Eclissi parziale di Luna del 16 Luglio

La sera di martedì 16 luglio avremo la possibilità di osservare un’eclissi parziale di Luna, non così maestosa come quella del luglio 2018, ma nemmeno insignificante…

L’eclissi del 16-17 luglio è parziale, di magnitudine 0.65 ed è completamente visibile dall’Italia: mentre l’anno scorso è stata totale e la Luna era accompagnata da vicino dal pianeta Marte all’opposizione, quest’anno lo spettacolo non sarà da meno.

Come vediamo nell’immagine (tratta da Stellarium) per l’istante della fase massima dell’eclissi, la Luna è accompagnata stavolta da un paio di pianeti niente male, Saturno il più vicino e Giove leggermente più distante

la fase massima dell’eclissi

In queste altre immagini invece vediamo la situazione del cielo nelle fasi salienti dell’eclissi: all’inizio

l’aspetto del cielo all’inizio dell’eclissi

alla fase di massima eclissi

l’aspetto del cielo alla fase massima dell’eclissi

e all’istante in cui l’eclissi finisce

il cielo nel momento della fine dell’eclissi

In queste immagini ho aggiunto il reticolo altazimutale, per avere una sensazione di quanto la Luna e i due pianeti si trovino rispetto all’orizzonte: siamo in piena estate e l’eclittica in questo periodo è molto bassa sull’orizzonte.

Gli oggetti celesti interessati sono facili da osservare senza rischio di torcicollo, ma (a parte la sicura cappa di caldo e di afa che contraddistingue le ore notturne estive) più è basso un oggetto, più alta è la turbolenza atmosferica che compromette la buona realizzazione di immagini fotografiche.

In questo caso la fase massima dell’eclissi avviene con la Luna ad appena 21° sull’orizzonte, mentre solo alla fine del fenomeno si porterà a 26°: mi piacerebbe una volta tanto non sentire la solita frase molto cara ai redattori dei TG.

Grati del fatto che almeno ne parleranno, sono sicuro che ripeteranno fino allo sfinimento “tutti col naso all’insu ad osservare l’eclissi di Luna”: mai come in questo caso “tutti col naso in avanti “, senza nemmeno alzare troppo la testa…

Gli orari dell’eclissi

In questa tabellina

P1 = 20h 43m : primo contatto penombra
U1 = 22h 02m : primo contatto ombra (h 11.5°)
G  = 23h 31m : fase massima dell'eclissi (h 21°)
U4 = 01h 01m : ultimo contatto ombra (h 26°)
P4 = 02h 20m : ultimo contatto penombra

vediamo che il primo contatto con l’ombra avviene alle 22:02 locali (ora estiva) con la Luna già sorta e come detto ad appena 11° e mezzo sull’orizzonte: implicitamente vale l’ovvia regola che per osservare il fenomeno bisogna avere l’orizzonte abbastanza sgombero.

Da casa mia ad esempio la Luna si manterrà per tutta l’eclissi al di sotto del palazzo di fronte al mio terrazzino!

La fase massima si avrà alle 23:31 allorché la Luna sarà coperta dall’ombra della Terra per il 65% : la Luna in eclissi avrà un aspetto alquanto inconsueto.

la Luna nell’istante di fase massima dell’eclissi

La fase apparente sarà nettamente differente da quella che possiamo osservare quando la Luna crescente ha un terminatore ben definito: al contrario di quanto accade durante un’eclissi.

Visibilità dell’eclissi

Con il mio solito programma ho realizzato questa consueta immagine in cui viene mostrato il movimento della Luna durante l’eclissi, considerando ferma l’ombra della Terra

le fasi dell’eclissi parziale di Luna

gli orari delle fasi dell’eclissi sono espressi in TU (tempo universale, l’ora di Greenwich ) ai quali vanno sommate 2 ore, per tener conto del nostro fuso orario e della presenza dell’ora legale.

Una volta tanto tutta l’eclissi sarà visibile dalle nostre regioni: come sempre ammetto di trascurare la fase di penombra che in città non è per nulla visibile ma nemmeno fotograficamente e osservandola da luoghi molto bui.

Nella mappa di Mercatore della Terra

mappa mondiale di visibilità dell’eclissi

vediamo infine le zone del nostro pianeta in cui l’eclissi è osservabile: la zona più chiara è quella in cui il fenomeno è visibile, per buona pace degli abitanti di tutto il Nord America che non la potranno vedere.

Osserviamo l’eclissi!

Facciamo fotografie e spieghiamo a chi si affaccia da poco a questa scienza meravigliosa perchè ad esempio l’ombra della Terra sulla Luna è così strana…

Buone osservazioni!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 458 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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