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Bruce89
25-09-2015, 15:07
Apro una nuova discussione con una nuova domanda che il web e i siti del cavolo mi fanno salire :biggrin:
Sento spesso parlare di meteoriti che si schienteranno di qua, metoriti di là ecc...ma poi ovviamente mai niente :biggrin:. Ora so che la maggiorparte di essi venendo a contatto con l'atmosfera si disintegrano...ma sarà mai probabile una minaccia seria di un grosso meteorite che potrebbe fare danni seri all terra, o una pioggia abbastanza grossa di essi? E se si abbiamo dei sistemi di difesa? come...che ne so...missili almeno per ridurre il loro diametro? Ovviamente Enrico Corsaro ti tiro in ballo :D

DarknessLight
25-09-2015, 15:29
Vorrei raccontare un paio di aneddoti

Lo sapevate che circa ogni 50 milioni di anni un grosso meteorite delle dimensioni di 10 km di diametro (come il monte Everest) entra in collisione con il nostro pianeta? L ultimo grande meteorite di questo calibro sembra sia quello che è caduto 65 milioni di anni fa nella penisola dello Yucatan, comportando l estinzione del cretaceo.

E lo sapevate che lanciare un missile contro un meteorite per frantumarlo è in realtà controproducente.
Questo perchè si verrebbe a produrre una pioggia di meteoriti diffusi di piccole dimensioni che avrebbero un effetto anche più nocivo rispetto un singolo gigante il cui impatto è però circoscritto.

PHIL53
25-09-2015, 15:33
Non so chi diceva......

se un problema ha una soluzione, perché preoccuparmene ? :whistling:

se un problema non ha una soluzione....perché preoccuparmene ? :whistling::whistling:

Marcos64
25-09-2015, 15:36
Lo diceva Aristotele, credo avesse proprio ragione! :)

Enrico Corsaro
25-09-2015, 18:30
Direi che con la tecnologia attuale, l'operato di una vastita di satelliti intorno alla Terra, il tracciamento continuo di NEO (Near Earth Objects) e lo stesso contributo di numerosissimi astrofili, le predizioni per eventuali collisioni di questo tipo avvengono sempre fornendo un ampio margine di anticipo per prendere eventuali contromisure (ordine delle decine di anni)...quindi non mi preoccuperei troppo. I catastrofisti sono sempre in agguato...non dimentichiamo il famigerato 21/12/2012!

Mi preoccuperei invece molto di più di terremoti ed eruzioni vulcaniche che purtroppo ad oggi rimangono non prevedibili, o per meglio dire prevedibili ma con un grado di attendibilità troppo basso da poterne trarre conclusioni. D'altronde in quest'ultimo caso, non vigono le leggi della meccanica celeste che ben conosciamo, ma i moti di tipo turbolento.

DarknessLight
25-09-2015, 18:38
Suppongo comunque che dato l enorme numero di corpi in gioco sia anche molto difficile prevedere la traiettoria esatta di un meteorite o di una cometa, visto che avendo una massa ridotta sono fortemente influenzati dalla gravità dei pianeti e del sole.

Secondo quello che mi ricordo, un metodo efficacie in fase di studio per evitare la collisione con un asteroide potrebbe essere quello di mandargli in orbita un satellite artificiale che aggiusti la gravità del corpo facendolo deviare dalla rotta di collisione.

Enrico Corsaro
25-09-2015, 18:40
Suppongo comunque che dato l enorme numero di corpi in gioco sia anche molto difficile prevedere la traiettoria esatta di un meteorite o di una cometa, visto che avendo una massa ridotta sono fortemente influenzati dalla gravità dei pianeti e del sole.

Esistono le simulazioni numeriche a multi-corpi per questo, e con la tecnologia attuale funzionano abbastanza bene da fare predizioni nell'arco di svariati anni. Il monitoraggio è comunque essenziale ma poichè i corpi sono molto vicini a noi, gli strumenti necessari per farlo sono anche relativamente accessibili (si può far tutto da terra essenzialmente, senza bisogno di andare nello spazio).

