Sommario
Sole
Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione.
- 1 novembre: sorge alle 06:43, tramonta alle 17:04
- 15 novembre: sorge alle 07:00, tramonta alle 16:49
- 30 novembre: sorge alle 07:18, tramonta alle 16:40
- Effemeridi complete
la durata del giorno diminuisce di circa un’ora dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 14 alle ore 11:23 la Luna raggiunge il perigeo (356.512 Km di distanza), mentre il giorno 27 alle ore 20:35 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.552 km).
- Primo Quarto il 7 (ore 19:53)
- Luna Piena il 14 (ore 13:54)
- Ultimo Quarto il 21 (ore 08:36)
- Luna Nuova il 29 (ore 12:20)
sorgere e tramontare:
- 1 novembre: sorge alle 08:01, tramonta alle 18:27 del giorno 16
- 15 novembre: tramonta alle 07:38, sorge alle 18:04
- 30 novembre: sorge alle 07:45, tramonta alle 17:46 del giorno 16
- Effemeridi complete
Come ruota la Luna? – di Vincenzo Zappalà
Posizione dei pianeti
Mercurio

Dopo la congiunzione con il Sole Mercurio ritorna osservabile in orario serale sull’orizzonte occidentale. Nelle prime settimane di novembre è ancora ad una piccola distanza angolare dal Sole: è necessario attendere la fine del mese per tentare di distinguerlo tra le luci del crepuscolo serale, molto vicino all’orizzonte, dove tramonta un’ora dopo il Sole.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere

Il pianeta più luminoso domina con il suo fulgore il cielo occidentale nelle prime ore della sera. A inizio mese tramonta circa 2 ore dopo il Sole, un intervallo di tempo che sale a 3 ore alla fine di novembre. Venere lascia la costellazione dell’Ofiuco il 9 novembre, quando inizia ad attraversare il Sagittario. [Per saperne di più]
Marte

Il pianeta rosso è ancora osservabile nel cielo ad occidente, ma limitatamente alle prime ore della sera. Marte alla fine del mese tramonta circa 5 ore dopo il Sole e quindi 2 ore dopo Venere. Il giorno 8 novembre Marte lascia la costellazione del Sagittario e fa il suo ingresso nel Capricorno. [Per saperne di più]
Giove

Mentre Venere è l’oggetto più luminoso del cielo serale, il corpo celeste che illumina il cielo del mattino è Giove. Il pianeta è ben visibile a Sud – Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Per tutto il mese Giove si trova al centro della costellazione della Vergine.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno

Nei primi giorni del mese lo si può ancora distinguere sull’orizzonte a Sud – Ovest, sulla destra di Venere. Nei giorni seguenti il pianeta viene a trovarsi sempre più basso, confuso tra le luci del crepuscolo, terminando così un periodo di osservabilità serale che durava da molti mesi. Il 24 novembre Saturno si trova in congiunzione con Mercurio, nella costellazione dell’Ofiuco.[Per saperne di più]
Urano

Il pianeta è reduce dall’opposizione al Sole del mese scorso, condizione grazie alla quale è ancora osservabile per quasi tutta la notte. Pertanto è possibile individuarlo agevolmente e seguirlo mentre, nel corso della prima parte della notte, si eleva fino a culminare a Sud. Essendo la luminosità del pianeta al limite della capacità di percezione dell’occhio umano, è consigliabile l’osservazione attraverso un telescopio. Il pianeta si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dai Pesci. [Per saperne di più]
Nettuno

Il pianeta è osservabile solo nel corso della prima parte della notte. Nella prime ore della sera lo si può osservare a Sud-Ovest, ma avvicinandosi alla mezzanotte si trova ormai molto basso sull’orizzonte. Nel corso del mese l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo si riduce progressivamente. Per osservare Nettuno è necessario l’ausilio del telescopio: la luminosità del pianeta è infatti inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Dopo alcuni mesi di spostamento con moto retrogrado, dal 20 novembre il pianeta torna al moto diretto, ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
L’osservazione di Plutone non agevole in questo mese. Infatti già nelle prime ore della sera si trova basso sull’orizzonte occidentale: per quasi tutto il mese si trova appena al di sopra di Venere, ma con il passare dei giorni viene a trovarsi sempre più basso in cielo. Data la sua luminosità, molto bassa, è ancora più difficile tentare di individuarlo quando si trova nella luce del crepuscolo serale. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere per diversi anni, fino al 2023.
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Saturno – Venere

La prima congiunzione del mese si verifica il giorno 2, con una sottile falce di Luna crescente affiancata da Saturno e Venere
Luna – Marte

Il giorno 6 la Luna quasi al primo quarto si trova, prospetticamente, proprio sopra Marte. Il pianeta rosso è inconfondibile!
Luna – Pleiadi

Il giorno 14 possiamo ammirare una Luna Piena che attraversa la costellazione del Toro e si avvicina alle Pleiadi. In basso alla sua sinistra brilla la stella Aldebaran.
Luna – Giove

Il giorno 25 si verifica l’ultima congiunzione del mese osservabile in maniera decente. A fianco della Luna quasi nuova brilla il gigante gassoso Giove. L’evento si verifica nella costellazione della Vergine. Sotto ai due astri si può notare Spica, stella alfa della costellazione
Sciami meteorici
Tauridi

