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Visualizza Versione Completa : OSIRIS-REx sbarca a Cape Canaveral



corrado973
21-05-2016, 12:13
Alla fine della missione manca molto ma l'inizio è quasi imminente

http://s32.postimg.org/d6d0zl1mt/rex3.png

La sonda OSIRIS-REx della NASA, che fra meno di quattro mesi si imbarcherà su un viaggio di andata e ritorno verso l'asteroide Bennu (101955 Bennu), ha raggiunto il sito di lancio di Cape Canaveral. Il trasferimento della sonda dai laboratori della Lockheed Martin di Denver al centro spaziale Kennedy, in Florida, segna l'inizio della campagna di lancio di OSIRIS-REx. La finestra di lancio di OSIRIS-REx si aprirà l'8 Settembre, quando la sonda inaugurerà un viaggio di andata e ritorno di sette anni in cima a un Atlas V. Nel 2019, la sonda rimbalzerà contro l'asteroide, toccandolo per meno di cinque secondi e prelevando tra 60 grammi e 2 chili di materiali. Il contatto con la superficie avverrà a 0.35 chilometri orari. Raccolti i preziosi campioni, la sonda farà rientro nello Utah nel Settembre del 2023.

Cenni sulla missione (http://www.media.inaf.it/2015/08/25/pronti-gli-occhi-di-osiris-rex/)

SVelo
23-05-2016, 11:56
Grazie corrado973, sempre interessanti queste tue info :)

corrado973
23-05-2016, 12:16
Grazie a te SVelo[emoji6]

corrado973
19-08-2016, 08:15
Non manca molto ragazzi al lancio: l'8 settembre si avvicina;)

La sonda verrà lanciata l’8 settembre e raggiungerà l’asteroide 101955 Bennu nel 2019 e per 6 mesi resterà nella sua orbita, prima di prelevarne un frammento e fare ritorno sul nostro pianeta nel 2023.
Il costo previsto è di circa 1 miliardo di dollari (884 milioni di euro) e si inserisce nel programma New Frontiers, con cui la Nasa intende aumentare le conoscenze sulla formazione del sistema solare.
La Nasa spera che la sonda riesca a prelevare un campione di almeno 60 grammi per potere svolgere esami accurati e comprendere meglio il sistema solare e le sue evoluzioni, oltre a valutare l’ipotesi futuristica di usare gli asteroidi come miniere e consegnarne i segreti anche all’industria privata. Osiris-Rex aiuterà gli astronomi ad approfondire l’effetto Yarkovsky–O’Keefe–Radzievskii–Paddack, detto effetto Yorp, che studia come l’irraggiamento solare possa influire sulla variazione della rotazione e della velocità di corpi celesti di piccole dimensioni.

corrado973
27-08-2016, 06:53
Mancano ormai meno di due settimane alla prima opportunità di lancio di OSIRIS-REx, la missione della NASA che si imbarcherà su un viaggio di andata e ritorno alla volta dell'asteroide Bennu. In vista del grande giorno, ieri il veicolo di lancio Atlas V 411 è stato portato sulla piattaforma di decollo. Dopo un rifornimento da 95 mila litri di cherosene e 186 mila di ossigeno liquido, il razzo - ancora privo della sonda, che sta superando gli ultimi test nei laboratori - è stato sottoposto a una simulazione di sette ore del conto alla rovescia.

https://s10.postimg.org/ffd9gdft5/a5_WDRorex.jpg

garmau
27-08-2016, 09:28
Sei la nostra piccola vedetta astronautica.

corrado973
04-09-2016, 22:05
https://s22.postimg.org/9a7ex9os1/osirix.jpg


Il veicolo della NASA OSIRIS-REx è pronto sulla rampa di lancio.

Dinamo
05-09-2016, 12:25
Che emozione!!!

corrado973
06-09-2016, 20:43
Si, decisamente emozionante e carico di aspettative

https://s22.postimg.org/l0p40qsxd/osirixd.jpg

La NASA dà il via libera: Il primo tentativo di decollo di OSIRIS-REx è previsto per le 01:05 ora italiana nella notte tra l'8 e il 9 Settembre 2016. La finestra di lancio durerà 34 giorni, con un’opportunità di decollo di due ore ogni giorno. A lanciare la sonda sarà un Atlas V, che volerà nella configurazione 411, ovvero con un unico razzo laterale a propulsione solida e uno stadio superiore Centaur.

