La vita senz’acqua?

Caldi o freddi i mattoni primordiali per la vita sembra che funzionino comunque. Nuove analisi sulle meteoriti antartiche hanno dimostrato che i metodi naturali, atti a creare le parti essenziali alla nascita dei primi esseri viventi, siano probabilmente molto più vari di quanto si pensi comunemente.

Al Goddard Space Center di Greenbelt, sono stati analizzati 14 meteoriti contenenti amino acidi, ricche di carbonio e di minerali che indicano aver subito temperature dell’ordine di 1000 gradi °C. Gli amino acidi sono i mattoni fondamentali delle proteine, a loro volta fondamentali per accelerare le reazioni chimiche necessarie alla vita e costruire strutture come i capelli, la pelle e le unghie. Ma normalmente si distruggono al alte temperature. Finora, infatti, erano stati trovati solo in meteoriti ricche di carbonio formatesi a basse temperature.

Doveva esserci un altro meccanismo capace di “fabbricarli” malgrado le condizioni estremamente “calde”.

I ricercatori hanno trovato la soluzione: gli amino acidi si sono formati ad alte temperature attraverso un processo che coinvolge idrogeno, monossido di carbonio e azoto. Questa reazione avviene in presenza di minerali che facilitano la reazione. E’ un metodo già usato dall’uomo per preparare olio lubrificante sintetico e altri idrocarburi. Durante l’ultima guerra è stato anche usato per produrre benzina dal carbone.

La reazione ad alta temperatura avrebbe creato amico acidi sulla polvere della nebulosa solare che ha poi portato alla formazione dei corpi planetari. In altre parole, la reazione ha avuto bisogno solo di idrogeno, ossido di carbonio e azoto, che sono molto comuni nello spazio. Con questa reazione si è potuto iniziare la formazione dei mattoni primordiali della vita molto prima della formazione degli asteroidi e dei pianeti con acqua liquida.

In laboratorio la reazione produce amino acidi e mostra una preferenza per molecole a catena lineare. Nelle 14 meteoriti analizzate si sono trovate proprio queste catene. L’idea generale è la seguente: gli amino acidi primari si sarebbero formati con questa reazione, seguita poi da quella standard basata sull’acqua che avrebbe “mascherato” la parte precedente.

Insomma, un’altra reazione in ambiente più primitivo e senza bisogno d’acqua può creare i presupposti per la vita. Questa scoperta ampia di molto la possibilità di trovarla anche in zone considerate “inospitali”.

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13 Commenti

  1. Ok, però poi gli aminoacidi primari per evolvere in proteine ecc. ecc. hanno bisogno d’acqua? O ce la fanno anche “a secco”?

  2. Secondo me, l’acqua serve comunque.
    Rende più probabile la formazione di proteine complesse e mantiene le molecole in un ambiente protetto e con proprietà costanti.
    In ogni caso, quando due aminoacidi si uniscono, rilasciano una molecola d’acqua… Guarda un po’… :mrgreen:

  3. Ogni giorno nuove scoperte ci indicano che quasi sicuramente nello spazio c’è vita…moltissima vita!!!

  4. A me sembra che la ricerca sia tanto lunga quanto semplice, è interessante come proponi le nuove scoperte con tanta speranza, e mi sembra che a lungo andare la verità è più semplice di quello che crediamo, ma bisogna fare giri immensi per arrivarci. grazie per questi preziosi contributi a ignoranti come me.

  5. sarà un mio limite ma non riesco a pensare alla vita senza acqua.D’accordo nello spazio possono formarsi aminoacidi i quali, però, sono solo mattoni per formare le proteine le quali, a loro volta, non sono ancora vita perchè occorrono ancora vari ” step” per arrivare ad un batterio. Questi step possono avvenire in assenza d’acqua? ne dubito molto!!!però il fatto di aver trovato degli aminoacidi nello spazio à forza alla teoria della panspermia di Hoyle, forse siamo veramente figli delle stelle.

  6. Forse Michele dice giusto, sarà più facile capire come si sono formati questi benedetti amino-acidi, amici della vita , come hai detto tu, caro Enzo, ad un certo punto con un lapsus simpatico (amico-acidi) , però l’acqua con tutte le sue caratteristiche versatili è sempre l’acqua.
    Comunque un passo in più, un qualcosa in più, una possibilità in più.
    Alòmeno non ci meraviglieremo così tanto se poi scopriremo forme di vita un tantino più particolari.

  7. salve a tutti,
    si è scoperta una reazione abbastanza semplice che porta alla formazione degli amminoacidi.
    questo deve far pensare che alla fine costruire un qualcosa di vitale importanza per le proteine non è poi cosi difficile.
    tuttavia non bastano le proteine a far sostenere la possibilità di vita nel cosmo.
    scusate se sono pignolo ma non trovo giusto che le proteine siano sempre le protagoniste della vita quando invece i lipidi lo sono altrettanto e non si menzionano mai. :mrgreen:
    le cellule sono nate grazie alle proprietà di lipidi di formare una barriera importante (la membrana cellulare). sono d’accordo poi che gli amminoacidi si possano creare esternamente alla cellula ed essere inglobati all’interno della cellula dove trovano l’ambiente giusto per combinarsi a formare proteine.
    scusate quando si tocca la biologia, da buon biologo non so resitere :mrgreen:

  8. Più interessante ancora è la formazione degli “amico acidi”:

    “La reazione ad alta temperatura avrebbe creato amico acidi sulla polvere della nebulosa solare che ha poi portato alla formazione dei corpi planetari.”

    :mrgreen:

  9. cari tutti,
    è così carino amico acidi che quasi quasi ce lo lascerei… che ne dite?

    per Felix,
    direi che la fonte è più che autorevole. Si ci può credere, anche se una cosa è formare queste catene e un’altra organizzare la prima cellula… Parola ai biochinici!!!
    😆

  10. Giusta l’osservazione sui lipidi e sulla loro importanza nella formazione della membrana cellulare, ma come la mettiamo con i carboidrati, glucosio in particolare e con l’energia nella cellula. Beh credo che i componenti della vita siano importanti tutti e comunque l’acqua e le sue peculiari caratteristiche non vada in ogni caso dimenticata o, come ho detto in un attimo di follia grammaticale, alòmeno tenuta sempre vicino.
    Per il resto , da profano molto appassionato, mi rimetto ai biochimici che sono diventati biochinici e speriamo non diventino biocinici, altrimenti gli amico-acidi potrebbero diventare nemico-acidi e…oddio mi sono perso! Aiuto!
    Scusate e a presto.

  11. restando al tema dell’articolo, scoprire quanto possano essere semplici meccanismi che sono alla base della costruzione delle molecole del vivente può significare che queste si formino abbastanza facilmente.
    su un pianeta potremmo avere tutti gli ingredienti della torta(la vita) ma se non la metti nel forno (le giuste condizioni) non ti fanno niente.
    dall’acqua o altro solvente non si può prescindere perchè la maggior parte delle reazioni avvengono grazie ad essa. l’acqua è la maggior candidata a giudicare dalla quantità dei suoi elementi nel cosmo. ehi poi se nel cosmo c’è una biochimica diversa da quella che conosciamo ben venga.

    per i lipidi dirò una cosa scontata ma per formare la membrana c’è bisogno del solvente cioè l’acqua, quindi un punto a suo favore. :mrgreen: