Il cielo nel mese di Ottobre 2011

Lo sciame delle Orionidi caratterizza questo mese. E come sempre, una ricca panoramica sulle costellazioni, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate ed effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Ottobre 2011!

Sole

Si trova nella costellazione della Vergine fino al giorno 31, quando fa il suo ingresso nella Bilancia.

1 ottobre

  • sorge alle 07:07
  • transita alle 13:00
  • tramonta alle 18:53

15 ottobre

  • sorge alle 07:22
  • transita alle 12:56
  • tramonta alle 18:30

31 ottobre (in ora solare)

  • sorge alle 06:41
  • transita alle 11:54
  • tramonta alle 17:06

La durata del giorno diminuisce di 1 ora e 21 minuti dall’inizio del mese. Nella notte tra il 29 e il 30 torna in vigore l’ora solare: pertanto, lancette dell’orologio spostate un’ora indietro!

effemeridi complete

Luna

1 ottobre

  • sorge alle 12:01
  • transita alle 16:46
  • tramonta alle 21:29

15 ottobre

  • sorge alle 20:10
  • transita alle 03:00
  • tramonta alle 10:34

31 ottobre

  • sorge alle 12:38
  • transita alle 17:27
  • tramonta alle 22:21

Effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Primo Quarto il 4 (ore 03:17)
  • Luna Piena il 12 (ore 02:08)
  • Ultimo Quarto il 20 (ore 03:33)
  • Luna Nuova il 26 (ore 19:58)

Il giorno 12 alle ore 13:35 la Luna raggiunge l’apogeo (406.435 km di distanza), mente il giorno 26 alle ore 23:22 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (357.054 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: questo mese è poco favorevole all’osservazione del pianeta. Dopo la congiunzione con il Sole Mercurio torna ad essere teoricamente osservabile alla sera. In realtà l’elevazione sull’orizzonte cresce poco e lentamente, anche fine mese il pianeta tramonta poco più di mezz’ora dopo il Sole. E’ quindi difficile distinguerlo ad occidente tra le luci del crepuscolo serale.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: l’osservabilità del pianeta è ancora minima. E’ molto basso sull’orizzonte sebbene si trovi appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Grazie all’elevata luminosità del pianeta, a fine mese – quando tramonta un’ora dopo il Sole – potremo ammirarlo per un brevissimo periodo di tempo prima di vederlo scomparire sull’orizzonte ad Ovest. Venere il giorno 15 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: già da alcuni mesi prosegue il trend che porta Marte ad incrementare lentamente il proprio intervallo di osservabilità, anticipando sempre più l’istante del suo sorgere. Alla fine del mese poco già intorno all’una di notte apparirà all’orizzonte orientale, anche se si dovranno attendere le ore che precedono l’alba per vederlo alto in cielo. Marte completa il transito nella piccola costellazione del Cancro e il giorno 19 fa il suo ingresso nel Leone.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: il pianeta gigante si conferma l’astro dominante della volta celeste di questo autunno. Il mese di ottobre ci conduce al periodo di migliore osservabilità di Giove, che si troverà all’opposizione il giorno 29, quando sarà osservabile per l’intera notte.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.

Giove continua a spostarsi lentamente in moto retrogrado, rimanendo ancora nella costellazione dell’Ariete, in direzione della costellazione dei Pesci.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno: il giorno 13 si trova in congiunzione con il Sole. Pertanto il pianeta è del tutto inosservabile. Saturno si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.

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Il pianeta Urano

Urano

Urano: verso la fine del mese scorso si è verificata l’opposizione al Sole del pianeta, che è quindi ancora osservabile per quasi tutta la notte. Il momento migliore per cercarlo è intorno alla mezzanotte, quando si trova alla massima $altezza$ sull’orizzonte, in culminazione a Sud.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Il pianeta rimane per tutto l’anno nella costellazione dei Pesci.

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno: l’intervallo di osservabilità del pianeta è un po’ inferiore a quello di Urano. Nettuno tramonta circa due ore prima di Urano e già intorno alle 22 lo si può osservare in culminazione alla massima $altezza$ sull’orizzonte meridionale. Data la sua bassa luminosità, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o almeno un buon binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Plutone è ormai osservabile solo nelle prime ore della sera, dopo il tramonto del Sole. Si trova a Sud – Ovest , sempre più basso sull’orizzonte con il passare dei giorni. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino al 2023. Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). Si trova nella costellazione del Sagittario, dove si tratterrà per parecchi anni.

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Congiunzioni

Congiunzione Luna - Giove, giorno 13 ore 21

Luna-Giove

Luna-Giove:
il 13 ottobre il disco luminoso della Luna, ancora quasi piena, accompagna per tutta la notte il pianeta Giove nella costellazione dell’Ariete.

L’osservazione può iniziare alle ore 21 circa.

Congiunzione Luna - Marte, giorno 22 ore 04:00

Luna-Marte

Luna-Marte:
nella seconda parte del giorno 22 la Luna, poco oltre la fase di Ultimo Quarto, sorge subito dopo il pianeta Marte; i due astri si trovano nella costellazione del Cancro.

