Meno male che qualcuno pensa ancora alla ricerca

Si parla tanto di ridurre le emissioni inquinanti, ma , in pratica, si costruiscono solo palliativi il cui vero scopo è di ingrassare le solite tasche. Il ritorno energetico delle cosiddette fonti alternative rimane trascurabile rispetto ai bisogni di una popolazione umana che cresce e che ha sempre più bisogno di energia. Si cerca, ormai, di imporre dogmi come il Riscaldamento Globale per dare forza a strategie ben poco risolutrici (se non per il potere e il denaro) e di parlare sempre più spesso a vanvera, usando frasi fatte e trascurando la vera scienza. Meno male che la ricerca, anche se con mezzi ridotti, riesce comunque a procedere.

Perchè pubblichiamo quasi soltanto articoli contro il GW?


All’Università di san Diego, in California, un gruppo di ingegneri ha costruito una foresta in laboratorio. Gli alberi, però, composti di silicone e/o di ossido di zinco, altro non sono che strutture ultra-microscopiche il cui diametro è dell’ordine di un milionesimo di millimetro. Vengono chiamate “nanowire”. Questi “alberi” sono in grado di catturare l’energia solare senza utilizzare combustibili fossili. Essi, in particolare, offrono un metodo straordinario ed economico (questo forse sarà il loro vero problema?) per produrre idrogeno, il più pulito combustibile naturale. D’altra parte è quello che usa il nostro Sole da ben 4,5 miliardi di anni.

Nano alberelli

Una foresta di nano-alberelli. Il colore verde è stato inserito per evidenziare il contrasto con lo sfondo. (Fonte: Wang Research Group, UC San Diego Jacobs School of Engineering)

Gli alberi super microscopici hanno ramificazioni complicate che permettono di catturare il massimo di energia solare. La loro particolare struttura permette di assorbire quasi completamente la luce senza rifletterla come fanno, invece, le superfici piane. In fondo, si cerca di imitare la natura che ha creato le cellule fotoricettrici della retina dell’occhio umano. Basta, anche, guardare le immagini della Terra vista dallo Spazio: la luce si riflette sulle superfici come quelle degli oceani e dei deserti che appaiono chiare, mentre viene assorbita dalle foreste che appaiono scure.

Il primo risultato delle nano-strutture è stata l’applicazione alla scissione dell’acqua per la produzione di idrogeno. E’ ben noto che basta separare l’ossigeno dall’idrogeno. Tuttavia, questo risultato viene comunemente ottenuto attraverso l’utilizzo dell’elettricità e quindi con un uso massiccio di carburanti fossili. I piccolo alberi di san Diego vi riescono in modo naturale e senza bisogno di altra energia che non quella solare. Oltretutto, sono molto più rapidi ed efficienti. Essi hanno una superficie chimicamente attiva che è 400 000 volte superiore a quella di una struttura normale.

Questo è, comunque, solo il primo passo. Il vero scopo delle nano-foreste artificiali è ben più ambizioso e accattivante: simulare la fotosintesi clorofilliana. In questa reazione naturale, le piante assorbono la luce solare e catturano la “terribile” anidride carbonica (per le piante, invece, è una vera delizia) e l’acqua dall’atmosfera, per trasformarle in carboidrati che donano l’energia sufficiente alla crescita. I nano-alberi potranno fare lo stesso: catturare CO2 e convertirla in idrocarburi combustibili.

In fondo, basta imitare l’efficienza perfetta della natura, senza pale mostruose e carissime o pannelli solari con un rendimento ridicolo. Umiltà e intelligenza. Queste sono le vere forze dell’uomo, che sembrano ormai beni rarissimi e inutili rispetto ai soldi e al potere.

I ricercatori di san Diego, vorrebbero solo vedere i loro alberelli competere con quelli giganteschi delle foreste. Il prossimo passo è quello di sostituire l’ossido di zinco, che ha qualche problema di stabilità, con altri composti chimici ancora più efficienti ed economici. Gli daranno i fondi sufficienti o questi continueranno a scivolare verso le tanto mediaticamente amate energie alternative, che di alternativo hanno ben poco? Chiedete al terzo e quarto mondo per avere la risposta.

Guardandosi attorno, temo che -al pari della fusione dell’idrogeno- tutto finirà in un cassetto per mancanza di fondi. In fondo le pale eoliche non sono tanto brutte e per farle girare -se manca il vento- si può sempre usare il petrolio, come già fatto spesso e volentieri…

Comunque sia, un grazie e una stretta di mano a chi ancora sta cercando di usare l’intelletto per fare ricerca “vera”. E un “coraggio!!” ai nano-alberelli!

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85 Commenti

  1. @ Enzo
    Condivido le tue preoccupazioni per una “scienza” asservita agli interessi economici dominanti e manipolata dai mass media: Il reclamizzato Riscaldamento Globale è, oggi, il massimo esempio di questa manipolazione.
    Il risparmio energetico e la ricerca di fonti energetiche alternative è necessaria, però, per lo sviluppo dell’umanità perché:
    – Le fonti energetiche fossili sono limitate e destinate ad esaurirsi;
    – Queste sono portatrici di fattori di rischio e di inquinamento che vanno, nella misura del possibile, ridotti.
    La ricerca di fonti energetiche alternative, meno rischiose e meno inquinanti, è dunque giusta e l’esempio che qui ci esponi mi sembra esemplare. Speriamo di poter, un giorno, sfruttare l’energia solare (pressoché inesauribile) con sistemi che non prevedano alcun consumo energetico fossile.

    A proposito di fusione fredda… Che ne pensi dell’E-Cat?

  2. caro Antonio,
    gli alberelli avrebbero anche un altro vantaggio: non sporcherebbero il panorama con mostruosi mulini a vento (spesso messi vicini a meraviglie naturali) e non distruggerebbero i campi coltivati per far posto a pannelli solari infiniti… Viva gli alberelli, quindi, e forza e coraggio alla ricerca.

    Sull’E-cat ho molti dubbi. Il modo di procedere sembra molto più mediatico che scientifico… purtroppo. E poi andrebbe contro le basi della fisica nucleare… Ma nessuno spiega niente… Non credo sia la strada giusta… ma… chissà!

    Io comunque preferisco il tentativo di imitare qualcosa che in natura funziona benissimo, riducendo enormemente le dimensioni. In fondo anch’essi usano l’energia solare. Anzi, ne è la base!

  3. Da tempo guardo questo sito solo ed esclusivamente per gli articoli sulle costellazioni (mi piace in particolare “vedere” il Sole dalle varie stelle).
    Con questo intervento avete però superato il limite della tolleranza e della decenza intellettuale: ormai assomigliate anche voi a quei bar della domenica dove tutti parlano di tutto senza saper nulla di nulla

  4. capisco Saverio,
    puoi sempre evitare di leggere gli altri articoli… Se poi non ti interessa una vera rivoluzione energetica, ti qualifichi abbastanza… Ti consiglio anche l’astrologia: è molto stimolante e non crea problemi intellettuali!

  5. Caro Enzo, primo commento, forse il più importante: ottimo articolo e buona notizia, sorvegliamo però lo sviluppo, sia perchè giustamente bisogna avere conferme e poi sviluppare ingegneristicamente le aplicazioni, sia ,come ben dici, se c’è qualcosa di buono che contrasta con gli interessi, non comuni ma di pochi noti, sparisce dal panorama pubblico e , se va’ bene, se ne parla ancora in qualche rivista specialistica. Viene a proposito comunque che proprio in questi giorni che con mia figlia abbiamo (per studio suo naturalmente) quella meraviglia della fotosintesi clorofilliana, toh guarda il caso!
    Secondo commento: mi viene spontaneo, quando sento certi commenti ( per carità liberi di essere fatti), pensare a quando parlavi delle stelline sugli articoli che venivano continuamente manomesse: chissà perchè mi verranno in mente! Speriamo di sbagliarmi, forse stasera sono un po’ cattivello, mi scuso con chi se la potrebbe prendere ma…

  6. Scusa Enzo e scusate tutti : intendevo che con mia figlia abbiamo affrontato la fotosintesi clorofilliana …mi è sfuggita la parola.
    A presto.

  7. caro Mario,
    hai ragione… sembra quasi assurdo pensare che nessuno ci avesse mai pensato… Basta guardare la natura e cercare di imitarla al meglio con la nostra tecnologia (buona, in questo caso). Copiando l’occhio abbiamo creato i telescopi. Non saranno mai raffinati come i nostri, ma riescono a essere più grandi e a vedere dove i nostri non possono. Anche questi alberelli non saranno mai perfetti come un albero vero, ma con la loro piccolezza potrebbero veramente fare grandi cose…
    Questa è vera scienza, utile e d’avanguardia. Pensare solo a diatribe, a lottare per il proprio “credo” anche in questi casi, è veramente avvilente per il genere umano… Dovremmo gioirne tutti, GW o non GW che sia… Se fosse vero, sarebbe veramente una rivoluzione non solo tecnologia, ma intellettuale ed etica! Forse molti preferiscono gli sprechi, le lotte, le crisi, ma mantenere alte le proprie convinzioni… Un bacione a tua figlia, che penso sia molto giovane ( posso mandarglielo da nonno…) e che si appassioni come il papà alla natura con spirito innocente e sempre entusiasta!!! 😛 😛

  8. Buona sera,
    ottimo articolo,anzi ottima l’idea di questi ricercatori,geniali e intelligenti.
    Comunque rimango a favore della pubblicità GW.
    Essa è sensazionale,è un ottimo strumento comunicativo per dare a noi piccoli esseri (poco umili) la paura e il rispetto che la natura deve avere.
    Poi come si sà,tutto il mondo è paese e nel paese alle benintenzioni dei pochi si aggiungono le maleintenzioni dei molti.Purtroppo è sempre stato così,forse anche per fortuna.Poi d’accordo sul fatto che la propaganda nonscientifica abbia promosso degli assoluti capolavori di ignoranza,ma se non ci fosse stata ?forse qualcuno ora si domanderebbe perchè fare ricerca sulle energie alternative?Perchè destinare fondi per i ricercatori che fanno bene il loro lavoro(come dimostrato dall’articolo sopra) visto che con centrali atomiche e petrolio ho energia a basso costo?
    Vallo a spiegare a quelli ,i quali non pensano a un possibile benessere collettivo ,che queste ricerche saranno utilissime in futuro.Bensì vorrà in dietro quei soldi a forza di “manganellate” o “P38”!Ora a me sembra chiaro che uno spaventapasseri è utile per quegli uccelli che si abbagliano,agli altri nulla gli può fregar di meno.
    Bene se poi il metodo sia alquanto discutibile a me sta bene,se sia utile posso pure metterci la mano sul $fuoco$,se (ripeto) molti ne approfittano è un dato di fatto.Ahimè a mio modo di vedere “il fine giustifica i mezzi”.
    Buona serata

  9. idea geniale! finalmente qualcuno che proprone una vera alternativa!Putroppo ho il presentimento rimarrà solo una bozza , e nessuno potrà veramente beneficiarne!
    una domanda il colore vero di questi nano-alberi sarebbe il colore del silicone?

