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Visualizza Versione Completa : Le maree delle stelle di neutroni



Red Hanuman
11-05-2016, 07:38
Onde gravitazionali come sonde per comprendere meglio l'esotica struttura interna delle stelle di neutroni. Le loro proprietà vengono ricostruite da un nuovo modello teorico proposto da un team di ricercatori guidato da Tanja Hinderer, dell'Università del Maryland. Fra loro Andrea Taracchini, italiano al Max Planck...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2016/05/11/le-maree-delle-stelle-di-neutroni/)

Gaetano M.
11-05-2016, 11:23
"Ogni effetto di marea sperimentato dalla stella lascia un’impronta distinta sulle onde gravitazionali emesse dal sistema binario. Ecco dunque come le onde gravitazionali possono rivelarci informazioni uniche sull’esotica composizione delle stelle di neutroni."
Cosa ne dici Red Hanuman, sembra una bella scommessa! Scoprire la composizione interna delle stelle di neutroni che, nel frattempo, ci aiutano a distinguere le onde gravitazionali dal rumore di fondo.
Wikipedia sulle stelle di neutroni: https://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_neutroni

SVelo
11-05-2016, 12:16
Il modello tiene conto del fatto che le oscillazioni interne della stella di neutroni (http://www.astronomia.com/glossario/#stella_di_neutroni) si sviluppano quando la forza di marea dell’oggetto compagno varia con una frequenza che è prossima a un valore caratteristico della stella stessa, che è dell’ordine delle migliaia di cicli al secondo. Questo ritmo così forsennato di oscillazione si può raggiungere solo negli istanti che precedono la fusione, quando la stella di neutroni (http://www.astronomia.com/glossario/#stella_di_neutroni) compie un giro completo attorno al compagno in meno di un millesimo di secondo, viaggiando alla straordinaria velocità di metà di quella della luce.
Non mi è chiaro questo passaggio, in particolare la frase evidenziata, potreste spiegarmelo meglio per favore? Grazie :oops:

Red Hanuman
11-05-2016, 14:06
"Ogni effetto di marea sperimentato dalla stella lascia un’impronta distinta sulle onde gravitazionali emesse dal sistema binario. Ecco dunque come le onde gravitazionali possono rivelarci informazioni uniche sull’esotica composizione delle stelle di neutroni."
Cosa ne dici @Red Hanuman (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=9), sembra una bella scommessa! Scoprire la composizione interna delle stelle di neutroni che, nel frattempo, ci aiutano a distinguere le onde gravitazionali dal rumore di fondo.
Wikipedia sulle stelle di neutroni: https://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_neutroni

Secondo me ci sta. Per lo meno, potrebbe essere possibile capire se l'interno della stella di neutroni è a strati come una cipolla o meno. Inoltre, potrebbe essere ipotizzabile un particolare stato della materia. Perchè no? ;)


Non mi è chiaro questo passaggio, in particolare la frase evidenziata, potreste spiegarmelo meglio per favore? Grazie :oops:

L'effetto di marea probabilmente crea delle risonanze nei moti delle masse presenti nella stella di neutroni (SN), che può darsi siano avvertibili nella forma delle onde gravitazionali.

Chiaramente, la risonanza si avverte meglio quando le variazioni indotte dalla marea si ripetono ad una frequenza che è caratteristica della SN e della sua composizione interna.

Naturalmente, più la SN si avvicina al compagno, e più la sua rivoluzione attorno ad esso diventa veloce, fino a far raggiungere alla SN una velocità di rotazione paragonabile a quella della luce.:)

davide1334
11-05-2016, 15:55
chiedo (forse) una baggianata: la stella di neutroni ha raggiunto quella compressione di materia,prossima,e al limite,del buco nero,no? ipotizzando una fusione di due stelle di neutroni che barcollano sul limite critico, è possibile ipotizzare una disgregazione di esse tra gli effetti mareali tale da non (de)terminarne la fusione della massa complessiva in un buco nero conseguente? può ancora la materia in quegli stati sfuggire e rimanere nell'"aldiquà" o è un processo inarrestabile? in poche parole la materia "degenere" può tornare ad essere ordinaria?

Red Hanuman
11-05-2016, 22:43
chiedo (forse) una baggianata: la stella di neutroni ha raggiunto quella compressione di materia,prossima,e al limite,del buco nero,no? ipotizzando una fusione di due stelle di neutroni che barcollano sul limite critico, è possibile ipotizzare una disgregazione di esse tra gli effetti mareali tale da non (de)terminarne la fusione della massa complessiva in un buco nero conseguente? può ancora la materia in quegli stati sfuggire e rimanere nell'"aldiquà" o è un processo inarrestabile?

Tutto dipende dalle velocità relative dei due corpi e dalla loro compattezza. La vedo dura una disgregazione. Improbabile, ma non credo impossibile...;)


in poche parole la materia "degenere" può tornare ad essere ordinaria?

Beh, la materia è degenere fintanto che mantiene una densità sufficiente, se dovesse espandersi... :sneaky: