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Visualizza Versione Completa : Osservazione balconara 5-6/1



Sergio75
11-01-2016, 15:36
Eccomi a condividere con voi l’ultima osservazione…

Luogo: balcone della casa in montagna (con lampioni sparsi, ahimè)
Data: notte tra il 5 e il 6 gennaio (luna calante, pochi giorni dalla nuova del 10)
Seeing: molto scarso a inizio serata, sufficiente a lla fine
Bortle stimato: tra il 5 e il 6
Orario osservazioni: tra mezzanotte e le 3…
Strumentazione: vedi firma…
Temperature: pochi ° sottozero all’inizio, TROPPI ° sottozero alla fine:ninja:


Allineamento con red dot , scegliamo la prima stella e…:sowsuser:AAAARRRRGGGGHHH!!!!!!!...avevo lasciato il led acceso l’ultima volta e la batteria ha capitolato…un paio di imprecazioni degne di un vecchio marinaio che ha scoperto di aver finito il Rum e tento di trovare, ad occhio, almeno Sirio, riuscendoci in un paio di minuti (quel faro da discoteca a 8,6 a.l. è inconfondibile per fortuna). Faccio l’allineamento ad una stella e chiedo al goto di portarmi su Rigel, grazie al quale perfeziono l’allineamento. Tutto ok, si può partire!

Vado a descrivere gli oggetti che ho visto (vado per costellazione perché non ricordo quale era l’ordine…); Ho usato prevalentemente l’Hyperion 24/68° (se non specifico nulla ho usato solo questo), più raramente lo zoom per cercare di “entrare” negli oggetti con dimensione angolare minore

ORIONE

M42-43: bellissime, appena un dito peggio di quanto ho osservato un mese fa (non cercate il report, non l’ho fatto!) comunque con UHC-S M42 si presenta decisamente più grande di quello che riesco a vedere dalla pianura. Per intenderci: mentre dalla pianura la vedo simile ad un’aquila con le ali spiegate (con le punte in basso) qui l’ho vista con lo spazio tra le “ali” quasi completamente riempito. In compenso nel trapezio si vedevano solo 3 stelline con la 4° che saltava fuori solo sporadicamente a causa del cattivissimo seeing; giudico inutile quindi salire con gli ingrandimenti e cerco di cogliere qualche dettaglio della nube oscura che avanza nei pressi del trapezio (qualcuno sa se ha un nome?), ma con poco successo . M43 invece è un po’ scialba, quasi tondeggiante e praticamente priva di particolari; si nota giusto un calo di luce verso ovest.

Ngc 1981
Ammasso aperto a N di M42-43, decisamente largo, composto da stelle parecchio luminose. La parte centrale dell’ammasso forma un asterismo simile ad una corona vista di profilo (almeno secondo me, qualcun altro ha notato questa cosa?). Attorno alla corona si notato altre sparute stelle brillanti; difficile capire se appartengano tutte all’ammasso comunque.

Ngc 1980
Ammasso aperto a S di M42-43, meno largo di Ngc 1981, ma comunque ancora ampio. Lo trovo più piacevole per l’occhio del suo precedente, un po’ per la maggiore compattezza, un pò per il contrasto fra la sua stella più brillante e le altre. Anche questo ammasso forma una figura che descriverei come una specie di siluro. Sia questo ammasso che il precedente li avevo già osservati dalla pianura, nel complesso si nota un leggero guadagno dalla montagna per via del fondo cielo più scuro, ma non così marcato come per gli oggetti diffusi.

M78
Questa nebulosa si presenta di forma sub tondeggiante perché schiacciata da un lato (mi sembra sul lato est). Risulta interessante perché sul lato schiacciato sono presenti due stelline ben visibili proprio sul bordo. Salgo leggermente a ingrandimenti medi con lo zoom intorno ai 70-80x, e il contrasto aumenta leggermente. Oggetto carino nel complesso, che dalla pianura risulta pressoché invisibile (a parità di diametro).

