Giuseppe21
30-03-2015, 15:27
Ieri sera decido di osservare, viste le previsioni non ottime per i prossimi giorni. Osservo da casa, incomincio verso le 21,00 (con il cambio d'orario prima è difficile) con un telescopio newtoniano 150 mm f/5. Gli oculari sono i Super 25mm e 10mm in dotazione e la lente di Barlow 2x acro.
Incomincio con un'occhiata veloce a Venere e una più approfondita alle Pleiadi (come ho fatto a non trovarle l'altra volta?). Queste entrano tutte nel 25mm, molto belle, le più luminose tendono all'azzurrino. L'ammasso appare abbastanza denso.
Tuttavia il vero obiettivo di questa serata era la Luna. Impressionante, i particolari sono davvero tanti. A 30x è troppo luminosa per osservarla comodamente, meglio a l'oculare 10 mm (75x), ancora di più se unito alla Barlow (150x). Con questo ingrandimento è stata svolta la maggior parte dell'osservazione. Mi sono concentrato soprattutto sulle zone polari, che mostravano il maggior numero di irregolarità.
L'ultima parte dell'osservazione è stata dedicata a Giove. ma prima di parlare del gigante gassoso, è doveroso menzionare il fatto che per caso sono capitato su una zona particolarmente densa di stelle che ho subito identificato con M44, l'ammasso del Praesepe. Esso si mostra come un gruppo di stelle mediamente concentrato (meno di M45), la visione migliore è a 30x, in questo modo posso vedere tutto l'ammasso. Ingrandire non serve a molto, si perde la visione d'insieme, in più penso che la vicinanza (prospettica) con il nostro satellite non abbia permesso di risolvere dell'altro. Ma passiamo a Giove. Puntarlo è stato abbastanza complicato perché bisogna sapere che per osservare la Luna mi sono messo in un angolo del balcone. Da lì potevo vederlo da telescopio, ma non dal cercatore. Così ho dovuto andare per tentativi (è in questo modo che ho trovato M44). Questa particolare situzione mi ha reso incapace di raggiungere i 150x. Con il 10 mm (75x, ma anche con 25 mm + Barlow: 60x) si vedevano già le bande equatoriali, ma non si notavano altri dettagli, il pianeta era ancora troppo luminoso. Come ho già detto non sono riuscito a usare la Barlow con il 10mm, l'immagine era impastata e non andava a fuoco, poi scappava via e senza cercatore dovevo di nuovo cambiare oculare e puntare di nuovo il pianeta. Così ad un certo punto mi fermo e smoto tutto verso le 10,25.
Incomincio con un'occhiata veloce a Venere e una più approfondita alle Pleiadi (come ho fatto a non trovarle l'altra volta?). Queste entrano tutte nel 25mm, molto belle, le più luminose tendono all'azzurrino. L'ammasso appare abbastanza denso.
Tuttavia il vero obiettivo di questa serata era la Luna. Impressionante, i particolari sono davvero tanti. A 30x è troppo luminosa per osservarla comodamente, meglio a l'oculare 10 mm (75x), ancora di più se unito alla Barlow (150x). Con questo ingrandimento è stata svolta la maggior parte dell'osservazione. Mi sono concentrato soprattutto sulle zone polari, che mostravano il maggior numero di irregolarità.
L'ultima parte dell'osservazione è stata dedicata a Giove. ma prima di parlare del gigante gassoso, è doveroso menzionare il fatto che per caso sono capitato su una zona particolarmente densa di stelle che ho subito identificato con M44, l'ammasso del Praesepe. Esso si mostra come un gruppo di stelle mediamente concentrato (meno di M45), la visione migliore è a 30x, in questo modo posso vedere tutto l'ammasso. Ingrandire non serve a molto, si perde la visione d'insieme, in più penso che la vicinanza (prospettica) con il nostro satellite non abbia permesso di risolvere dell'altro. Ma passiamo a Giove. Puntarlo è stato abbastanza complicato perché bisogna sapere che per osservare la Luna mi sono messo in un angolo del balcone. Da lì potevo vederlo da telescopio, ma non dal cercatore. Così ho dovuto andare per tentativi (è in questo modo che ho trovato M44). Questa particolare situzione mi ha reso incapace di raggiungere i 150x. Con il 10 mm (75x, ma anche con 25 mm + Barlow: 60x) si vedevano già le bande equatoriali, ma non si notavano altri dettagli, il pianeta era ancora troppo luminoso. Come ho già detto non sono riuscito a usare la Barlow con il 10mm, l'immagine era impastata e non andava a fuoco, poi scappava via e senza cercatore dovevo di nuovo cambiare oculare e puntare di nuovo il pianeta. Così ad un certo punto mi fermo e smoto tutto verso le 10,25.