  10. Non è che silicone è solo una cattiva traduzione e in realtà si tratta di silicio?
    Due riflessioni personali: e le alghe su cui ho letto lavorano i francesi? Questi nano alberi sono completamente artificiali e sicuramente solo alla portata di paesi tecnologicamente molto avanzati, le alghe forse sono più abbordabili per tutti.

  11. Ma se assorbono quasi completamente la luce senza rifletterla, nn dovrebbero esser neri…?

  12. @Mario,
    hai perfettamente ragione… mi è scappato silicone, ma è SILICIO, ovviamente.
    Sono sicuramente di minor costo che le pale e i pannelli e si cerca di ridurre ancora i costi. Dovrebbero andare verso tutti e non solo i soliti ricchi… Almeno questa è la speranza..
    @Nicolò e Lampo,
    sì il colore deve essere nero. Hanno messo il verde se no non si sarebbero nemmeno visti rispetto allo sfondo …

  13. caro Gimbo,
    non riesco assolutamente a condividere la bugia e la menzogna per uno scopo che di nobile ha solo la facciata…

  14. Caro enzo bell’articolo,ma io resto sempre dell’opinione che dirottando i 1000 miliardi di dollari annui di inutili,costose e idiote spese militari su altri temi caldi come la ricerca di fonti energetiche più pulite o almeno siccome il rischio zero non esiste più sicure ad esempio nella ricerca nucleare a freddo o fusione come la si vuol chiamare si risolverebbero molti se non tutti i problemi di questo mondo non e solo questione di soldi ma di volontà politica che manca!
    Ciao a tutti!

  15. salve
    notizia interessante e speriamo che porti a qualche buona novità per tutti. Ma non riesco ancora a capire questa avversità nei confronti dei pannelli fotovoltaici, comprendo che hanno efficenze ancora basse ma con il progredire della ricerca possono diventare molto più economici ed efficenti di quelli attuali, è ancora una tecnologia con ottimi incrementi prestazionali.
    Una cosa che trovo assolutamente non piacevole in quasi tutti i vostri articoli in questo campo è la suddivisione tra ricerche scientifiche con la S maiuscola e le altre come se voi potreste decidere cosa sia buono e cosa cattivo.
    Tra l’altro avete anche la pubblicità di impianti di fotovoltaico proprio in questa notizia grazie agli annunci di google

  16. caro Willy,
    io non ce l’ho con il fotovoltaico… ci mancherebbe. Il problema è che va sempre verso i paesi ricchi. I poveri non possono permetterselo. Anzi. Si cerca di distruggere distese enormi di frumento per inserire pannelli che poi danno energia ai soliti… Oltretutto, con i pannelli e le pale non vanno le automobili e gli aerei. A meno che tu non voglia tornare alla biciletta anche per i viaggi oltreoceano…
    Sono palliativi, non la soluzione… tutto lì. Il GW, invece, è tutta un’altra cosa: lì c’è troppa malafede e interessi reconditi e politici fortissimi. Quella è scienza con la s minuscola, non i pannelli… Cerchiamo di capirci…

  17. condivido in pieno @Gimbo e @Enzo…
    quando leggo gli articoli di questo sito inerenti ai cambiamenti climatici mi viene da pensare che chi li scrive vive in un mondo capovolto dal quello reale…
    Sembra che i manipolatori dell’ informazione, i poteri forti, le lobby, e gli interessi economici siano in mano ad ambientalisti e ai produttori di energie alternative. Ma dove vivete?
    Se la sensibilizzazione per le tematiche ambientali non avesse raggiunto questa diffusione pensate veramente avreste mai sentito parlare dei “nano alberelli” o che qualcuno avrebbe mai pensato a farli??

    Aprite gli occhi per piacere…

  18. Scusate tutti, parlo probabilmente per deformazione professionale, ma mentre noi si discute di pannelli, nano alberelli, GW e affini le ruspe continuano a distruggere suolo per far posto a case e capannoni. In dieci anni in Italia se ne sono andati 300.000 ettari e il suolo è la tipica risorsa non rinnovabile, consumato una volta è per sempre. Ho letto oggi che si intensificano i furti negli orti, la gente senza lavoro e reddito non sa più come mangiare. Sarà meglio cominciare ad occuparsi anche delle cose più terra – terra, letteralmente, altrimenti tra pochi anni saremo impegnati a spararci a vicenda per difendere cavoli e patate, così risparmieremo la fatica di eliminarci alla CO2.

  19. Caro Mario B. su ciò hai veramente ragione, forse è ciò che vogliono i signori che parlano a sproposito del GW: sono interessati che si parli, si parli, si parli senza studiare a fondo, così fanno il loro comodo distruggendo veramente la natura come dici tu, mettendoci uno contro l’altro per la sopravvivenza e così facendo tengono in pugno tutti e tutto.
    Mentre noi ci scanniamo per mangiare e far mangiari i nostri figli, occupano la Terra con case (che pure ci devono essere, ma con criterio), capannoni, opere varie costosissime (che poi rimangano le famose “cattedrali nel deserto”) e soldi ,montagne di soldi nelle tasche dei soliti noti.
    Mi viene in mente un pensiero di un Capo tribù degli Indiani d’America che ho letto , pensa te, su di una tazza da colazione e che cerco di riassumere a braccio, non avendola a portata di mano:
    “Quando avrete abbattuto l’ultima foresta, pescato l’ultimo pesce, ucciso l’ultimo bisonte vi accorgerete che tutti i soldi che vi troverete nelle vostre tasche non basteranno a salvare la vostra vita”, più o meno il concetto è quello.

  20. @Mario Fiori “forse è ciò che vogliono i signori che parlano a sproposito del GW: sono interessati che si parli, si parli, si parli senza studiare a fondo, così fanno il loro comodo distruggendo veramente la natura”
    Dopo questa le ho sentite tutte… Stai scherzando o vivi su un altro pianeta? La frase sarebbe riferibile al pianea terra se il soggetto fosse i petrolieri non gli ambientalisti o i sostenitori della green economy..
    Sta a vedere che adesso il pianeta è economicamente in mano agli ecologisti
    e ai produttori di pannelli fotofoltaici e pale eoliche.

    Per chi ha scritto l’articolo: interessante constatare che il silicio è ottimo e rispettoso della natura per i nano alberelli e inquinante per i pannelli solari!

    Scusate, hanno appena bussato alla porta Hansel e Gretel e devo andare a trovare pollicino che si è perso…

    Hilsen

  21. Mario Fiori, hai centrato perfettamente il problema.
    Enzo, permettimi di insistere sull’artificialità dei nano alberi. Per funzionare avranno bisogno anche loro di supporti e poi di essere messi al sole, quindi di spazio come i pannelli fotovoltaici. Quindi da quel lato non risolvono niente. Inoltre alla fine della loro vita operativa come li smaltiamo? I composti chimici che drogano il silicio sono innocui? Secondo me sarebbe ora di usare sistemi biologici, materia vivente, per ottenere ciò che ci serve, così alla fine del periodo utile ci facciamo del compost e otteniamo rifiuti zero. Se proprio non si riesce bisogna progettare non solo il prodotto ma anche il suo smaltimento e/o riuso in maniera di smetterla di gettare materiali. La natura non butta niente, tutto viene riciclato, qualunque sistema o prodotto inventiamo che non rispetta questa semplice regola è sbagliato: naturalmente, logicamente e scientificamente sbagliato. La storia è piena di invenzioni che parevano geniali ma che alla prova dei fatti si sono rivelate disastrose a causa di effetti collaterali non previsti, guarda la plastica ad esempio: chi avrebbe mai pensato che alla lunga si sarebbe ridotta in microparticelle che avrebbero raggiunto il mare e lì, scambiata per plancton dagli animali marini, li avrebbe massacrati? E il DDT che riduce lo spessore delle uova degli uccelli? E le famigerate capsule per le macchinette del caffè, miliardi all’anno solo in Italia, che essendo composte di plastica e polvere di caffè non si possono smaltire nè con gli imballaggi nè con l’organico e così vanno a finire in discarica o inceneritore sprecando risorse ed inquinando? Per concludere: che siano nano alberi o qualunque altro prodotto, oltre a far sì che funzioni, bisogna pensare cosa farne una volta esaurito il suo ciclo vitale.

  22. Per ItaliaNorway, forse non mi sono spiegato o forse hai ragione, vivo su un’altro pianrta o, meglio ancora, vorrei viverci. Eh si! Non chissà dove, ma sulla Terra, ma un tantino diversa.
    Non ho mai detto che bisogna non essere ecologisti , non ho mai detto che non ci possa essere un GW, non ho mai detto che non si usino pannelli solari o pale eoliche.
    Ho semplicemente detto che si deve (o forse si dovrebbe ) fare ricerche approfondite, disinteressate, ad ampio raggio su tutte le fonti energetiche, per scoprirne di nuove, per migliorare quelle che ci sono, per capire quanto veramente l’uomo ha influito e influirà e quanto invece la natura ha fatto, fa e farà da sola (perchè è certo oramai che anche questo accade).
    Semplicemente pieno rispetto per questo nostro meraviglioso pianeta, ma con cognizione di causa, non pilotati, se va’ bene, da entusiasmi per partito preso e , se va’ male, dal “dio denaro”.
    Un’ultima cosa e poi cerco di non tediarvi più: come mai si parla tanto di ecologia ma lo si fà solo per i Paesi ricchi dove poi non si fà molto, non se ne parla per i Paesi poveri dove possano morire di fame, sete e malattie, gli si porta via le risorse senza guardare in faccia all’ecologia, dove magari invece i comportamenti tradizionali di quei popoli, pur sembrando talvolta un poco truci a noi viziati ricchi (molto pseudo però direi), sono ben più rispettosi della natura di quanto lo siano i nostri. E poi non mi sembra proprio che la frase del Capo indiano non fosse ecologista, anzi forse lo era in modo molto profondo , così profondo che non ci è dato di capire a noi che viviamo nel cosiddetto oro , ma solo nei sogni.