DarknessLight
25-09-2015, 18:43
Intressante! Io credevo che già simulare un sistema a tre corpi fosse molto complicato.. però in effetti se il lavoro lo fanno i computer... Possiamo essere tranquilli visto che loro è difficile che sbaglino :D

Enrico Corsaro
25-09-2015, 18:50
Intressante! Io credevo che già simulare un sistema a tre corpi fosse molto complicato.. però in effetti se il lavoro lo fanno i computer... Possiamo essere tranquilli visto che loro è difficile che sbaglino :D

Tutto si può fare, il problema è il livello di accuratezza con cui raggiungi il risultato. Per 3 corpi è molto semplice, per centinaia di migliaia di corpi molto meno :biggrin:.

Bruce89
26-09-2015, 17:48
In efetti dovrebbero migliorare l'accuratezza di certi strumenti di predizione di terremoti, eruzioni ecc...che ne pensate di questo articolo?: http://www.leggo.it/SOCIETA/SCIENZE/quot_la_terra_egrave_in_pericolo_allarme_meteoriti _quot_._annuncio_choc_su_nature_quot_minaccia_alta _quot/notizie/351469.shtml
Inoltre stavo pensando quanto deve essere grande un corpo celeste (satellite naturale, grossi asteroidi ecc...) per poter avvertire la forza gravitazionale e centrifuga di un altro corpo?
Perchè i meteoriti che sono comunque piccoli corpi risentono solo della forza di gravità terrestre (credo), con l'alta pressione atmosferica si frantumano e diventano le cosidette stelle comete, ma quanto deve essere grande un corpo per risentire della forza centrifuga? (e non cadere quindi :biggrin:)

DarknessLight
26-09-2015, 21:48
Inoltre stavo pensando quanto deve essere grande un corpo celeste (satellite naturale, grossi asteroidi ecc...) per poter avvertire la forza gravitazionale e centrifuga di un altro corpo?

In realtà Bruce, tutti i corpi risentono della gravità indipendentemente dalla massa che possiedono.
Anche un fotone (che non ha massa) risente della gravità.
perché?
Beh, semplicemente perchè secondo Einstein la gravità dipende dalla curvatura dello spazio, la quale è generata dalla presenza di masse. Quindi un fotone segue la curvatura dello spazio generata ad esempio dalla massa di una stella.
Lo stesso vale per un asteroide.

D altra parte anche un asteroide produce una forza gravitazionale, seppur modesta... e in teoria anche una stella risente dell attrazione gravitazionale generata da un asteroide, e viceversa.
Il problema è che la gravità di un asteroide è trascurabile rispetto quella di un pianeta o di una stella, quindi sembra che sia solo la stella ad attirarlo, ma in realtà l attrazione gravitazionale è reciproca.

Anche il nostro corpo produce un attrazione gravitazionale... ma sempre infinitesimale, trascurabile rispetto quella dei corpi celesti. Anche un protone produce un campo gravitazionale.

Quindi nel caso di un asteroide, non conta quanta massa possiede. Se la massa della stella è sufficientemente grande, e se l asteroide è sufficientemente vicino alla stella, esso inevitabilmente ci precipitera' contro..

Il fatto che a volte gli asteroidi e le comete riescano a sfuggire all attrazione gravitazionale di un pianeta o di una stella, dipende dalla loro velocità, che gli permette di sfuggire alla gravità, ma percorrendo un orbita fortemente ellittica intorno al corpo di massa maggiore e accelerando nei pressi del perielio (ovvero il punto dell orbita più vicino al centro di massa).

Puoi capire cosa intendo guardando questa animazione 13606 anche se in questo caso ti mostra dei pianeti e non degli asteroidi il concetto è lo stesso: un corpo sfugge alla gravità se la sua velocità di fuga almeno egualia quella di attrazione gravitazionale. Vedi che il corpo si avvicina alla stella lentamente, e poi accelera quando le si trova vicino e schizza via seguendo un orbita ellittica. Un po quello che fa la cometa di Halley.

Nel caso della terra la velocità di fuga dovrebbe essere 11 km/s, quindi gli shuttle per poter abbandonare la terra devono raggiungere quella velocità.

Enrico Corsaro
26-09-2015, 23:35
Bruce89, purtroppo non c'è una risposta precisa ad una domanda così generica come la tua. Tutto dipende da quanto intendi per "risentire della forza", esempio angolo di deflessione, spostamento in lunghezza, accelerazione, ecc., e quanto i due corpi in questione sono massivi, distanti tra loro e che forma hanno. Non posso darti una risposta a questa domanda :), se vuoi averla, devi darmi i numeri di riferimento.

