
    Oltre alle meravigliose immagfini che ci regaleranno, hanno, presumo ,altri strumenti per altre misurazioni? Solo foto o anche riprese video in STEREO?
    Ma non voglio anticipare troppo quello che ci dirai.

  8. Fantastico! E’ bellissimo. Domanda: il programmino si può salvare sul pc solo come doc. html? Altra domanda: quando è prevista la fine della missione STEREO?

  9. @ paola
    Io lo vedo benissimo con IE. Probabilmente ti manca solo qualche aggiornamento java

  10. @pierluigi
    thanks! mi raccomando l’evento…oggi mi sono connessa minimo 10 volte per vedere se ci fosse stato qualche aggiornamento al feed!!!! 😀 😀 la curiosità…..

  11. @Paola
    hai risolto? io no… 🙁
    aspetto trepidante delucidazioni (tentativi di impostare il browser già fatti, applet java attivi ecc..)
    sigh sigh………..

  12. @tutti gli interessati
    il programma l’ho realizzato modificando il sorgente originale che si trova in internet. Il codice che ho realizzato si trova nel server del sitop e non è materialmente possibile scaricarlo.
    Il codice sorgente originale si può scaricare presso
    http://www.astroarts.co.jp/products/orbitviewer/index.html
    ed è di tipo Open Source, gratuito.
    Come tutti i programmi non è facile da modificare: bisogna saperlo fare! 😉
    E bisogna avere gli strumenti necessari! 😉
    Se qualcuno fosse interessato posso anche spiegare i dettagli (noiosissimi e tecnicissimi) di come si compila il tutto…
    Comunque “STEREO” è solo uno di una serie di programmi che sto creando e che verranno pubblicati fra un po’ di tempo a corredo di altri articoli (uno sugli asteroidi Troiani, uno sugli asteroidi Apohele e altri ancora da realizzare): è lo stesso programma con funzioni differenti ogni volta.
    Rimanete sintonizzati!
    In effetti mi sa che un problema di esecuzione potrebbe essere il fatto di non avere la versione aggiornata del Java RE (Runtime Environment), che nel mio caso è la release “J2SE Runtime Environment 5.0 Update 8”. Io ho scelto di far aggiornare automaticamente il tutto non appena la Sun rende disponibile una nuova versione.

  13. @paola
    neanche io leggo mai i manuali (pensa che la mia ultima attività invece riguarda anche la redazione di manuali d’uso di programmi…) quindi non mi offendo certo! 😉
    Magari i manuali possono essere utili una volta che uno sa far funzionare un programma, per vedere se c’è altro che non ha ancora scoperto!
    Domani se ho un attimo di tempo lo proverò in ufficio dove ho Internet Explorer, per vedere se va bene e vi faccio sapere! 😉
    Comunque a me funziona ottimamente sotto Vista con firefox ed anche sotto XP (SP3) sempre con firefox.

  14. @Mario Fiori
    perché parli di “piani impossibili”? No! Il programma simula quello che potresti vedere stando su una navicella spaziale in grado di andare in qualunque punto dello spazio intorno al Sole!! In teoria un domani non troppo remoto potrebbe essere possibile farlo!
    Le sonde hanno proprio il compito di mappare completamente il sole, ma proprio per il fatto che si muovono lentamente ma inesorabilmente, ecco che il loro punto di vista è dinamico, cambia di giorno in giorno e ci sono altre sonde (ad esempio la SOHO) che consentono di fotografare altre parti del sole non raggiungibili. E quando dico “fotografare” intendo anche realizzare dei filmati che altro non sono che sequenze di immagini, come qualunque film che si rispetti!
    @Baol
    Per quanto riguarda la fine della missione non saprei: la NASA ci ha da sempre abituati a durate di missioni che venivano prolungate perché tutto continuava a funzionare alla perfezione (vedi le varie sonde su Marte): c’è solo da sperare che anche stavolta vada così.

