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Visualizza Versione Completa : Dubbio sulla velocità della luce



ncrndr
20-05-2015, 17:27
Qualche giorno fa stavo ragionando sul dualismo onda particella della luce e mi è sorta una domanda: si può considerare la luce un particella con moto ondulatorio?
Prendendo per vera questa affermazione mi è sorta un'ulteriore domanda: la velocità della luce è considerata lineare o è considerata nel "percorrere" l'onda? Ho chiesto alla mia professoressa di matematica e anche a quella di fisica ma non mi hanno saputo rispondere. A questo punto sorge il dubbio: prendendo per vera l ipotesi della velocità in senso lineare allora il fotone si muoverebbe più velocemente nella traiettoria ondulatoria se fosse il contrario lo spazio percorso sarebbe minore. Come se ne esce fuori?

Saluti e cieli sereni ncrndr[emoji1]

Ps :spero di essermi spiegato

DarknessLight
20-05-2015, 17:42
Vai alle superiori?

ncrndr
20-05-2015, 17:44
Sì, prima superiore

DarknessLight
20-05-2015, 17:58
Ah ok :D

Nel dualismo onda particella non è che c è una particella che si muove seguendo una sinusoide. Si tratta invece di un effetto che mostrano alcune particelle (ad esempio i fotoni o gli elettroni) se sottoposte a determinati esperimenti. Ad esempio vedi l esperimento della doppia fenditura.. Queste particelle mostrano comportamenti corpuscolari ma anche comportamenti ondulatori..

ncrndr
20-05-2015, 18:08
Quindi la luce può essere entrambe ma non allo stesso tempo?

DarknessLight
20-05-2015, 18:14
Più o meno, ma se aspetti ti sapranno sicuramente dare una risposta esauriente Enrico Corsaro o Red Hanuman ;)

Morimondo
20-05-2015, 19:38
Bella domanda comunque;)

Red Hanuman
20-05-2015, 19:39
Qualche giorno fa stavo ragionando sul dualismo onda particella della luce e mi è sorta una domanda: si può considerare la luce un particella con moto ondulatorio?

No. La luce è costituita da un'insieme di campi elettrici e magnetici che oscillano e che si propagano nello spazio in direzione perpendicolare al piano di oscillazione dei due campi.
Nello stesso tempo, però, è una particella e manifesta proprietà corpuscolari.
Il fatto è che la luce trasporta un ben determinato quanto di energia, che ne manifesta l'esistenza in modo duale: o tutto o niente.
Il dualismo della luce sta tutto qua.


Prendendo per vera questa affermazione mi è sorta un'ulteriore domanda: la velocità della luce è considerata lineare o è considerata nel "percorrere" l'onda?

Per quanto sopra, la domanda non ha senso. Non c'è nulla che percorre l'onda, non è come un'onda sonora che è costituita da un certo numero di particelle che si muovono all'unisono, dando luogo a variazioni di pressione. La luce è una particella costituita da un'insieme di campi in oscillazione. I campi oscillano, non la particella.


Ho chiesto alla mia professoressa di matematica e anche a quella di fisica ma non mi hanno saputo rispondere. A questo punto sorge il dubbio: prendendo per vera l ipotesi della velocità in senso lineare allora il fotone si muoverebbe più velocemente nella traiettoria ondulatoria se fosse il contrario lo spazio percorso sarebbe minore. Come se ne esce fuori?

Saluti e cieli sereni ncrndr[emoji1]

Ps :spero di essermi spiegato

Spero di essermi spiegato... Nel caso chiedi. Enrico ti darà senz'altro spiegazioni migliori delle mie.;)

ncrndr
20-05-2015, 20:44
Grazie mille :) tutto chiaro

Enrico Corsaro
21-05-2015, 00:15
Ciao penso che considerato il fatto che sei al primo superiore hai fatto una domanda assolutamente d'avanguardia :biggrin: tant'è che neanche i tuoi prof ti han saputo rispondere (anche se avrebbero dovuto saperlo :sneaky:). Gli amici del forum ti hanno già risposto bene a tutto sostanzialmente, vorrei solo aggiungere un altro aspetto.

