Un pranzetto delizioso

Ricevo questa lettera dallo spazio vicino, insieme a un filmato davvero interessante. Lo riporto tale e quale mi è arrivato.


Buon giorno! Mi presento, anche se dovreste conoscermi tutti molto bene. Sono una stella di media grandezza, che si trova più o meno “nel mezzo del cammin della sua vita”. Non sono una variabile e sto perfettamente inquadrata nella popolazione che segue con rispetto e lealtà la sequenza principale. Fin da quando sono nata, circa 4,5 miliardi di anni fa, mi sono tenuta perfettamente in equilibrio tra la forza di gravità che tendeva a schiacciarmi e la forza proveniente dalle reazioni nucleari che tendeva ad espandermi. La mia dieta è molto calibrata e segue regole precise e controllate. In realtà, io mangio solo e soltanto idrogeno e non ho mai cercato di essere troppo golosa. Tuttavia, ogni tanto mi tolgo qualche piccolo sfizio. Niente di speciale, ma sono molto ghiotta di certi elementi complessi e estremamente gustosi che si sono formati piuttosto lontano da me. Ne ho sempre mangiati, anche se in quantità minima, cercando però di farlo di nascosto.

Non ho certo paura di farmi vedere, ma non vorrei che le altre sorelle mi prendessero in giro. Per essere più precisi, devo dire che ho sempre cercato di tenere celato questo mia piccolo e inoffensivo capriccio, ma quel bipede che vive sul mio terzo pianeta mi ha scoperto e ormai mi tiene costantemente sotto controllo. Non riesco più ad avere una certa privacy. Potrei anche arrabbiarmi, ma non lo voglio fare. In fondo sono profondamente socievole, buona e disponibile. Se non hanno meglio da fare, quegli esseri così piccoli e piuttosto arroganti si divertano pure come possono. Se vogliono guardare, lo facciano pure. Io non smetterò certo di togliermi i miei innocenti piaceri gastronomici.

Pochissimo tempo fa, quando quei bipedi vivevano ancora in modo abbastanza primitivo e mi adoravano in tutti i modi, avevo fatto una bella cattura. Ero riuscito ad attrarre una grossa riserva di quello stuzzicante cibo, così vicino a me che circa duemila anni fa si è completamente distrutta, dando luogo a migliaia di frammenti. Oggi quei saputelli la chiamano la famiglia di Kreutz. Come la chiamino mi interessa ben poco, io so solo che i suoi frammenti sono buonissimi. Tutti quei composti del carbonio sono proprio stuzzicanti e certe molecole complesse hanno un sapore delizioso. A me piace poi farli scaldare ed evaporare prima di ingoiarli: una vera delizia. E poco mi importa che questi miei piccoli capricci vengano sempre filmati da quei noiosissimi pettegoli curiosi. Guardino pure le mie inoffensive stravaganze.

Meno male che hanno avuto un minimo di ritegno e hanno inserito un disco davanti ai loro occhi indagatori. Lo chiamano coronografo e mi permette almeno di ingoiare la mia deliziosa preda al riparo da sguardi troppo indiscreti. Proprio il 21 ottobre scorso ho fatto un pranzetto meraviglioso: un pezzo molto grosso mi è arrivato praticamente in bocca e l’ho gustato proprio con piacere immenso. E, in fondo, sono anche contento che mi abbiano ripreso. Magari hanno anche provato un po’ d’invidia. Ben gli sta… pensassero ai fatti loro, che sono abbastanza intricati e pericolosi. E lascino in pace una stella di buona famiglia e di sane tradizioni come me.

Ah… tra parentesi, mi chiamano Sole e le mie delizie gastronomiche, comete. Se volete guardare – ormai lo fanno tutti – vi regalo anche il filmato che mi hanno fatto.

Adesso torno ad aspettare qualche buon bocconcino! Alla prossima…

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5 Commenti

  1. Caro Sole scusaci per la nostra arroganza, sai siamo talmente piccoli e ci diamo talmente delle arie che non ci accorgiamo di quanto siamo stupidi difronte all’immensità dell’Universo. Ti prego scusaci veramente fino a che puoi farlo, perchè sappiamo bene, anche se facciamo superbamente finta di niente, che ci puoi spazzare in un attimo. Un giorno sarai costretto a farlo, ma che sia lontano, facci ancora ammirare la tua bellezza e quella dell’intero Cosmo; facci ancora sentire il tuo meraviglioso tepore vitale.
    Grazie fraterno amico Sole.

  2. Finché si fa qualche ghiacciolo al gusto di cometa… Mi piace come riesci a rendere divertenti degli aspetti come questi! 😀