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Visualizza Versione Completa : Quanto è vecchio l'universo?



ppagni
16-11-2012, 11:19
Mi chiamo Paolo Pagni, ho quasi 63 anni, sono pensionato, so poco di astronomia ed ho due domande da porVI. Spero in una Vostra risposta, visto che non sono riuscito ad averla da altri.
Sicuramente sbaglio qualcosa nel mio ragionamento e non so se riuscirò a farmi capire. Comunque ci provo.
Diversi giorni fa ho letto che il telescopio Hubble ha scoperto una galassia distante 13,2 miliardi di anni luce, nata perciò quando l'univeso aveva appena 200 milioni di anni.
Secondo la teoria del BigBang l'universo si è espanso da un punto iniziale di densità infinita in ogni direzione.
Possiamo pensare perciò che quel punto fosse come il centro di una "SFERA" e che tutte le galassie siano all'interno di questa sfera e si allontanino sempre più dal centro e quindi anche fra di loro.
A questo punto mi sono posto una prima domanda.
Ho pensato che per scoprire questa nuova galassia Hubble abbia puntato verso una direzione precisa, cioè il centro, visto che è stato scritto che la galassia scoperta ha solo 200 milioni di anni, oppure è vero che i 13,2 miliardi di anni luce rappresentano soltanto la sua distanza dalla terra e quindi potrebbe trovarsi in un settore della "SFERA" non proprio vicino al centro e quindi non sapremo mai la sua età.
Seconda domanda.
Se l'universo è davvero una sfera in continua espansione è sbagliato pensare di NON essere proprio sulla superficie più esterna di questa sfera? Saremmo il pianeta più vecchio.
Ne deduco che Hubble, puntato in direzione opposta a quella assunta per vedere la nuova galassia, possa scoprire galassie lontane milioni o miliardi di anni luce , ma che per noi rappresentano il futuro. Ho pensato che non sapremo mai l'età dell'universo ma potremo conoscere solo la distanza tra la terra e la galassia più lontana mai osservata.
Ripeto, sicuramente non ho capito niente della teoria del BigBang ed ho detto un sacco di bischerate, ma gradirei ugualmente, nei limiti del possibile una risposta.
Grazie
Paolo Pagni
P.S.
Volevo salutare Vincenzo Zappalà, con il quale ho fatto il servizio militare nel lontano 1971 a Vercelli.

Red Hanuman
16-11-2012, 17:46
Mi chiamo Paolo Pagni, ho quasi 63 anni, sono pensionato, so poco di astronomia ed ho due domande da porVI. Spero in una Vostra risposta, visto che non sono riuscito ad averla da altri.
Sicuramente sbaglio qualcosa nel mio ragionamento e non so se riuscirò a farmi capire. Comunque ci provo.
Diversi giorni fa ho letto che il telescopio Hubble ha scoperto una galassia distante 13,2 miliardi di anni luce, nata perciò quando l'univeso aveva appena 200 milioni di anni.
Secondo la teoria del BigBang l'universo si è espanso da un punto iniziale di densità infinita in ogni direzione.
Possiamo pensare perciò che quel punto fosse come il centro di una "SFERA" e che tutte le galassie siano all'interno di questa sfera e si allontanino sempre più dal centro e quindi anche fra di loro.
A questo punto mi sono posto una prima domanda.
Ho pensato che per scoprire questa nuova galassia Hubble abbia puntato verso una direzione precisa, cioè il centro, visto che è stato scritto che la galassia scoperta ha solo 200 milioni di anni, oppure è vero che i 13,2 miliardi di anni luce rappresentano soltanto la sua distanza dalla terra e quindi potrebbe trovarsi in un settore della "SFERA" non proprio vicino al centro e quindi non sapremo mai la sua età.