Ngc 2024
Tentativo infruttuoso:hm:. La nebulosa Fiamma non si lascia vedere (va bè, immaginavo fosse fuori portata di un 5” ma perché non provare?). Tuttavia qualcosa che lascia intuire che lo spazio non è proprio uniforme sembra emergere. In particolare sembra (visione distolta) di intuire quella che potrebbe essere la “lineona” centrale scura che si vede nelle foto, ma solo a tratti. Sarà stata solo un’impressione:confused:?

LEPRE

M79
Provo l’unico globulare della serata, sapendo già cosa aspettarmi…esso si vede come un batuffolo abbastanza brillante ma assolutamente non risolto situato in una zona non troppo ricca di stelline di campo. Aumentando gli ingrandimenti con tutto il range che mi permette lo zoom la visione non migliora. Non ci passo troppo tempo, lo farò quando avrò un diametro migliore (dannata strumentite!:angel:)

CANE MAGGIORE

Dopo un’occhiata a Sirio che ribolle vistosamente…poi

M41
Bellissimo ammasso aperto, formato da parecchie stelle luminose. Si tratta di un altro ammasso con grande dimensione angolare che però guadagna molto rispetto alla visione urbana poiché compaiono alla vista un buon numero di stelline deboli a coprire gli spazi tra quelle più brillanti; inoltre si comincia a notare qualche contrasto di colore tra le stelle principali (ce ne sono un paio che appaiono di colore crema-giallo e contrastano con la maggior parte delle altre , che appaiono azzurre). L’ammasso appare debolmente concentrato al centro.

NGC 2360
Avendolo visto descritto sul libro di Albano ("l'osservazione visuale del cielo profondo") decido di provare quest’oggetto che non avevo mai puntato, non aspettandomi un granchè…e invece mi si presenta un bellissimo ammasso aperto di medio-piccole dimensioni angolari ma condensatissimo e in un campo stellare già di per sé piuttosto ricco. Tale ammasso è composto da qualche decina di stelle (una quarantina?) finissime che fanno tanto effetto “polvere di stelle” un po’ come altri ammassi più conosciuti (M37 ,M52 e M11 su tutti). In realtà scopro più tardi che questo è addirittura un oggetto Caldwell (C58 per la precisione)…quindi…ho fatto una scoperta dell’acqua caldwell!:biggrin: Provo anche a salire con gli ingandimenti; l’effetto non è male (anche se non mi sembra di ricordare che saltino fuori altre componenti deboli), ma secondo me questo oggetto si gusta di più con il contorno di stelline di campo.

NGC 2362
Altro ammasso bellissimo, questo l’avevo già puntato dalla pianura dove ricordavo il contrasto tra una stella brillantissima e 6-7 altre di piccoline. Dalla pianura lo trovavo abbastanza piacevole, qui però guadagna molto…le stelle deboli triplicano almeno! Sfortunatamente lo osservo per pochissimo tempo perché è già a ridosso di una montagna…peccato perché mi sembra di vedere del chiarore di fondo fra le stelline…come se ce ne fossero ancora di irrisolte li in mezzo… Scopro solo dopo che è un oggetto Caldwell anche questo (C64).


…continua…

garmau
11-01-2016, 15:59
Ottimo inizio di report, notevole la definizione della temperatura d'osservazione.
Attendiamo il resto.

Gitt
11-01-2016, 16:04
Grazie, Sergio75, report interessante e belle descrizioni degli ammassi aperti.
Attendo il seguito per aggiungere qualche commento;)

PHIL53
11-01-2016, 17:19
Ennesima conferma che il primo strumento in ordine di importanza per una buona osservazione.....è semplicemente un buon cielo !

Grazie e complimenti per la resistenza al freddo !

salvatore70
11-01-2016, 18:28
Belle descrizioni!mi rivedo in alcune osservazioni fatte nella stessa serata.Soprattutto Sirio era impressionante,pensavo esplodesse....
Scusa una domanda,ma il filtro uhcs non ti "ruba" troppa luce su un c5?

alextar
11-01-2016, 18:48
bravo sergio, i report sono il cuore pulsante del forum e non sono mai troppi, soprattutto quando sono fatti bene e con tanta passione :)

Marcos64
11-01-2016, 20:10
Bel report, carico di passione, aspetto il seguito!

nicola66
11-01-2016, 20:51
Ottimo report Sergio , di questi tempi ci voleva proprio .;)

zanzao
11-01-2016, 20:57
Bel report attendo anche io il seguito.
Per ora mi limito a inserire ngc 2360 nella lista dei prossimi target, l'ho già osservato ma mi hai fatto venire voglia di riosservarlo ;)

Salvatore
12-01-2016, 07:09
Aspetto anche io il seguito...
fa comunque piacere sentire che qualcuno è riuscito a sfruttare questa Luna nuova.

PHIL53
12-01-2016, 08:23
Una curiosità sul NGC2360 che hai osservato: è denominato anche Ammasso Caroline, in onore alla sorella di William Herschel, così come l'altro famoso ammasso la Rosa di Caroline NGC 7789 vicino a Caph (Cassiopea) ed entrambi gli ammassi si presentano come hai giustamente descritto "finissima polvere di stelle"...

Caroline considerata la prima "astronoma" storica ufficiale, usava un riflettore da poco più di 4" .... per chi volesse saperne di più, un buon articolo su Binomania (http://www.binomania.it/gli-oggetti-di-caroline-herschelun-progetto-di-osservazione-al-binocolo/)...

Sergio75
12-01-2016, 10:20
Grazie a tutti,
spero di riuscire a finire il report in un paio di gg...il tempo è tiranno, ahimè!

salvatore70: l'UHCS è fatto apposta (dalla Baader) per i piccoli diametri, mentre per quelli più grossi risulta indicato l'UHC. La differenza tra i due è che il secondo taglia parecchia più banda del primo. Comunque entrambi danno vantaggi solo sugli oggetti nebulari (diffuse o planetarie), le stelle si spengono parecchio, mentre le nebulose ne risultano esaltate; la differenza non è abissale ma neanche trascurabile.

zanzao: dà veramente soddisfazione quando scopri un oggetto che non avevi mai osservato come è capitato a me con ngc 2360...chissà che spettacolo sul tuo 20"!

PHIL53: grazie, ngc7789 avrei voluto osservarlo (l'ho visto solo una volta ma dalla pianura inquinata dove purtroppo perde tantissimo) ma il balcone purtroppo guardava a W...Anche questo oggetto è un Caldwell?

PHIL53
12-01-2016, 10:28
PHIL53: grazie, ngc7789 avrei voluto osservarlo (l'ho visto solo una volta ma dalla pianura inquinata dove purtroppo perde tantissimo) ma il balcone purtroppo guardava a W...Anche questo oggetto è un Caldwell?

Che io sappia è un Melotte 245 (ma anche Cr 460) ...mi ci perdo con tutti questi cataloghi, preferisco e di molto, quando hanno un nome proprio come Caroline's Rose, Libellula, Gufo...e Attaccapanni ! :D

garmau
12-01-2016, 11:22
Io devo confessare che non ricordo una sigla/nome che sia uno. È un limite perché ogni volta devo andare a controllare.

etruscastro
12-01-2016, 11:47
l'UHCS è fatto apposta (dalla Baader) per i piccoli diametri, mentre per quelli più grossi risulta indicato l'UHC. La differenza tra i due è che il secondo taglia parecchia più banda del primo.
in realtà è l'esatto opposto, nella banda interessante del visuale, cioè tra i 400/600nm l'UHC è quello meno selettivo, mentre risultano sostanzialmente simili l'UHC-E e l'UHC-S.
sotto metto i grafici anche se 2 su 3 sono Astronomik e uno è Baader, ma sono sottogliezze:

154021540315404

Salvatore
12-01-2016, 12:59
Non è detto che la nebulosa fiamma sia fuori portata per un 5".È la qualità del cielo che fa la differenza.Durante il mese di novembre ho avuto l occasione di poter osservare la Fiamma ed anche la sua linea oscura con il mio rifrattore da 5",con e senza filtri.

Per sentito dire,si dice che gli SC non sono strumenti da Nebulose estese,per via della lastra,Dell ostruzione e per la focale (ancora non eccessiva in un C5).

Sergio75
12-01-2016, 17:40
in realtà è l'esatto opposto, nella banda interessante del visuale, cioè tra i 400/600nm l'UHC è quello meno selettivo, mentre risultano sostanzialmente simili l'UHC-E e l'UHC-S.
sotto metto i grafici anche se 2 su 3 sono Astronomik e uno è Baader, ma sono sottogliezze:

154021540315404

ciao Etruscastro,
scusami, ma forse faccio un pò di confusione...sui grafici nelle ordinate troviamo la % di luce trasmessa, quindi (tra i 400/600nm)

campana + larga (UHC-E & UHC-S) = maggiore trasmissività
campana + stretta (UHC) = maggiore selezione (cioè passano meno lunghezze d'onda)

oppure mi sfugge qualcosa?

Sergio75
12-01-2016, 17:44
…continua…

TORO

M1
Ho puntato 2 volte il resto di supernova del catalogo Messier, la prima volta si trovava esattamente in corrispondenza del bordo del tetto, quindi una buona metà del diametro del telescopio andava sprecata… ed infatti non si vedeva quasi nulla (ho avuto un attimo di delusione prima di capire la problematica). Tornandoci un’oretta dopo la situazione era decisamente migliorata; pur non essendo la visione migliore che ho avuto della nebulosa del Granchio essa esibiva comunque la sua forma a “S”, o meglio a losanga. Anche con l’UHCS non risultava proprio brillantissima (come mi era capitato di vederla un paio di anni fa dalle alture nei pressi del lago di Garda), tuttavia concentrandosi e usando un po’ di visione distolta si percepiva un alone più fioco che la contornava riprendendone la forma, probabilmente la zona dei filamenti che chiaramente nel mio strumento non si distinguevano.

M35 – NGC 2158
Questo è uno degli ammassi aperti che punto dalla pianura quando mi sento sconfortato dalle scarse condizioni del cielo, uno dei pochi che “buca” il malefico duo umidità/inquinamento luminoso :weeabooface:. E’ la prima volta che lo osservo da un buon cielo e devo dire che anche qui sono rimasto stupito per il guadagno che è stato notevole…innanzitutto il numero di stelle visibili aumentava sensibilmente, non vorrei esagerare, ma credo se ne vedessero il doppio; praticamente rimaneva semivuota solo una piccola porzione centrale, che dava l’impressione di un buco nell’ammasso, il quale si presentava di forma pseudo-pentagonale allungata (a me ricorda un po’ il profilo di una bara…) . Disposta quasi verticale era brillantissima una catena di stelline disposte ad archetto che terminava con una stella brillante che contrastava con le altre anche per il colore rossiccio-crema (le altre tendevano all’azzurro) oltre che per la magnitudo maggiore. Ma la cosa migliore, che ha fatto si che questo oggetto vincesse (momentaneamente, dopo capirete) il premio “oggetto-soddisfazione” della serata è stata la comparsa di ngc 2158 ad una ventina di minuti a S di M35! Avevo cercato di vedere questo ammasso aperto-compagno tante volte ma mai ci ero riuscito! Quest’ultimo si presentava non risolto, come una nebulosità uniforme di dimensioni abbastanza cospicue (sarà stato un 15-20% delle dimensioni di M35) piuttosto omogeneo ma ben visibile in visione diretta; vedere questi due ammassi insieme, nello stesso campo dell’oculare era uno spettacolo!

