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Visualizza Versione Completa : Spettro B Lyrae



Disnomia
08-06-2016, 13:40
Ciao a tutti.

Riporto una rapida analisi spettroscopica su Beta Lyrae , Sheliak, effettuata sempre con un reticolo a diffrazione Star Analyzer 100.
Si tratta di una stella molto interessante, come tutte quelle del suo genere di Classe spettrale Be, ossia B ad emissione.

Nelle stelle dove sono presenti solo righe di assorbimento, e sono la stragrande maggioranza compreso il nostro Sole,
(righe scure per intenderci) la luce emessa in virtù della fusione dell’idrogeno che avviene al suo interno attraversa vari strati via via più freddi
sino ad arrivare a noi. Nell’attraversare questi strati la luce “acquisisce” delle informazioni, uno sorta di impronta digitale, che giunge sino a noi
e che ci da la straordinaria possibilità, attraverso opportuni strumenti, di capire cosa succede in quella stella, di cosa è composta, che temperatura
ha, qual è la sua velocità di rotazione e a quale velocità relativa si sta allontanando/avvicinando a noi .

Per effettuare queste misure ci sia avvale di due “procedure” : la spettroscopia e la fotometria.

Non starò ad approfondire in virtù di quali meccanismi la luce possa “acquisire” queste informazioni (per approfondimenti rimando a questa breve
ma esauriente spiegazione http://www.danielegasparri.com/Italiano/articoli/astrofisica/spettroscopia.pdf).

Si diceva che Beta Lyrae non contiene solo righe di assorbimento ma anche di emissione.

Questa è la sua particolarità : trattasi di una variabile ad eclisse con un periodo di circa 12 gg , prototipo della sua classe, ha una compagna molto più massiccia e molto vicina.
A causa dell’elevatissima velocità di rotazione e della vicinanza tra le due c’è un continuo scambio di gas ionizzati il che conferisce alle stelle una forma elissoidale
e va a creare un anello intorno facendo si che, nello spettro da noi rivelato, si evidenzino delle righe di emissione di gas ionizzati.

Con spettroscopi a risoluzione più elevata si riesce ad evidenziare, osservando lo sdoppiamento della riga Halpha dell’idrogeno durante il periodo completo di variabilità, il moto delle due stelle
intorno ad un centro di gravità comune. Con il mio spettroscopio a bassa risoluzione mi ripropongo, approfittando della prima finestra di 12gg consecutivi di bel tempo,
di verificare come l’ampiezza di tale riga di emissione vari nei giorni del ciclo di questa variabile.

Come tutte le stelle con spettri ad emissione (Be, Wolf-Rayet, etc…) questi oggetti peculiari sono estremamente interessanti e offrono vaste possibilità
di indagine ad opera di amatori armati di una buona dose di pazienza e di curiosità.
Il grafico spettrale è stato ricavato da un’immagine acquisita con SW 200/1000 e ASI120MM. Elaborata con Visual Spec e calibrata utilizzando lo spettro di ordine
zero e la riga Halpha della serie di Balmer dell’idrogeno a 6562,852 Argstrom. Non è stata effettuata nessuna sottrazione di dark, fondo cielo e normalizzazione del continuo.

Le mie spiegazioni sono state molto sommarie, nessuno me ne voglia. Sono un neofita e potrei scrivere anche sfondoni.
In questo caso mi si perdoni. Si accettano di buon grado critiche e consigli da chi (e sono tanti) ha più esperienza di me.

Rop
08-06-2016, 19:50
Perfetto!! Meravigliosa spigazione complimenti .. semplice ed efficace!!! Ho capito pure io :)

Ora una domanda (Da novellino) mi sorge spontanea ... Unire un progettino di fotometria/spettrografia sarebbe possibile?

Buona serata