E' vero che il fotone (come anche tutte le particelle in generale) ha un comportamento duale, cioè può essere sia onda che particella. Tuttavia questo comportamento non si manifesta in contemporanea negli esperimenti, come ti ha già detto Red o è l'uno o è l'altro. Il modo in cui ciò si manifesta dipende dalle dimensioni del problema, cioè se il problema è macroscopico (dimensioni a cui generalmente siamo abituati) oppure microscopico, cioè a livello atomico e particellare.
In effetti a livello macroscopico, con tutti i casi con cui abbiamo esperienza ogni giorno, percepirai la luce come onda elettromagnetica. Nel caso microscopico invece, la vedrai comportarsi come particelle individuali.
Quindi in sostanza il punto è che i fotoni, quando presi collettivamente ed in grande numero, si comportano effettivamente come una perfetta onda. Ma se visti più da vicino e presi singolarmente, sono a tutti gli effetti delle particelle, l'una indipendente dall'altra.

L'esperimento storico che ha permesso di capire che la luce è di fatto costituita da portatori di energia in piccoli pacchetti ha riguardato il cosiddetto effetto fotoelettrico (http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_fotoelettrico), scopeto da Einstein e che, per quanto egli sia conosciuto per tutt'altro, è stato proprio ciò che gli è valso il premio Nobel per la Fisica.

Red Hanuman
21-05-2015, 07:26
L'esperimento storico che ha permesso di capire che la luce è di fatto costituita da portatori di energia in piccoli pacchetti ha riguardato il cosiddetto effetto fotoelettrico (http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_fotoelettrico), scopeto da Einstein e che, per quanto egli sia conosciuto per tutt'altro, è stato proprio ciò che gli è valso il premio Nobel per la Fisica.
Ahi ahi ahi Enrico.... L'effetto fotoelettrico non l'ha scoperto Albert, l'ha "solo" spiegato.....
L'effetto fotoelettrico l'ha scoperto Augusto Righi (http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Righi), che gli ha dato il nome.

10 in fisica, 6- in storia..... :whistling::razz::biggrin:

Enrico Corsaro
21-05-2015, 07:37
Ahi ahi ahi Enrico.... L'effetto fotoelettrico non l'ha scoperto Albert, l'ha "solo" spiegato.....
L'effetto fotoelettrico l'ha scoperto Augusto Righi (http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Righi), che gli ha dato il nome.

10 in fisica, 6- in storia..... :whistling::razz::biggrin:

Red mi sono espresso male io sorry :biggrin:, intendevo dire che Einstein ha scoperto perchè l'effetto fotoelettrico avvenisse, altrimenti il nobel non glielo davano mica :razz:.

Pirand92
22-05-2015, 01:44
Red mi sono espresso male io sorry :biggrin:, intendevo dire che Einstein ha scoperto perché l'effetto fotoelettrico avvenisse, altrimenti il nobel non glielo davano mica :razz:.

Salve a tutti sono un nuovo utente, ma sono appassionato da un bel po di astrofisica, rinvigorita recentemente dal film Interstellar. Stavo leggendo la discussione e mi sono interessato all'Effetto Fotoelettrico, ho letto un po su Wikipedia dal link che avete postato e, correggetemi se sbaglio, quell'effetto non è per caso quello che abbiamo al giorno d'oggi con i pannelli fotovoltaici? Chiedo scusa in anticipo qual'ora ho detto un fesseria colossale.

Grazie a tutti.

Enrico Corsaro
22-05-2015, 05:55
Salve a tutti sono un nuovo utente, ma sono appassionato da un bel po di astrofisica, rinvigorita recentemente dal film Interstellar. Stavo leggendo la discussione e mi sono interessato all'Effetto Fotoelettrico, ho letto un po su Wikipedia dal link che avete postato e, correggetemi se sbaglio, quell'effetto non è per caso quello che abbiamo al giorno d'oggi con i pannelli fotovoltaici? Chiedo scusa in anticipo qual'ora ho detto un fesseria colossale.

Grazie a tutti.

Ciao! Ti invito prima di tutto a presentarti nell'apposito forum che trovi QUI (http://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento). L'effetto fotoelettrico è utilizzato in numerose applicazioni, come i fotomoltiplicatori, i sistemi a visione notturna, nella spettroscopia a fotoelettroni, e anche nei vecchi tubi per i primi sistemi di televisione. Una sottocategoria è effettivamente costituita dall'effetto fotovoltaico, che è quello alla base dei pannelli solari fotovoltaici che hai menzionato ;).

Pirand92
22-05-2015, 10:09
Ok ho già provveduto e grazie della risposta