Visualizza Versione Completa : Gli astronomi scoprono intensi campi magnetici nelle profondità delle giganti rosse
Enrico Corsaro
12-11-2015, 21:30
Per la prima volta gli astronomi hanno studiato i campi magnetici delle misteriose regioni interne stellari. Utilizzando una tecnica chiamata asterosismologia, che fa uso delle onde acustiche generate dalla turbolenza sulla superficie delle stelle per determinarne le loro proprietà interne, gli scienziati hanno trovato che i nuclei a fusione termonucleare delle giganti rosse, stelle che sono versi...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2015/11/12/gli-astronomi-scoprono-intensi-campi-magnetici-nelle-profondita-delle-giganti-rosse/)
Ares1973
14-11-2015, 13:23
Excusez-moi Enrico, sarebbe utile capire come la trasmissione nel mezzo stellare di onde acustiche si possa trasformare in onde gravitazionali. Ovvero le onde gravitazionali sono legate alla propagazione di un campo di variazione della gravità locale della massa stellare? Grazie per la risposta.
Enrico Corsaro
18-11-2015, 11:08
Ciao @Ares1973 (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=2363), la domanda è più che legittima.
Le onde di gravità si propagano solo nelle zone radiative stellari, e sono caratterizzate da moti di tipo non puramente radiale, cioè hanno sempre una componente che è perpendicolare alla direzione radiale dentro la stella. Sono causate dallo spostamento di plasma che avviene quando una bolla con una certa densità e temperatura viene trascinata verso il basso a causa della forza di gravità. Non sono da confondere con le onde gravitazionali, ancora non direttamente rivelate, che invece sono causate dalle variazioni di curvatura dello spazio-tempo.
Quando dunque le onde acustiche giungono nella zona radiativa, possono accoppiarsi alle onde di gravità, dando luogo a delle oscillazioni di tipo misto, che si comportano cioè come onde di gravità nella zona radiativa e come onde di pressione (acustiche) nella zona esterna convettiva. Il vantaggio di queste onde miste è che possiamo osservarle in superficie, dove invece le onde di gravità pure non possono arrivare, e dunque ci permettono di studiare le zone radiative interne poichè ne trasportano le proprietà che le caratterizzano.
L'accoppiamento tra onde di gravità ed onde acustiche avviene grazie al fatto che nelle giganti rosse, questi due tipi di onde hanno frequenze molto vicine fra loro.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Se hai altre domande ovviamente chiedi pure!
Ares1973
18-11-2015, 12:44
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Se hai altre domande ovviamente chiedi pure!
Chiaro, preciso ed esaustivo. PS: Uno scienziato in famiglia fa sempre comodo;)
Enrico Corsaro
18-11-2015, 12:54
Sono qui proprio per questo :biggrin:.
Enrico Corsaro
29-01-2016, 16:15
Come avevo preannunciato mesi fa a @Red Hanuman (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=9), QUI (http://www.nature.com/nature/journal/v529/n7586/full/nature16171.html) trovate l'articolo su Nature relativo alla parte osservativa che ha portato a questa scoperta.
In realtà c'è da dire che ci sono diverse difficoltà nell'accettare questi lavori e già dall'uscita dell'articolo su Science sono iniziati diversi dibattiti che coinvolgono anche me nella questione. In diversi non sono convinti delle conclusioni proposte e di fatto io stesso nutro delle perplessità. C'è comunque parecchio lavoro in corso per supportare o disprovare la teoria proposta.
Red Hanuman
29-01-2016, 18:04
30€, Enrico Corsaro.... :whistling:
Enrico Corsaro
29-01-2016, 19:11
30€, @Enrico Corsaro (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=2649).... :whistling:
A favore o contro? :cool:
Enrico Corsaro
29-01-2016, 19:15
Scherzi a parte, giusto perchè il buon Red mi ha fatto notare i costi proibitivi della nostra buona rivisita...posto QUI (http://arxiv.org/pdf/1601.00004v2.pdf) il link alla prestampa elettronica :biggrin:.
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