DarknessLight
26-09-2015, 23:53
Spero di non aver commesso errori. La spiegazione che ho dato lo so è molto generica, ma, come hai notato anche tu, anche la domanda è generica e ho tentato di spiegare quel poco che sapevo, sperando che possa risultare utile anche a Bruce.

Enrico Corsaro
27-09-2015, 00:08
Spero di non aver commesso errori. La spiegazione che ho dato lo so è molto generica, ma, come hai notato anche tu, anche la domanda è generica e ho tentato di spiegare quel poco che sapevo, sperando che possa risultare utile anche a Bruce.

Quello che hai detto è giusto, ma ovviamente non può rispondere alla domanda di Bruce, perchè non abbiamo numeri di riferimento. Possiamo solo dire che se la forza è abbastanza grande, il satellite ci precipita dentro, se è troppo debole sfugge via, se è giusta rimane in orbita intorno al pianeta...ma non stiamo quantificando nulla, nè possiamo farlo ;).

DarknessLight
27-09-2015, 00:17
Spero almeno di avergli dato una visione generale di come stanno le cose, ovvero che non è la massa del corpo stesso a quantificare quanto questo deve risentire della gravità di un altro generico corpo.
Cioè in questo caso non conta tanto la massa dell asteroide, conta piuttosto la massa del pianeta che lo attrae.

Enrico Corsaro
27-09-2015, 00:19
Si per quanto riguarda la forza di gravità, ma non è il solo elemento. C'è da considerare il dinamismo, cioè la velocità di moto, dunque l'effetto della forza centripeta e per farlo, devi sapere esattamente in che direzione il corpo si muove rispetto al pianeta, con quale inclinazione rispetto al piano orbitale e con quale velocità rispetto alla tangente sull'orbita passante per il punto di posizione.

DarknessLight
27-09-2015, 00:26
Ok. Ho capito. Ho ancora troppo da imparare :D
Mi sono concentrato solo sul discorso massa perchè lui chiedeva appunto la grandezza dell asteroide...

Morimondo
27-09-2015, 02:18
E lo sapevate che lanciare un missile contro un meteorite per frantumarlo è in realtà controproducente.
Questo perchè si verrebbe a produrre una pioggia di meteoriti diffusi di piccole dimensioni che avrebbero un effetto anche più nocivo rispetto un singolo gigante il cui impatto è però circoscritto.

anch'io ho letto la stessa cosa ma tutto sommato non sono convinto, pendo si debba considerare la dimensione e il numero dei frammenti della distruzione del meteorite, si stima che il meteorite di 10 km caduto 65 milinoni di anni fa causo uno tsumani con onde alte 2 km.
Se i frammenti fossero del diametro di 100 metri e fossero un milione causerebbero danni piu diffusi ma a livello planetario sarebbe peggio rispetto a un unico blocco di 10.000 metri?
Credo vi sia un geologo qui tra noi...

Morimondo
27-09-2015, 02:32
Si per quanto riguarda la forza di gravità, ma non è il solo elemento. C'è da considerare il dinamismo, cioè la velocità di moto, dunque l'effetto della forza centripeta e per farlo, devi sapere esattamente in che direzione il corpo si muove rispetto al pianeta, con quale inclinazione rispetto al piano orbitale e con quale velocità rispetto alla tangente sull'orbita passante per il punto di posizione.

Velocita, direzione, angolo e massa del corpo, troppe variabili. Per curiosità ho letto un articoletto su una stella considerata la più veloce della galassia, nell'ambito del sistema solare e considerando solo corpi appartenenti a questo quali sono le velocità massime al sec rilevate calcolando anche eventuali effetti fionda?

DarknessLight
27-09-2015, 02:43
anch'io ho letto la stessa cosa ma tutto sommato non sono convinto, pendo si debba considerare la dimensione e il numero dei frammenti della distruzione del meteorite, si stima che il meteorite di 10 km caduto 65 milinoni di anni fa causo uno tsumani con onde alte 2 km.
Se i frammenti fossero del diametro di 100 metri e fossero un milione causerebbero danni piu diffusi ma a livello planetario sarebbe peggio rispetto a un unico blocco di 10.000 metri?
Credo vi sia un geologo qui tra noi...

