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Sergio75
29-09-2015, 16:37
ciao a tutti,
volevo chiedere lumi a chi ne sa più di me...
allora io possiedo un celestron C5 che, al fine di inquadrare un campo ampio il più possibile, ho già dotato di:
- oculare hyperion 24, che con i suoi 68° di c.a. dovrebbe essere già il meglio possibile per i barilotti da 1.25"
- diagonale con attacco SCT (baader prismatica T2-32 per la precisione) che dovrebbe diminuire un pochino il percorso ottico e quindi la focale del telescopio.

Non tenendo conto della diagonale dovrei avere ottenuto circa 1,30° (cioè 1° e 18') di campo reale inquadrato.
Con la diagonale qualcosina in più, non quantificabile poichè non so quanto viene accorciato il cammino ottico, che con visual back è diagonale "di serie" è dichiarato 1250mm.
Facendo una prova con le pleiadi ho visto che ci stanno al pelo i più estremi dei membri principali (Atlante, Elettra e Taygeta), anche se l'immagine ai bordi era parecchio distorta e poco godibile

Ora domanda, se piazzassi anche un riduttore di focale tipo il celestron 6.3 nel treno ottico cosa otterrei?
Mi vengono in mente 4 possibilità:
1. Ingrandimento minore, c.r maggiore, c.a. invariato, qualità immmagine invariata
2. Ingrandimento minore, c.r maggiore, c.a. invariato, qualità immmagine scaduta
3. Ingrandimento minore, c.r invariato, c.a. diminuito, qualità immmagine invariata
4. Ingrandimento minore, c.r invariato, c.a. diminuito, qualità immmagine scaduta
5. :confused:altre combinazioni?

Agli esperti la parola, sono curioso!;)

Marcos64
29-09-2015, 21:40
Aspettiamo gli esperti, personalmente scelgo la 2.

etruscastro
30-09-2015, 07:18
dirò la mia senza troppi giri di parole....

non si può far fare al telescopio un "lavoro" per cui non nasce, quindi, sempre secondo me, l'utilizzo di un riduttore di focale è una spesa inutile e non risolveresti nulla!

*inutile perché aggiungi solo lenti al percorso ottico
*ho visto fare più danni dai riduttori nella qualità finale delle immagini che vantaggi, e parlo sia di visuale che di astrofotografia, per cui dovresti scegliere un riduttore molto buono che, sulla fascia qualitativa del tuo strumento potrebbe non valerne la pena (ma questo dipende da te!)
*non aumenti nè il C.R. che è un parametro dato solo dal diaframma di campo interno (non lo aumenti!) e resta invariato il C.A. che è dato dall'oculare (e dal suo schema ottico)
*avresti solo una P.U. più "lunga"
*raggiungeresti meno ingrandimenti al netto della P.U. (vale la funzione I.M.=D/P.U. che si traduce in Ingrandimento Minimo = Diametro/Pupilla di Uscita)

Sergio75
30-09-2015, 13:12
Quindi, se ho capito bene, otterrei:
ingrandimento minore, c.r. invariato, c.a. invariato, qualità immagine scaduta.

Interessante, se funziona così è effettivamente un accessorio inutile...
grazie Etruscastro!

solo una precisazione, quando scrivi che il c.r. dipende solo dal diaframma di campo, intendi il c.r. massimo ottenibile su un determinato strumento, vero? che nel mio caso dovrei già avere raggiunto più o meno...:thinking:

etruscastro
30-09-2015, 14:34
si esatto, comunque sarebbe troppo drastici dire che i riduttori non servo a niente, servono invece, soprattutto se di qualità e in accoppiata giusto tra strumento/riduttore.