Fenomeni mutui dei satelliti di Giove: da settembre a novembre 2014

Finora abbiamo imparato quali tipi di fenomeni coinvolgono i satelliti di Giove e da quali particolari circostanze sono originati. E’ il momento di analizzarli meglio.

In questa puntata analizzeremo i primi eventi di una lunga serie, in particolare quelli che si verificheranno nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2014.
Siamo all’inizio della sequenza, le orbite dei satelliti non sono ancora visibili di taglio e i primi eventi sono abbastanza rari: uno a fine settembre, un altro a fine ottobre e altri cinque a novembre.

Quanto più le orbite si schiacceranno, fino a diventare quasi una linea orizzontale, tanto più si verificherà un numero maggiore di fenomeni: pensate che a dicembre si verificheranno 25 eventi (visibili dall’Italia), a gennaio 19, mentre saliranno a ben 40 nel solo mese di febbraio allorché ci sarà l’opposizione di Giove. Proseguendo, saranno 25 a marzo e 26 ad aprile, per scendere decisamente (7 a maggio, 5 a giugno e solo 2 a luglio) quando le orbite ricominceranno ad aprirsi ed infine Giove arriverà alla congiunzione con il Sole a fine luglio. In totale, più di 150 eventi (tra occultazioni ed eclissi) da poter osservare nel corso di una decina di mesi: niente male!

Ricordo ancora una volta che questi sono eventi abbastanza rari, che si ripetono ciclicamente ogni circa 6 anni, quando le orbite dei Satelliti Medicei vengono viste di taglio dalla Terra: normalmente invece i fenomeni che riguardano questi satelliti (transiti dei satelliti e delle loro ombre sul disco di Giove, occultazioni di satelliti da parte di Giove ed eclissi di satelliti da parte di Giove) sono molto ma molto più frequenti in proporzione e praticamente ogni notte c’è qualche cosa da osservare dalle parti del pianeta gigante. Avevo già accennato a fenomeni più rari, quali i transiti doppi se non tripli (con o senza ombre in aggiunta) sul disco di Giove oppure le eclissi e/o occultazioni simultanee di più satelliti.

Ci sono in realtà altri eventi ancora più rari e strani, ma magari ne parliamo in altra sede…

Le tabelle degli eventi

Vediamo ora questa oramai famosa tabella che ho ridotto per esigenze di spazio: andiamo ad analizzare intanto i dati contenuti per poi passare all’analisi dei singoli eventi

eventi di settembre, ottobre e novembre 2014

data
ora
(TU)
eventofase
max
durata
(sec)
Δmag
%Ill
s­e­p
(")
min
dist
(")
129-9-201403:004e2Pt14940.466.72.10.712L
221-10-201402:022o3P173099.3147.30.98L
39-11-201402:571o2P9609827.70.79
416-11-201405:081o2P1630.188.423.50.586
519-11-201403:054o3P4200.285.976.10.815
623-11-201403:263o2Po55099.9331.126
725-11-201402:533e4P50650.945.5338.60.533
Per conoscere il significato delle singole colonne basta passare sopra col mouse e apparirà in genere un tooltip. In altri casi il significato è il seguente:

  • evento : “xey” indica che il satellite x eclissa il satelllite y, mentre “xoy” indica l’occultazione. x e y valgono come di consueto
    1 – Io
    2 – Europa
    3 – Ganimede
    4 – Callisto
  • fase max : indica la fase massima raggiunta dal fenomeno (E=penombra, P=parziale, T=totale, A= anulare per le eclissi) (P=parziale, T=totale, A= anulare per le occultazioni)
    t indica che il secondo $satellite$ è in transito sul disco di Giove
    p indica che l’eclissi è in penombra
    o indica che il secondo $satellite$ è eclissato da Giove
  • ultima colonna : L indica che è in vigore l’ora legale

orari degli eventi (espressi in TU)

dataT1T2T3TmaxT5T6T7
129-9-201402:4702:5703:0003:0303:12
221-10-201402:0102:0202:04
39-11-201402:5702:5702:58
416-11-201405:0705:0805:10
519-11-201403:0203:0503:09
623-11-201403:2503:2603:26
725-11-201402:1002:2702:5303:1803:35
In questa tabella gli istanti da T1 a T7 hanno il seguente significato:
per le eclissi

  • T1 : inizio eclissi in penombra
  • T2 : inizio eclissi in ombra
  • T3 : inizio totalità
  • T4 : fase massima
  • T5 : fine totalità
  • T6 : fine eclissi in ombra
  • T7 : fine eclissi in penombra

per le occultazioni

  • T2 : inizio $occultazione$
  • T3 : inizio totalità
  • T4 : fase massima
  • T5 : fine totalità
  • T6 : fine $occultazione$

Vediamo insieme gli eventi più significativi: ricordo che cliccando sul link in corrispondenza dell’ora appare il diagramma realizzato con il mio programma in cui appare la configurazione dei satelliti.

L’evento n.1 è già interessante: Callisto eclissa Europa, mentre quest’ultimo è in $transito$ sul disco di Giove, ma il bello è che qualche ora prima si possono osservare anche le due ombre dei due satelliti in $transito$ sul disco del pianeta $gigante$.

L’evento n.6 prevede l’$occultazione$ di Europa da parte di Ganimede, con l’aggiunta che Europa in quel momento è a sua volta eclissato da Giove, quindi non visibile: purtroppo non si noterà nulla.

Nel prossimo articolo vedremo gli eventi di dicembre 2014.

 

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 459 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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