NGC 2392
La Eskimo nebula è una di quelle planetarie che cerco spesso nei cieli invernali; quella sera a bassi ingrandimenti si presentava più o meno come al solito, un oggetto di piccole dimensioni, ma comunque distinguibile dalle stelle di campo poiché quando queste ultime erano a fuoco la planetaria si presentava come una stella un poco fuori fuoco, praticamente aveva le dimensioni della figura di diffrazione di Sirio, ma chiaramente senza averne la luminosità . Innestando l’UHCS e salendo di ingrandimenti quasi oblitero le stelle di campo e provo a cogliere qualche particolare…uhmmm..armeggio per alcuni minuti tra lo zoom e il focheggiatore e riesco a trovare il migliore compromesso intorno 100x, andare oltre vorrebbe dire sfidare il seeing (e perdere…) . A questi ingrandimenti si riesce a notare un minimo di dettaglio, la nebulosa non è più una palletta uniforme ma sembra (a tratti, quando il seeing migliora qualche secondo) di vedere un pallino centrale contornato da un anello esterno. I contorni però non sono netti, ma morbidi e tutto tende a reimpastarsi appena ci si deconcentra o la turbolenza aumenta…insomma un cavaocchi!:shock:


AURIGA
A questo punto decido di buttare un’occhio al trittico classico degli ammassi aperti aperti Messier nel cocchiere, sperando che siano entrati nel campo inquadrabile…e faccio bene!

M37
Parto subito con quello che è considerato essere il migliore dei 3 ammassi; bello, bello, bello come sempre; di ampie dimensioni, sembra un’esplosione, un fuoco d’artificio con una stella più brillante delle altre esattamente in centro. Come per M35 anche qui il numero di stelle aumenta (saranno forse una 50ina contro le 30-35 che sono abituato a vedere, finissime e si dispongono secondo un pattern peculiare di quest’oggetto, ovvero secondo 3 “razze” (un po’ come i quelle dei cerchioni di un’auto per intenderci) più o meno equispaziate a 120° tra di loro, dipartendosi dalla stella più brillante che contrasta leggermente con le altre per il colore giallastro (tenue, le altre sembrano andare sul bianco). A questo punto un fatto strano; provo a cambiare occhio,come faccio spesso per riposarmi, dal destro passo al sinistro; premetto che ho l’occhio destro dominante, tuttavia è quello che vede peggio, infatti ha solo 8/10 contro i 10/10 del sinistro, ed ottengo un guadagno veramente inaspettato…guardando in distolta riesco a vedere una marea di stelline in più che scompaiono appena le guardo in diretta! Wow, saranno un centinaio e riempono le zone tra le “razze” trasformando quasi M37 in un ammasso tondeggiante! Ripasso sul destro e guardo in distolta ma il guadagno è minimo (una decina di stelle forse); cambio più volte ma la situazione non muta; in visione diretta i due occhi vedono praticamente uguale, in distolta il sinistro vede un fracco di stelle in più…ed ho provato anche sugli altri oggetti, ma accade solo con M37 (e in queste condizioni), vi è mai capitato qualcosa di analogo?

M38 – NGC 1907
Eccola qui la coppia che vince il premio-soddisfazione della serata…M38 è una vecchia conoscenza, un bell’ammasso formato da una 30ina di stelle brillanti che formano una specie di croce che converge verso un pattern circolare centrale, a differenza della pianura si notano anche stelline più piccole a contorno e all’interno del cerchio; anche le dimensioni di quest’oggetto sono cospicue, sebbene minori di M37. La sorpresa è stata trovarmi un altro ammasso più piccolo ma parzialmente risolto a mezzo grado o poco più in direzione SE approssimativamente…e questo cos’è:surprised:? Non l’avevo mai visto…lo porto al centro dell’oculare 24/68 per studiarlo meglio e vedo che è formato da una nubolosità (stelle irrisolte) dalla quale emergono 2 stelle decisamente brillanti sul lato estremo opposto a M38 e altre 5-6 più piccole in posizione grossomodo centrale. Alzo un po’ gli ingrandimenti con lo zoom e riesco a risolvere altre 2 o 3 stelline ma la nebulosità sembra affievolirsi così rimetto l’Hyperion 24 e rimango in trance ad osservare i 2 ammassi fronteggiarsi nello spazio per 5 minuti buoni…che favola! Spinto dalla sete di sapere, nonché dal freddo che si è fatto infernale, torno in casa a documentarmi su quello che avevo visto scoprendo che si tratta di ngc1907…dopodiché torno fuori a gustarmeli altri 5 minuti, rigorosamente insieme; veramente bellissimi!