Buona lettura (http://www.pollucenotizie.com/2016/09/6.html)

corrado973
08-09-2016, 10:43
Un altro riassunto della missione:

http://www.galileonet.it/2016/09/parte-osiris-rex-cacciatore-asteroidi/

La diretta sarà qui (http://www.nasa.gov/multimedia/nasatv/#public)(non credo starò sveglio ma non si sa mai)

Dinamo
08-09-2016, 20:14
Mamma mia non vedo l'ora!

Però anche io sarò a dormire quindi mi informerò domani:biggrin:

corrado973
08-09-2016, 20:50
I primi palloni sonda sono stati inviati nell'atmosfera per sondare le condizioni atmosferiche che appaiono buone

https://s22.postimg.org/6dn94f3kh/1473351677208280.jpg

corrado973
09-09-2016, 06:43
Buon viaggio Osirix

https://s9.postimg.org/7olrlmjm7/image.png
https://s10.postimg.org/52wr7rzkp/liftoff2.jpg
https://s9.postimg.org/7olrlmjm7/image.png
https://s16.postimg.org/q7hb7zmxh/In_Space2.jpg

Le operazioni pre-lancio sono state eseguite senza problemi. Circa 2.7 secondi dopo l'accensione dei due ugelli del motore RD-180 del primo stadio, l'Atlas V si è levato in volo, cavalcando i 5515 kN di spinta forniti dal motore RD-180 e dal singolo razzo laterale a propellente solido.
Il veicolo ha infranto Mach 1 ed è entrato in regime di volo supersonico circa 56.9 secondi dopo il decollo. Una dozzina di secondi più tardi, l'Atlas ha attraversato il periodo di massima pressione aerodinamica.
Il razzo laterale ha esaurito le 41 tonnellate di propellente solido a sua disposizione nell'arco di 1 minuto e 34 secondi. Tuttavia, la sua separazione dall'Atlas si è fatta attendere per altri cinquanta secondi, in modo da garantire che il razzo rientrasse in una regione sicura dell'Atlantico.
l primo stadio si è spento 4 minuti e 2.8 secondi dopo il decollo, consumando tutte e 284 le tonnellate di ossigeno liquido e cherosene a sua disposizione. In una rapida coreografia, lo stadio si è separato e il motore RL-10C dello stadio superiore Centaur si è acceso.
La prima manovra del Centaur è durata 8 minuti e 4 secondi e ha portato OSIRIS-REx su un'orbita preliminare di 165 per 262 km di quota e 26.9° di inclinazione. Dopo 25 minuti di silenzio, il motore del Centaur si è riacceso per la seconda e ultima volta, completando una manovra di 6 minuti e 47 secondi.
La fase di ascesa si è conclusa 59 minuti e 5 secondi dopo il decollo, con il rilascio della sonda dal Centaur lungo l'orbita iperbolica di fuga prevista. Poco dopo la separazione, OSIRIS-REx ha aperto entrambi i suoi pannelli solari e ha completato l'acquisizione del segnale presso le antenne di Canberra, in Australia.

ecco il video :
https://www.youtube.com/watch?v=ULfQdFY9PQM

Ho i brividi dall'emozione
Buon viaggio piccoletto!!

garmau
09-09-2016, 07:23
La partenza di questi "affari" sono sempre molto emozionanti... anche se ne hai già visto altri cento.

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

Dinamo
09-09-2016, 10:55
Fantastico! Una grande emozione!
Mi associo a corrado: buon viaggio piccoletto!

corrado973
16-09-2016, 08:04
https://s14.postimg.org/nt6phs8yp/fotoosi.jpg

Questa è la prima immagine inviata dalla sonda.

