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Visualizza Versione Completa : Apo -Ed - Mak



Huniseth
31-10-2015, 22:03
Più che una recensione vorrei fare qualche considerazione del tutto personale sulle tre tipologie di telescopi

Costo: dai quasi 2000 euro di un misero 120Ed ai 3000 di un misero tripletto Fpl-53 vs 1300 euro per un Mak180

Problema numero 1 : per il mak ci vogliono almeno 2 ore di acclimatamento, ma se la differenza di temperatura non è eccessiva dopo un'oretta si può usare con profitto - ma a voler cercare il pelo nell'uovo.
Ostruzione - collimazione - non troppo influenti sull'osservazione

Bene, questi sono gli handycap - dopodichè sono mazzate per tutti gli apetti da 120/130mm

Su Urano ad esempio non c'è nemmeno storia, non metteteli mai a confronto specialmente se avete speso 3000 euro per un triplettino. - le coronarie ne risentono. Sui pianeti più grandi dipende dal seeing, di nuovo se è buono li straccia, ma se non è buono.. cosa guardate? Con un apo a 100x? Guardate la televisione che è meglio.
Una certa differenza c'è in fotografia, il dettaglio fine è migliore negli apo. Ma già si tratta di un acquisto fatto per quello, non per il solo visuale.
Naturalmente potete sempre prendere Ed-apo da 140/150mm, ma non è detto che facciano tanto meglio, al conto in banca fanno male di sicuro. Il mio 150/1200 f8 (ex) non aveva scampo nemmeno sul deep.
Certo, il campo è piccolo, ma per le grandi praterie stellari sono molto meglio i binocoli e l'occhio nudo.
Che dire. . secondo me per un visuale senza la pretesa del micropelino di dettaglio di un Taka-Tec, i mak vanno decisamente meglio e costano di meno.
Io quando passo dal 120ed al mak180 ho sempre un momento di scoraggiamento.. se penso al costo. Pensare che lo volevo dare dentro per un WO 132Ed .. l'ho scampata bella.

Salvatore
01-11-2015, 11:32
Mi sono trattenuto... pero è piu forte di me...
Mi dispiace davvero tanto,sopratutto per quei amici che ho trovato in questo forum.Spero che rimarremo in contatto,mi farebbe davvero piacere Marcos64 e Gitt sopratutto.Perche so che verro bannato.

Huniseth secondo me sei CIECO,ostinati a credere a quel che vuoi...ma lascia vivere le persone come meglio credeno.Nessuno invoca la tua saggezza...

Mi scuso ancora per la volgarita...ma quando ci vuole ci vuole.
Scusa Antonio,purtroppo sono impulsivo.

Un saluto a tutti.

Salvo.

etruscastro
01-11-2015, 11:35
io in amicizia ti invito a modificare il messaggio finché sei in tempo, sarebbe davvero un peccato rovinare la tua utenza per una cosa del genere.... anzi mi farebbe proprio inca**are prendere provvedimenti su di te che ti reputo un utente TOP! :whistling:

Salvatore
01-11-2015, 11:48
Mannaggia a me....

Comunque per un po di tempo me ne sto buono...fino quando mi passa l in.....
comunque chiedo ad Huniseth se cortesemente potrebbe evitare di rispondere ai miei post.
Scusate ancora...

cherubino
01-11-2015, 12:17
Mio caro Huni,

leggo sovente questa tua delusione riguardo i rifrattori che hai acquistato o nei quali hai avuto modo di porre l'occhio.
Sinceramente devo dire di non comprendere come mai tu non riesca a trovare soddisfazione dagli strumenti a lente ma posso sinceramente dirti che un mak SW da 18 cm. (per quanto sia uno strumento degnamente performante) non avvicina l'immagine offerta da un rifrattore da 5 pollici se non in condizioni di seeing realmente eccezionali.
Questo quantomeno per quanto riguarda i pianeti che citi (con la sola eccezione forse di Marte e della Luna - ma solo davvero quanto l'aria è immobile o quasi).
Forse gli esemplari di rifrattori che hai acquistato (ricordo bene le chiacchierate extra forum via mail fatte) si sono rivelati "bacati" in qualche modo perché altrimenti non mi spiegherei né la tua delusione "visuale" né le scarse performances fotografiche che ottieni usandoli.
Sarebbe davvero interessante affiancarti in una sera osservativa (magari ci sarà occasione in qualche modo) per comprendere dove risieda il problema.

Detto questo potrebbe anche essere che il tuo occhio non riesca a cogliere alcune differenze che esistono e quindi non trasmetterti il vantaggio che un rifrattore offre (è possibile davvero, non è uno scherzo).
In questo caso penso che la migliore scelta che tu possa fare sia quella di alienare i rifrattori e tentare di ottimizzare, magari anche con laboratori di meccanica di precisione, il tuo mal 180/2700 perché, alla fine, ciò che importa non è ciò che dicono gli altri ma quello che vediamo noi! (in questo caso TU).

