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Visualizza Versione Completa : Orologi cosmici: un nuovo capitolo nella storia della cosmologia?



Vincenzo Zappalà
20-09-2012, 06:43
Alla Case Western Reserve University si è forse scoperto un metodo fantastico per creare una mappa dell'Universo più antico e valutare la sua espansione. In modo simile alle supernove di tipo Ia che ci permettono di risalire alla distanza della galassia a cui appartengono e descrivere l'Universo quando era circa tre volte più piccolo di adesso, i quasar potrebbero descrivere lo Spazio-Tempo com'e...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/09/20/orologi-cosmici-un-nuovo-capitolo-nella-storia-della-cosmologia/)

Red Hanuman
20-09-2012, 11:54
Veramente affascinante! :shock: Tuttavia, non riesco a comprendere cosa possa rendere le curve di luce dei Quasar così perfettamente periodiche e simili tra di loro.....
Sarebbe bello leggere l'articolo originale, ma è a pagamento.... :cry:

Vincenzo Zappalà
20-09-2012, 13:10
Veramente affascinante! :shock: Tuttavia, non riesco a comprendere cosa possa rendere le curve di luce dei Quasar così perfettamente periodiche e simili tra di loro.....
Sarebbe bello leggere l'articolo originale, ma è a pagamento.... :cry:

purtroppo sì... come sempre...
Penso, però, che non lo sappia ancora nessuno. Per adesso devono capire se sperimentalmente avviene così, poi si cercherà di spiegarlo. Sicuramente c'entra qualcosa l'accrescimento del buco nero, direi...

Gaetano M.
20-09-2012, 15:53
Bello, bellissimo,
Ho letto la notizia su Inaf e la stavo postando sull'articolo "Piu veloci della luce" per avere il parere di Enzo poi ho preferito aspettare (per non stressare) e il parere (con relativa integrazione) è arrivato più veloce della luce:biggrin:
L'interrogativo è sempre lo stesso quando si parla di spazio-tempo: se possiamo ricostruire com'era l'universo a grandezza un ottavo di adesso allora esiste una forma di contemporaneità:confused:

Vincenzo Zappalà
20-09-2012, 16:07
Bello, bellissimo,
Ho letto la notizia su Inaf e la stavo postando sull'articolo "Piu veloci della luce" per avere il parere di Enzo poi ho preferito aspettare (per non stressare) e il parere (con relativa integrazione) è arrivato più veloce della luce:biggrin:
L'interrogativo è sempre lo stesso quando si parla di spazio-tempo: se possiamo ricostruire com'era l'universo a grandezza un ottavo di adesso allora esiste una forma di contemporaneità:confused:

cosa intendi per "contemporaneità"? Anche noi uomini possiamo descrivere la storia passata e rappresentare com'era il mondo al tempo dei romani. Non è la stessa cosa?

Gaetano M.
20-09-2012, 16:27
cosa intendi per "contemporaneità"? Anche noi uomini possiamo descrivere la storia passata e rappresentare com'era il mondo al tempo dei romani. Non è la stessa cosa?

Il riferimento è la contrazione del tempo che diventa molto grande in prossimità di intensi campi gravitazionali. Sicuramente, come fai notare, noi possiamo descivere com'era il mondo ( e l'universo) col nostro orologio in un tempo del passato. Quello che proprio non riesco a immaginare è come fanno a coesistere questi tempi.

Vincenzo Zappalà
20-09-2012, 16:46
Il riferimento è la contrazione del tempo che diventa molto grande in prossimità di intensi campi gravitazionali. Sicuramente, come fai notare, noi possiamo descivere com'era il mondo ( e l'universo) col nostro orologio in un tempo del passato. Quello che proprio non riesco a immaginare è come fanno a coesistere questi tempi.

il tempo non è cambiato durante l'espansione dell'universo... (lasciamo stare ciò che capita nei pressi dei buchi neri o cose simili). Perchè dici che è diverso?

bertupg
20-09-2012, 18:54
il tempo non è cambiato durante l'espansione dell'universo... (lasciamo stare ciò che capita nei pressi dei buchi neri o cose simili). Perchè dici che è diverso?

Magari mi sbaglio, ma forse è una domanda per certi versi simile a quella che ho posto in un famigerato thread (poi fortunatamente chiuso:biggrin:) a proposito dell'accelerazione (o rallentamento) del tempo con l'espansione dell'universo.

Il dubbio fondamentale, se ho capito bene, è: la variazione della densità media dell'universo è in grado di alterare lo scorrere generale del tempo.
La domanda successiva più logica (per me) diventa: il concetto di curvatura da campo gravitazionale è applicabile all'intero universo oppure no? E anche in caso affermativo, questa eventuale curvatura "universale" ha sul tempo gli stessi effetti di una curvatura "locale" da campo gravitazionale?

Mi pare, da risposte in altre discussioni, di aver capito che no: l'intero universo, per quanto "compresso" potesse essere nelle sue prime fasi, non incurva "globalmente" se stesso, almeno non più di quanto sia curva la sua geometria ipersferica. E in ogni caso questa curvatura non influisce sullo scorrere del tempo a livello universale.
O no?:confused:

Gaetano M.
21-09-2012, 10:26
Magari mi sbaglio, ma forse è una domanda per certi versi simile a quella che ho posto in un famigerato thread (poi fortunatamente chiuso:biggrin:) a proposito dell'accelerazione (o rallentamento) del tempo con l'espansione dell'universo.

Il dubbio fondamentale, se ho capito bene, è: la variazione della densità media dell'universo è in grado di alterare lo scorrere generale del tempo.
La domanda successiva più logica (per me) diventa: il concetto di curvatura da campo gravitazionale è applicabile all'intero universo oppure no? E anche in caso affermativo, questa eventuale curvatura "universale" ha sul tempo gli stessi effetti di una curvatura "locale" da campo gravitazionale?

Mi pare, da risposte in altre discussioni, di aver capito che no: l'intero universo, per quanto "compresso" potesse essere nelle sue prime fasi, non incurva "globalmente" se stesso, almeno non più di quanto sia curva la sua geometria ipersferica. E in ogni caso questa curvatura non influisce sullo scorrere del tempo a livello universale.
O no?:confused:

Una "quasi" risposta l'ho trovata in un libro che sto leggendo: "I misteri del tempo" di Paul Davies; è della fine del secolo scorso quindi spero ancora valido :biggrin:
Questo pomeriggio provo a scannerizzare il capitolo e (se riesco) lo allego.
C'è un riferimento ad un tempo universale legato alla costanza dei raggi cosmici.

Vincenzo Zappalà
21-09-2012, 10:42
Una "quasi" risposta l'ho trovata in un libro che sto leggendo: "I misteri del tempo" di Paul Davies; è della fine del secolo scorso quindi spero ancora valido :biggrin:
Questo pomeriggio provo a scannerizzare il capitolo e (se riesco) lo allego.
C'è un riferimento ad un tempo universale legato alla costanza dei raggi cosmici.

ottimo...
riordate, comunque, che una curvatura generale dello spazio esiste. E' proprio lei che determina la forma. a sella, piatto o chiuso...

Vincenzo Zappalà
21-09-2012, 10:44
temo che, ancora una volta, si cerchi di andare oltre quello che già è stato accertato, senza comprendere appieno proprio quello che già si sa... Si parla di ipotesi e di visioni e di dubbi, senza forse aver compreso bene l'espansione dello spazio-tempo e la forma e il futuro dell'Universo. Può darsi, però, che mi sbagli...

Gaetano M.
21-09-2012, 11:08
temo che, ancora una volta, si cerchi di andare oltre quello che già è stato accertato, senza comprendere appieno proprio quello che già si sa... Si parla di ipotesi e di visioni e di dubbi, senza forse aver compreso bene l'espansione dello spazio-tempo e la forma e il futuro dell'Universo. Può darsi, però, che mi sbagli...

Paul Davies è persona molto equilibrata e tradizionale http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Davies

Vincenzo Zappalà
21-09-2012, 13:02
Paul Davies è persona molto equilibrata e tradizionale http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Davies

ma io non ce l'ho con Davies....

Red Hanuman
21-09-2012, 19:49
purtroppo sì... come sempre...
Penso, però, che non lo sappia ancora nessuno. Per adesso devono capire se sperimentalmente avviene così, poi si cercherà di spiegarlo. Sicuramente c'entra qualcosa l'accrescimento del buco nero, direi...
Immagino anch'io che c'entri il disco d'accrescimento, ma non riesco proprio ad immaginare cosa possa restare costante tra oggetti così vari e dischi sicuramente differenti per composizione, dimensioni, masse in gioco ecc...
A meno che non si metta in ballo qualche proprietà dello spazio che viene messa in evidenza in quelle condizioni estreme... :confused:

Gaetano M.
22-09-2012, 10:12
ma io non ce l'ho con Davies....

901902 Come promesso ho inserito 2 pagine dal libro di P. Davies "I Misteri Del Tempo", non sono sicuro che funzioni.:biggrin::biggrin:

Lampo
23-09-2012, 21:13
Non pensavo che il redshift fosse così piú complicato da calcolare rispetto alla curva di luce...spettacolare comunque!