Ciao, Paolo! Benvenuto!;) Allora, alcune precisazioni. L'universo ha più o meno 13,7 miliardi di anni, quindi la galassia di cui parli è una delle prime emerse dall'età oscura, che è durata circa 300 mila di anni.
Ora, per spiegare il big bang di solito si ricorre all'esempio del palloncino o della sfera, ma purtroppo questo esempio è in parte fuorviante, perché sono entrambi oggetti del nostro universo e sono tridimensionali, mentre l'universo è QUADRIDIMENSIONALE.
Le dimensioni sono quattro, di cui la quarta è il tempo, che purtroppo è difficile da rappresentare con una sfera.
Perciò, quando pensi alla sfera, devi pensare che le tre dimensioni spaziali sono schiacciate nella superficie della sfera, mentre la quarta (il tempo) la si rappresenta con la terza dimensione spaziale. Ne consegue che l'universo che percepiamo non è rappresentato dall'intera sfera, ma SOLO dalla sua superficie. A questo punto, ti renderai conto che una superficie di una sfera non ha un centro, ed anzi non ha senso nemmeno porsi la domanda. Il big bang e la sua luce sono tutt'intorno a noi, e qualsiasi direzione va bene per scoprire oggetti antichi. :cool:


Seconda domanda.
Se l'universo è davvero una sfera in continua espansione è sbagliato pensare di NON essere proprio sulla superficie più esterna di questa sfera? Saremmo il pianeta più vecchio.
Ne deduco che Hubble, puntato in direzione opposta a quella assunta per vedere la nuova galassia, possa scoprire galassie lontane milioni o miliardi di anni luce , ma che per noi rappresentano il futuro. Ho pensato che non sapremo mai l'età dell'universo ma potremo conoscere solo la distanza tra la terra e la galassia più lontana mai osservata.
Ripeto, sicuramente non ho capito niente della teoria del BigBang ed ho detto un sacco di bischerate, ma gradirei ugualmente, nei limiti del possibile una risposta.
Grazie
Paolo Pagni
P.S.
Volevo salutare Vincenzo Zappalà, con il quale ho fatto il servizio militare nel lontano 1971 a Vercelli.

Visto quello che ti ho detto sopra, questa domanda perde di senso. Tu puoi solo vedere oggetti la cui luce è riuscita a raggiungerci, il cosiddetto universo osservabile. E non stai guardando da un punto privilegiato l'universo, perchè questo punto non esiste.....
Se vuoi altri chiarimenti, non esitare....;)

Vincenzo Zappalà
17-11-2012, 04:28
Mi chiamo Paolo Pagni, ho quasi 63 anni, sono pensionato, so poco di astronomia ed ho due domande da porVI. Spero in una Vostra risposta, visto che non sono riuscito ad averla da altri.
Sicuramente sbaglio qualcosa nel mio ragionamento e non so se riuscirò a farmi capire. Comunque ci provo.
Diversi giorni fa ho letto che il telescopio Hubble ha scoperto una galassia distante 13,2 miliardi di anni luce, nata perciò quando l'univeso aveva appena 200 milioni di anni.
Secondo la teoria del BigBang l'universo si è espanso da un punto iniziale di densità infinita in ogni direzione.
Possiamo pensare perciò che quel punto fosse come il centro di una "SFERA" e che tutte le galassie siano all'interno di questa sfera e si allontanino sempre più dal centro e quindi anche fra di loro.
A questo punto mi sono posto una prima domanda.
Ho pensato che per scoprire questa nuova galassia Hubble abbia puntato verso una direzione precisa, cioè il centro, visto che è stato scritto che la galassia scoperta ha solo 200 milioni di anni, oppure è vero che i 13,2 miliardi di anni luce rappresentano soltanto la sua distanza dalla terra e quindi potrebbe trovarsi in un settore della "SFERA" non proprio vicino al centro e quindi non sapremo mai la sua età.
Seconda domanda.
Se l'universo è davvero una sfera in continua espansione è sbagliato pensare di NON essere proprio sulla superficie più esterna di questa sfera? Saremmo il pianeta più vecchio.
Ne deduco che Hubble, puntato in direzione opposta a quella assunta per vedere la nuova galassia, possa scoprire galassie lontane milioni o miliardi di anni luce , ma che per noi rappresentano il futuro. Ho pensato che non sapremo mai l'età dell'universo ma potremo conoscere solo la distanza tra la terra e la galassia più lontana mai osservata.
Ripeto, sicuramente non ho capito niente della teoria del BigBang ed ho detto un sacco di bischerate, ma gradirei ugualmente, nei limiti del possibile una risposta.
Grazie
Paolo Pagni
P.S.
Volevo salutare Vincenzo Zappalà, con il quale ho fatto il servizio militare nel lontano 1971 a Vercelli.

Ciao Paolo!!!

mi fai tornare in mente tempi lontanissimi quasi quanto il Big Bang...

