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garmau
15-10-2012, 18:30
Come ben sapete ultimamente stiamo facendo i conti con dei tassi di umidità altissimi, ora io mi chiedo....fino a che percentuale si possono ancora effettuare osservazioni decenti senza che si possano creare incovenienti alla strumentazione e senza avere un decadimento esagerato degli oggetti visionati?
Grazie, Maurizio

Alan Ford
15-10-2012, 20:16
piu' che altro ti si appanna tutto, ma fare danni e' difficile

Huniseth
16-10-2012, 01:03
In fotografia l'umidità raccoglie tutto l'inquinamento luminoso del pianeta, in visuale fa da filtro e si vede poco. L'appannamento è un problema minore, si può limitare con i paraluce e altri sistemi.

etruscastro
16-10-2012, 07:15
delle volte c'è forte umidità ma una buona trasparenza del cielo, quindi è veramente difficile dire dove sta "un" limite.
per quanto riguarda l'appannamento si usano dei "tubi" paracondensa che fungono da "prolungamenti" del tubo ottico, anche se limitano i danni, in serate con forte umidità sarebbe sconsigliabile puntare per lunghi tempi oggetti vicino allo zenit, dato che l'umidità cadrebbe comunque dentro il tubo, alcuni hanno dei piccoli phon da 12v che accendono di volta in volta (avendo una batteria dove poterlo attaccare)
per quanto riguarda la meccanica e l'elettronica, una singola serata non crea grossi problemi, ma se le serate si ripetono, i vari "ingranaggi" e i raccordi elettronici si possono ossidare portando danni.......

marcom73
16-10-2012, 07:25
.... e poi sarebbe utile ricordare che mettere via gli strumenti ancora umidi favorisce a lungo andare la proliferazione di FUNGHI che danneggiano irreparabilmente i vetri e gli specchi. sarebbe buona norma tenere all'aperto ( in casa ) lo strumento una volta tornati a casa per attendere che l'umidità evapori... e all'interno degli eventuali bauli sarebbe buona norma inserire le bustine assorbi umidità...