Si si può essere come dici... più che a un geologo (a chi ti riferisci?) allora dovremmo domandare a un fisico che magari nello specifico si occupa di meccanica celeste che possa dirci come calcolare masse, forze, eccetera...

Comunque forse le onde sono state ben molto più alte di 2 km... fai che l acqua del punto di impatto è stata schizzata nello spazio...

Morimondo
27-09-2015, 10:43
Comunque forse le onde sono state ben molto più alte di 2 km... fai che l acqua del punto di impatto è stata schizzata nello spazio...

Questa è un'ottima considerazione!

Non ci avevo pensato, sappiamo che il livello dei mari è cambiato nei milioni di anni, ma questo era legato al clima e quindi alla variazione delle calotte polari non avevo mai pensato che la terra potesse "disidratarsi", chissà se qualcuno potrebbe dirci qualcosa, ma a parte le dimensioni e quindi la massa, ci manca velocità all'impatto, angolo di impatto, il punto non ricordo se fu prossimo all'islanda o nel golfo del messico che pare proprio un cratere...

DarknessLight
27-09-2015, 14:37
Se non sbaglio l impatto del cretaceo è avvenuto nella penisola dello Yucatan, quindi più o meno centro america... ;)

SVelo
28-09-2015, 12:48
Mi preoccuperei invece molto di più di terremoti ed eruzioni vulcaniche
E intanto i fiumi straripano, le montagne franano e il Vesuvio sta sempre lì buono buono...:rolleyes:

UpInTheSky
29-09-2015, 13:48
ma mandargli decine di nucleari e farle esplore lateralmente per fargli deviare la traettoria non è buon metodo? a distanza di anni e milioni di km basta anche poco per fargli schivare la terra o sbaglio?

Marcos64
29-09-2015, 14:06
Non so quanto sia vero, non essendo un fisico e tantomeno un fisico nucleare, pero' una volta ho letto che un'esplosione nucleare fuori dell'atmosfera, diciamo a 100 km di quota, avrebbe impatto sulla terra devastante, per quanto inerente le radiazioni. Non ho mai approfondito ma mi pare abbia un senso.

Enrico Corsaro
29-09-2015, 14:11
Non occorrono neanche testate nucleari se presi a distanze sufficientemente elevate. Il difficile di base è arrivare in situ con accuratezza e precisione. Si tratta pur sempre di oggetti relativamente piccoli rispetto alle dimensioni planetarie e di conseguenza è più complicato eseguire manovre di tipo dinamico su di essi.

UpInTheSky
29-09-2015, 14:15
con rosetta ci siamo riusciti... figuriamoci se la terra fosse in pericolo... :wtf:

Enrico Corsaro
29-09-2015, 14:21
Ci siamo riusciti, anche se non come le aspettative prevedevano, con un viaggio di 11 anni di durata (dal 2004), ed una pianificazione che è iniziata quasi 20 anni prima del lancio. Ti rendi conto quanto sia complicata una missione del genere?

C'è ovviamente da dire che i tempi si sono evoluti, che la tecnologia è migliorata dagli anni '80 ad oggi, e che la realizzazione di una missione del genere adesso non richiederebbe certo i 30 anni e passa di Rosetta, ma l'ordine di grandezza (la decina di anni cioè) rimane lo stesso.

Bruce89
29-09-2015, 17:19
Quindi enrico confermi che, comunque sia, passerebbe molto tempo dall'avvistamento di una probabile "minaccia" metereotica al suo schianto sulla terra :D

Enrico Corsaro
29-09-2015, 17:52
Si senz'altro!

DarknessLight
29-09-2015, 19:14
una volta ho letto che un'esplosione nucleare fuori dell'atmosfera, diciamo a 100 km di quota, avrebbe impatto sulla terra devastante, per quanto inerente le radiazioni. Non ho mai approfondito ma mi pare abbia un senso.

si ho letto la stessa cosa... a quanto pare un esplosione nucleare a 100 km di quota ha un effetto peggiore che sulla superficie... mi pare che il motivo fosse perchè l esplosione riesce a diffondere meglio nello spazio aperto e ricoprire così una superficie più estesa...