Red ha cercato di essere esaustivo. Tuttavia, ti consiglio vivamente di andare a cercare nel sito dove ho pubblicato vari articoli sul problema che sollevi (cono di luce e cose del genere). Più facilmente ancora potresti acquistare il libro che abbiamo scritto Francesca ed io: è proprio quello che fa per te! L'espansione e la differenza tra sfera che si allarga e spazio misurabile è spiegata in dettaglio e con parole (e figure) semplicissime. Lo trovi in "home" sulla destra (l'infinito teatro del Cosmo).

Francesca Diodati
17-11-2012, 10:48
Ciao Paolo. Red e Enzo ti hanno dato risposte scientificamente rigorose. Io integro con una spegazione molto semplice per i non addetti ai lavori (come te e me). Il Big Bang non è un'esplosione che scaglia materia tutt'intorno, che quindi si allontana sempre più dal centro, dove è avvenuta l'esplosione. Il Big Bang ha creato tutto, compreso lo spazio! Quindi non esiste centro. E' lo spazio stesso che si espande. Non esiste quindi un pianeta più vicino al centro (cioè alla sede del Big Bang) rispetto a un altro. Siamo tutti alla stessa distanza spaziotemporale.

alexander
15-02-2013, 13:23
Ciao Paolo. Red e Enzo ti hanno dato risposte scientificamente rigorose. Io integro con una spegazione molto semplice per i non addetti ai lavori (come te e me). Il Big Bang non è un'esplosione che scaglia materia tutt'intorno, che quindi si allontana sempre più dal centro, dove è avvenuta l'esplosione. Il Big Bang ha creato tutto, compreso lo spazio! Quindi non esiste centro. E' lo spazio stesso che si espande. Non esiste quindi un pianeta più vicino al centro (cioè alla sede del Big Bang) rispetto a un altro. Siamo tutti alla stessa distanza spaziotemporale.

Ciao a tutti... Scusate ma mi avete fatto venire un dubbio....
Noi possiamo vedere oggetti nati fino a 13/14 miliardi di anni fa perche' solo ora
La luce da loro emessa (che viaggia a velocota' finita) ci ha raggiunti.
Ma da quando la luce fu emessa lo spazio ha continuato ad espandersi quindi e' l'univrso osservabile ad
Essere grande 13/14 miliardi di anni ma in realta' l'universo vero dovrebbe essere piu' grande no?
Se e' giusto qualcuno si e' mai cimentato a calcolarne la grandezza effettiva?

Vincenzo Zappalà
15-02-2013, 13:53
Ciao a tutti... Scusate ma mi avete fatto venire un dubbio....
Noi possiamo vedere oggetti nati fino a 13/14 miliardi di anni fa perche' solo ora
La luce da loro emessa (che viaggia a velocota' finita) ci ha raggiunti.
Ma da quando la luce fu emessa lo spazio ha continuato ad espandersi quindi e' l'univrso osservabile ad
Essere grande 13/14 miliardi di anni ma in realta' l'universo vero dovrebbe essere piu' grande no?
Se e' giusto qualcuno si e' mai cimentato a calcolarne la grandezza effettiva?

Alexander da te non me l'aspettavo!!! Mi sembra anche che tu abbia preso il libro...

Vai a leggere la definizione di Universo Osservabile e capirai tutto.... Grrrrrrrr:surprised:

Non urlo perchè in fondo hai capito tutto, ma.... astetto le doversoe scuse:biggrin:

Francesca Diodati
15-02-2013, 20:53
Ma certo che ha capito! Si fa solo un po’ di confusione con le definizioni. Allora: il raggio dell’universo osservabile è la distanza che ha oggi l’oggetto più lontano la cui luce ci ha raggiunto. Dato che il cosmo si sta espandendo, gli oggetti più lontani che riusciamo a vedere oggi si trovano a ben oltre 13.7 miliardi di anni-luce da noi. Il raggio effettivo dell’universo osservabile dipende quindi dal tasso di espansione, e si stima che sia circa 46 miliardi di anni-luce.
Poi c’è l’Universo che nel libro abbiamo chiamato “Universo esistente”, quello che non dipende dal punto di osservazione ne dall'espansione. Nessuno sa quanto sia grande, ma sicuramente molto molto maggiore dell’osservabile! I
mportantissimo: mentre l’universo osservabile dipende dal punto di osservazione, e quindi si può rappresentare come una sfera con un centro, l’Universo totale non ha centro!!