  23. caro Mario B,
    scusa se te lo dico… tu allora non usi automobile, non fai rifiuti, non ti vesti, non telefoni, non srivi, ecc., ecc. Tutte qeste cose necessitano di scarti che non sono naturali. Dai il primo esempio e vivi nudo e senza collegamenti col mondo come un eremita… Ce la faresti? Non credo… E quindi perchè condannare i nano-alberi che riducono di ordini di grandezza l’ingompro dei pannelli solari. E poi le pale e i pannelli non finiscono in scorie pure loro? Dai, non facciamo gli estremisti. La civiltà dell’uomo DEVE fare residui non naturali. L’unica alternativa sarebbe abbandonare la civiltà e tornare nelle caverne. magari è la soluzione migliore o quella che ci capiterà veramente… Non so. ma qualcuno deve dare il primo esempio…
    Caro Mario F.,
    come sono d’accordo con te! Tutto va sempre verso i ricchi. I poveri non hanno mai avuto l’energia e allora che restino pure poveri, sporchi, al buio, ignoranti, a noi “civili” non importa!!!! L’importante è che non inquinino, tanto lo facciamo già noi…
    Per l’asse Italia-Norvegia, non ho niente da aggiungere… Non vuole capire il succo (o vuol fare finta di non capire). O magari sente di vivere in un paese solo apparentemente “perfetto” e gli fa rabbia? Il numero di suicidi nei mesi invernali in Scandinavia ha numeri spaventosi. Come mai in una favola perfetta? E che mi dice della caccia alle balene? Caro Hans e Gretel, apri gli occhi e non rimanere alle frasi fatte e qualunquiste! I soldi girano ovunque, soprattutto nei ricchissimi ecologisti che hanno barche per bloccare le baleniere giapponesi e NORVEGESI che costano miliardi (guadagnati vendendo collanine?), che partecipano alle manovre mafiose delle pale eoliche, che sarebbero pronti a disertificare terreni agricoli per piazzare pannelli solari, magari mai funzionanti come in Sardegna (come ho già dimostrato). E poi, come tutti sappiamo, in Niorvegia le macchine viaggiano con i pannelli solari e con una pala eolica sopra il parabrezza…. :mrgreen:

  24. No no Enzo, non ci siamo. Non mi affibbiare la parte del talebano perchè sai benissimo che non lo sono. Io ho detto che bisogna, d’ora in poi, visto che la scienza e la tecnologia ce ne danno la possibilità, cercare di produrre oggetti e sistemi e macchine che siano degradabili e/o riciclabili. Questo non vuol dire tornare all’età della pietra. Tutti gli oggetti metallici ad esempio sono riciclabili: il metallo fonde e si può forgiare qualcos’altro. Quindi possiamo benissimo fare scarti non naturali, basta che poi non li buttiamo nell’ambiente ma li riutilizziamo. Io non condanno i nano alberi: se riducono l’ingombro dei pannelli attuali, sono innocui e a fine vita si possono riciclare sono senz’altro un’ottima cosa. Io dico solo che adesso possediamo la scienza e la coscienza per non ripetere gli errori del passato e vivere con le comodità della tecnologia senza devastare cosa ci sta intorno.

  25. “I soldi girano ovunque, soprattutto nei ricchissimi ecologisti che hanno barche per bloccare le baleniere giapponesi e NORVEGESI che costano miliardi (guadagnati vendendo collanine?), che partecipano alle manovre mafiose delle pale eoliche, che sarebbero pronti a disertificare terreni agricoli per piazzare pannelli solari, magari mai funzionanti come in Sardegna (come ho già dimostrato)

    Ed io ti ho dimostrato che gli ecologisti non sono a favore delle pale eoliche con vari articoli dove loro si sono schierati contro. Dovresti stare attento a quello che scrivi, accusare di collusione con la mafia una categoria di persone senza averne prove certe e concrete è diffamazione.
    Enzo, puoi odiare gli ecologisti quanto vuoi, ma queste accuse sono gravi, non vanno lanciate così. Mi dispiace, questa è una caduta di stile che non mi sarei aspettata da te.

  26. Io , sinceramente, non capisco come mai ogni volta che sul sito viene pubblicato un articolo di questo genere , subito spunta una nutrita schiera di visitatori che sente il bisogno di attaccare ogni singola cosa messa in discussione da chi ha scritto l’articolo. Se io leggo un giornale di Destra so cosa aspettarmi , se ne leggo uno di Sinistra so cosa troverò scritto, semplicemente se so che sto per leggere un giornale diametralmente opposto alle mie idee, non posso prendermela con nessuno se quello che leggerò urterà la mia sensibilità. Ho fatto l’esempio del giornale perchè questo, prima di essere un sito , è un blog! è palese quindi che chi scrive l’articolo del giorno ,esporrà le sue idee. Non sto difendendo Enzo o ciò che ha scritto, però la maggior parte dei commenti che ho letto , non fanno riferimento ai nano-alberelli.

    Per farla breve il mio modesto consiglio per le persone a cui non piacciono determinate idee di chi scrive gli articoli , semplicemente non leggeteli! o almeno se lo fate cercate di intavolare una discussione costruttiva.

    Il consiglio che mi sento di dare a Enzo , è quello di cercare di non esporsi troppo nello scrivere questo genere di articoli , anche se immagino che sia difficile. Però visti i risultati ….

    Spero di non avere offeso nessuno!
    Nicolò

  27. @Nicoló: mi sembra che questo articolo come tanti altri, su questo sito inerenti a questo argomento, usi i nano alberelli come scusa per attaccare “ambientalisti generalisti” e i sostenitori del GW, il tutto in maniera molto esplicita, visto il cappello introduttivo ne riquadro giallo in alto: “Si parla tanto di ridurre le emissioni inquinanti, ma , in pratica, si costruiscono solo palliativi il cui vero scopo è di ingrassare le solite tasche….. etc etc..” per cui direi che le risposte sono piú che adeguate…

  28. @ItaliaNorway

    Posso capire ciò che intendi, come ho detto prima forse Enzo si espone troppo in questo genere di articoli, però è anche vero che non ha imposto le sue idee a nessuno.Capisco che, chi la pensa differentemente , può sentirsi in dovere di rispondere e difendere le proprie idee, ma ci sono dei commenti che davvero non capisco…come quello di Saverio o di Michela che gridano alla indecenza intellettuale o alla diffamazione.La cosa che mi dispiace è che tutti questi commenti si leggono solo su questi articoli, e solo con intento polemico , invece che su articoli molto stimolanti e interessanti come “un mondo d’acqua!

    Sia chiaro che questo è un’articolo molto interessante e potrebbe dar vita a discussioni sicuramente stimolanti ..proprio per questo motivo mi sono permesso di dare un piccolo consiglio sia ad Enzo sia a tutti gli altri!:)

    Nicolò

  29. @Enzo: che dire, ancora una volta hai dimostrato di essere influenzato nel tuoi pensieri dagli aspetti “locali”, mentre i fenomeni di cui parli sono in scala globale… parli di Gw, ambientalisti, e green economy con la tua visione tutta Italiana. Il fatto é che l’ Italia é ed é sempre stato un paese a suo modo a parte, nel bene e nel male… Quelli che costruiscono pale eoliche dove non tira il vento o piazzano km di pannelli solari dove non batte il sole non sono ambientalisti o sostenitori della green economy, ma approfittatori o mafiosi.
    Andare sempre a parare sul “personale” dove suggerisci a Mario B. di andare nudo o a me di avere “rabbia” di vivere in un paese “apparentemente” perfetto, non fa altro che avvalorare la mia tesi.
    So benissimo che dove vivo non é perfetto, nessun paese é perfetto, ogni posto, cultura, ha i suoi pro e contro.
    Parlare di ricchi ambientalisti mi fa ancora piú ridere, o piangere se vogliamo e questo vale anche per quello detto da @Mario Fiori . Come si fa a pensare che l’ informazione e l’ economia sono manipolate dagli ambientalisti e non dalle industrie petrolifere e dai finanzieri? Fatevi un giro su questo sito http://www.nbim.no/ sono i fondi pensionistici derivati dal petrolio della Norvegia… Il “numerino” di 13 cifre nel riquadro verde in alto a sinistra sono miliardi di corone… ( varia di qualche milione ogni secondo, quando i mercati sono aperti.. )
    La Norvegia é “solo” al 10mo posto in quanto a produzione di petrolio.

    Paragonare la ricchezza, il potere, l’ influenza di questi signori a quella degli ambientalisti lo reputo quantomeno un insulto all’ intelligenza..

    Per il resto @Mario B. sono perfettamente d’accordo con quello che hai scritto.

    Inoltre sono felice che ci sia finalmente ricerca sulle fonti alternative, che siano nano alberi, idrogeno o pannelli non mi importa! Anche se trovassero un modo di rendere a impatto 0 i combustibili fossili mi starebbe bene.
    Vi ricordo che giá negli anni 90 stavano per entrare sul mercato le auto elettriche, ma poi sono state dismesse. http://en.wikipedia.org/wiki/Who_Killed_the_Electric_Car%3F

    Grazie alle campagne ambientaliste siamo finalmente riusciti a sensibilizzare le persone che osno disposte a investire e pagare di piú per avere energia o auto piú “pulite”.
    Rendetevi conto che é per questo che ora si puó parlare di nano alberelli, o di pannelli solari… e ancora siamo indietro con queste tecnologie perché ovviamente ci sono interessi economici enormi che voglio il mondo legato ai combustibili fossili.
    Questo mi pare evidente.. negarlo é da ipocriti.
    Come non nego che anche la costruzione di mega centrali eoliche o solari é una forma di dipendenza energetica, ma almeno molto meno inquinante e “gurre stimolante” ….

    Per finire, non é vero che non é possibile avere oggetti o energia a impatto 0.
    Che tutto quello prodotto dall’ uomo presupppone uno scarto non reciclabile.
    dipende ovviamente da come é prodotto…
    Per gli oggetti basterebbe introdurre una legge che obblighi le aziende a farsi carico dello smaltimento di quello che producono… In pochi anni avremmo prodotti a impatto 0 o quasi. Ora alle aziende non frega nulla o quasi ovviamente perché quel costo é a carico dei consumatori… se fosse a carico loro scommetto quello che volete che inizierebbero a produrre oggetti facili da reciclare er risparmiare su questi costi.