La foto, scattata il 12 settembre, arriva dal sistema "star tracker" che riprende il campo stellato durante la navigazione per confrontarlo con le mappe di bordo in modo che la navicella possa correggere atteggiamento e puntamento.
Ieri OSIRIS-REx si trovava a 3,2 milioni di chilometri dalla Terra e viaggiava a circa 19.800 chilometri all'ora.
La prossima settimana sarà dedicata al controllo della strumentazione scientifica

corrado973
01-10-2016, 07:41
https://s13.postimg.org/5pnuxly7r/e074902d0ee166958ebf75b7aa2ff003_XL.jpg


Questo scrigno è la Sample Return Capsule che riporterà sulla Terra i campioni dell'asteroide Bennu nel 2023.

Dopo il lancio impeccabile del 9 settembre, OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer) ha esteso i suoi pannelli solari in configurazione di crociera iniziando così il viaggio verso l'asteroide Bennu. Durante questa fase, il team ha iniziato l'attività periodica chiamata "routine momentum dumps", ossia brevi accensioni dei propulsori i per compensare la quantità di moto indotta dalle ruote di reazione che vengono utilizzate per controllare l'assetto del veicolo spaziale. Poi la settimana scorsa, dopo aver rilasciato la prima immagine ripresa dal sistema di navigazione "star tracker", è arrivato il momento della verità, ossia la verifica di tutta la strumentazione di bordo. Una volta alimentati, tutti gli strumenti hanno operato come previsto e sono stati in grado di registrare dati e trasmetterli a Terra.
"Abbiamo acceso gli strumenti in serie, prima la MapCam, poi la SamCam seguita dalla PolyCam e quando la prima di 150 immagini è stata ricevuta alle 11:00 del 19 settembre., sono scoppiati gli applausi", ha detto Sara Knutson, responsabile delle operazioni scientifiche.
MapCam, SamCam e PolyCam fanno parte della suite OCAMS.
La PolyCam sarà la prima ad individuare l'asteroide da milioni di chilometri di distanza. E' lo strumento di imaging principale, una fotocamera associata ad un telescopio da 20,3 centimetri.
La MapCam ha una media risoluzione ed un campo di vista più largo. Una volta giunti a destinazione, cercherà potenziali pericoli per la sonda tipo satelliti o sbuffi, mapperà l'asteroide a colori (è dotata di 4 filtri) e fornirà immagini con risoluzione di 1 metro per costruire mappe topografiche.
La SamCam, invece, mapperà la sequenza di campionamento, con la capacità di riprendere una immagine ogni 1.6 secondi.
Anche la SlowCam, una piccola fotocamera montata vicino alla Sample Return Capsule, la capsula che ospiterà i campioni, ha aperto gli occhi la scorsa settimana riprendendo l'immagine in apertura.
Questa fa parte del sistema Touch-and-Go Camera System (TAGCAMS) che è costituito da tre camere panoramiche e un registratore video digitale (DVR). Le due NavCam prenderanno immagini dello sfondo stellato come supporto alla navigazione, la StowCam verrà utilizzata per documentare lo stivaggio dei campioni nel prezioso contenitore.
Oltre alle fotocamere, lunedì 19 e martedì 20 settembre, è stato testato l'altimetro OSIRIS-REx Laser Altimeter (OLA), uno scanner LIDAR (Light Detection and Ranging) che verrà utilizzato per misurare la distanza tra il veicolo spaziale e la superficie dell'asteroide.; sempre martedì è stato acceso anche l'OSIRIS-REx Visible and Infrared Spectrometer (OVIRS),progettato per osservare Bennu in luce visibile ed infrarossa per identificare minerali e materiale organico, ed l'OSIRIS-REx Thermal Emissions Spectrometer (OTES), uno strumento che indagherà l'abbondanza di minerali e fornirà indicazioni sulla temperatura; mercoledì 21 settembre è stato, invece, il momento del Regolith X-ray Imaging Spectrometer (REXIS), un esperimento fornito dagli studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e della Harvard University di Cambridge che osserverà lo spettro dei raggi X per identificare gli elementi chimici sulla superficie e le loro abbondanze.

