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Visualizza Versione Completa : VIXEN 60M (guiding scope)



cherubino
24-03-2016, 12:07
La mia passione per questo strumento nasce tanti anni fa quando lo vedevo sulle brochure in carta patinata e sognavo un giorno di avere strumentazione che lo potesse giustificare montato in parallelo…
Oggi ne ho uno e di anni ne sono passati almeno venti…
Sono cambiate molte cose, anche la mia preparazione in questo hobby, ma possederne uno mi da piacere e gioia.
Luci ed ombre di una "famiglia" di strumenti Vixen (60S - 70S - 60M).
Buona lettura.

Paolo

http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/vixen-60-700-m/

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alextar
24-03-2016, 12:39
Caro Paolo hai l'Angelico dono dell'empatia, leggere una tua recensione va ben oltre il dato tecnico,è un'esperienza mistica:D

cherubino
24-03-2016, 12:44
Addirittura! ;)

Paolo

cherubino
24-03-2016, 15:31
Oggi ho dato una fugace occhiata al Sole con un vecchio Astrosolar improvvisato.
Non male l'immagine con una visibile granulosità superficiale e la visione netta e pulita delle poche (3) macchie visibili.

Paolo

ryo
24-03-2016, 16:25
Ai ringraziamenti, decisamente meritati, per aver condiviso quest'altra appassionante recensione, questa volta aggiungo anche una domanda: il tuo esemplare, per caso, presenta degli spessori metallici, a forma di sezione di corona circolare, su di un lato della cremagliera del focheggiatore?
Lo chiedo perché ho lo stesso tuo telescopio (parti, dovrei dire, visto che mi manca il tubo) e sul mio ce ne sono due sul lato sinistro.
Marcello



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cherubino
24-03-2016, 17:32
no Ryo, il mio esemplare non li ha e.. non ci starebbero nemmeno nell'incavo dove scorre la cremagliera.
Credo possano avere solo 2 possibili spiegazioni:

1) (meno probabile) sono dei "fermi" che evitano al canotto di essere "spinto" oltre la cremagliera in entrata o uscita
2) (mi sembra più logico se sono entrambi dalla stessa parte) sono degli spessori di accompagnamento della cremagliera che è più stretta dell'incavo inferiore del focheggiatore.


Paolo

cherubino
24-03-2016, 17:55
Ho provveduto alla correzione di qualche errore di battitura e ridondanza e aggiunto una "fugace osservazione solare".
Stasera proverò qualche doppia al limite e vediamo di completare il test.
L'osservazione solare di oggi mi ha convinto ad acquistare nuovamente un prisma di Herschel che ho ordinato e che sarà in arrivo settimana prossima insieme ad una nuova camera monocromatica dedicata.

Paolo

ryo
24-03-2016, 18:44
Che siano dei fermi lo escludo anche io. Che possano servire, invece, a spessorare la cremagliera è più probabile, ma non ne capisco l'utilità visto che, anche quando il focheggiatore è tutto estratto (anche oltre il secondo spessore, ma prima di essere fermato da quello che ritengo il vero fermo di fine corsa - e che penso agisca sui denti della cremagliera e non su di un suo lato), continua a funzionare in maniera ineccepibile!
Non ho esperienza con focheggiatori di telescopi (oltre a questo del Vixen ne ho visti solo altri due - quelli che mi sono appena arrivati e con cui conto di assemblare le altre due ottiche di cui dispongo nella speranza, finalmente, di racimolare un telescopio finito), ma questo Vixen mi sembra incredibilmente stabile, e frizionato e fluido quanto basta.
Grazie della risposta e... corro a leggere le aggiunte all'articolo.
Marcello

Huniseth
25-03-2016, 00:56
C'è la probabilità che l'obiettivo - non il resto - sia lo stesso del Tasco 5TE 60/700?
Confessando l'ignoranza.. ma ancora non ho capito come riconoscere la sferica... :angel:

cherubino
27-03-2016, 21:32
Mah.. potrebbe anche essere visto che Tasco e Vixen hanno mischiato molto la loro produzione e sotto il nome Tasco sono stati venduti alcuni modelli rimarchiate di creazione Vixen.

paolo

Fazio
28-03-2016, 08:00
.. ma ancora non ho capito come riconoscere la sferica... :angel:

Credo qui sia spiegato in modo semplice con anche una descrizione dello star test di un'ottica con a. sferica.
http://www.webalice.it/albino.carbognani/documenti/startest/sferica.html

lantaca
28-03-2016, 11:14
Ecco uno star test che denuncia un problema di sferica
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?14581-Vixen-70s&p=170693&viewfull=1#post170693

cherubino
31-03-2016, 19:22
nel tuo caso sicuramente maggiore che non nel 60M.

Come va a proposito il piccolino?

Paolo

lantaca
01-04-2016, 00:34
Ciao Paolo, il meteo inclemente non da molte opportunità, comunque dopo varie prove con diversi spessori dei distanziatori, che sono serviti solo a perdere la collimazione, ho rimesso quelli che c'erano, ritrovando la perfetta collimazione. Lo star test ovviamente è il medesimo.
L'immagine a fuoco è buona sulle stelle, e per l'uso a cui sarà relegato (cercatore, guida fotografica, sole luce bianca con filtro continuum o K-line) mi pare che vada benissimo dai test che ho fatto fino ad adesso.

cherubino
01-04-2016, 21:52
mmm.. sì, il meteo non aiuta. Io sono fermo con il nuovo MT-160 che attende la sua prima luce.. va beh.. amen :angel:

Tornando agli spessori posso dirti che, solitamente, il loro spessore appunto corrisponde grossomodo a quello di un foglio di domopack piegato su sé stesso 3 volte.

Devo dire che il mio esemplare di 60M funziona più che bene anche se eseguendo lo star test si evidenzia una certa sferica residua. Non mi spiego però come mai questo avvenga perché mi sembra strano (anche se ho visto in altri strumenti Vixen una qualità molto altalenante) che Vixen abbia sbagliato progetto, soprattutto in un 60/700. Forse smonterò il mio e proverò.. chissà.

Paolo

cherubino
11-04-2016, 17:22
Ho provato ad eseguire un paio di foto con il Vixen 60M a Giove in una sera purtroppo (ma è così da almeno una settimana) di seeing molto basso (al massimo 5/10 valutati con un 6 cm…)
Due camere: colore e B/N e stessa barlow 2x

Paolo

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Huniseth
12-04-2016, 17:39
Di questo passo ci sarà un tracollo della vendita di telescopi medi, visto che non si ricava molto di più di quello che sei riuscito a fare tu. :wub:
Questo è il risultato del "più grosso è bello", non si sono più sfruttati piccoli calibri.

cherubino
13-04-2016, 17:57
Sì, concordo con te Huni.

In verità ciò che alcuni di noi stanno facendo negli ultimissimi anni è dimostrare che l'impiego di tecnologia moderna a basso costo (in realtà bassissimo costo poi strapagato in relazione a ciò che è sul mercato del nuovo... una camera come la ASI 120 costa di produzione pochi biglietti da 5 euro.. completa...) applicata a strumenti anche di piccolo e piccolissimo diametro (un 6 cm. rappresenta a tutti gli effetti un telescopio molto limitato per apertura) riesce a garantire, pur in condizioni medie italiane (quindi con seeing mediamente scadenti), risultati interessanti.

Ciò che mi preme sottolineare però è che ciò che viene sottostimato è il telescopio in sé.
Qualcuno ha ignorantemente diffuso e sospinto la moda dei piccoli strumenti maksutov che esistono da "quasi sempre"... dagli MTO ai primi C90, Questar, Quantum, e via discorrendo, passando per gli ETX Meade e giungendo oggi alla invasione del "tutto realizzato non si sa dove e assemblato non si sa da chi" ma con lustrini e adesivi sgargianti di 24.000 marchi diversi. Questa moda ha, de facto, creato il falso mito dello strumento "minimo" (mak 127 solitamente) per ottenere riprese decenti dei maggiori corpi del sistema solare.
Esistono ancora oggi forum (che solitamente sono strapieni di persone che si riempiono la bocca di idee e capacità altrui) dove si applaudono immagini simpatiche realizzate con questi makkini da 13 cm. come se fossero da primato quando, chiunque o quasi, è in grado di riprodurle con strumenti a lenti anche acromatiche da 7 o 8 cm. e/o di fattura cinese magari acquistati al mercatino a fianco della strada Statale...

Ora.. un forum i cui utenti non abbiano a cuore solo ed esclusivamente l'effimera gloria ristretta e inutile dell'applauso di circostanza dovrebbe promuovere l'approccio all'astronomia veicolandolo attraverso esempi facili e riproducibili anche da chi, per desiderio di prova, non voglia dotarsi di attrezzatura sofisticata.

Paolo

Huniseth
13-04-2016, 21:46
Io li esperimento tutti, avendone attualmente una bella gamma fra rifrattori e maksutov - Si noterà la scomparsa prematura del topo di gamma (teorica), ossia del 120ed, il più strombazzato semiapo in circolazione. ( e purtroppo dell'80ed, venduto in un momento di follia) - Il mak 127 è piuttosto inoperoso, d'altronde non ha molto senso usarlo quando c'è un mak180 in casa, che magari non sfrutto al massimo ma che ha un rendimento costante e ogni tanto tira fuori il colpo buono.
Non capisco la tua antipatia per il makkone, i dettagli superfini in più che doveva dare il 120ed io non li ho mai visti, e assicuro che era otticamente a posto, quantomeno nella media dei 120ed.
A che ti serve un C11? ...... :whistling:

cherubino
14-04-2016, 07:41
Ieri sera, prima del temporale, una sbirciatina alla Luna lontana. Fotografia estemporanea. ..

Paolo

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