    Per quanto riguarda l’energia anche qui sarebbe “semplice”: basterebbe avere tutti edifici off grid http://mag.wired.it/rivista/storie/emiliano-cecchini-vivere-off-grid.html
    Finché saremmo energeticamente dipendenti da grossi fornitori l’ impatto non sará mai 0…

    Saluti dalla Norvegia.. per fortuna sta finendo l’ inverno.. e anche quest’anno ho evitato il suicidio.. :mrgreen:

  30. @Nicoló: bè diciamo che Enzo se le è andate a cercare questo tipo di risposte.. 
    Credo che se avesse semplicemente riportato la notizia dei nano alberi senza il cappello introduttivo sulla scienza con la S maiuscola contro i palliativi dei “ambientalisti estremisti miliardari” non avrebbe scatenato questa discussione…

    Ti diró di più per me il nostro amico Enzo cerca volutamente queste provocazioni per attirare più visitatori. Questo articolo ha già 25 commenti, mentre la media degli altri è 6-7…

    Mi sbaglieró… ma la mia è deformazione professionale.. 😈

  31. @italynorway

    Non credo che Enzo voglia attirare più visite, di certo non mi sembra il tipo di persona ..anche perchè “un mondo d’acqua” ha ricevuto solo 8 commenti ma ben 300 visite in più:)

  32. caro Norway,
    finalmente ti sei qualificato: pensare che io possa scrivere qualcosa per fare audience è molto più offensivo delle mie accuse al sistema basato sul terrorismo ecologista. Tu pensi reallmente che un professore ordianrio che potrebbe parlare di astrofisica vada a scrivere di GW solo per fare audience? Questo dimostra la tua visione del momdo improntata ai mass media correnti: evviva i terremoti così ci fanno vedere le immagini di morti e disperazione!!NO, non meriti risposta… Io ho attaccato sistemi di vita e di situazioni locali, TU hai attaccato me personalmente. NON risponedrò mai più ai tuoi commenti!!!

    E nessuno tra i critici ha ancora pensato minimamemte ai nano alberelli: l’importante è vincere battaglie mediatiche e non pensare alle vere soluzioni!
    Infine, nessuno risponde a quanto detto da Mario Fiore: chi pensa al terzo e quarto mondo in questa lotta contro l’energia inquinante? Nessuno, tantomeno gli ecologisti con i loro panfili miliardari…

    Io seguirò il consiglio di Nicolò e non accettero più provocazioni, ma continuerò a scrivere articoli che facciano vedere l’altra faccia della medaglia che i media vogliono nasconderci. Vi sono tanti siti che caldeggiamo il qualunquismo dilagante del diavolo CO2… Prego, accomodatevi in quei lidi…
    grazie Nicolò.

    Con Mario B., le frasi possono sembrare a volte sopra le righe… ma lui sa benissimo che vi è stima reciproca e qualche presa di posizione un po’ estremista fa parte del gioco. Al prossimo articolo, di astrofisica o di altro, lui sarà pronto a commentare di nuovo serenamente e io a rispondergli senza che nessuno si ricordi di prese di posizione un po’ sopra le righe… Gli altri critici no! Loro scopariranno come tra pochi anni la favola del GW…

    Infine, per tutti i pro GW:
    se i media, i giornali, le becere TV e i loro prezzolati pseudo-scienziati la finissero di imporci solo una faccia “comoda” e terroistica del mondo, finirei di ergermi a paladino dell’anti GW. E invece, il dilagante atto di fede che viene imposto a tutti, mi costringe MORALMENTE a schierarmi dalla parte della vera Scienza. Convincete i vostri amici ecologisti a dare informazioni corrette e non nunilaterali e non vi ureterò più, costringendovi ad aprire occhi che preferite tenere chiusi…

    Ritengo concluso queto articoloo e mi spiace che gli alberelli abbiano interessato nem poco gli ecologisti e i loro fedelissimi… Il che è tutto dire… :mrgreen: :mrgreen:

  33. Allora penso di non essermi fatto capire e me ne scuso. Sono perfettamente daccordo sulla green economy, sugli oggetti riciclabili, sull’energia alternativa,sugli alberelli di questo articolo e così via.
    Sono ampiamente daccordo sul fatto che abbiamo sfruttato in malo modo questo nostro meraviglioso Pianeta e tutti (tutti) i suoi meravigliosi abitanti.
    E’ necessario però capire meglio cosa facciamo per non scoprire poi che con alcune energie alternative si consuma più energia di quanto si produce, per produrre oggetti riciclabili idem e magari anche per produrre gli alberelli (mi auguro di no naturalmente). Chiedo solo cautela e più scienza disinteressata (utopico forse lo sò).
    Per il resto chiederei anche che prima di sposare delle cause , magari anche giuste per principio, si guardi di più a chi c’è dietro come leadership: Al Gore, ad esempio, è un simpatico ometto che purtroppo ha avuto la sventura di parlare di un sacco di cosine ad effetto, cosine che si sono rilevate utili per racimolare qualche dollaretto (o forse cents) e metterli insieme a quei pochi elemosinati prima (magari durante la campagna elettorale), per poi vedersi scoperto e fare un po’ di retromarcia, balbettare ma tenersi gli spicciolini in barba a chi, nel mondo, di spicciolini non ne ha visti proprio e magari è più ecologico del nostro Al.
    Quì, forse mi illudo e lo sò, si deve cambiare marcia , e alla grande, se si vuole salvare il Pianeta e con esso la pelle nostra e di tutti gli esseri che sono su questa barca.
    Aggiungo e mi fermo: capisco bene che gli interessi veri sono dei petrolieri e degli imprenditori vari e non degli ecologisti veri, della base, è solo che spesso i primi , ed altri affaristi dell’ultima ora, si mescolano molto e spesso con i secondi sfruttando l’onda per manipolare e quindi bisogna leggere molto tra le righe, non fidarsi subito, non farsi prendere troppo dall’entusiasmo e così via. Non è facile, capisco, ed io per esempio parlo bene ( o forse penso di farlo anzi cerco) ma spesso mi accorgo che non riesco in pieno a comportarmi di conseguenza e me ne dispiace, purtroppo , o forse meglio, non siamo perfetti e bisogna rendersene conto.
    Adeso mi scuso veramente perchè ho parlato troppo.

  34. caro mario fiori,
    vorrei rafforzare la tua tesi sul Al gore dicendo questo. Ho letto che ha una villa di non so quante lampadine..alla faccia dell’ecologia…

  35. la ricerca purtroppo nella maggior parte dei casi va avanti per interessi economici. molte delle scoperte di cui ora ne godiamo i benefici sono il frutto di questi interessi. per esempio: se von Brown, al servizio dei nazisti, non avesse progettato il missile a quest’ora il viaggio sulla luna ce lo avremmo sognato soltanto.
    l’aviazione è progredita per scopi bellici.
    esiste ancora la ricerca per soddisfare la sete di conoscenza dell’uomo e per cercare ancor di più migliorare la qualità della vita dell’uomo, ma nel mondo di oggi governato dai mass media i dubbi sono all’ordine del giorno.
    sapeste quanta rabbia mi fanno quelle notizie di ricercatori italiani che scoprano la cura di una malattia in america o altrove. abbiamo menti eccellenti che devono fuggire per forza per essere stimolati a produrre.

  36. A tutti:
    guardate che io sono favorevole a tutte le nuove scoperte che possano permettere di ridurre lo sfruttamento dei carbon fossili, che producono inquinamento, prima ancora che il GW.
    Però, siccome questo è un sito che tratta di scienza, mi aspetterei una visione più obiettiva delle cose, mentre non mi sembra sia così. E questo rischia di svalutare anche i bellissimi articoli di astronomia scritti dallo staff. Perché se una persona entra e legge delle accuse del genere, pensa che questo modo di procedere, poco scientifico (essere collusi con la mafia non significa che certe teorie siano sbagliate, significa solo che si portano avanti quelle teorie in modo illegale) è caratteristica di tutto il sito. Ci si dà la zappa sui piedi da soli.
    Inoltre accuse del genere non possono essere lanciate così, anche perché qui siamo ai limiti del legale, se non già nel passabile di denuncia. C’è chi ha subito una querela per molto meno. Non leggete i giornali? Un ministro stava per doversi dimettere solo perché ha detto, in modo generico, che questa nostra politica fa schifo (e non è che avesse tutti i torti…). Qui si dice, sempre in modo generico, che gli ecologisti sono in combutta con la mafia! Ricordatevi che non si può accusare nessuno di aver commesso un reato finché non c’è stata una regolare sentenza passata in giudicato. Sono regole del vivere civile, non c’entra nulla l’onestà intellettuale, che pure mi aspetterei, visto che siamo su un sito che tratta di scienza.

  37. C’è qualcuno che ha ancora il coraggio di dire che è per il nucleare? Io sono sempre convinto che la risposta può solo venire dal nucleare e che bisogna avere il coraggio di affrontare la realtà :mrgreen: In Giappone nonostante Fukushima pare che stanno progettando 14 nuove centrali. Io non penso che una decisione così tecnica possa essere delegata ad un referendum :mrgreen:
    Dei paesi industrializzati solo l’Italia è fuori dal nucleare e questo, pur non preservandoci da eventuali incidenti, ci ha tagliati fuori da un settore altamente specializzato in cui siamo stati precursori e all’avanguardia.

  38. Gaetano, qualche volta anche in Italia facciamo la cosa giusta. E le persone forse sono più informate ci cosa si pensi quando si tratta della propria pelle. E i maggiori esperti sono tutti d’accordo che l’uranio finirà prima del petrolio. E scusa ma non capisco cosa ci sia da ridere, forse hai sbagliato faccine.

  39. Ah, ti ricordo Gaetano che i giapponesi si buttavano con gli aerei contro le navi americane, per loro il suicidio è una tradizione, noi italiani invece preferiamo campare.

  40. Ricorda anche Tu che siamo circondati da centrali nucleari da cui comperiamo l’energia. E comunque non penso di volere le centrali per suicidarmi.

  41. @Mario Bioletti,
    scusa ho visto dopo il primo commento. Non me la sono mai cavata bene con le faccine 😳 Sicuramente gli italiani sono informati, sono anche sicuro che in genere sono all’altezza della situazione… e probabilmente in un’altro momento la scelta sarebbe stata diversa. Tu però non hai risposta sulla tecnologia che ci siamo persi e sul fatto che l’eventuale sicurezza non dipende da noi!