"La scorsa settimana, ci sono voluti 10 secondi perché i dati arrivassero al veicolo spaziale e di 10 secondi perché le sue risposte arrivassero a Terra", ha detto Knutson.
"Al contrario, quando saremo arrivati a Bennu, ci vorranno 13 minuti per inviare il segnale e altri 13 minuti per ricevere una risposta dalla sonda".

Fonte qui (http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/osirisrex/2592-osirisrex-controlla-la-strumentazione-ed-invia-le-prime-immagini)

Dinamo
01-10-2016, 20:02
Preciso e impeccabile come sempre! Grazie!

corrado973
09-10-2016, 07:03
Aggiorno:

La sonda americana OSIRIS-REx ha completato la prima manovra propulsiva nella sua lunga crociera interplanetaria alla volta dell'asteroide Bennu.
Intorno alle 19 del 7 Ottobre, la sonda ha acceso il suo sistema di propulsione per circa 12 secondi, provocando un cambiamento di velocità di circa 50 centimetri al secondo e consumando circa 0.5 chilogrammi di carburante.
La manovra, catalogata come TCM-1 nel piano di volo, era inizialmente prevista per correggere eventuali errori avvenuti durante la fase di ascesa. Nello scenario peggiore, il motore avrebbe avuto a disposizione fino a 11 chilogrammi di propellente, corrispondenti a un cambiamento di velocità di circa 11.6 metri al secondo. Per fortuna, il lancio a bordo dell'Atlas V è stato così preciso da non richiedere alcuna correzione; gli ingegneri hanno deciso di eseguire comunque la manovra - seppur notevolmente ridotta in termini di carburante e velocità - in modo da preparare il sistema di propulsione alle future manovre.
Ulteriori dettagli sulla nuova traiettoria di OSIRIS-REx in seguito alla manovra TCM-1 arriveranno nei prossimi giorni, con l'analisi dei segnali radio inviati dalla sonda. Gli ingegneri hanno potuto monitorare la manovra in tempo reale (se non per i 44 secondi di ritardo nelle comunicazioni) misurando lo spostamento Doppler nella frequenza delle trasmissioni.
La manovra ha segnato la prima accensione del sistema di propulsori per manovre correttive (TCM). A Dicembre, verrà acceso per la prima volta anche il motore principale (ME), che preparerà la sonda alla sua fionda gravitazionale con la Terra, attualmente prevista per il 22 Settembre 2017. OSIRIS-REx dispone di altri due sistemi di propulsione: i propulsori deputati al controllo dell'assetto (ACS), che sono entrati in funzione praticamente subito dopo il lancio, e i propulsori a bassa spinta (LTR), che verranno utilizzati per le manovre più delicate in prossimità della superficie aliena di Bennu.
OSIRIS-REx si trova attualmente a 14.5 milioni di chilometri dalla Terra.

;)

corrado973
15-12-2016, 06:56
Aggiornamento:

OSIRIS-REx va a caccia di asteroidi troiani della Terra

Mancano ancora più di 700 giorni all'arrivo della sonda americana OSIRIS-REx nelle immediate vicinanze dell'asteroide Bennu. Gli scienziati della missione, però, non hanno intenzione di tenere la sonda inattiva durante la sua lunga crociera orbitale, e hanno già iniziato a pianificare le prime attività scientifiche.

Tra il 9 e il 20 Febbraio, OSIRIS-REx attiverà le sue tre fotocamere e andrà alla ricerca degli elusivi asteroidi troiani. Sei degli otto pianeti del sistema solare, ovvero Giove, Nettuno, Marte, Venere, Urano e la Terra, hanno almeno un asteroide troiano - oltre seimila, nel caso di Giove. Questi asteroidi condividono l'orbita del pianeta a cui sono legati gravitazionalmente, ma lo precedono lungo la sua traiettoria eliocentrica (oppure lo seguono) di circa 60 gradi, ovvero stazionano nei pressi dei punti lagrangiani L4 ed L5.
La Terra ha un solo asteroide troiano conosciuto - 2010 TK7, individuato dalla missione NEOWISE nel 2010. Gli scienziati sospettano che la popolazione di troiani terrestri sia molto più ampia; tuttavia, questi oggetti sarebbero molto vicini al Sole nei nostri cieli, e sarebbero dunque difficili da osservare.

Leggi tutto (http://www.pollucenotizie.com/2016/12/14.html)

corrado973
15-02-2017, 07:04
Aggiorno:

https://s28.postimg.org/574d5s7wt/823ec6832d6ee0647baa531139423dcd_XL.jpg

Giove al centro, luminosissimo, Callisto a sinistra, Europa ed Io a destra: questa immagine è stata ripresa dalla fotocamera MapCam a bordo di OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, and Security– Regolith Explorer) il 9 febbraio alle 8:38 UTC quando la sonda era a 120 milioni di chilometri dalla Terra ed a 675 milioni di chilometri da Giove.

La foto è stata scattata durante un test di navigazione ottica: il tempo di esposizione di due secondi rende il pianeta sovraesposto ma consente di "vedere" più stelle sullo sfondo.

Fonte
http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/osirisrex/2792-osiris-rex-fotografa-giove

Enrico Corsaro
15-02-2017, 09:35
Ottimo corrado!

corrado973
15-02-2017, 20:51
Devo integrare, è stata pubblicata anche un'altra immagine, decisamente più nitida.

Eccola :

https://s32.postimg.org/7qap2evzp/Poly_Cam_Jupiter_20170212_T083407j.jpg

E' stata realizzata alle 9:34 ora italiana del 12 Febbraio dalla fotocamera PolyCam. Al momento dello scatto, la sonda si trovava a 122 milioni di chilometri dalla Terra e 673 milioni da Giove. Nell'immagine risultano visibili anche le lune Callisto, Io e Ganimede, da sinistra a destra.

Fonte Polluce Notizie

corrado973
27-03-2017, 15:11
Aggiorno:

Mentre procede a grandi passi verso il suo obiettivo, l’esploratore spaziale OSIRIS-REx può contare sul supporto di una speciale "vedetta", capace di guardargli le spalle mettendolo al riparo dai pericoli. Il suo nome è MapCam - fotocamera sviluppata per individuare eventuali oggetti che possano intralciare il percorso della sonda verso Bennu, asteroide del Sistema Solare a cui OSIRIS-REx farà visita per prelevare un campione dalla superficie e riconsegnarlo a Terra – e il suo lavoro di ricognizione è già iniziato.

Lo strumento è stato attivato con successo e ha iniziato la caccia ai misteriosi asteroidi troiani in orbita attorno alla Terra: si tratta di elusivi corpi (la cui esistenza ad oggi rappresenta un argomento controverso, dopo la scoperta di un candidato da parte del satellite NASA WISE) che secondo i calcoli degli astronomi potrebbero trovarsi in una regione stabile – nota come quarto punto di Lagrange – da cui muoverebbero assieme al nostro pianeta intorno al Sole.

maggiori dettagli:
http://www.asi.it/it/news/strada-spianata-verso-bennu

corrado973
11-09-2017, 15:17
Aggiorno:

Il Large Binicular Telescope ha osservato la sonda mentre si avvicina alla Terra per effettuare la fionda gravitazionale in programma per il 22 settembre, una manovra che la porterà nella giusta traiettoria per l’incontro con l’asteroide Bennu. Le immagini scattate dal grande telescopio binoculare lo scorso 2 settembre, sono state realizzate quando la sonda si trovava a circa 12 milioni di chilometri di distanza dal nostro pianeta e sono le prime ad essere effettuate da Terra dal momento del lancio, avvenuto l’8 settembre 2016


Buona visione (http://www.asitv.it/media/vod/v/4091)

Uso modifica per non appesantire:

per chi fosse interessato Heavens Above ha creato la nuova sezione che dovrebbe aiutarci nell'impresa di adocchiarlo

corrado973
12-09-2017, 06:29
Ancora:

Per i fortunati osservatori nell'emisfero australe, dovrebbe essere facile individuare la sonda perchè apparirà come una stella di decima magnitudine in rapido movimento, dunque osservabile anche con un buon binocolo o un piccolo telescopio. Individui e gruppi di appassionati potranno inviare immagini della navicella sul sito web della missione, dove sono disponibili anche le istruzioni per individuarla nel cielo. E' possibile partecipare all'iniziativa "Wave to OSIRIS-REX" anche sui sui social media (@OSIRISREx) o Instagram (@OSIRIS_REx).

Anche la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) seguirà l'evento tramite la "Japan Public Observatory Society" e la "Planetary Society of Japan" per raccogliere le immagini dal Giappone. Poco prima di raggiungere la minima distanza dalla Terra, la sonda sorvolerà l'Australia orientale, dando le migliori opportunità per essere vista e fotografata. Il "Desert Fireball Network", un'organizzazione con sede a Perth, che studia meteoriti e bolidi, impliegherà in tutta l'Australia osservatori per monitorare il passaggio di OSIRIS-Rex.

https://www.asteroidmission.org/

Il Large Binocular Telescope è una coppia di due telescopi di 8.4 m posti sulla stessa montatura e che, insieme, raggiungono la risoluzione di un unico strumento di 22.7 m. Esso è frutto di una collaborazione internazionale con una partecipazione italiana del 25% e viene in genere utilizzato per studiare oggetti deboli e distanti; in questo caso ha utilizzato le due camere a largo campo (una per specchio) in modo da inquadrare la sonda e migliorare il calcolo della sua traiettoria in vista dell'incontro.

In questo momento, la sonda si trova a 10 milioni di km dalla Terra e si sta avvicinando a 7 km/s. Ha già percorso 900 milioni di km ed ha effettuato l'ultima manovra di correzione della traiettoria (TCM) 15 giorni fa.

“Per circa un'ora, la NASA perderà i contatti con la sonda mentre sorvolerà l'antartide” ha detto Mike Moreau, capo del team di dinamica del volo al Goddard; in effetti, OSIRIS-REx sarà troppo bassa sull'orizzonte, anche dalla stazione Deep Space Network di Canberra (Australia). Le comunicazioni verranno ristabilite circa 50 minuti dopo il massimo avvicinamento e, dopo altre tre ore, OSIRIS-REx inizierà le osservazioni scientifiche su Terra e Lunaper clibrare i suoi strumenti.

Durante il "gravity assist", OSIRIS-REx passerà attraverso una regione di spazio spopolata da satelliti e la NASA ha preso le precauzioni per garantire la sicurezza della navicella. "Poche settimane dopo il flyby valuteremo la traiettoria in uscita sul suo cammino verso Bennu", ha dichiarato Dan Wibben, il progetto di manovra e l'analisi traiettoria di KinetX Aerospace. "C'è una manovra programmata nel caso in cui avessimo bisogno di aggiustare leggermente l'orbita". In effetti, alla fine di giugno del 2018 è prevista un'altra manovra nello spazio profondo per mirare ulteriormente l'incontro con Bennu. Poi all'inizio dell'ottobre 2018, verrà eseguita una serie di manovre di avvicinamento all'asteroide.

Fonte Alive universe

corrado973
23-09-2017, 07:07
Un bell'articolo con tante notizie , una timeline degli eventi del sorvolo ravvicinato e una gif con la ripresa della Sonda

https://www.astronautinews.it/2017/09/22/osiris-rex-sorvola-la-terra-diretta-verso-lasteroide-bennu/

corrado973
27-09-2017, 19:03
Anche il telescopio Cassini dell' Inaf situato a Loiano (Bo) ha catturato alcune immagini della sonda in avvicinamento.
Immagini che sono a corredo dell' articolo



http://www.media.inaf.it/2017/09/27/osiris-rex-passa-cassini-la-osserva/

corrado973
30-09-2017, 07:14
Sensazionale direi. Guardate questa
https://ibb.co/cv8ZmG

L'immagine in bianco e nero è stata ripresa 3 giorni dopo lo swing-by, il 25 settembre 2017 dalla NavCam1 del sistema di imaging TAGCAMS (Touch-And-Go Sample Acquisition Mechanism), quando la sonda era a 1.297.000 chilometri dalla Terra ed a 1.185.000 chilometri dalla Luna.