Vincenzo Zappalà
16-02-2013, 04:35
Ma certo che ha capito! Si fa solo un po’ di confusione con le definizioni. Allora: il raggio dell’universo osservabile è la distanza che ha oggi l’oggetto più lontano la cui luce ci ha raggiunto. Dato che il cosmo si sta espandendo, gli oggetti più lontani che riusciamo a vedere oggi si trovano a ben oltre 13.7 miliardi di anni-luce da noi. Il raggio effettivo dell’universo osservabile dipende quindi dal tasso di espansione, e si stima che sia circa 46 miliardi di anni-luce.
Poi c’è l’Universo che nel libro abbiamo chiamato “Universo esistente”, quello che non dipende dal punto di osservazione ne dall'espansione. Nessuno sa quanto sia grande, ma sicuramente molto molto maggiore dell’osservabile! I
mportantissimo: mentre l’universo osservabile dipende dal punto di osservazione, e quindi si può rappresentare come una sfera con un centro, l’Universo totale non ha centro!!

sempre troppo brava!!!! Dovevamo farlo faticare un po'...:biggrin:

Francesca Diodati
16-02-2013, 09:28
sempre troppo brava!!!! Dovevamo farlo faticare un po'...:biggrin:

Grazie Enzo!
HAHAHA Ma dai, per una volta che so la risposta a una domanda...:) ;)

Vincenzo Zappalà
16-02-2013, 09:34
Grazie Enzo!
HAHAHA Ma dai, per una volta che so la risposta a una domanda...:) ;)

Scioccona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Francesca Diodati
16-02-2013, 09:57
Scioccona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
:blush: :)

alexander
16-02-2013, 10:48
:blush: :)


nono confermo che in un modo un pò zoppicante volevo scrivere lo stesso concetto che hai espresso tu in modo molto migliore... però anche enzo aveva ragione a dire che non avevo capito perchè ho fatto confusione tra universo vero e quello osservabile.
infatti, fermo restando che tutto quello fuori alla sfera di cui noi siamo al centro è totalmente ingnoto e lo sarà per sempre e quindi non ha senso parlarne, mi son trovatoin imbarazzo a parlare di vere dimensioni dell'universo osservabile.
Infatti, se come dici tu l'universo osservabile ha un raggio di 46 miliardi di anni, significa che la luce emessa oggi dalla galassia più lontana dovrebbe raggiungerci tra minimo 46 miliardi di anni nel futuro...
Ma non sarà cosi perchè intanto lo spazio si sarà espanso, e ancora più velocemente tra galassie cosi lontane, e molto probabilmente l'espansione sarà diventata piu veloce della velocità della luce e quindi noi non vedremo mai quella galassia che emette luce oggi.
Quindi al massimo potrei definirlo universo osservabile "fittizio"! :)
O forse posso definirlo lo stesso universo osservabile perchè prima o poi la luce emessa da quella galassia in un lontano passato ci raggiungerà?
Credo sia sempre una questione di cono di luce che non digerisco molto bene! :)

paperotto
16-02-2013, 21:39
Caro Alexander mi permetto di intervenire sperando di saperti accennare quel poco che ho capito.
Il segreto sta tutto nella relazione che c'è tra velocità di espansione dell' Universo e velocità c (velocità della luce): ovvio che l'accelerazione della prima impone limiti invalicabili, quindi la logica suggerisce che gran parte di tutto l' Universo resterà "invisibile" e anzi si allontanerà sempre più (semprechè non sia vera la teoria di un Universo "ciclico" che si espande e contrae con tanti Big Bang e Big Crunch, in continuazione, ma questa è un'altra storia...).
Tornando a noi, tu dici che tra tot miliardi di anni (ci saremo?) finalmente vedremo gli oggetti che oggi stanno alla tot distanza...e no! :wtf: Perchè nel frattempo è trascorso anche tot tempo di espansione! Di più: semmai coll'aumentare della velocità di espansione, dovremmo pian piano veder scomparire quello che c'è di visibile alla portata dei nostri strumenti. Insomma c'è un limite fisico! Certo, la tecnologia ci aiuterà molto, e a sparire per primi saranno gli oggetti più lontani che per noi sono appena percettibili, insomma tempo e spazio sono legati moltissimo. Un mese che trascorre allontana da noi tutto il cosmo di un altro mese ;) . Ovvio che questo non vale per ciò che è legato gravitazionalmente, come il nostro Gruppo Locale ecc.. Certo sapere che c'è tantissimo che non vedremo mai sconcerta anche me, consoliamoci "accettando" la nostra piccolezza, cosa che sospetto ci aiuterebbe molto più che avere il "controllo" su tutto. :biggrin:
Poi magari qualcuno mi correggerà se qualche virgola è fuori posto...speriamo bene!!! :blush:

Vincenzo Zappalà
17-02-2013, 03:57
Infatti, se come dici tu l'universo osservabile ha un raggio di 46 miliardi di anni, significa che la luce emessa oggi dalla galassia più lontana dovrebbe raggiungerci tra minimo 46 miliardi di anni nel futuro...


se il raggio dell'Universo osservabile è di 46 miliardi di anni luce VUOL DIRE che el stelle la cui luce ci raggiunge ora, sono ADESSO a una distanza di 46 miliardi di anni luce. Stai ribaltando il concetto. E' proprio il cono di luce che te lo dice: tu prendi una stella antichissima e segui il suo cono di luce che ti raggiunge oggi. Per antica che sia non può essere più antica di 13.2 miliardi di anni. La luce che vedi oggi è partita da quell'oggetto 13.2 miliardi di anni fa. Il cono di luce passato della Terra (ossia quello percorso dalla luce di quella stella per raggiungerci) è uno e uno solo, per cui puoi disegnare la stella com'era nell'istante che ha inviato la luce. Adesso considera la LINEA DI UNIVERSO di quella stella e prolungala fino al tempo OGGI. la distanza sulla circonferenza tra noi oggi e la stella oggi (la circonferenza è lo spazio, l'unico luogo dove possiamo misurare una distanza spaziale) è 46 miliardi di anni luce. Se la stella fosse l'oggetto più antico visibile darebbe proprio il raggio dell'Universo osservabile. In realtà, la cosa più antica che possiamo vedere è la radiazione cosmica di fondo ed è proprio la sua età che oggi delimita l'universo osservabile.

Una stella che oggi è al confine del nostro Universo Osservabila ci invia la sue luce oggi. Quanto tempo ci vorrà per giungere a noi? Beh... molto dipende dall'espansione dell'Universo che è cambiata rispetto ai tempi antichi (non lo sappiamo ancora però). Se fosse sempre uguale impiegherebbe molto di più che 13.2 miliardi di anni, dato che si trova ben più lontana da noi di quanto non lo fosse stato 13.2 miliardi di anni fa. Bisognerebbe fare un po' di conti. Tuttavia, facilmente, non potrebbe mai raggiungerci perchè lo spazio tra noi e lei si sta dilatando a una velocità superiore a quella della luce (lo spazio può farlo!).

vai a cercare l'articolo sulla sfera di Hubble per quest'ultima parte...

alexander
17-02-2013, 10:39
se il raggio dell'Universo osservabile è di 46 miliardi di anni luce VUOL DIRE che el stelle la cui luce ci raggiunge ora, sono ADESSO a una distanza di 46 miliardi di anni luce. Stai ribaltando il concetto. E' proprio il cono di luce che te lo dice: tu prendi una stella antichissima e segui il suo cono di luce che ti raggiunge oggi. Per antica che sia non può essere più antica di 13.2 miliardi di anni. La luce che vedi oggi è partita da quell'oggetto 13.2 miliardi di anni fa. Il cono di luce passato della Terra (ossia quello percorso dalla luce di quella stella per raggiungerci) è uno e uno solo, per cui puoi disegnare la stella com'era nell'istante che ha inviato la luce. Adesso considera la LINEA DI UNIVERSO di quella stella e prolungala fino al tempo OGGI. la distanza sulla circonferenza tra noi oggi e la stella oggi (la circonferenza è lo spazio, l'unico luogo dove possiamo misurare una distanza spaziale) è 46 miliardi di anni luce. Se la stella fosse l'oggetto più antico visibile darebbe proprio il raggio dell'Universo osservabile. In realtà, la cosa più antica che possiamo vedere è la radiazione cosmica di fondo ed è proprio la sua età che oggi delimita l'universo osservabile.


finalmente ho capito, grazie mille!

Evren
24-03-2013, 22:29
Buona notte… ormai :)
Non sono laureato, perciò siate indulgenti con me. Ineffetti i dati che ci fornite sono incoerenti, ovvero se l’universo fosse davvero vecchio di 13,7 miliardi di anni luce, come è possibile che l’orizzonte cosmico arrivi a una distanza da noi di circa una 40 di miliardi di anni luce? Dovrei dedurne che non devo basarmi in alcun modo sull’orizzonte cosmico per determinare l’età dell’universo. Una cosa che francamente non ho mai capito è perché se io scopro che c’è stato un Big Bang, devo pensare a tutti i costi che questo Big Bang debba essere necessariamente anche l’origine dell’universo. Non potrei, per esempio, pensare che il Big Bang è avvenuto nel nostro universo, quando questo esisteva già, con galassie, stelle e pianeti? Se ipotizzo l’esistenza dell’energia oscura per giustificare l’accelerazione dell’espansione dell’universo, dato che la materia e l’energia visibile sono insufficienti a generare una simile spinta, perché non dovrei pensare anche che l’energia oscura è la sola causa dell’espansione dell’universo? Se il Big Bang non basta a generare una simile velocità di espansione, se ne deduce che non è stato il Big Bang a causare l’espansione dell’universo. Così tutti i modelli che ci proponete sembrano fatti apposta per tenere in piedi l’idea che il Big Bang sia l’origine dell’universo, idea che senza questi continui aggiustamenti sarebbe dovuta essere accantonata da un pezzo. Se dopo gli anni ’60 abbiamo giustamente archiviato la teoria dell’universo statico, non vedo perché non dovremmo accantonare anche la teoria che il Big Bang abbia dato origine all’universo. Perché tanti riguardi?

Vincenzo Zappalà
25-03-2013, 04:24
Buona notte… ormai :)
Non sono laureato, perciò siate indulgenti con me. Ineffetti i dati che ci fornite sono incoerenti, ovvero se l’universo fosse davvero vecchio di 13,7 miliardi di anni luce, come è possibile che l’orizzonte cosmico arrivi a una distanza da noi di circa una 40 di miliardi di anni luce? Dovrei dedurne che non devo basarmi in alcun modo sull’orizzonte cosmico per determinare l’età dell’universo.

non entro nemmeno nel merito di ciò che dici dopo... Basta questa frase: "vecchio di 13.7 miliardi di anni luce" per dirti che anche se sei digiuno di studi dovresti prima leggerti un libro come Rosetta che è proprio per te. Anni è tempo, anni luce è spazio... Ti condiglio di crearti un minimo di basi prima di pensare di buttare all'aria ciò che hanno fatto decine di grandi della fisica. Poi vedremo...

Scusami ( e con te molti altri), ma non ripeto più concetti detti e ridetti cento volte. Ho scritto i libri apposta...

SuperMagoAlex
25-03-2013, 10:41
Buona notte… ormai :)
Non sono laureato, perciò siate indulgenti con me. Ineffetti i dati che ci fornite sono incoerenti, ovvero se l’universo fosse davvero vecchio di 13,7 miliardi di anni luce

L'Universo è vecchio 13,7 miliardi di anni, e stop :)

Il numero 13,7 non ha nulla a che vedere con la grandezza dell'Universo osservabile oggi, indica solo l'età dell'Universo.

Comunque ti consiglio il libro scritto da Enzo e Francesca "L'Infinito Teatro del Cosmo", in cui è tutto spiegato molto bene, con numerose immagini che aiutano nella comprensione di concetti che a parole sembrano complessi.

Red Hanuman
25-03-2013, 21:46
Buona notte… ormai :)
Non sono laureato, perciò siate indulgenti con me. Ineffetti i dati che ci fornite sono incoerenti, ovvero se l’universo fosse davvero vecchio di 13,7 miliardi di anni luce, come è possibile che l’orizzonte cosmico arrivi a una distanza da noi di circa una 40 di miliardi di anni luce?

Come già detto, l'età è di 13,81 miliardi di anni (secondo recentissime stime). Anno - luce è una misura di spazio, non di tempo. 46 miliardi di anni luce è il raggio dell'universo osservabile. C'è un'articolo di Enzo QUI (http://www.astronomia.com/2010/02/15/universo-e-universo-osservabile) e ne abbiamo discusso QUI (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?552-i-confini-dell-osservabile&highlight=universo+osservabile).