M36
Per completare il trittico butto un’occhio anche a M36. Bello anche lui, ma il guadagno non sembra molto accentuato rispetto al solito, a parte qualche stellina debole in più e chiaramente lo stacco maggiore dal fondo cielo. Lo osservo un paio di minuti (girovagando anche un po’ negli immediati dintorni, visto l’esperienza con M38) apprezzandone la leggera condensazione verso il centro dal quale le stelle si dipartono formando brevi catene, ma la stanchezza e il freddo cominciano a farsi sentire…

…continua ancora…

etruscastro
12-01-2016, 17:51
oppure mi sfugge qualcosa?
hai perfettamente ragione, grave lapsus di lettura, :angel:

Ogu
12-01-2016, 18:11
Letto tutto d'uno fiato!
Complimenti per la cura e l'attenzione che dedichi ad ogni oggetto osservato! Cogliere i piccoli dettagli dapprima sfuggenti e poi via via più evidenti è una emozione unica: sembra di dipingere una tela blu, e con le tue parole ogni oggetto acquisisce il suo carattere unico.
Sai che anche a me capita la stessa cosa che dici riguardo all'occhio dominante: il destro è ipermetrope, e siccome nella vista normale lo utilizzo poco, mi sono reso conto che quando mi sforzo a utilizzarlo (per esempio all'oculare) è mooolto più sensibile rispetto al dominante sinistro, ma lo sforzo è molto. Dovresti provare anche la tua posizione ottimale in distolta: a me capita che cambia se osservo in distolta verso il basso o verso l'alto...

nicola66
12-01-2016, 22:41
Bravo Sergio , mi fa piacere che ti piacciono tanto gli amassi aperti .

Sergio75
13-01-2016, 09:47
Letto tutto d'uno fiato!
Dovresti provare anche la tua posizione ottimale in distolta: a me capita che cambia se osservo in distolta verso il basso o verso l'alto...

Questo è interessante, non credevo potessero esserci variazioni.
Farò la prova la prossima osservazione

Sergio75
13-01-2016, 09:57
Non è detto che la nebulosa fiamma sia fuori portata per un 5".È la qualità del cielo che fa la differenza.Durante il mese di novembre ho avuto l occasione di poter osservare la Fiamma ed anche la sua linea oscura con il mio rifrattore da 5",con e senza filtri.

Per sentito dire,si dice che gli SC non sono strumenti da Nebulose estese,per via della lastra,Dell ostruzione e per la focale (ancora non eccessiva in un C5).

In effetti la sensazione era di essere lì lì per vederla comparire, come scrivevo nel report, comunque credo un apo sia abbastanza avvantaggiato su un SCT, a parità di diametro...anche se, non avendo mai guardato in questi strumenti, non parlo per esperienza diretta...

Huniseth
15-01-2016, 01:05
Un dato emerge evidente dal report .. l'infinita praticità di un red dot nel fare gli allineamenti...

Marcos64
15-01-2016, 09:01
Gia', per quel che mi riguarda, dovrebbe essere obbligatorio per legge! :)

Sergio75
15-01-2016, 10:13
Più che altro devo dire grazie ai sistemi di allineamento della nexstar SE (veramente user friendly) e alla presenza di Sirio nel campo visivo...sennò ero ancora lì ad imprecare!:angel: