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Visualizza Versione Completa : Cosa osserviamo



Manu2011
26-01-2016, 21:15
Buonasera , ho una domanda da fare , è possibile che quando si scorgono galassie lontanissime stiamo guardando noi stessi ...?grazie

Red Hanuman
26-01-2016, 22:49
Benvenuto!;)
In primis, hai sbagliato sezione in cui postare. Questa è quella giusta, l'altra è dedicata alla sola presentazione.
Sarebbe meglio se ti presentassi a dovere in quella sezione, prima di postare domande.... :whistling:

Per quanto hai chiesto, tutto dipende dalla forma complessiva dell'universo.
Teoricamente, non è impossibile.... Ma non riusciremmo a capire che siamo noi, visto che guardare nello spazio significa anche guardare indietro nel tempo...

Enrico Corsaro
26-01-2016, 22:52
Salve, una prima presentazione nel forum dedicato sarebbe gradita, se non lo hai già fatto ;).

La domanda che poni ha in realtà una risposta semplice, cioè no sulla base di quanto sappiamo.
Vedere noi stessi a grande distanza significherebbe che la luce effettua un percorso chiuso propagandosi dentro l'Universo, il che è escluso dal modo in cui ne misuriamo la sua geometria, che risulta essere piatta, e dunque totalmente aperta.

In verità il problema dei raggi luminosi che si ricongiungono è qualcosa non del tutto chiaro e verificabile per gli stessi cosmologi. Future osservazioni e missioni spaziali ci aiuteranno a fare più luce sulla natura stessa del cosmo.

Enrico Corsaro
26-01-2016, 22:53
Il buon Red mi ha anticipato di pochissimo ;). Se vuoi cancella pure il mio post.

DarknessLight
26-01-2016, 22:59
Tra l altro, come tu mi hai detto tempo fa, l universo, essendo quadrimensionale, non permette che un oggetto (un fotone) muovendosi in linea retta ritorni al punto di partenza.
O sbaglio?

Enrico Corsaro
26-01-2016, 23:02
si infatti, il fotone che andrebbe ipoteticamente a ricongiungersi avrebbe comunque una coordinata temporale differente. La domanda di Manu è da collocare solo da un punto di vista spaziale.

DarknessLight
26-01-2016, 23:03
Chiaro!;)

davide1334
26-01-2016, 23:15
e si può dire che quando guardiamo,anzi sentiamo, la radiazione cosmica di fondo sentiamo noi stessi?

Red Hanuman
26-01-2016, 23:18
Il buon Red mi ha anticipato di pochissimo ;). Se vuoi cancella pure il mio post.
No, perchè? Ci completiamo a vicenda.... ;)

Manu2011
26-01-2016, 23:51
Scusate per il messaggio non al posto giusto Mi chiamo Manuel e mi farebbe piacere prendere parte a queste discussioni sull'astrologia essendo un appassionato . Saluti a tutti

Red Hanuman
27-01-2016, 07:29
La presentazione la dovresti fare aprendo una discussione QUI (http://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento).....:rolleyes:


Scusate per il messaggio non al posto giusto Mi chiamo Manuel e mi farebbe piacere prendere parte a queste discussioni sull'astrologia essendo un appassionato . Saluti a tutti
Orrore!!!!!!:twisted:

paperbike
27-01-2016, 07:30
Sacrilegio, vade retro Satana , hai detto astrologia? Noooooooooooo.:biggrin::biggrin:
oi scherzo solo che a veder scritta quella parola mi viene l'orticaria:D

paperbike
27-01-2016, 07:32
Red sei sempre un passo avanti, anzi un minuto:biggrin:

Enrico Corsaro
27-01-2016, 11:12
Ahi ahi...:hm:

Marcos64
27-01-2016, 11:18
Ahhh beh! Io sono Scorpione, come butta? :)

DarknessLight
27-01-2016, 13:37
e si può dire che quando guardiamo,anzi sentiamo, la radiazione cosmica di fondo sentiamo noi stessi?

In effetti...

Quando nel 2003 furono pubblicati i dati di WMAP sulla radiazione cosmica di fondo a microonde, ovvero la mappa della primissima radiazione elettromagnetica emessa dal nostro Universo nonché la cosa in assoluto più lontana che riusciamo a vedere, il cosmologo e astrofisico statunitense George Smoot disse che era come "guardare il volto di Dio"...

Fatto singolare è che i due scopritori della CMB, gli astronomi statunitensi Arno Penzias e Robert W. Wilson, inizialmente non si erano accorti che i loro radiotelescopi captavano l antichissimo gemito dell Universo ("il volto di Dio")... così corsero sul tetto a ripulire le loro antenne... confusero la CMB per un interferenza... credevano si trattasse di escrementi di piccione...

L antichissimo gemito dell Universo, il volto di Dio... e noi umani lo confondiamo per escrementi di volatile...
Quando si dice "dare perle ai porci"...

Enrico Corsaro
27-01-2016, 13:40
@davide1334 (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=223), diciamo che stiamo osservando l'universo primordiale e quindi in un certo senso noi stessi, ma prima ancora che esistessimo (sia come specie, che come pianeta che come galassia)...si tratta poi di una condizione molto particolare in quel caso perchè li era tutto l'Universo ad aver emesso quella radiazione (e non un singolo punto) quindi non è proprio la stessa cosa fare un termine di paragone.

Meglio dire comunque "osservare" quando parliamo di segnali di questo tipo.

davide1334
27-01-2016, 14:06
grazie enrico,si ho capito come intendi; permeava tutto e comunque sia non possiamo vedere "gli atomi" che ci hanno formato.... un'altra domanda: la rdcf nell'universo ci resterà per sempre?all'infinito?arriverà un momento dove non ci arriverà più nulla di essa? è una domanda senza senso?

Enrico Corsaro
27-01-2016, 14:13
Si diciamo rimarrà poichè non c'è qualcosa che di per sè la rimuova dallo spazio, se non l'assorbimento da parte della materia che però è veramente veramente piccolissimo. Le conseguenze principali dell'espansione del cosmo sono:
1) una riduzione del numero di fotoni per superficie, semplicemente perchè la densità fotonica si riduce man mano che il volume occupato dalla radiazione diminuisce
2) un aumento della lunghezza d'onda associata, a causa della perdita di energia in funzione del tempo.

SVelo
28-01-2016, 15:09
Interessante discussione, ma... dov'è l'oroscopo? :biggrin:

etruscastro
28-01-2016, 15:57
Cerbero vigila... torniamo in tema oppure mi trovo obbligato a spostare al -Bar- :rolleyes:

SVelo
28-01-2016, 15:57
E te pareva... mea culpa :sad:

davide1334
20-02-2016, 18:17
ho un quesito/tarlo che non mi torna: allora, esempio: noi oggi vediamo la galassia X che dista da noi 100 milioni di anni luce,quindi la vediamo com'era 100 milioni di anni fa,ok? tenendo presente che si sta allontanando da noi e i suoi fotoni faticano sempre più a raggiungerci,noi fra altri 100 milioni di anni torniamo ad osservarla,ma non la vedremo "evoluta" di 100 milioni di anni rispetto ad ora,giusto? vedremmo la sua eventuale evoluzione al rallentatore,perchè in "contrasto" con la sua velocità di recessione...è corretto?


e se si allontanasse da noi a velocità superiore a c,prima di scomparire dal nostro orizzonte, come la vedremmo man mano che passa il tempo?

DarknessLight
20-02-2016, 18:50
vedremmo la sua eventuale evoluzione al rallentatore,perchè in "contrasto" con la sua velocità di recessione...è corretto?

Forse sbaglio, però credo che sia giusto quello che dici.


e se si allontanasse da noi a velocità superiore a c,prima di scomparire dal nostro orizzonte, come la vedremmo man mano che passa il tempo?

Credo, forse, che la vedremmo diventare sempre più rossa (Red shift) fino a scomparire nell oscurità.

davide1334
20-02-2016, 19:04
Credo, forse, che la vedremmo diventare sempre più rossa (Red shift) fino a scomparire nell oscurità.

si la vedremmo sempre più rossa e fioca,poi sparirebbe; ma quello che voglio dire è che i fotoni che vedremmo noi di essa,sarebbero come dire ...."precedenti"?insomma ,dovremmo vederla "ringiovanire"....

DarknessLight
20-02-2016, 19:08
Eh non saprei... però bella domanda!

Enrico Corsaro
20-02-2016, 21:07
ho un quesito/tarlo che non mi torna: allora, esempio: noi oggi vediamo la galassia X che dista da noi 100 milioni di anni luce,quindi la vediamo com'era 100 milioni di anni fa,ok? tenendo presente che si sta allontanando da noi e i suoi fotoni faticano sempre più a raggiungerci,noi fra altri 100 milioni di anni torniamo ad osservarla,ma non la vedremo "evoluta" di 100 milioni di anni rispetto ad ora,giusto?


Invece si, perchè non si sta dilatando alcun tempo in questo caso (è una dilatazione dello stesso spazio-tempo, non un moto proprio della galassia che dunque le farebbe subire gli effetti relativistici). Continuiamo ad essere in contatto causale con la galassia, cioè continuiamo a vederne la luce emessa in modo continuo. Il tempo così come scorre da noi, scorre in quella galassia lontana. Se la osserviamo fra 100 milioni di anni, sarà più vecchia esattamente di 100 milioni di anni.

Quello che invece cambia è un'altra cosa, come già ti ha accennato Paolo. Cambia la sua velocità di recessione, il che si trasmette nel redshift. Paradossalmente, potremmo anche vederla recedere ad una velocità maggiore di quella della luce, semplicemente per il fatto che lo spazio-tempo in sè non è vincolato da questo limite di velocità. Continueremmo a vederla per un pò anche se già fuori dall'universo osservabile, semplicemente perchè talmente distante che prima che scompaia dalla nostra vista bisogna considerare il tempo necessario alla luce per aver attraversato la distanza che la separa da noi.



vedremmo la sua eventuale evoluzione al rallentatore,perchè in "contrasto" con la sua velocità di recessione...è corretto?

No come ti spiegavo prima. Stai confondendo un effetto relativistico reale come quello di un corpo che si muove a velocità prossime alla luce e il cui tempo proprio viene dunque rallentato, con un effetto fittizio che è quello dell'espansione dello spazio-tempo che allontana gli oggetti l'uno dall'altro senza che essi si muovano di per sè, con una propria energia cinetica.



e se si allontanasse da noi a velocità superiore a c,prima di scomparire dal nostro orizzonte, come la vedremmo man mano che passa il tempo?
Semplicemente la vedremmo arrossare sempre di più, ma mai rallentare la sua evoluzione. Così come il tempo scorre da noi, continuerà a scorrere in quella galassia.

DarknessLight
20-02-2016, 21:30
Continuiamo ad essere in contatto causale con la galassia, cioè continuiamo a vederne la luce emessa in modo continuo.

Ma.... forse dico una cosa stupida... però se la galassia si allontana, la sua luce ci mette molto di più a raggiungerci... e quindi non dovremmo vedere la sua eventuale evoluzione rallentata?

Non sono sicuro di capire...

davide1334
20-02-2016, 22:12
io non ho detto che il tempo scorre in maniera diversa nelle due galassie,mi riferivo alla visione reciproca che hanno i due corpi che si allontanano tra loro. se fra cento milioni di anni la velocità di recessione supererà quella della luce,anche se vedremo ancora l'oggetto, non lo vedremo evoluto di cento milioni di anni

Enrico Corsaro
20-02-2016, 22:29
io non ho detto che il tempo scorre in maniera diversa nelle due galassie,mi riferivo alla visione reciproca che hanno i due corpi che si allontanano tra loro. se fra cento milioni di anni la velocità di recessione supererà quella della luce,anche se vedremo ancora l'oggetto, non lo vedremo evoluto di cento milioni di anni

Va bene, allora ho capito male io dal tuo discorso...

Comunque, la luce impiegherà sempre più tempo per arrivare e questo non è un effetto relativistico.
Se la galassia man mano retrocede rispetto a noi, significa che ci vorrà sempre più tempo per vederla evolvere in modo lineare. Quindi si è vero, la sua evoluzione ci apparirà sempre più "rallentata".
Ma ci tengo a precisare che è solo un effetto fittizio, dovuto alla grande distanza percorsa dalla luce ed in aumento al passare del tempo.

frignanoit
21-02-2016, 09:12
Benvenuto Manuel stai tranquillo Quì c'è comunque e solo da imparare....