Dovrei dedurne che non devo basarmi in alcun modo sull’orizzonte cosmico per determinare l’età dell’universo. Una cosa che francamente non ho mai capito è perché se io scopro che c’è stato un Big Bang, devo pensare a tutti i costi che questo Big Bang debba essere necessariamente anche l’origine dell’universo. Non potrei, per esempio, pensare che il Big Bang è avvenuto nel nostro universo, quando questo esisteva già, con galassie, stelle e pianeti?

A parte che il BB è avallato da prove tipo la radiazione di fondo, il redshift cosmologico e la composizione isotopica della materia originale, se ci fosse stato un BB all'interno di un'universo, qualsiasi cosa in esso sarebbe stata distrutta.... A tutti gli effetti, sarebbe la stessa cosa. Per di più, ci sarebbero le prove di un'universo precedente, che per ora non sono ancora state trovate....


Se ipotizzo l’esistenza dell’energia oscura per giustificare l’accelerazione dell’espansione dell’universo, dato che la materia e l’energia visibile sono insufficienti a generare una simile spinta, perché non dovrei pensare anche che l’energia oscura è la sola causa dell’espansione dell’universo?

Non è la materia o l'energia ad aver causato l'espansione dell'universo, ma probabilmente un campo tipo quello di Higgs che ha trasformato la sua energia potenziale in energia e materia. Attualmente, comunque, si pensa appunto che l'energia oscura sia la causa dell'apparente accelerazione dell'espansione....


Se il Big Bang non basta a generare una simile velocità di espansione, se ne deduce che non è stato il Big Bang a causare l’espansione dell’universo. Così tutti i modelli che ci proponete sembrano fatti apposta per tenere in piedi l’idea che il Big Bang sia l’origine dell’universo, idea che senza questi continui aggiustamenti sarebbe dovuta essere accantonata da un pezzo. Se dopo gli anni ’60 abbiamo giustamente archiviato la teoria dell’universo statico, non vedo perché non dovremmo accantonare anche la teoria che il Big Bang abbia dato origine all’universo. Perché tanti riguardi?

Nononono... Non ci siamo! Tu vedi il BB come una specie di esplosione. Non c'è stata nessuna esplosione, ma una espansione, che è un po' diverso. L'espansione all'inizio è rallentata, a causa dell'attrazione gravitazionale della materia presente nell'universo, ma poi è prevalsa l'energia oscura, e l'universo ha ripreso ad accelerare. Questa, allo stato attuale, è la teoria che spiega il maggior numero di dati osservativi. Probabilmente è ancora da aggiustare, ma è comunque il modo migliore e più semplice per spiegare i dati in nostro possesso.
Nessun riguardo, quindi. Ma qualsiasi teoria alternativa deve essere suffragata da dati osservativi che sono in accordo con quanto supposto. E non c'è ancora.... ;)

Evren
26-03-2013, 08:30
Buondì :)
Volevo a tal proposito sapere se conoscete il lavoro di Paul J. Steinhardt e Neil Turok, autori del libro “Endless Univers” (universo senza fine) e cosa ne pensate. Il loro sito è http://endlessuniverse.net/
Inoltre vi segnalo un breve ma interessante video su You Tube della dottoressa Patricia Burchat che spiega benissimo perché si è cominciato a teorizzare l’esistenza dell’energia oscura: http://www.youtube.com/watch?v=km8qtIw-BQY

Identikit dell’energia oscura
• L’esistenza dell’energia oscura attualmente non è verificata da prove sperimentali.
• L’energia oscura si chiama oscura perché è invisibile, cioè è impercettibile per i 5 sensi umani.
• L’energia oscura non può essere rilevata dagli strumenti scientifici attuali.
• L’energia oscura è un ente necessario (cioè deve necessariamente esistere) per giustificare l’accelerazione dell’espansione dell’universo.
Comunque preferisco il primo nome dell’energia oscura, che era energia mancante (missing energy)
E per finire vi segnalo anche l’intervista dell’associazione dei premi nobel a Brian Schmidt e Adam Riess, a capo dei due team che hanno vinto il premio nobel per la fisica del 2011 ex equo per aver fornito delle prove sperimentali dell’accelerazione dell’universo:
http://www.youtube.com/watch?v=7RDs9qJ-kw0&playnext=1&list=PL19C1C5D7E00CD5B2&feature=results_main