Paolo

Angeloma
01-11-2015, 12:41
Detto questo potrebbe anche essere che il tuo occhio non riesca a cogliere alcune differenze che esistono e quindi non trasmetterti il vantaggio che un rifrattore offre (è possibile davvero, non è uno scherzo).

Io sono, purtroppo, uno di questi. Mi sono reso conto che le mie capacità visive si fermano ben prima di raggiungere i limiti teorici e pratici di uno strumento qualsiasi. Ecco perché non trovo deterioramento dell'immagine osservando ad ingrandimenti spropositati: il fatto è che l'immagine è già deteriotata in precedenza, avendo il mio occhio raggiunto il massimo e per un po' non peggiora ulteriormente finché non si oltrepassa la soglia limite.

Me lo spiegò anni fa un amico oculista: i miei occhi hanno una definizione bassa rispetto alla media.

cherubino
01-11-2015, 12:49
Che fortuna!

Pensa che rogna ho io con il mio occhio sensibilissimo che mi obbliga a vedere tutte le aberrazioni esistenti e impone solo strumenti tendenzialmente perfetti :awesome::awesome::awesome:
Ahahahaha

Non ho resistito alla battuta, perdonatemi!
:angel:

Paolo

Angeloma
01-11-2015, 13:00
M'immagino il giramento di bisacce...
Perlomeno, io mi accontento con poco.

Huniseth
01-11-2015, 13:17
Mi devo essere perso qualcosa perchè non leggo frasi degne di provocare una bannatura.
Se poi anche ci fossero, io per principio non farei bannare nessuno ma mi limiterei a rispondere per tono. Se proprio mi si scriverà in privato.

Io premetto sempre che le mie osservazioni sono fatte dal cortile di casa, che poi è da dove la maggior parte degli astrofili pigri usano i loro strumenti. Se Urano tribulo a vederlo con il 120ed e con il mak 180 lo vedo meglio, cosa devo dire? Che non è vero? La differenza non è da poco fra l'altro, non vedo come il 120 potrebbe recuperare l'handycap.
Potrei portarlo sotto un cielo scuro, ma ci porterei anche il mak a quel punto.
In altri post ho ben detto che sul dettaglio fine il rifrattore è migliore e stessa cosa per il fotografico. Il fatto è che differenze così minime sono da prendere in considerazione se si ha un buon budget a disposizione e grossa volontà di avvicinarsi alla perfezione, altrimenti per osservatori frettolosi ci sono strumenti altrettando validi e performanti a minor costo. Davvero pensate che un visitatore di un osservatorio riesca a cogliere le differenze fra un Mak 180 e un ASTRO-PHYSICS 130? Io stesso ho avuto qualche difficoltà.
ora Salvatore (mi perdoni la citazione) arriva da un grosso SC che è molto diverso da un rifrattore apo per dimensioni, caratteristiche e termostabilizzazione, quindi noterà molto di più i vantaggi del rifrattore.
Penserete mica che se avessi i soldi non mi comprerei un Tec140?

Gitt
02-11-2015, 08:45
Problema numero 1 : per il mak ci vogliono almeno 2 ore di acclimatamento, ma se la differenza di temperatura non è eccessiva dopo un'oretta si può usare con profitto - ma a voler cercare il pelo nell'uovo.

@Huniset, vorrei approfondire questo aspetto perchè per me è di primaria importanza.

Mi spiego meglio: nelle osservazioni da casa "non programmate", del tipo "toh, c'è uno sprazzo di sereno vorrei buttare un occhio alla Luna e a qualche doppia", la possibilità di perdere poco tempo nell'allestire e acclimatare il telescopio è fondamentale per non perdere molte occasioni di osservazione.

Secondo te, la differenza di temperatura non eccessiva quanto deve essere?
Dove custodisci il Mak, per far sì che il delta termico sia contenuto?

Huniseth
02-11-2015, 11:41
Il Mak lo tengo in una scatolona di legno in garage, a 5 metri da dove poi lo uso - Il differenziale in questa stagione è minimo, esterna ed interna quasi si equivalgono - In inverno ci saranno 6/10 gradi da compensare, ammesso che si sia sotto zero. Diciamo che un'oretta ci vuole, ma in genere lo piazzo prima di cena coperto da un panno per l'umidità, quindi in pratica quando lo uso è già pronto. Per conto mio in osservazione anche se non è perfettamente acclimatato è usabile, magari non subito sui pianeti perchè lì già si gioca sui dettagli fini, sulla Luna ci può stare, sul deep problemi non ce ne sono - perchè si usa anche sul deep e con molto profitto, ve lo assicuro - puntate un ammasso e poi mi dite, la Lira poi è stupendamente grande e luminosa,
Certo che se si tiene in luogo riscaldato è un problema per qualunque telescopio.

Gitt
02-11-2015, 13:26
Si, capisco che con questi accorgimenti si abbrevia notevolmente il tempo di acclimatamento.

Purtroppo nel mio caso non sarebbe fattibile, perchè il mio box è umido e non mi fiderei a riporre lì
dentro un telescopio.