Dal 5 al 12 novembre sarà possibile osservare lo sciame meteorico delle Tauridi, sciame generato dal passaggio orbitale terrestre sui residui della cometa Encke. Come suggerisce il nome, il radiante dello sciame proviene dalla costellazione del Toro. Le Tauridi non sono numerose (circa 5 per ora), ma hanno la caratteristica di avere quasi sempre un intenso colore arancio e una lentezza fuori dal comune.
Quest’anno la componente meridionale sarà particolarmente favorevole all’osservazione, in quanto non disturbata dal chiarore della Luna. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde al nodo orbitale origianario della cometa, si potrebbe osservare la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.
Leonidi

Nel periodo compreso tra 16 e 18 novembre si verificherà la massima attività dello sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di “stelle cadenti” analoga a quella più nota del 12 agosto. Lo sciame meteorico delle Leonidi è prodotto dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempel-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra nella prima quindicina di novembre.
Purtroppo l’osservazione quest’anno sarà completamente disturbata dalla Luna vicina al plenilunio, così non ci resterà che sperare di vedere nel chiaore lunare sfrecciare dal radiante vicino alla stella gamma LEO qualche Leonide particolarmente brillante.
Costellazioni
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).
Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli – in pianura o sul mare – può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Nel mese di NOVEMBRE 2016 continua il pessimo periodo per le comete visibili nel nostro emisfero, situazione che oramai si protrae da diversi mesi.
A differenza delle comete proposte nel mese di OTTOBRE avremo tutte new entry. Inizieremo con la C/2011 KP36 SPACEWATCH che sarà la prima e l’ultima volta che per i lettori di osservarla e proseguiremo con la C/2015 V2 JOHNSON visibile per buona parte della notte e che seguiremo fino alla prossima estate; chiuderemo con la 144/KUSHIDA, visibile prima dell’alba.
Ricordiamo che anche queste mese tutte le comete proposte saranno esclusivamente visibili con l’ausilio di telescopi!
DSJ – Giornalino astronomico di Novembre
a cura di Etruscastro

Arrivati al numero 79 del DSJ (Deep Sky Journal) di Astronomia.com parleremo di un altro oggetto relativamente “semplice” da osservare posizionato in una costellazione facile da individuare grazie alla sua stella alfa Capella. Avrete capito che parliamo dell’Auriga e di uno dei suoi ammassi aperti più interessanti… M36!
Mappe del cielo ed eventi del mese
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Spero di non essere invadente. Magari potrebbe interessare:
Eclissi, transiti e occultazioni dei satelliti di Giove per le mattine di novembre
Dopo una pausa di oltre due mesi durante i quali Giove e i suoi satelliti non erano osservabili a causa della vicinanza angolare all'astro del giorno (il pianeta si è infatti trovato in congiunzione superiore con il Sole lo scorso 26 settembre ed è tornato a mostrarsi tra le luci dell'alba nel corso del mese di ottobre), la visibilità del pianeta è in progressivo aumento e nelle ore che precedono l'alba è possibile ammirarlo all'oculare di un telescopio. Negli ultimi giorni di ottobre e per tutto il mese novembre è possibile seguire un numero, seppur limitato, di eclissi, occultazioni e transiti dei satelliti medicei. Per chi volesse osservare tali fenomeni riportiamo, di seguito, l'elenco completo dei fenomeni visibili dall'Italia fino al 30 novembre.
I fenomeni più indicati per l'osservazione anche di chi è meno esperto sono quelli che si verificano nella seconda metà di novembre, grazie anche al progressivo aumento del tempo a disposizione per osservare con profitto il disco del pianeta prima che il chiarore dell'alba risulti troppo intenso. Tra essi il doppio transito di Io e della sua ombra sul disco di Giove tra le 3:40, istante di ingresso dell'ombra del satellite, e le 6:40, istante di uscita del disco del satellite, del del 16 novembre; putroppo l'ultima parte del transito di Io risulterà inosservabile a causa delle forti luci del crepuscolo. La sequenza di eventi è illustrata nell'animazione che mostra il disco di Giove con il satellite e la sua ombra ad intervalli di 15 minuti.
La tabella elenca tutti i fenomeni dei satelliti Medicei osservabili in Italia, vale a dire quelli che per il nostro Paese si verificano nelle ore notturne e con il pianeta al di sopra dell'orizzonte. I tempi sono espressi in Tempo Civile.
OTTOBRE
31 5:24 inizio del transito dell'ombra di Io
31 5:58 inizio del transito di Io
NOVEMBRE
1 5:24 fine dell'occultazione di Io
1 5:38 fine del transito dell'ombra di Europa
8 4:31 inizio dell'eclissi di Io
8 5:37 inizio del transito dell'ombra di Europa
9 3:59 fine del transito dell'ombra di Io
9 4:41 fine del transito di Io
10 4:24 fine dell'occultazione di Europa
12 4:07 fine dell'occultazione di Ganimede
15 6:24 inizio dell'eclissi di Io
16 3:40 inizio del transito dell'ombra di Io
16 4:28 inizio del transito di Io
16 5:53 fine del transito dell'ombra di Io
17 3:52 fine dell'occultazione di Io
19 5:06 fine dell'eclissi di Ganimede
19 5:45 inizio dell'occultazione di Ganimede
23 5:34 inizio del transito dell'ombra di Io
23 6:27 inizio del transito di Io
24 5:35 inizio dell'eclissi di Europa
24 5:50 fine dell'occultazione di Io
25 3:09 fine del transito di Io
26 4:21 fine del transito di Europa
26 6:19 inizio dell'eclissi di Ganimede
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Con l'arrivo delle Leonidi si conclude il mio primo anno da osservatore a occhio nudo del cielo notturno.
Sperando in un babbo natale magnanimo (magari con un piccolo binocolo che gli avanza), vi ringrazio per tutto quello che ho potuto imparare leggendovi!