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Visualizza Versione Completa : DSJ Deep Sky Journal N° 74 Giugno 2016 - NGC 5897



etruscastro
14-05-2016, 17:35
Nel numero 74 del DSJ di astronomia.com , proseguiamo il viaggio tra gli ammassi globulari meno conosciuti (ma non per questo meno affascinanti) del cielo boreale estivo, dopo aver parlato del NGC 5466 nello scorsa puntata rintracciabile in Bootes, questo mese abbasseremo gli strumenti verso la costellazione della Bilancia e andremo a fare la nostra conoscenza con NGC 5897 tra cui, proprio in questo mese, avremo una bella sorpresa di cui parleremo più tardi…

FOTO NGC 5897:

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NGC 5897 è stato scoperto nel 1785 da W.Herschel ed è rintracciabile come già detto in precedenza nella costellazione della Bilancia (Libra) alle coordinate celesti di Ascensione Retta 15h 17m 4s e di Declinazione -21° 01’, proprio il fatto di essere ad una declinazione così negativa comporta l’obbligo di avere un orizzonte piuttosto libero nei nostri cieli di osservazione.

Nonostante tutto quest’oggetto ha una discreta Magnitudine Apparente di +8.4 con una Dimensione Apparente di ben 13’, la distanza stimata da noi è di circa 38500 anni luce ed è un globulare di classe XI.

L’oggetto è anche catalogato come GC 4075 – GCL 33

TROVIAMO NGC 5897 CON STELLARIUM:

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trovare NGC 5897 è relativamente semplice data la sua buona magnitudine, addirittura può bastare anche un semplice binocolo 10x50 per individuarlo come una macchiolina indistinta nel cielo, ovviamente occorre un telescopio da almeno 130/150mm per risolvere l’alone stellare periferico, genericamente, una volta individuata la figura della costellazione, personalmente parto da Gamma Librae ( Zubenelakrab +3.91) e la congiungo con una retta immaginaria con Sigma Librae (Brachium di + 3.3 ), l’ammasso lo troveremo a circa metà segmento.

DA SAPERE….

Avete notato qualcosa nelle schermate superiori?

Ebbene, quest’anno ci sarà una congiunzione particolarissima e molto stretta con il pianeta Marte (sotto un esempio)

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con il culmine alla minore distanza angolare del giorno 29 a meno di 2’!!

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CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

Ho osservato questo bel globulare a fine giugno 2014 (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?6985-Mimola-ma-no-dai-andiamo-a-Passo-del-Diavolo&highlight=5897) in un sito a 1400 metri slm, in pieno parco Nazionale d’Abruzzo-Lazio e Molise, in una serata a dir poco anomala, umidità pazzesca (94%) e serata interrotta anzitempo per campo impraticabile (per usare un eufemismo sportivo!), lo strumento è stato il mio solito CPC 1100 con oculari ES 18-14-11mm da 82°, dagli appunti:

ancora molto basso, globulare molto rarefatto e piccolo di dimensioni a 155x, osservo un bulge di forma oblunga mentre le stelle periferiche si separano senza grossi problemi a 200x, a 254x il nucleo prende una certa granulazione stellare ma lo scattering pesante della serata non migliora l’osservabilità.

Un pochino di storia (tratto liberamente da Wikipedia...)

17879Nacque a Lahore in Pakistan (all'epoca India Britannica). Resse la presidenza del college di Madras (l'attuale Chennai, in India), ove si era laureato in fisica.

Divenne celebre in tutto il mondo semplicemente come Chandra. Non fu solo nel campo della matematica che egli eccelse,in gioventù frequentò anche un master in Germania, divorò ogni cosa, da Shakespeare a Hardy, e poteva leggere 100 pagine in un'ora "molto facilmente".

Chandrasekhar era nipote del fisico Chandrasekhar Venkata Raman, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1930.
Anch'egli fu premiato con il Nobel per la Fisica nel 1983 per i suoi studi riguardanti importanti processi fisici sulla struttura e sulla evoluzione delle stelle, in riferimento soltanto ai suoi primi studi e rendendo quindi riduttive le imprese di tutta la sua vita.

Lavorò presso la facoltà di fisica dell'Università di Chicago dal 1937 fino alla sua morte nel 1995 all'età di 84 anni. Fu naturalizzato cittadino degli Stati Uniti nel 1953.

Uno dei maggiori contributi da lui forniti all'astrofisica è il "Limite di Chandrasekhar". Esso costituisce un valore critico nelle scale di grandezza delle stelle nane bianche. In particolare il Limite di Chandrasekhar (pari a circa 1,44 volte la massa solare) segna il limite superiore della massa di una nana bianca. Una stella che, al termine della propria permanenza nella sequenza principale, della fase cioè di bilanciamento tra forza gravitazionale ed energia termonucleare sprigionata dalla fusione degli atomi di idrogeno, è destinata a collassare in una nana bianca se la massa del nucleo, al momento del collasso gravitazionale, è al di sotto del Limite di Chandrasekhar. se la massa del nucleo della stella, al momento del collasso gravitazionale, supera il Limite di Chandrasekhar essa collasserà in forma di una stella di neutroni o di un buco nero.

Premi

Henry Norris Russell Lectureship nel 1949
Bruce Medal nel 1952
Medaglia d'Oro della Royal Astronomical Society nel 1953
Medaglia Royal nel 1962
Henry Draper Medal nel 1971
Medaglia Marian Smoluchowski nel 1973
Medaglia Copley della Royal Society nel 1984.
Gli è stato dedicato un asteroide, 1958 Chandra.
A lui è stato dedicato il satellite artificiale per l'osservazione nei raggi X Chandra.
Premio Nobel per la fisica nel 1983

etruscastro
15-05-2016, 09:34
aggiunto il DSJ N° 74 di giugno 2016
buona lettura e cieli sereni
Etruscastro

garmau
15-05-2016, 09:48
etruscastro la puntata precedente abbiamo trattato ngc 5466 e non 5846 :sneaky:

etruscastro
15-05-2016, 09:54
corretto grazie! ;)

Marcos64
15-05-2016, 09:57
Grazie etruscastro, come sempre, superbo lavoro.

SVelo
16-05-2016, 17:47
Buon sangue non mente :)