  42. Ci siamo persi molte altre tecnologie non pericolose e redditizie, ad esempio i cogeneratori, se ne abbiamo persa una pericolosa e fallimentare pazienza. Riguardo alle centrali degli altri proprio perchè già siamo in pericolo allora aumentiamolo aggiungendoci le nostre. Se tu già porti 50 kg perchè non migliorare la situazione e portarne altri 50? Comunque senti, il discorso è complesso, se ci mettiamo a sciorinarlo oltre ad essere fuori tema non finiamo più. Stefano aiuto, quando parte il forum che qui ci sono un sacco di temi da discutere?

  43. Caro @Enzo, colpito affondato? Un pó infantile per un professore dire: non risponderó piú a nessun tuo commento…
    comunque non é un problema, visto che dei miei commenti prendi solo le parti che ti servono per “buttarla sul personale” … probabilmente non hai altri argomenti validi…

    Se non avete nessun secondo fine, e volete parlare apertamente senza pregiudizi della situazione ambientale e delle soluzioni energetiche alternative,
    perché in ogni articolo della sezione “pianeta terra” c’é un attacco ai sostenitori del GW, ambientalisti, animalisti, geologi etc ?
    Perché visto che pretendete di non essere qualunquisti fate di tutta un erba un fascio?

    Non sarebbe meglio chiamare la sezione anti GW? O anti terroristi ambientalisti?

    Sicuramente sarebbe intellettualmente piú onesto verso i vostri lettori..

  44. Quindi sta per nascere un forum di astronomia.com??
    sono felice della notizia, da tempo, visto il numero di visite e i commenti, pensavo che il sito ne avesse bisogno 🙂

  45. @Enzo
    Salve,mi piacerebbe poter discutere sui nano alberi,ma a dir la verità questa cosa mi lascia a bocca aperta.Credo di essere così stupido da non comprendere come cavolo abbiano fatto a fare una cosa così!Capisco l’idea ma l’attuazione è strabiliante.Inoltre la foto (eseguita con un ESEM credo) rende l’idea di qualcosa che va al di là della mia comprensione.
    Non penso di essere l’unico,forse anche sì, ad avere la sensazione del Pirla!
    😯
    Ps.Nei commenti si è accennato all’ecologia al terzo e al quarto mondo;se mi è permesso vorrei solo riscivolare nell’argomento.Negli anni ’70 abbiamo vissuto la prima crisi petrolifera,l’accordo dei paesi produttori di petrolio incrinò molto la nostra economia(all’epoca erano paesi emergenti).Mi viene spontaneo pensare che sia il nostro modo di intendere la coscienza a porsi in discussione.Come Paesi industrializzati abbiamo firmato la carta dei diritti dell’uomo,che puntualmente al comodo è stata derogata.Si è deciso che la nostra vita valesse di più di un povero,legando così il successo economico al valore spirituale,culturale e morale.Penso sia giusto dire una banalità: il denaro è una invenzione umana e come tale deve essere trattata ed usata.
    Questo è il sito più bello del mondo proprio perchè non tratta problemi banali,e ritengo che pure i critici non debbano banalizzare.Se in primis io l’ho fatto chiedo scusa,mi si porti pure alla forca!
    Buona serata

  46. Per rispondere alla domanda, chi pensa al terzo e al quarto mondo?
    Dei miei amici “terroristi”, stanno installando in alcuni paesi africani pannelli solari per fare funzionare pozzi di acqua potabile non raggiunti da linee elettriche ( tantissimi in africa ) permettendo cosí a villaggi sperduti di essere indipendenti energeticamente. Quale continente migliore se non quello africano per sfruttare il sole! Ci sono anche progetti italiani per impiantare nel deserto delle centrali termodinamiche… ( tipo parabola di Archimede )
    Quando non vanno in giro sui panfili i terroristi si impegnano pure dai..

  47. caro Gimbo,
    hai molte ragioni. La ricchezza dei paesi “avanzati” non ha pietà per i poveri… Non per niente il premio nobel Al Gore, leader del GW, aveva proposto che la migliore soluzioine per l’Africa era di sperare in una drastica riduzione della popolazione.
    E mi ricordo del meeting di Copenhagen dove si era cercato di imporre ai paesi poveri la maggiore riduzione di CO2. Come dire: noi ricchi non possiamo tornare indietro, essendo troppo bene abituati. Fatelo voi che non avete mai avuto energia!! Meno male che Kyoto è finito in niente: la bufala più grande e la più grande mangiatoia…
    Anni fa mi ricordo che un delle solite campagne altruistiche verso i “boveri negr”, aveva raccolto milioni di euro con gli aiuti dalle tasche nostre. Si doveva costruire un ospedale in qualche paese africano che non ricordo. Conclusione? Sono stati pagati ben due architetti di grido per il progetto che è stato cambiato più volte. Quando, alla fine, tutto era pronto sulla carta… erano finiti i soldi. Stiamo quindi molto bene attenti alle grida di pietà e alle false opere sventolate a destra e sinistra. Le tasche dei falsi pietosi sono molto capienti…

  48. Enzo, smettila di fare di tutta l’erba un fascio. Al Gore non rappresenta tutti gli ecologisti del mondo. Come ha scritto ItaliaNorway sono molti gli ecologisti che si impegnano perché le condizioni di vita dei paesi poveri siano più accettabili e, nello stesso tempo, sia preservato il territorio. La qual cosa non è un controsenso: i danni ambientali di un territorio si pagano in termini salatissimi: impoverimento delle risorse naturali, come l’acqua; scomparsa di specie animali con squilibri ambientali (dovuta ad es. all’abbattimento indiscriminato di foreste) ecc. Se gli ecologisti si battono perché i paesi del terzo mondo non diventino come noi è perché noi stiamo pagando prezzi altissimi per il nostro dissennato progresso. Basti pensare a quanto accaduto a Fukushima ed a Chernobyl, che a 25 anni di distanza dal disastro ancora ne paga le conseguenze, visto che la radioattività è ancora a livelli altissimi, anche nella zona di Kiev (dieci volte i valori considerati la soglia di sicurezza), che pure dista 130km dalla centrale.

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-28/cuore-cernobyl-anni-dopo-192953.shtml?uuid=AatRsQCD

    Per quanto riguarda la riduzione della popolazione, Al Gore non ha tutti i torti, anzi forse è una delle poche cose giuste che ha detto. La nostra terra ha risorse naturali limitate e noi siamo già andati ben oltre la soglia tollerabile. Se l’Africa diminuisce la sua natalità non può che essere un bene per loro. Ovviamente anche noi paesi ricchi dobbiamo fare la nostra parte, diminuendo l’uso delle fonti più inquinanti e smettendo di sfruttare indiscriminatamente le risorse altrui.

  49. mi dispiace Michela,
    ma il razzismo velato che profuma il tuo scritto conforta la mia idea sugli ecologisti ed elimina qualsiasi volontà di rispondere…
    🙁 🙁

  50. affrontare un problema significa conoscerlo fino in fondo. qui per ogni novità si manifesta contro. ma fa parte della storia dell’uomo. la novità apportata da galileo newton, buffon e altri personaggi non sono passate con tranquillità ma osteggiate a più non posso. oggi si gioca sul campo dell’ecologia.
    in cina c’è voluto un governo dittatoriale e non poco per imporre la nascità di un figlio solo nelle famiglie. non è cosa semplice. e poi a quella gente (che ricordo sono la culla dell’umanità) non puoi dare colpe se fanno molta prole.
    qui c’è in gioco l’interesse dell’umnanità non di pochi individui.

  51. @Enzo: bell´esempio di democrazia, e bell´esempio per i tuoi studenti! ( non mi sorprende che in molti preferscano studiare all´estero )
    Tu pontifichi con articoli su un sito di astronomia sparando a zero su ecologisti, animalisti geologi etc con un qualunquismo che fa accapponare la pelle e quando qualcuno ti fa notare che non puoi prendere dei casi locali e generalizzarli come globali o portare tutto sul personale, la tua risposta é la piú infantile che si puó dare:
    complimenti!!

  52. la tua risposta é la piú infantile che si puó dare: io con te non ci parlo piú!

  53. @Michela: lasciamo perdere, non c´é piú sordo di chi non vuole sentire…
    uno che pretende di parlare del mondo guardando il suo orto, non potrá capire altre ragioni che non siano rapportate alla sua realtá…

  54. Io non metto in dubbio che esistano i VERI ecologisti, i VERI ambientalisti,i VERI missionari e i VERI ricercatori…purtroppo ,a mio avviso,sono la minoranza.L’esempio che ci hai portato tu ItalyNorway è sicuramente ammirabile, ma ricordiamoci sempre che i paesi del terzo o quarto mondo , se sono considerati tali, abbiamo noi la colpa maggiore. Dopo averli sfruttati per lunghissimo tempo (…. e ancora oggi), abbiamo la presunzione di dire , “guarda come siamo bravi, li stiamo aiutando”, quando secondo me dovremmo non solo impegnarci almeno tre volte tanto di quanto stiamo facendo ora per aiutarli, ma dovremmo farlo anche con tanto di scuse, sperando nel loro perdono!

    Sono sicuro che i tuoi amici ItalyNorway abbiamo dovuto fare sacrifici per poter installare determinati impianti con successo, energie, tempo e soldi.
    Il vero problema è che chi è armato delle migliori intenzioni , purtroppo non ha i mezzi sufficienti per poter fare veramente la differenza, mentre invece chi avrebbe i mezzi, difficilmente avrà le migliori intenzioni.

    il discorso ” devono sperare in una dastrica riduzione della popolazione” è di una pochezza allucinante…

  55. caro Nicolò,
    concordo con te: chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti…
    E poi quella frase di Al Gore, condivisa da altri, come ho notato, è veramente un segno della meschinità dei tempi e della sporcizia del razzismo che prospera proprio in coloro che si ergono difensori dell’umanità.
    Che tristezza….

  56. ma dico..ma è lecito prendere una posizione o no?
    enzo ha scelto una posizione. alcuni di voi hanno una posizione contraria. portiamo argomentazioni in modo da sostenere le proprie opinioni.
    lasciamo stare le accuse per favore.
    questo sito mi è sempre piaciuto proprio perchè ci possono essere opinioni divergenti che fanno crescere culturalmente non che creino scompiglio e basta

  57. @Nicoló: se fossero la maggioranza, probabilmente il mondo non sarebbe ridotto come é ora..
    comunque il punto non é quanti sono, il punto é che non é giusto generalizzare.
    Altrimenti potrei dire che chi all´estero dice che gli Italiani sono tutti mafiosi ha ragione perché i VERI italiani sono pochini…

    @Peppe: hai centrato il punto… portiamo argomentazioni, non attacchi personali o conclusioni generali basate su esperienze locali.
    Che argomentazione é dire che il GW non esiste perché Al Gore ha una villa con 2 miliardi di lampadine? Cosa centra la validitá di una teoria con la vita personale di chi la porta avanti?
    Che argomentazione é dire : in Italia la mafia ha installato pannelli solari o centrali eoliche non funzionanti solo per fare soldi quindi solare e eolico sono energie non veramente alternative ma sviluppate solo per interessi economici??

  58. per tutti gli interessati…

    tempo fa avevo letto un bell’articolo su alcune bufale del GW, tipo “i ghiacciai hymaliani che scompariranno tra pochi anni… ah, no! abbiamo sbagliato, ossia, abbiamo cercato di fregare un pochino”… oppure … “la foresta amazzonica è in crisi…ah, no! ci siamo sbagliati… abbiamo solo cercato di fare un po’ di rumore”. Potrei cercare gli originali, ma sono sicuro che gli ecologisti li conoscono benissimo….
    Tanto per darvi un aperitivo, ecco la situazione in Brasile…

    http://www.thefrontpage.it/2010/03/29/salvate-lamazzonia-dagli-ambientalisti/

    veramente illuminante. Questi sono dati e non mie idee…

    Ciao a tutti e viva la sana, vecchia e utilissima CO2. E speriamo che ci aiuti quando arriverà il freddo vero…

    Ovviamente, gli inquinanti e un’energia a portata di tutti i mondi (primo, secondo, terzo e quarto, senza bisogno di distruggere popolazioni o limitarle perchè sono povere e nere (vero Michela?)) è tutta un’altra cosa!

    Sono riuscito a farmi capire da chi non vuol capire…? 😛 😉 :mrgreen:

  59. beh io ho portato un argomentazione per la mia tesi
    al gore ha una villa con 2 miliardi di lampadine. un ecologista convinto sa che una villa del genere consuma un casino e manda a monte le sue convinzioni.
    non può sostenere una cosa se poi è il primo ad andare in errore.

  60. ormai sto entrando un pochettino in confusione con sto riscaldamento globale.
    allora cosa bisogna sperare?
    che finisca tutto il petrolio e l’uranio cosi si è costretti a passare al sole o al vento?
    gli ecologisti cosa pensano dei campi coltivati dove le povere piantine non vengono mangiate ma usate come biomassa per produrre energia? questo è un problema non da poco a mio avviso.
    dobbiamo fare come in india dove il metano degli escrementi di mucca vengono usate per produrre energia? sarebbe buono perchè a detta di molti il metano inquina molto di più della co2.

    finiamo il petrolio e l’uranio cosi il riscaldamento globale sarà scongiurato.

    comunque non staremmo entrando in un periodo freddo? chiedo conferma ad enzo di ciò.

  61. caro Peppe,
    sicuramente il Sole sta passando un periodo di minimo (avrà anche i massimi, ma meno accentuati) che porterà senz’altro un aumento del freddo, come nel 1700 anche se di minore intensità. Probabilmente simile a quello degli anni 60-70 che nessuno vuole ricordare… ma che c’è stato al punto da far gridare gli ecologisti di allora al pericolo freddo! Avevo anche pubblicato un articolo di un giornale dell’epoca…
    Su tempi scala più lunghi, sicuramente stiamo andando verso un’era glaciale, ma in questo caso si parla di parecchi secoli… Insomma, godiamoci il tepore di questo periodo. In fondo non mi sembra tanto male…

  62. @Enzo http://www.thefrontpage.it/2010/03/29/salvate-lamazzonia-dagli-ambient alisti/ Ah bene, questi sono dati, prove, scienza con la S maiuscola! .. capito il messaggio.

    @peppe: Basta confondere il business con l’ ecologismo per piacere!
    Spianare 10 km di campi per farci dei pannelli solari o km di colza non é ecologismo, ma business.
    L’ ecologia sostiene l’ uso responsabile delle risorse,il business lo SFRUTTAMENTO INDISCRIMINATO!
    Qualsiasi cosa é dannosa se non é SOSTENIBILE!
    Le radiazioni nucleari non sono dannose in piccole quantitá, se sono troppe sono mortali. La CO2 non é dannosa in sé, nessuno lo sostiene, é la sua quantitá attuale che non é sostenibile dal sistema terra… o meglio la terra ritroverá il suo equilibrio come ha sempre fatto.. bisogna vedere se gli uomini rientreranno in questo equilibrio..

    La sostenibilitá é un principio che dovrebbe guidare la nostra societá e il business, come era nella tradizione contadina o nelle popolazioni indiane d’america o tribú “primitive”: non prendere piú di quello che ti serve non consumare piú di quello che c’é.
    Purtroppo questo pianeta é governato dal capitalismo sregolato e dallo sfruttamento. Qualsiasi cosa mi permette di fare soldi é buona, senza pensare alle conseguenze o alla sua sostenibilitá sia a livello sociale che ambientale.
    Disbosco l’ amazzonia, faccio soldi con qualche coltivazione per qualche anno, la terra non é piú produttiva come prima per sostenere il mio business, l’ abbandono e disbosco un altro poco ( tanto c’é spazio ). Intanto i campi abbandonati diventano deserto che avanza. Quando non ci saranno piú posti da sfruttare e ci volteremo indietro dove sará solo deserto cosa faremo?

  63. @michela
    Non vorrei passare alla parte del diavolo,ma vorrei capire perchè dovremmo essere in troppe persone su questo pianeta,chi ha stabilito il confine di sovrappopolazione e perchè?Veramente le risorse che madre natura ci ha dato non bastano a far vivere bene tutti?
    Vorrei capirmi,prenderò un esempio locale.In Italia già nel secolo passato eravamo in sovrappopolazione ma,giustamente,una gestione e organizzazione migliore delle risorse ci ha permesso di superare la soglia limite.Ora se ciò è verificato nel caso locale potrebbe avverarsi nel caso globale?Forse ,quello che in realtà manca è una miglior organizzazione a livello globale!Delle regolamentazioni comuni (anche economiche)in grado di dare il giusto a ciascuno.(Forse pure il protocollo di Kyoto ci stava bene in questa chiave.Chi, se non noi, avrebbe dovuto ridurre le emissioni inquinanti?Chi,poi,s’è inventato il certificato verde per Bypassare i limiti che ,illusi, ci siamo autoimposti?).
    Oppure ,dovremmo lasciare alle varie prodighe culture religiose a dispensare cibo per contro la fedeltà?Oppure, dovremmo unire l’utile al dilettevole:comprare metallo del terzomondo,forgiare armi e rivendergliele per abbattere la loro sovrapopolazione(cosa che già succede,comunque)?
    Inoltre le risorse sono un bene comune a tutta l’umanità,non sono proprietà di alcuno,indi per cui il suo sfruttamento non è di per sè malevolo.Probabilmente volevi intendere che chi sfrutta la manodopera e la salute altrui è in malafede.Tutto ciò lo dico per rafforzare l’idea che è la nostra coscienza ad essere Mal Educata.Perciò dovremmo porci un serio problema: la fine dell’essere umano dipenderà più per la nostra incoscienza o per la limitatezza del nostra bella Terra?Secondo me è egoistico pensare che la Terra ponga dei limiti ai suoi figli,comunque ognuno creda ai suoi Dei!
    Materiale per fare una bella battaglia di civiltà ne abbiamo a massa,ma veramente abbiamo il coraggio di autozapparci i piedi?Non è una domanda riferita al singolo,ma come collettività,come persone post 11 settembre.
    Ricordo che è più semplice costruire una bomba che una scuola!E se pure noi cominciassimo a DARE oltre che a PRELEVARE,chi ci assicura che poi coloro che staranno bene non infieriranno su di noi?(realmente crediamo di rimanere impuniti nella storia?siamo convinti della nostra superiore invulnerabilità?)Voglio fermarmi ora,perchè non vorrei entrare su un tema squisitamente politico.
    Buona serata a tutti!

  64. A Gimbo: occhio che dall’ Italia sono emigrati in milioni nei secoli scorsi, se tu questo la chiami migliore organizzazione, beh, basta intendersi sui termini. Ricorda però che dalla Terra non si può emigrare, almeno finchè non avremo l’Enterprise, quindi attenzione perchè la biologia insegna che tutte le specie viventi devono essere in equilibrio con l’ambiente, se una specie consuma tutte le risorse o si sposta o muore e noi non siamo diversi dagli altri animali. E adesso un domanda a tutti: ma siamo così sicuri che africani & Co. vogliano vivere come noi? Non è che molti la pensano come il protagonista di quella vecchia canzone che voleva vivere solo in Congo senza scarpe strette, treni e tassì? Gli indiani d’America hanno lottato fino alla morte per difendere il loro modo di vita e non diventare come i bianchi. In certe zone del nostro pianeta si può vivere benissimo senza lavorare, la natura fornisce tutto il necessario, siamo sicuri che quelle popolazioni saranno contente di lavorare 8 e più ore al giorno per comprarsi TV, SUV, PC, ecc.? E’ stato calcolato che un cacciatore raccoglitore come un boscimano non si impegna per più di 2/4 ore al giorno per procurarsi ciò che gli serve, per il resto del tempo dorme, canta, suona, parla, ecc. Siamo così sicuri di vivere meglio noi? Io direi di smetterla di rompere le scatole agli altri popoli e lasciarli fare la loro strada come noi abbiamo fatto la nostra.

  65. @Mario Bioletti

    Si, sono d’accordo con te. Io intendevo però che molte persone laggiù vivono uno stato di sofferenza,povertà e malattia grazie a noi. Almeno verso di loro abbiamo il dovere di porgere una mano e le scuse. Poi ovviamente non ti sto parlando di andare a regalare un televisore samsung ai Masai, che di certo non ne hanno bisogno ,forse saremmo noi che dovremmo imparare da loro.

    @ItalyNorway

    Non stavo parlando di una minoranza nella maggioranza, il mondo non si divide in ecologisti e non ecologisti, parlavo di una minoranza nella minoranza! scusate il giro di parole.Io non ho generalizzato, ho solo detto una verità. Non ho detto infatti che tutti gli ecologisti/ambientalisti/animalisti sono malintenzionati, ho detto che putroppo quelli armati di veri ideali sono una minoranza.E questo , come hai detto giustamente tu ,lo dimostra la situazione in cui ci troviamo.