Maggiori dettagli alla fonte
https://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/osirisrex/3150-la-terra-e-luna-riprese-da-osiris-rex-durante-lo-swing-by

SVelo
30-09-2017, 07:54
Mi dice "404 non trovato " :hm:
Edit :a posto. . . Impressionante :sbav: grazie corrado973

corrado973
04-01-2018, 08:02
Ecco a voi una foto speciale. E' sempre emozionante vedere il nostro pianeta fotografato dalle sonde e non è da meno questa immagine composita della Terra e della Luna processata da dati acquisiti dallo strumento MapCam di OSIRIS-REx il 2 ottobre 2017, quando la sonda spaziale si trovava a circa 3 milioni di miglia (5 milioni di chilometri) dalla Terra, circa 13 volte la distanza tra la Terra e la Luna

27398


Interessante poi la geometria dello scatto che potete vedere QUI (https://www.asteroidmission.org/?attachment_id=3229#main)

corrado973
09-01-2018, 19:34
A pochi giorni dall'aggiornamento con la spettacolare foto condivido con voi questa notizia:

la NASA chiama a far parte del team scientifico della missione altri 13 scienziati tra cui l’italiano Maurizio Pajola, ricercatore dell’Istituto Nazionale Astrofisica (INAF) di Padova. Pajola avrà il compito di studiare la superficie di Bennu dalle immagini che scatterà la sonda una volta avvicinato l’asteroide e individuare il sito migliore per far posare OSIRIS-REx che, grazie al suo braccio robotico, preleverà un campione della superficie e lo riporterà sulla Terra. Il ricercatore affiancherà Elisabetta Dotto dell’INAF di Roma e John Robert Brucato dell’INAF di Firenze, già membri nel team italiano che partecipa alla missione.

“Sono emozionatissimo di essere entrato nella missione OSIRIS-REx”, commenta Pajola “non me l’aspettavo, ma ci tenevo davvero tanto dopo tutti i giorni e le notti passate a lavorare sulla superficie della cometa di Rosetta 67P, sia quando ero pagato per lavorare su Rosetta ed ero in Italia al CISAS-Università di Padova, sia nei due anni trascorsi al laboratorio NASA Ames Research Center. Dopo aver identificato tutti i massi sulla superficie cometaria e averne studiato il loro potenziale scientifico ed ingegneristico, ora tutto questo potrò applicarlo su Bennu portando sempre con me la missione scientifica che più mi ha dato finora nella mia carriera da ricercatore: Rosetta!”.

Fonte (http://globalscience.globalist.it/cosmo/articolo/2018/01/09/un-altro-italiano-per-osiris-rex-2017536.html)

corrado973
15-02-2018, 02:58
Buongiorno a tutti,

oggi ci regaliamo questa nuova e spettacolare immagine della sonda... siamo Noi, al centro della foto insieme alla Luna. Qualcosa di familiare poi in alto a sinistra;););)

27995

I dettagli dello scatto: https://www.nasa.gov/image-feature/goddard/2018/osiris-rex-captures-new-earth-moon-image

corrado973
05-05-2018, 10:46
Guardate questa foto:
29334

è datata marzo 2017. E' lo scudo termico della sonda e ha fatto notizia perché pare ci sia una piccola frattura che non era presente dopo il lancio.
Verosimilmente potrebbe essere stato causato da un micro meteorite.

https://www.asteroidmission.org/stowcam-03022017/

corrado973
30-10-2018, 21:02
Direi strabiliante. Ecco la foto di Bennu rilasciata da poco dal sito NASA

32123

Questa vista "super-risoluzione" dell'asteroide Bennu è stata creata utilizzando otto immagini ottenute dalla navicella OSIRIS-REx della NASA il 29 ottobre 2018, da una distanza di circa 205 miglia (330 km)


Non vi ricorda qualcun altro?
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?25245-Hayabusa2&p=291575&viewfull=1#post291575

:cool::cool::cool:

corrado973
24-03-2020, 19:13
Strabiliante l'immagine mosaico di Bennu. Un insieme di 2155 foto tra il 7 marzo e il 19 aprile 2019 e...

37464


https://www.asteroidmission.org/bennu_global_mosaic/