  15. @ Pier e Peppe
    ho guardato ntra le impostazioni di explorer ma ti devi andare a leggre milioni di spunte e … stamani sicuramente scarico il firefox e vi faccio sapere……..
    a dopo
    @ Pier
    stavolta hai tirato fuori un bijoux di articolo……… e aspetto di vedere il programmino….. 😉

  16. @Pier
    Dicevo impossibili al momento in quanto non ci sono (in questo momento appunto) persone che osservano il sistema solare da quei punti di vista.
    In futuro sicuramente si, anche perchè la tecnologia ci sarebbe, va affinata e va investito naturalmente.
    L’aspetto economico purtroppo frena la ricerca e la tecnologia, ma ci arriviamo di sicuro.
    Sbaglio o è SOHO che osserva il Sole dall’alto (diciamo così)?

  17. eureka! fatto! grazie Stefano, il download dal link indicato mi ha risolto tutto.
    grande questo “programmino”, fa capire meglio e diverte 😉
    bravo Pierluigi, geniale e “intrigante”.
    mai prima avevo avuto la possibilità di condividere l’astronomia in questo modo… grazie a tutti di cuore.

  18. @tutti
    ho appena provato il sito ed il programma con IExplorer (su XP) e ha funzionato subito. Credo che il problema è proprio nella versione del JRE!
    Abituato a firefox e alle sue notevoli possibilità di bloccare tutto l’indesiderato, 😉 invece con IE si vedono tutte le pubblicità , annunci vari… 😡
    @Mario Fiori
    sì, in effetti la tecnologia ci sarebbe (prova ne sono tuttte le sonde spaziali ed in particolare le STEREO), ma il problema sono ancora i tempi molto lunghi di missione, magari solo per arrivare in prossimità della meta.
    La sonda SOHO si trova il prossimità del punto lagrangiano L1 (vedi l’ultima foto dell’articolo), quindi senza la Terra ad ostruire la visuale. Un’altra sonda (la Ulysses) invece era quella che era stata sistemata in orbita molto inclinata (quasi polare) intorno al Sole e dunque permetteva anche l’analisi delle zone polari: parlo al passato perché mi sembra che abbia avuto problemi di alimentazione delle apparecchiature.
    @paola
    grazzzzie… 😳 😳
    sorrisostereofonico :mrgreen:

  19. Ciao a tutti
    Scusate scrivo qui, non sapendo dove farlo, sperando di non essere totalmente OFF TOPIC.

    Domenica hanno fatto una trasmissione su LA7 , “La Gaia scienza” dove veniva trattato (in maniera semiseria) del surriscaldamento globale.
    Per tutta la puntata però, il nostro amico Sole non è stato preso in considerazione nemmeno MINIMA come qualcosa che inluenza il nostro clima.
    Solo alla fine, Tocci si è sentito di dire che “Teorie” come quelle che dicono che il sole influenza piu di noi il nostro clima, sono solo di pochi scienziati.

    Ma perchè?
    Perchè negare l’evidenza e la scienza?
    Perchè evitare totalmente il tema e screditarlo solo con due parole invece di approfondire?

    Possibile che questi “sicenziati” e giornalisti scientifici non abbiano accesso alle semplici informazioni su macchie solari, grafici, studi etc?
    Nessuno di loro ha mai sentito parlare, per esempio, del Minimo di Maunder, mininmo di macchie solari a cui corrispose una mini era glaciale’

    Perchè?

    Grazie per l’attenzione (se volete)

  20. @Giovanni,
    è per motivazioni come quelle che cerchi tu che ho già scritto vari articoli sul riscaldamento globale e sulla sua falsità… Non ultimo il raccontino di sabato scorso. Il fatto è che i poteri politici ed economici forti VOGLIONO che il riscaldamento globale ci sia e si sono contornati di falsi scienziati come il Tozzi ed altri (in Italia), e gente simile all’estero, per continuare a demonizzare la CO2 e colpevolizzare l’uomo. Solo così si convincerà che deve pagare nuove tasse e finanziare ricerche su energie alternative che partono inutilizzabili fin dall’inizio, ma portano tanti, tanti soldi. Il Sole, dato che è e sarà la più grande macchina regolatrice del clima, DEVE essere lasciato fuori e non menzionato. SE la gente sapesse che la colpa è sua, cosa potrebbe fare? Non certo pagare una tassa sul Sole. Uno dei più grandi mistificatori è Al Gore, che si fa paladino di una strategia a cui lui per primo va contro. E poi cosa c’è di meglio di dire: “chi deve rinunziare all’energia “sporca” devono essere i paesi del terzo e quarto mondo. Noi ormai non possiamo mica rinunziare ai priviliegi acquisti? Paghino loro per tutti…” Per sentire parlare del Sole, bisognerà che il raffreddamento globale sia capace di innescare una nuova politica che faccia guadagnare ancora di più….allora vedrai che tutti parleranno di freddo e di Sole!!!

  21. Grazie Enzo.
    Si leggo i tuoi articoli.

    Immagino le motivazioni di fondo che possano muovere l’opinione pubblica.

    Al Gore è infatti stato smentito in tutto ciò che ha raccontato nelal sua campagna elettorale a proposito di “effetto serra”!

    Ma i “finti scienziati” come Tocci, hanno una coscienza sporca, o solo il prosciutto sugli occhi?
    E i giornalisti imbavagliati come con la politica?
    Complotto?

    Come fare per informare l’opinione pubblica dell’OVVIETA’ che il Sole influenza piu di noi (che influenziamo l’anidride carbonica nell’atmsfera solo del 4%, mentre l’oceano prende quasi il restante 96 per cento….riscaldato o meno dal SOle appunto) il nostro Clima???

    Grazie

  22. @Giovanni,
    penso che tu intenda Tozzie non Tocci… Comunque sia, questa è gente che ha trovato una miniera d’oro in televisione…invece dei 2000 euro del mestiere di ricercatore, ne guadagna molti di più…e allora? Se vuoi apparire in Tv devi seguire gli schemi che ti danno. adesso bisogna perseguitre il riscaldamento globale anche se ci sono evidenze contrarie sempre più ferquenti, Come dire (sentito su RAI 2 da parte di un colonnello che fa le previsioni): “in fondo questo inverno ha fatto caldo ed è solo venuta giù acqua”. cosa fare? Sparargli? Ad Asti abbiamo avuto 1,5 metri di neve. In montagna (2000 metri) ne abbiamo avuti 6. eppure dobbiamo sentire che ha solo piovuto…. Quindi io non credo al prosciutto, ma al quattrino… E qualche scienziato preferisce quello… Io ho litigato con Mercalli in una sua conferenza, perchè diceva cose assurde e banali. Conclusione? Il pubblico mi voleva linciare perchè gli avevo toccato un personaggio televisivo…. Voeva sentire solo lui, uno della TV!!!!

  23. @enzo
    non ci credo. secondo me era un pubblico che non ti meritava!!! 🙄 🙄 cmq è ammirevole la costanza e la passione che metti per far valere quello che pensi!!! però scusa … il colonnello come a fa a dire che è stato un inverno caldo se prima di lui ci sono stati i servizi televisivi che immortalavano le vacanze (pasquali o del primo maggio non ricordo) sulla neve! certo nelle nostre Alpi ma siamo cmq a maggio!!!! ❓ ❓

  24. @Elisabetta…
    è tutto vero purtroppo.
    Io non mi stupirei…l’altro giorno dicevano in un servizio che i morti erano scesi a 7 in messico, ma in quello dopo la nostra giornalista pagata lautamente sul posto comtinuava a dire: ancora altri 7 morti che fanno 163 e così via per un paio di giorni. Se ti vogliono dire che c’è la neve te lo dicono, ma nel contempo possono anch 😡 e dirti che non c’è …Tutto è ormai possibile nel teatro delle marionette che hanno inscenato. e noi siamo i pinocchi che vogliono far lavorare nel teatrino….

  25. quasi un OT, ma è astronomia e non riguarda nemmeno i giornalisti 😛
    Questa sera (non al “Milionario”, stranamente, ma…) a “Gira la ruota” i concorrenti dovevano indovinare una frase il cui titolo era “Se non ci fosse la luna”… Appurato che non si trattava di una frase legata all’amore e al romanticismo in genere, mi sono incuriosito, risolvendolo prima dei concorrenti 😎 😯
    La frase risolutiva era “il giorno sarebbe di sei ore”: il buon Papi (l’ex conduttore del programma di musica “Sarabanda”) ha giustificato la frase dicendo che se non ci fosse la luna non ci sarebbero le maree e quindi la terra ruoterebbe più velocemente…
    @enzo
    ti tornano i conti? ti sembrano valori e concetti credibili?
    sorrisogiralaruotayeyee :mrgreen:

  26. @tutti
    aggiornamento macchie solari!!!
    La sonda STEREO-B (che ora abbiamo imparato bene a conoscere e che vede l’aspetto del sole qualche giorno prima che esso appaia a noi terricoli) ha ripreso un terrificante CME (Coronal Mass Ejection) che ora vi propongo come link
    http://stereo-ssc.nascom.nasa.gov/browse/2009/05/05/behind_20090505_cor2_512.mpg
    mentre in questa foto all’UltraVioletto vediamo quello che è rimasto dopo l’esplosione
    http://www.spaceweather.com/swpod2009/05may09/20090505_160530_n7euB_195_strip.jpg

    @silvia in particolare!
    qui ci scappa forse una macchia del nuovo ciclo solare 24, dato che la sua latitudine solare è alquanto elevata.

    @me e @tutti
    Ma ci pensate che bello! La sonda sta vedendo tutto questo, che solo fra qualche giorno apparirà alla terra, grazie alla rotazione del sole! Fantastico!!

  27. @Pierluigi,
    direi che questa volta hanno visto giusto. Senza luna la terra ruoterebbe senz’altro più velocemente. Ma anche così si è stabilito che il nostro pianeta ruotava molto più in fretta in tempi molto antichi (centinaia di milioni di anni). Un valore intorno alle 12 ore (se m i ricordo bene) è stato stabilito attraverso i “nautili”, creature marine , di cui si sono trovati i fossili e che costruiscono una nuova cella della loro conchiglia ad ogni lunazione (sarebbe un bel racconto…). Si è stabilito che la Terra poteva ruotare in circa 6 ore (bravo Papi) all’inizio. La Luna si è in fretta stabilizzata con il periodo della Terra e quindi la sua rivoluzione dice anche la rotazione della Terra… Ed ovviamente era anche più vicina ( che eclissi !!!) e tra qualche milione d’anni addio eclissi totali…. Ci potresti fare un bell’articolo Pier!!!!

  28. Una domanda scema… ho letto da qualche parte che Giove potrebbe essere una mancata stella, per la sua massa e composizione gassosa. Cosa è mancato a Giove per diventare un altro Sole? Magari visto che abbiamo tempo gli diamo noi l’ elemento mancante, ci prepariamo un altra stufa e quando il Sole si spegnerà lanceremo un razzo a forma di cerino verso la nostra alternativa. Ma, anche se fosse possibile, riusciremo a “scaldarci” con un altra nuova stella artigianale, visto che con ogni probabilità continueremo ad orbitare intorno ad una nana bianca? (sorrisofreddoloso)

  29. Mi sa che dipende dal fatto che non ha avuto la massa sufficiente. Così mi sembra di ricordare.
    …gli potremmo dirottare contro asteroidi o quant’altro, ma mi sa che è troppo tardi

  30. Elisabetta, concordo, Giove non ha la massa sufficiente per innescare il processo di fusione nucleare di una stella, e non basta qualche asteroide per fargli raggiungere la massa giusta.
    Se Giove si fosse accesa come una stella, ci saremo trovati in un sistema binario! il Sole tramontava, e Giove sorgeva, meno brillante, ma sempre luminosA, e noi quando si sarebbe andati a dormire?

  31. @mauro e Elisabetta,
    si, Giove è una stella mancta ma di …parecchio. tra lui e il Sole ci stanno di mezzo ancora le nane brune, che sono probabilmente stelle che non sono riuscite ad innescare il bruciamento dell’idrogeno normale. Quello che è stato è stato… Non possiamo farci niente. Vi consiglio però di andare a leggere il racconto “il brutto anatraccolo” che si riferisce proprio al vostro … sogno. Il sole non si spegnerà, almeno per noi. Anzi, diventerà una gigante rossa e sfiorerà l’orbita della terra bruciando qualsiasi cosa sia ancora lì sopra (spero non noi…). Poi colasserà in una nana bianca, con la stessa massa (quasi) di adesso, ma concentrata in un oggetto di pochi chilometri. la terra ci sarà ancora ma non sarà più abitabile (con il nostro metro). Tra poco uscirà un articoletto proprio sulle nane bianche ….
    Stavo proprio scrivendo un raccontino sulla “solitudine” del Sole…poi l’ho sospeso…magari lo riprendo, dato che cadrebbe a fagiolo con le vostre domande… 😛
    da qualche aprte…adesso lo cerco…avevo messo in rete la “vita di una stella” dalla nascita alla morte (un Power point). Se lo ritovo vi dico dove beccarlo…. a dopo

  32. scusate…ma gli asteroidi comunque sarebbero fatti di roccia e ghiaccio…e una stella ha bisogno di mangiare…idrogeno!!!! Non facciamogli fare indigestione…. :mrgreen: :mrgreen:

  33. @mauro, elisabetta, enzo e luigino
    su questo argomento, vi consiglio di leggere il bel libro di fantascienza “2010 Odissea due” (il seguito del mitico “2001 Odissea nello spazio”) dove si tratta proprio del fatto che alla fine Giove viene trasformato in una stella, per poter permettere la vita di creature sul satellite Europa.
    Solo che in questo caso la trasformazione Giove-stella viene attuata grazie all’utilizzazione di miliardi di monoliti… e non certo per motivi naturali…
    Ma forse vi sto raccontando troppo del libro… 😉
    PS ne hanno fatto pure un film…

  34. Faccio una domanda:

    A mio parere, come dicevo su, il Sole influenza tutto ciò che c’è sulla terra, il clima compreso, piu di ogni altra cosa.

    E’ vero dunque che tardando a partire questo ultimo ciclo (24) ci stiamo avviando evidentemente (come facevate notare il 1° maggio sulla neve non s’era mai visto) in un periodo leggermente piu freddo.

    Ora…non è forse però anche vero che l’attività solare, pur continuando i suoi cicli (con alti e bassi dunque) stà in ogni caso aumentando (mediamente?)

    Non è cmq forse vero che i ghiacci si stanno fondendo?
    Non è comq vero che i ghiacciai perenni stanno sparendo?
    Non è cmq vero che alle latitudini del mediterraneo si vedono ormai specie tropicali che vivono bene grazie alla temperature piu elevata del “nostro” mare? (o mare “nostro? 😉 )

    Dunque ammettendo il periodo di minor temperatura nel quale credo siamo già e che proseguirà magari per qualche anno (siamo sfasati di qualche anno rispetto al ciclo indicennale del sole, ovvero ci vuole qualche anno perchè le conseguenze siano osservabili e percettibili) non siamo cmq di fronte a un surriscaldamento, che con alti e bassi con estati caldissime e inverni tiepidissimi, alternato con inverni freddissimi e estati brevissime, stà portando tutte le conseguenze che sappiamo già?

    Come spiegare sennò che i campi restano fioriti tutto l’anno….mentre sulle cime c’è la neve fino a maggio inoltrato???

    IN sostanza (mi dilungo…lo so) sono veri entrambi gli aspetti?

    Grazie per la delucidazione

  35. @giovanni
    secondo me non basta prendere un anno come riferimento, nè un fattore soltanto (quest’anno si la neve c’era, ma l’anno scorso sempre se non ricordo male non è andata molto bene per gli sciatori). come tutte le cose: va bene cercare di non inquinare, di sfruttare energie alternative, ma l’unico scopo deve essere la salvaguardia del pianeta, non la creazione di un business perchè il petrolio non permette più da far mangiare gli sciacalli. eppoi alla fine…se il sole ricomincia il ciclo caldo dobbiamo adattarci…se comincia un ciclo freddo idem…mica possiamo cambiare pianeta 😆 😆

  36. @Giovanni,
    la temperatura è lentamente risalita dal 1800 circa per riprendere tutto ciò che aveva perso nel minimo di Maunder. Una vera inezia comunque. nel frattempo a questa lenta risalita si sovrappone la variazione solare con un’onda sopra e sotto. Qualcuno forse si ricorederà che negli anni ’70 si era gridato al raffreddamento globale. I ghiacciai alpini si stanno ritirando per effetto del lento aumento di cui parlavo prima, ma fa parte dei lunghi cicli di variabilità. E’ sempre stato così nella vita della Terra, CO2 o non CO2. le specie tropicali dipensono anche e soprattutto dalle correnti e dal Ninoe la Nina che non hanno niente a che vedere con il GW. La CO2 rappresenta il 3 %del 4% dei gas serra. Il primo in assoluto con il 90 e più % è l’H2O. E poi perchè mai il riscaldamento dovrebbe fatr nevicare di più in montagna? Chi lo ha mai detto? Sono le bufale che dico nell’altro articolo. Al GW si imputa tutto, caldo e freddo, AIDS e tonsilliti, ecc.
    vedo che c’è bisogno di un articolo più completo. Ho materiale nuovo che tra qualche giorno metterò sul sito …. a presto!! 😉

  37. brava Francesca, hai proprio ragione… e non prendiamocela con la base di tutta la vita …la cara, vecchia, utile CO2

  38. @Enzo
    Trovato e letto l’ articolo.. GRAZIE, ora ho aggiunto qualcosa in più su cosa sono le nane brune e come nascono le stelle. Suppongo che sarà difficile vedere con un telescopio una nana bruna, in quanto come dici sono abbastanza isolate, per cui non avendo luce propria e nessuna stella vicina bisogna attivare risorse tecnologiche per individuarle. Comunque appena a casa mi leggerò anche i commenti, spesso ci sono risposte a domande che vorresti fare. ciao

  39. @ Francesca
    Hai perfettamente ragione, concordo in pieno: il problema non è preservare il pianeta e non sfruttarlo a fondo in modo disastroso, questo è giusto.
    Il problema è il businnes, il “dio” denaro che stravolge tutto e non permette di valutare attentamente.
    Ben vengano le fonti alternative di energia, ben venga la fine dello sfruttamento economico delle grandi compagnie internazionali, ma che non ci sia un altro sfruttamento economico sostitutivo e non si strazi la scienza per fare ciò.

  40. @ pierluigi
    grazie , sai che non sapevo Clarke avesse scritto una quadrilogia di Odissee nello spazio? Come hanno fatto a sfuggirmi? In effetti mi sono distratta un pò in questi ultimi anni.

    Concordo con mario , enzo e tutti gli altri. Ben vengano la lotta all’inquinamento e l’uso di fonti energetiche più pulite. Il brutto è rifilare bugie come verità scientifiche od omettere altri fatti importanti. Non so . Se devi mentire per promuovere un qualcosa significa che tu stesso in fondo o non ci credi molto o che sottovaluti l’intelligenza delle persone. A dire il vero a girellare per la televisione in questi ultimi anni c’è da chiedersi quanta gente intelligente ci sia ancora a giro. Mi sa che ci vogliono così. Un pò pecore.

  41. @tutti
    quando avevo scritto l’articolo, non avevo nemmeno idea che esistesse in internet il programma, che poi ho modificato per arrivare alla versione che potete vedere ora. Cioè, lo conoscevo, ma finora non avevo programmato in Java, se non per lavoro… 🙄
    Ecco che dunque per spiegare il meccanismo della configurazione “stereofonica” mi sono dovuto inventare i trenini e quelle figure, come dire, statiche, che altro non sono che delle foto di situazioni.
    Invece ora col programma vi suggerisco di fare così: impostate il passo di simulazione, da “1 Day” cambiatelo a “1 Year“. In questo modo ogni volta che cliccate su “step” vedrete la situazione di anno in anno: proprio come dicevo nell’articolo vedrete la Terra sempre nello stesso punto e le due sonde STEREO-A e B allontanarsi da essa (provate anche ad andare indietro!), per arrivare alle configurazioni descritte. Avanzando negli anni vedrete che raggiungono i punti a 90° dalla terra, poi si allontaneranno fino all'”opposizione” per poi ritornare ad avvicinarsi alla Terra…
    Se invece mettete di nuovo il passo ad “1 Day” e premete Play vedrete bene il fatto che in realtà Terra, le sonde e gli altri pianeti sono dei trenini che ruotano vorticosamente intorno al sole… altro che lumache!
    buon divertimento! 😉