Lo sciame meteorico delle Orionidi 2011

Lo sciame meteorico delle Orionidi

il radiante dello sciame

Conosciute come lo sciame-fratello delle Eta Aquaridi di maggio, le Orionidi di fine ottobre sono associate alla cometa di Halley, la più conosciuta e studiata delle comete.

Lo sciame si produce ogni anno negli stessi giorni allorchè l’orbita terrestre incrocia la scia di polveri – che vaporizzano in atmosfera ad un’$altezza$ di circa 100 km – lasciata dal passaggio della cometa ed ha come radiante la zona di Orione che è ai confini con le stelle dei Gemelli.

Tra il 21/22 e il 22/23 di ottobre potremo seguire la maggiore attività delle Orionidi. L’osservazione di questa corrente è molto interessante e avvincente, poiché da un anno all’altro la sua densità spaziale risulta cambiare e di conseguenza la quantità delle meteore. Inoltre le Orionidi non presentano un massimo unico, ma una serie di variazioni della frequenza tra il 16 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi. Per osservarle occorrerà aspettare almeno mezzanotte, dopo di che il radiante a nord di Betelgeuse sarà sempre meglio osservabile in $altezza$.

Costellazioni

Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo. Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole.

Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo”, del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).

Lungo l’eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell’Autunno e dell’Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.

Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, vedremo per l’ultima volta per quest’anno il Sagittario; a Sud – Ovest il Capricorno e l’Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti. La costellazione dei Pesci è anch’essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.

Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit – cioè sulla verticale sopra le nostre teste. Tra Pegaso e la stella polare, quest’ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e Cefeo, quest’ultima costellazione un po’ più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.

Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell’Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.

Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all’osservazione astronomica.

Iniziamo con il “Doppio Ammasso del Perseo”: si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo. Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.

Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale. Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l’aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa galassia di Andromeda (M31), omonima della costellazione che la ospita.

Galassia di Andromeda - M31

Sopra: la galassia di Andromeda – ingrandisci

Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i “grandi numeri” che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a poco meno di 10.000 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!

Concludiamo il tour del cielo con l’Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

effemeridi del mese

Totali

Singole

Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma – 12°30′E – 41°53′N) e generati da un software proprietario

Informazioni su Stefano Simoni 625 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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35 Commenti

  1. Ho una domanda.
    Molti siti parlano anche di un picco particolarmente intenso delle draconidi intorno al 8 ottobre.

    Non è stato menzionato perché ci sarà la Luna piena a disturbare, o perché non ci sarà alcun picco particolare?

    Grazie
    Riccardo

  2. @Simone @RickyUnreal
    Ho scelto di non menzionare le Draconidi proprio perchè vi sarà la Luna a disturbare le osservazioni, mentre per le Orionidi il periodo di visibilità è molto più prolungato. Comunque si, il picco per le Draconidi dovrebbe essere la sera dell’8 😉

    Inoltre a fine mese si potranno osservare anche le prime Tauridi!

  3. c’è una piccola svista: il 31 ottobre gli orari riportati per il sorgere e il tramontare del sole dovrebbero essere anticipati di un’ora a causa dell’entrata in vigore dell’ora solare! 😉

  4. Ciao, Ste!!
    Toglimi una curiosità: gli orari per la luna del 31 sono anche loro in ora solare? Non si capisce….
    Altra cosa: il mese scorso, tu riportavi come orario per l’equinozio d’autunno le 08:59, mentre da altre parti ho trovato le 9:04 o addirittura le 11:04.
    Mi piacerebbe sapere come mai ci sono così tante differenze….

  5. 😳
    sì, avete ragione sugli orari del 31 ottobre.
    Purtroppo c’è un piccolo errore nel programma che genera le effemeridi di sole e pianeti per cui per tutti viene segnalata l’ora legale e non l’ora solare…
    non appena ho un attimo di tempo cerco di correggere l’errore! 😉

  6. in effetti l’errore c’è anche per il giorno 30…
    comunque per adesso correggeremo i file e poi verificherò il programma 😉
    rimanete sintonizzati… 😎

  7. File corretti. Grazie Pier!

    @Marco
    A mio avviso non è possibile sapere a priori la frequenza di meteore di un determinato sciame, poichè si tratta di una scia di polveri fluttuanti nello spazio che la Terra attraversa di anno in anno, ed è quindi soggetta a variazioni incalcolabili. Ad ogni modo, spero che se ne vedano parecchie! 😉

  8. Ieri sera, intorno alle 22, ho visto un pianeta? satellite? verso est, molto luminoso, con dei raggi intorno a sè.
    Che cos’era?

  9. A Nicoletta: azzarderei Giove, se riesci a vedere un cerchietto e non un semplice punto è lui di sicuro, i raggi intorno sono un effetto dell’atmosfera. Se hai un binocolo decente dovresti poter vedere le 4 lune principali.

  10. Dopo quasi un’ora a prendere freddo con mia figlia per le Draconidi, abbiamo visto uno spettacolo che, in 50 anni, non avevo mai visto! Un enorme fronte di meteore che tutte insieme solcavano il cielo da nord verso sud, per un tempo di più di 10 secondi. Incredibile!

  11. Grazie Mario! Purtroppo mi manca il binocolo “decente” ma farì in modo di procurarmelo entro breve!

  12. Ciao a tutti, sono nuovo e mi appassiona l’astronomia e le mie conoscenze sono molto limitate.

    Da qualche giorno che un corpo celeste ha attratto la mia attenzione uscendo di casa alle ore 7:00 del mattino quando vado al lavoro.

    Il suddetto astro si trova esattamente opposto al sole che sta orgendo ed è luminosissimo.

    Si vede soltanto lui, non si vedono altre stelle.

    Se il sole sorge ad est, questo corpo si trova ad ovest, però alto nel cielo.

    Mi potete dire quale meraviglia del cosmo ho la fortuna di vedere ad occhio nudo?

    Grazie a tutti…

  13. Quella sera delle Stelle Cadenti ( 08-10-2011 ), sono rimasto a guardare il Drago praticamente tutta la notte, dalle 19 alle 4: solo 5 meteore, però una alle 23:15, molto grande, era sicuramente un Bolide.

  14. @Stefano, tu l’hai visto al mattino, io di sera!
    Cmq è bellissimo
    E la luna tra ieri e oggi è fantastica e grandissima!

  15. ciao, mi chiamo adriana..
    premetto che sono assolutamente ignorante per quanto riguarda l’astronomia 😳 .ad ogni modo avrei una domanda da porre: ieri sera (13 ottobre) alle ore 23:30 circa con alcuni amici abbiamo visto in cielo qualcosa di opaco simile ad una piccola nuvola che non sembrava compiere alcun movimento( il cielo era totalmente limpido).. abbiamo pensato che potesse essere un pianeta.. è possibile ❓ 🙄

  16. Grazie a questo bellissimo sito ho scoperto di aver appena ammirato, con un semplice cannocchiale, Giove e due dei suoi satelliti galileiani! E’ la prima volta che riesco a vedere i satelliti di un pianeta e ne sono piacevolmente sconvolta 😀

  17. No, ero a casa mia (pianura veneta). Prima mattina particolarmente limpida, saranno state circa le 6. Direzione ovest.

  18. Grazie Chiara! Sono sicuro che sia stato indimenticabile vederli!

    Soltanto che avevo chiesto a Adriana dove aveva visto tale nuvola opaca in cielo… avrei una mezza idea di cosa potrebbe essere ma mi dovrebbe dire la direzione di osservazione.
    Saluti a tutti!

  19. X Chiara – sarà stata la galassia di Andromeda forse, verso mattina potrebbe trovarsi verso nord ovest.

  20. Ma per quanto tempo si vedrà Giove? Comunque rispetto all’inizio del mese, lo vedo molto meno luminoso…. E’ possibile? (ho già premesso la mia ignoranza per cui scusate le domande che sembreranno proprio banali!). Grazie e buona serata!

  21. @nicoletta
    Giove sarà comodamente visibile ancora per qualche mese 😉
    Anche Venere comincia ad affacciarsi sull’$orizzonte$ occidentale, ti consiglio di tenerlo d’occhio perchè è veramente luminoso!

    Infine, nessuna domanda è banale, personalmente apprezzo molto chi si mette in gioco e non ha “paura” di chiedere. Continua così!

  22. Grazie a mio figlio che mi ha svegliato alle 3.15 stanotte 😯 ho rivisto Giove e TRE lune galileiane! Verso mattina infatti si alza la nebbia ed è impossibile vederlo. Invece di notte….. che spettacolo! Non so se è stata una mia impressione, ma mi pareva che sia Giove che le lune fossero illuminate da un solo lato (la loro destra – est? cioè il nostro nord) e che la parte sinistra fosse in ombra.

  23. Salve,
    il 31 ottobre verso sera mi trovavo sul litorale laziale (Lavinio) e io e mio marito abbiamo visto nel cielo (presumo) un stella cadente precisamente un bolide mai visto prima! era enorme e luminosa.
    Poteva essere una meteorite?
    Ciao
    Eleonora

  24. @eleonora
    Ciao, di sicuro si è trattato di un bolide, il nome meteorite viene assegnato per convenzione ai corpi che resistono all’attrito atmosferico (anche se in realtà sarebbe più corretto parlare di “pressione dinamica”) e che riescono a toccare terra (alcune volte generando un sordo fragore), mentre quando l’atmosfera brucia completamente l’oggetto che vi entra a $contatto$ il termine giusto è meteoroide.

    Nel vostro caso credo si sia trattato di un bel meteoroide 😉

  25. Non pensavo che si potessero vedere di cosi grandi anche in periodi non estivi.
    é stato spettacolare!
    grazie
    Eleonora