  66. @italy
    non piacciono anche a me i pannelli solari nelle campagne, ma come sosteneva qualcuno a fuori tg su rai3 ci sono tanti di quei tetti in italia e tanti di quei parcheggi da sfruttare per mettere i pannelli solari, il che sarebbe veramente buono.
    alla mia università hanno messo i pannelli e io posso metterci la mia macchina sotto, cioè si produce energia e io ho la macchina al fresco.

    però sono fiducio che se per esempio adesso abbiam bisogno di 8 m(sparo una cifra a caso giusto per fare un esempio) per fare 1 kW, la tecnologia sono sicuro prima o poi ci regalerà qualche innovazione tali da ridurre le dimensioni per produrre questo kw e si risparmierà spazio. è successo con i pc, con le radioline, con le tv, ecc.

  67. Enzo, spero che il tuo commento nei miei confronti sia uno scherzo. Quale razzismo? Dire che siamo troppi su questa terra? Guarda che le risorse del nostro pianeta non sono illimitate. La Terra questa è, non l’ho mica creata io così! Pensare che possiamo aumentare a dismisura è pura follia. Non c’entra nulla il razzismo.
    Oppure ti ha dato fastidio che ho detto che non devono diventare come noi? Allora d’accordo diamo agli Africani tutto il ben di Dio che abbiamo noi: inquinamento dell’aria con conseguenti malattie respiratorie; sofisticazione dei cibi che ormai non hanno più nulla di naturale ma soltanto roba chimica che inizia con la E e in molti casi è pure sospetta di essere cancerogena; città con quartieri dove non c’è un albero a pagarlo, che tanto l’ossigeno che producono è un optional ecc.
    Se per te questo significa fare il bene di quei popoli, allora sì, io sono decisamente razzista!

  68. ma stai scherzando tu Michela!!!??? E tu pensi che nel Sudan, in Etiopia, in Congo, siano tutti felici della loro natura senza elettricità, acqua potabile, scuole, ospedali, ecc., ecc. Ma dove vivi? Nelle favole? Pensa meno agli animali e alle foreste e leggi le stragi dii noi occidentali. Pensi che abbiano voluto gli africani diventare schiavi e servi degli europei? E vivere tra la sicccità, la fame, le guerre, le malattie e la morte dei propri figli. Ma sì, cerchiamo di non farli più nascere, così coloro che amano gli orsdi polari possano ingrassare e riprodursi, al cado delle loro casette tipo Al Gore. Se questo è ecologismo, che possa distruggersi al più presto. Perchè invece di andare contro i balenieri o fare le golette verdi ( a pagamento) o il WWF, non andate a lavorare VOI in Africa per anni e anni. Quella sarebbe ecologia veraa: ancher l’uomo è un animale da salvare, anche se è negro e povero. Ovviamente vivreste felici e sereni, senza elettricità, acqua, frigorifero, TV, ecc., ecc.Tanto vi piace un sacco la natura primitiva.
    Quanta ipocrisia stile televisione della lacrima e del terrore!! mamma mia!!! 👿

  69. Enzo, ma tu che parli tanto di quello che è giusto o non è giusto per i paesi poveri, cosa sai effettivamente della gente che vive là? Come puoi dire che sarebbero più felici con il nostro progresso? Che poi guarda, io non dico che non debbano avere un’esistenza migliore, anzi tutto il contrario, ma solo che non dobbiamo pensare che il nostro modo di vivere sia il migliore ed il più bello che ci sia. Sbaglieremmo ed anche di grosso.

    “Oggi sembra che tutti siano in preda ad una terribile frenesia e si affannino a raggiungere mete sempre più alte e raggranellare ricchezze sempre maggiori e altre cose, cosicché i figli hanno ben poco tempo da dedicare ai genitori, i genitori hanno ben poco tempo da dedicare l’uno all’altro, con la conseguenza che nelle case comincia la dissoluzione della pace del mondo.
    Le persone che si amano a vicenda in maniera reale, vera e piena, sono le più felici del mondo e noi lo constatiamo in mezzo alla nostra gente così povera. Amano i figli e amano la loro casa. Possono anche possedere assai poco, forse non hanno nulla, eppure sono felici.”

    Queste parole le scrisse una persona che dedicò la sua vita ai poveri, constatando come loro fossero i veri ricchi e noi occidentali i veri poveri.
    Forse la povertà non rende completamente felici, ma di certo il nostro progresso non ci ha reso più felici di quei poveri che Madre Teresa curava ogni giorno.

  70. @ Michela: come ti dicevo non ne vale la pena… É talmente ossessionato, che non gli interessa quello che hai scritto, ma solo interpretarlo nella maniera che gli fa piú comodo per lanciarsi in un altro delirio contro ambientalisti, animalisti, etc!
    Comunque Michela io ho capito quello che dici e lo condivido: il controllo demografico dovrebbe avere piú importanza perché le risorse sono limitate, non secondo il modello di imposizione alla cinese, ma tramite l’ informazione.
    Questo dovrebbe valere per tutto il mondo non solo l’ Africa.
    Basta! continuare ad usare il mantra della “crescita” come “credo” del benessere!
    Sia a livello demografico che economico bisogna DECRESCERE!
    E questo non per egoismo o razzismo, ma proprio per l’ esatto contrario! Ora NOi stiamo TROPPO bene, perché nella maggior parte del mondo si sta TROPPO MALE! Per fare stare bene tutti, non dobbiamo portare tutti al nostro livello di sfruttamento delle risorse, perché non é possibile. E siccome non é possibile questo genererá solo altre guerre. Al contrario primo NOI dobbiamo consumare di meno per estendere un benessere sostenibile a tutti, non un benessere eccesivo solo a pochi.
    Meglio un pó per tutti che tanto per pochi e niente per tanti.

    Forse Enzo é uno di quei “bravi cristiani” come il Papa che pensa che sia sbagliato usare il preservativo e bisogna fare figli ad ogni costo, anche se si ammalano di AIDS o muoiono di fame…

    Credo inoltre che hai centrato il problema: i cosidetti buonisti hanno finora “aiutato” l’ Africa imponendo la loro cultura, le loro credenze, il loro concetto di benessere. Hanno distrutto la cultura locale, primo e tolto il lavoro ai nativi, secondo.
    Quello che serve veramente all’ Africa non sono aiuti a pioggia, soldi che piovono in mani sbagliate, cibo che marcisce in container, o aziende straniere che sfruttano e basta, ma aiuti veri per costruire una societá che conservi le sue radici e che sia in grado di autosostenersi.

  71. cara Michela…
    certi discorsi li valuto solo come frasi fatte, ipocrisie e pulizie di coscienze sporche.
    Ti chiedo solo una cosa: “Secondo te, i profughi del Sudan che muiono a migliaia e migliaia; i bambini soldato del Ruanda; le stragi dovute all’ebola di cui NOI non parliamo più, ma che là continua a uccidere, ri sembrano segni di una vita migliore? Vorresti fare cambio?”. Ti prego rispondimi e non buttare lì le solite frasi fatte, ipocrite e strappalacrime…

    Ma non facciamo ridere i polli. E non cerchiamo di lavarci la coscienza con le belle parole sul pianeta e sulla natura incontaminata. Come diceva il grande Fabrizio: “Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti!”. Anzi, forse ancora di più di quelli che non capiscono.

    Io non do sostegno alle istituzioni che prendono i soldi per fare ospedali e poi pagano gli architetti, finendo, purtroppo, ccosì tutti i soldi regalati da chi ha creduto nelle fandonie condite di lacrimucce ipocrite e di messaggi televisivi. Per non parlare dei nostri politici andati a insegnare in Somalia e a prendersi stipendi da re. E mille altri esempi che basterebbe cercare per trovare…

    No, nel mio piccolo, ho adottato a distanza due bambini del Brasile (ci sono stato e so come i cari, onesti europei trattavano quella povera gente, rubandogli le materie prime). Di più non posso fare, ma almeno non mi ergo a paladino dei valori della natura e non spero così di lavarmi la coscienza. Dico le cose come stanno, mi informo e non mi faccio condizionare dai media. Leggo, penso, rifletto e valuto. Una semplice azione che gli uomini di adesso vogliono che gli venga data confezionata da TV, istituzioni, gruppi e cose del genere.

    Voi che siete attivi e attivisti, ripeto ancora: “Andate a lavorare per i bambini del Congo, dell’Etiopia, del Ruanda, della Somalia, del Sudan. Troverete molti “animaletti” da salvare e tanta energia da trasmettere”. E maledirete in fretta le energie alternative dei paesi ricchi…ve lo assicuro e pregherete per un po’ di petrolio che vi accenda una luce o vi cucini un po’ di cibo!!!

    E se volete fare Maria Teresa, pensate proprio ai cuccioli di uomo e non alle bufale ambientaliste che bevete come fossero acqua di fonte!

    Penso sia inutile continuare. Non vi è modo di avere la benchè minima intersezione di pensiero. Io ho studiato i pianeti e la Terra per più di 40 anni. La conosco e la amo sicuramente più di voi. E so benissimo quali sono le sue grida di allarme. Per adesso non ne sento di così imperiosi. Sento molto di più il pianto di chi soffre e viene consigliato a non procreare più e se ne sta tranquillo nella propria casetta calda e confortevole e ha i soldi per mettersi il pannello sul cappello e la paletta eolica in giardino. Poi però usa la macchina anche solo per girare l’angolo…

    Ritengo chiusa, da parte mia, questa sezione di commenti. Tornerò comunque con altri articcoli diretti a smascherare l’ipocrisia dei ricchi che usano le cipolle per farsi uscire qualche lacrimuccia per il pianeta e i suoi figli… ma non quelli neri, sporchi e affamati.

    Alla prossima e ce ne saranno sempre di più: basta leggere la disfatta dei “green” in mezza Europa e non solo…

  72. Enzo, non so che risponderti. Se dici che le parole di Madre Teresa di Calcutta sono solo frasi fatte ed ipocrisie, lei che ha dedicato al sua vita ai poveri, allora credo che sia impossibile comunicare. Io sono sulla linea di ItaliaNorway, che è quella di avere un po’ meno per avere tutti almeno l’indispensabile. Se tu ritieni la nostra società la migliore e la più bella non posso certo farti cambiare idea, ma io così bella non la vedo.
    Penso inoltre che sia superbia la nostra, che pretendiamo di sapere cosa è meglio per gli altri. Tu hai parlato con tutte le tribù primitive dell’Africa, chiedendogli se preferiscono vivere come hanno fatto finora o se vogliono le nostre comodità? Io ti posso dire ad esempio che esiste una tribù aborigena dell’Australia che pur di non far cadere i propri figli nella rete del progresso ha deciso di estiguersi, di non procreare più. Quindi come vedi c’è qualcuno che preferisce mangiare serpenti, se e quando riesce a mangiarli, e vivere nel terribile deserto australiano, piuttosto che in comode case riscaldate e refrigerate e lavorare 8 ore al giorno ad una scrivania avendo il pasto caldo tutti i giorni assicurato. Cosa certo incomprensibile per noi, ma forse per questo dobbiamo imporre a queste persone il nostro modo di vivere?

  73. Scusate, devo fare una rettifica: ho dimenticato che la fonte da cui ho tratto la notizia degli aborigeni è in parte romanzata, quindi non so di preciso se abbiano deciso o no di estinguersi. Di certo, però, ci sono tribù cosiddette primitive che non sentono il bisogno del nostro progresso, come mi è capitato di vedere anche in alcuni documentari (questi non romanzati).
    Chiedo scusa per l’imprecisione, ma ho letto quel libro ormai qualche annetto fa, avevo dimenticato che era sotto forma di romanzo, mescolando quindi parte di vero e parte di inventato.

  74. avevo deciso di non rispondere più, ma ancora questa e poi basta.

    1) intanto non hai risposto alle mie domande
    2) ho detto che il mondo di oggi è schifoso non che è bello. Soprattutto perchè è egoista verso i derelitti e ipocrita in modo orribile
    3)Maria teresa faceva non PARLAVA soltanto
    4)E tu lo hai chiesto ai somali, a quelli che arrivano in barcone da noi e che vogliamo cacciare indietro (mai visto ecologisti in loro difesa!!!! meglio gli orsi bianchi e il ramarro corallino della Macedonia), i bambini soldato, i moribondi del Sudan?

    Sai ncosa temo? Che tu sai ben poco del mondo di oggi e che del Sudan, dei somali, dei bambini soldato, di ebola, non sai assolutamente NIENTE!!!

    E con questo finisco davvero, sperando che anche quella zanzara maleducata di Italia-Norvegia cambi zona. Qui si parla di Scienza e non si commenta solo quando si legge GW…

    Buona fortuna e buona lavatura di coscienza e di bocca a entrambi!! E magari leggete qualcosa sull’Africa e non solo…

  75. Enzo, io non ho mai detto che quelle persone non devono avere l’acqua potabile o le medicine. Mi stai accusando di voler lasciare morire degli esser umani per il mio egoismo. Non sai nulla di me, non sai chi sono, come vivo e cosa faccio, come puoi giudicarmi?
    Dico che possono avere le stesse cose, senza distruggere l’ambiente nel quale vivono. Il che si ritorcerebbe solo contro di loro. Dico che non è il nostro tipo di progresso quello che li salverà.
    per quanto riguarda i somali, forse sei tu che non sei informato: i sommali non vengono

  76. Pardon, non ho terminato il messaggio mi è partito mentre scrivevo, non so cosa ho spinto.
    Dicevo che i somali vengono da noi perché nel loro paese c’è in corso la guerra. Sono profughi, che scappano non tanto dalla miseria (anche se c’è pure quella), ma dall’eccidio. Per quanto riguarda i bambini soldato, ma tu pensi che sia un problema soltanto di povertà se qualcuno recluta questi bambini? Dietro i bambini soldato ci sono anche ideologie che non scompariranno solo con il benessere di quelle persone. Altrimenti in Italia non sarebbe mai dovuto esistere il terrorismo, invece è esistito ed anche in tempi non di povertà estrema (ed ancora gruppi terroristici formati da italiani esistono) ed in Norvegia non ci sarebbe mai stata la strage che invece è avvenuta.
    Ti ripeto: io sono perché gli Europei smettano di sfruttare le risorse dei paesi poveri, ma non è che se quei paesi iniziano a sfruttare quelle stesse risorse che avranno un vero benessere. Sarà solo se riusciranno a non distruggere quello che hanno di più prezioso, vale a dire la loro natura.

  77. Ma quanti stereotipi! Tu paladino dell’informazione libera dalle influenze della TV dipingi gli ambientalisti prendendone il classico stereotipo televisivo!

    Basta Enzo!

    Sai benissimo che Michela non si riferiva ai rifugiati di guerra, agli oppressi nel sudan, o alle tante popolazioni africane che muoiono di fame, quando parla di stile di vita e concetto di benessere diverso dal nostro…

    Quello che scrivi dimostra la tua malafede e i tuoi pregiudizi, non proprio consoni a un uomo di scienza…

    La cosa che piú mi rattrista di piú é che in realtá io tu e Michela vorremmo la stessa cosa: un mondo migliore, piú pulito e piú giusto. Quello che ci divide é il come… o forse neanche questo.
    In realtá tu hai un avversione totale verso ambientalisti, animalisti, etc,
    qualche episodio personale per scaturire cosí tanto rancore?
    Sappiamo tutti che ci solo mele marce e teste bacate anche fra questi, non c’é dubbio siamo tutti esseri umani!
    Come sappiamo che La mafia fa affari anche su i bambini figuriamoci sulle energie alternative.
    Sicuramente ci sono quelli che tu ben dipingi nei tuoi stereotipi, ma ricorda che questi NON sono la maggioranza, e che é grazie alla maggioranza che ora si parla di temi ambientali e energie alternative. Hanno usato azioni eclatanti, parole forti, grida esagerate! Forse, ma per combattere i poteri forti sono necessarie azioni forti. Per raggiungere i media sono necessarie azioni eclatanti.
    Se non raggiungi i media nessuno ascolta…
    Quello di cui vorrei ti rendesti conto é che tu non stai facendo altro che il gioco dei veri poteri forti, ai quali non frega assolutamente niente né di popolazioni africane né di tutela ambientale. Adorano un solo Dio: il denaro. Questi fanno salti di gioia quando racconti che il GW non esiste ( perché possono continuare a inquinare liberamente) o che é giusto abbattere l’ amazzonia ( per farci campi, sfruttarli e abbandonarli al deserto) o che il solare non funziona, l’ eolico é brutto da vedere, lil geotermico inquina, etc ( per continuare a tenerci dipendenti dal petrolio e conbustibili fossili )

    Per caritá, fai benissimo a denunciare i malaffari, le mafie, i cretini , quello che NON PUOI FARE ( senza che la zanzara norvegese venga a pungerti) é usare i cretini per screditare la maggioranza!
    É la stessa procedura fascista usata dal governo precedente per screditare ogni manifestazione a lui contraria… parlare solo dei 10 facinorosi ( forse debitamente istruiti) per ignorare il 1.000.000 di giusti.

    La zanzara maleducata cambierá lido.. lo ha giá fatto emigrando in Norvegia.. non hai da preoccuparti… era stanca di rapportarsi con gente che non vuole sentire altro che l’eco della propria voce…

    Gode videreføring!
    Hilsen fra Norge

  78. Visto che i poveracci del mondo sono tali per colpa degli occidentali e fin lì mi pare che siamo tutti d’accordo, ritengo che pensare che la soluzione ai loro problemi verrà dal sistema economico che tali problemi ha causato è pura illusione. A volte per andare avanti bisogna tornare indietro e trovare un’altra strada perchè se si prosegue si finisce in un fosso. Perciò mi ripeto, lasciamoli stare e aiutiamoli solo se ce lo chiedono loro e come vogliono loro, altrimenti sarà solo colonialismo mascherato.

  79. Mario B. é quello che stiamo dicendo. Primo risolvere i problemi da noi creati, secondo dargli l’ indipendenza, terzo aiuti concreti svincolati dalla logica di sfruttamento. Purtroppo in un mondo governato dagli interessi é un utopia. Sopratutto che gente che non valuta le conseguenze di quello che fa. Esemplare l’ intercettazione telefonica di due esponenti della camorra: camorrista1: capo se scaviamo ancora per buttare rifiuti raggiungiamo la falda acquifera!
    camorrista2: e che te ne frega! Tanto noi beviamo l’ acqua minerale!
    Questa purtroppo é la logica che governa gran parte del mondo.. non solo la camorra…

  80. @ItalyNorwey

    Penso che tu stia fraintendendo il pensiero di Enzo. Se noti nei suoi post fa spesso riferimento ad Al Gore e al protocollo di Kyoto.Io non penso che lo faccia per fare di tutta un’erba un fascio, ma perchè sono due esempi chiari di quello che cerca di dirci.Il fatto è che Enzo , come ha detto , studia il pianeta da 40 anni , per lavoro e per passione, e da quello che so anche con un certo successo.Ora arrivo al punto, osservando il GW da un punto di vista scientifico ( che io non posso avere , data la mia ignoranza in materia) Enzo ci dice che la CO2 in realtà non è dannosa , e finchè il fenomeno climatologico in questione non verrà studiato con il dovuto impegno , è prematuro e sbagliato usare la CO2 come un capro espiatorio, sprecando energie e risorse nel tentativo di ridurla , facendo terrorismo psicologico senza nemmeno la certezza di quello che si sta facendo.

  81. @Nicoló:
    Non só se sto fraintendendo Enzo, ma mi pare evidente che i suoi articoli sono attacchi generali al GW e agli ambientalisti in genere, per screditarne le teorie e le azioni ( dagli orsi polari, all’ amazzonia, etc ) non critiche mirate ad alcuni personaggi o situazioni né tantomeno critiche costruttive.
    Io non sono uno scienziato e neanche un attivista ambientalista, ma mi piace la scienza, sopratutto la logica. Ora ti propongo un semplice ragionamento logico, rispondi a queste domande:
    1. Industrie pesanti, scarichi di auto, particolati di inceneritori o centrali a carbone, etc non inquinano l’ aria che respiri e la cittá in cui vivi?
    2. Un qualsiasi insediamento umano non modifica forse l’ ambiente in cui vive?
    3. 7.000.000 di persone non hanno alcun effetto sull’ ambiente in cui vivono?

    Secondo la logica, per me é innegabile che 7 miliardi di individui hanno un impatto nell’ ambiente in cui vivono, soprattutto considerando il fatto che si comportano da cavallette…lo vediamo tutti i giorni con i nostri occhi, lo respiriamo con i nostri polmoni, lo sentiamo sulla nostra pelle. Non ho bisogno di dati scientifici per capirlo. Negarlo é negare la realtá in cui viviamo tutti i giorni!