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Visualizza Versione Completa : Il confine?



DarknessLight
12-01-2016, 21:51
Il nostro universo è descrivibile attraverso due teorie: la meccanica quantistica spiega l infinitamente piccolo, la relatività generale spiega l infinitamente grande.

Domanda: dove sta il confine? A che ordine di grandezza? È un confine netto o sfumato?

Red Hanuman
13-01-2016, 06:27
Direi che il confine è sfumato: una buckyball (https://it.wikipedia.org/wiki/Buckminsterfullerene) è composta da 60 atomi di carbonio, con un microscopio elettronico la puoi "vedere", ma ha dato delle frange di diffrazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Diffrazione#Diffrazione_di_particelle) in un esperimento ad hoc, e si sta tentando di fare la stessa cosa con un virus. Un confine netto non esiste, e anzi troverei strano che esistesse. Significherebbe che l'universo non è "uno", ma l'intersezione di più cose.... ;)

Morimondo
13-01-2016, 10:55
Direi che il confine è sfumato: una buckyball (https://it.wikipedia.org/wiki/Buckminsterfullerene) è composta da 60 atomi di carbonio, con un microscopio elettronico la puoi "vedere", ma ha dato delle [I][B]

Caspita esagoni e pentagoni incastonati tra loro non lo avevo notato! E per di più ne esiste una riproduzione in l carbonio, che elemento meraviglioso.;)

DarknessLight
13-01-2016, 11:01
Ma se il confine è sfumato... Ciò significa che esistono oggetti che hanno sia comportamenti spiegabili con la MQ, sia comportamenti spiegabili con la Relatività?

DarknessLight
13-01-2016, 11:13
Caspita esagoni e pentagoni incastonati tra loro non lo avevo notato! E per di più ne esiste una riproduzione in l carbonio, che elemento meraviglioso.;)

Non lo conoscevi il fullerene? Sono macromolecole utilizzate anche nella farmacologia..

Comunque sì, il carbonio è un magnifico elemento, molto versatile... Infatti esiste un intera branca della chimica dedicata solo a questo elemento :biggrin:

Enrico Corsaro
13-01-2016, 12:13
...Significherebbe che l'universo non è "uno", ma l'intersezione di più cose.... ;)

Red, se ti sentisse Gaetano...gli servi i multiversi su un piatto d'argento :biggrin:.

Red Hanuman
13-01-2016, 12:21
Red, se ti sentisse Gaetano...gli servi i multiversi su un piatto d'argento :biggrin:.
Infatti.... La provocazione è servita!:biggrin::biggrin:

Red Hanuman
13-01-2016, 12:23
Ma se il confine è sfumato... Ciò significa che esistono oggetti che hanno sia comportamenti spiegabili con la MQ, sia comportamenti spiegabili con la Relatività?
Infatti. La buckyball è talmente grande da essere un oggetto vero e proprio, con le sue regole.
Risente della gravità, dunque, come ogni oggetto.
Eppure, da frange di diffrazione, come se fosse un'onda....;)

DarknessLight
13-01-2016, 12:39
Ok, grazie!;)

Gaetano M.
14-01-2016, 18:28
Eccomi! Intanto pare che Platone sapesse già tutto: https://it.wikipedia.org/wiki/Solido_platonico.

Gaetano M.
15-01-2016, 09:09
Domanda: dove sta il confine? A che ordine di grandezza? È un confine netto o sfumato?

Per me è una domanda da un milione di dollari, forse c'è un doppio confine. Da una parte, verso il piccolo, fino a dove è utilizzabile la Relatività. Dall'altra, verso il grande, fino a dove è utilizzabile la Meccanica Quantistica. Potrebbe addirittura coincidere con la questione all'ordine del giorno. "Gravità Quantistica e Onde Gravitazionali". Risolto questo non ci sarebbero più confini.

Enrico Corsaro
15-01-2016, 10:26
Io la vedo in un modo un pò diverso. Non dimentichiamo che la relatività (quantomeno quella ristretta) è quotidianamente applicata alle particelle subatomiche, poichè appunto ne risentono degli effetti.
Per il campo gravitazionale inoltre, anche i fotoni ne risentono (a livello dunque di particella) perdendo energia per effetto del potenziale gravitazionale, e deviando il loro percorso. Infine, qualsiasi corpo dotato di massa, seppur piccolissima, risentirà della presenza di un campo gravitazionale. Dunque la Relatività non ha di per sè un limite inferiore di applicabilità. Certamente se le masse coinvolte sono molto piccole, gli effetti spiegati dalla relatività generale diventano talmente blandi da non essere misurabili.

Il viceversa invece, cioè dalla parte della MQ non si verifica. Ovvero ad un certo punto gli effetti quantistici diventano così trascurabili da non giocare più alcun ruolo nell'interpretazione del fenomeno. Il confine comunque non è "sharp", cioè netto, ma è pur sempre graduale, come si è già detto ;).