Visualizza Versione Completa : Le stelle si vedono meglio dalla tomba?
corrado973
30-06-2016, 15:04
Tante volte vado in siti archeologici a fare foto, questo articolo si adatta bene:
http://www.media.inaf.it/2016/06/30/le-stelle-si-vedono-meglio-dalla-tomba/
Impressionante la somiglianza delle tombe megalitiche portoghesi con le Domus de Janas.
Per quanto riguarda queste ultime, però , se non ricordo male le inumazioni venivano effettuate anche nel corridoio. Sarebbe interessante capire se così era anche nei siti portoghesi.
Nell'articolo si parla di luci parassite: ma che luci parassite dovevano esserci seimila anni fa?!?;)
corrado973
09-07-2016, 08:43
Ah Ah , giusto Gitt: chissà magari tanti fuochi accesi per feste o cose simili. Il signor Gaspani parla di luci parassite quando tenta di spiegare l'effetto ottico di vedere attraverso il tubo. Ad ogni modo l'archeoastrononomia è semplicemente coinvolgente;)
Concordo pienamente con te, Corrado, le contaminazioni interdisciplinari sono estremamente interessanti e in genere foriere di notevoli progressi.
Molto è ancora da scoprire e soprattutto da capire, in primis nella tua meravigliosa e antichissima isola!
Che tu sappia, esistono manufatti nuragici associabili all'astronomia?
corrado973
09-07-2016, 14:56
Se intendi piccoli oggetti costruiti a mano non sono a conoscenza per ora e ti prometto che cercherò qualcosa. Invece opere più grandi ne abbiamo parecchie e che io ricordi una delle più famose è il Santuario Nuragico di Santa Cristina situato a Paulilatino (Oristano)
Ti linko tra tanti questo:
http://web.tiscali.it/paulilatino/scristina/santa2/body_santa2.html
Qualche errore ortografico ma si possono comunque trarne spunti degni di essere approfonditi;)
Grazie, Corrado, molto interessante la ricostruzione del tempio a pozzo con finalità astronomiche!
Non ero a conoscenza di questa interpretazione: mi risultava che generalmente la tholos e parte della scalinata fossero semi sommersi dall'acqua.
Poi per quanto ne so (troppo poco, ahimè), gli altri templi a pozzo non hanno un'apertura sulla sommità della tholos da cui potesse filtrare la luce lunare.
Cercherò di documentarmi meglio nei prossimi giorni. Per ora grazie mille dello spunto veramente interessante.
corrado973
10-07-2016, 09:16
Dici bene Gitt quando usi il termine interpretazione. Nel caso volessi approfondire (io come te ho pochissime nozioni in materia) è comunque famoso il lavoro di studi che ha fatto in proposito l'archeologo Arnold Lebeouf il quale ha scritto un libro del quale ti lascio un assaggio:
http://www.tlilantlapalan.com/s.cristina.pdf
Credo costi 40 euro.
Quando vado ad osservare da sito del Castello di Pedres lo faccio a poche centinaia di metri da una "Tomba dei giganti", per essere più specifici quella di "Su monte e s'abe".
corrado973
10-07-2016, 09:51
Ci posti una fotina quando riandrai?
corrado973
10-07-2016, 10:15
Quando vado ad osservare da sito del Castello di Pedres lo faccio a poche centinaia di metri da una "Tomba dei giganti", per essere più specifici quella di "Su monte e s'abe".
Ho visto le immagini: m a g i c o!!!
Maurizio sicuramente conosce il pozzo sacro di Sa Testa, situato tra Olbia e Golfo Aranci.
E' l'unico che abbia avuto l'occasione di visitare, qualche anno fa, in vacanza a Golfo Aranci.
Anche qui la tholos aveva un oculo alla sommità, ma da quanto ho letto era a sua volta coperta da una seconda tholos fuori terra, di cui restano le prime assise di blocchi.
Sembrerebbe quindi che almeno la parte relativa all'allineamento lunare non fosse possibile.
Sarebbe estremamente interessante sapere se esistono bronzetti, incisioni o altro che rappresentano qualcosa di riferibile ai culti astronomici.
Considerando i trentennali studi di Massimo Pittau (http://www.pittau.it/) relativi alle affinità tra nuragici ed etruschi, non si può non chiedere a etruscastro se conosce siti etruschi con possibili destinazioni d'uso astronomico.
etruscastro
11-07-2016, 11:57
che io sappia gli etruschi avevano un'ottima conoscenza in ambito astronomico, sembra (almeno dalle mie conoscenze) più che altro nell'epoca ellenistica.
mi devo informare bene se almeno a Tarquinia esiste un sito con progettazione astronomica anche se sembra nel sito dell'Ara della Regina potesse avere un orientamento ben specifico..
corrado973
18-08-2016, 23:42
Attinente:
L’origine dell’astronomia nei cerchi di pietre
http://www.media.inaf.it/2016/08/18/callanish-stennes-archeoastronomia/
corrado973
05-10-2016, 14:02
... molto attinente questo articolo:
Il Villaggio preistorico dei Faraglioni ad Ustica venne scelto più per la posizione privilegiata che permetteva di capire l'arrivo dell'inverno e poi della bella stagione, che per ragioni difensive. Questa la suggestiva ipotesi contenuta in uno studio di archeoastronomia
Buona lettura (http://www.repubblica.it/ambiente/2016/10/03/news/ustica_calendario_naturale-148959167/?ref=HREC1-42)
corrado973
15-10-2016, 21:34
... una delle più famose è il Santuario Nuragico di Santa Cristina situato a Paulilatino (Oristano)
Lo riapro perchè ci sono stato oggi:
ecco l'ingresso al Pozzo
https://s15.postimg.org/4239sonkr/pozzo.jpg
Vi consiglio poi il video che vi linko di cui sono venuto in possesso oggi per gentile concessione della guida, fatto il 22 settembre 2016. Notate l'effetto magico dell'ombra che si capovolge ( da associare al soffitto che purtroppo non si vede e che è speculare al pavimento in scalini e che fa pensare all'ombra capovolta che prende il suo cammino...)
http://www.filedropper.com/vid-20161015-wa0012
corrado973
22-12-2016, 10:45
Lo metto qui... è comunque attinente all'argomento Archeoastronomia;)
Solstizio d’inverno alla “Stonehenge” lucana
Ieri sera, mercoledì 21 dicembre, un centinaio di persone, provenienti da tutta Italia, sono salite al complesso megalitico delle Petre de la Mola, situate a circa mille metri di altezza sul Monte Croccia, in Basilicata, per osservare il suggestivo tramonto del sole al solstizio d’inverno
http://www.media.inaf.it/2016/12/22/petre-de-la-mola-archeoastronomia/
Graie, corrado973, trovo sempre di grande interesse i tuoi post relativi all'archeo-astronomia, in particolare mi affascinano i templi a pozzo nuragici ( in realtà è la civiltà nuragica tutta che mi intriga oltremodo).
corrado973
04-01-2017, 13:20
In attesa di conferme (se arriveranno) lo metto qui :
Un gruppo di appassionati di astronomia ha ritrovato nelle campagne vicino alla città di Gela una pietra forata che serviva a rilevare il cambio delle stagioni. La verifica fatta il 21 dicembre, solstizio d'inverno.
So che non basta un buco in un sasso per parlare di Archeoastronomia ma...
Sono stati informati scienziati
e studiosi, che confermano si tratti di una "Pietra calendario". Adesso sono pronti a rendere ufficiale la notizia studiosi e ricercatori, tra cui Andrea Orlando, astrofisico dell'Università di Catania e direttore dell'Istituto di Archeoastronomia di Sicilia, Francesco Polcaro del Cern, Alberto Scuderi, direttore regionale dei Gruppi archeologici d'Italia, Ferdinando Maurici, archeologo e direttore del Museo di Terrasini, ed Ennio Turco, direttore del Museo di Gela.
http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/01/04/pietra-calendario-la-stonehenge-di-gela_df137834-59b2-4a1d-8711-c6a64d87e7b7.html
corrado973
18-03-2017, 12:54
Lo riapro:
Ieri sono stato a Sorgono a passare un pomeriggio memorabile. Ho visitato il complesso archeologico di Sorgono nel quale trova luogo uno tra i più rilevanti allineamenti di Menhir del Mediterraneo: il Parco archeologico di duecento strutture megalitiche datate tra il Neolitico finale (3200-2800 a.C.) e l’Eneolitico (2800-1800 a.C.).
La concentrazione dei menhir è straordinaria non solo per i vari tipi presenti (antropomorfo, protoantropomorfo e aniconico), ma anche per la loro collocazione originaria mantenuta nel tempo. Sono disposti in coppia, isolati o in triadi secondo allineamenti circolari estesi che possono comprendere fino a venti menhir.
Consistono, dunque, in un complesso di allineamenti megalitici, che secondo un filone culturale di studiosi, costituivano le carte astronomiche (o osservatori astronomici), determinanti il tempo e lo spazio e capaci di segnare i solstizi e gli equinozi, nonché le fasi fondamentali della cultura celtica.
Ho fatto tanti scatti e un video che vi posto e mi auguro sia di vostro gradimento. Dura 4 minuti ma (?) ne vale la pena...
Le immagini dei meravigliosi Menhir di Sorgono (https://www.youtube.com/watch?v=qaCPbX5Kv7w)
Straordinario poter camminare accanto a dei manufatti così antichi e pieni di significati!
Ho scoperto che in Sardegna ci sono moltissimi siti archeologici antichi e misteriosi… anche relativamente vicino a dove tu abiti:
23048
(Il parco archeologico di Goni (CA))
Un giorno, certamente, li visiterò
Sì, confermo. Vale di vederlo perchè hai fatto, come sempre, un grande lavoro.
corrado973
18-03-2017, 21:19
Grazie Tuc...;););)
Fabrizio se riesco faccio qualche fotina a Goni e te la posto;););)
Red Hanuman
19-03-2017, 09:56
corrado973... Ma lo fai di mestiere? Perchè ti viene proprio bene...;)
corrado973
19-03-2017, 10:39
Grazie Red. È solo passione: sono contento ti sia piaciuto [emoji4]
Corrado
corrado973
21-03-2017, 21:45
Grazie Gitt... non dimentico la tua passione per queste cose;););)
corrado973
29-03-2017, 12:45
In attesa di conferme (se arriveranno) lo metto qui :
Un gruppo di appassionati di astronomia ha ritrovato nelle campagne vicino alla città di Gela una pietra forata che serviva a rilevare il cambio delle stagioni. La verifica fatta il 21 dicembre, solstizio d'inverno.
So che non basta un buco in un sasso per parlare di Archeoastronomia ma...
Sono stati informati scienziati
e studiosi, che confermano si tratti di una "Pietra calendario". Adesso sono pronti a rendere ufficiale la notizia studiosi e ricercatori, tra cui Andrea Orlando, astrofisico dell'Università di Catania e direttore dell'Istituto di Archeoastronomia di Sicilia, Francesco Polcaro del Cern, Alberto Scuderi, direttore regionale dei Gruppi archeologici d'Italia, Ferdinando Maurici, archeologo e direttore del Museo di Terrasini, ed Ennio Turco, direttore del Museo di Gela.
http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/01/04/pietra-calendario-la-stonehenge-di-gela_df137834-59b2-4a1d-8711-c6a64d87e7b7.html
Ve lo ricordate?
Ebbene c'è una prima conferma;););)
Buona lettura
Antico calendario solare in Sicilia (http://www.media.inaf.it/2017/03/29/antico-calendario-solare-in-sicilia/)
corrado973
02-05-2017, 21:17
A proposito di Archeoastronomia...
Pubblicato su MAA uno studio archeoastronomico che rivela il significato nascosto di un mito che ha interrogato gli studiosi per secoli: la sua origine è completamente scientifica.
Il mito di Issione, l’uomo condannato a essere eternamente legato ad una “ruota di fuoco”, è sempre stato considerato una delle punizioni esemplari del mito greco (come quelle di Tantalo, Sisifo, Teseo e Prometeo), ma ha suscitato la curiosità degli esperti a causa della sua trama complessa e ricca di elementi di difficile interpretazione. Fra questi la mitica “ruota di fuoco” sulla quale Issione fu legato per l’eternità e che è stata variamente interpretata dagli studiosi, con soluzioni che spesso avevano riferimenti al cielo (disco del sole, fulmine, rotazione polare degli astri, eccetera).
Leggi tutto (https://www.accademiadellestelle.org/svelata-la-scienza-dietro-un-mito-antico/)
corrado973
03-07-2017, 06:47
L’altare preistorico di Monte d’Accoddi
Avrei voluto dotare questo mio intervento con foto dirette o con un video. Ma purtroppo per fare il video dovrò aspettare l'autorizzazione del sito e per fare foto devo fare 400 km. Siccome per le mie ferie estive andrò nelle zone nord della Sardegna probabilmente integrerò questo aggiornamento con documenti diretti, cioè fatti da me.
Di cosa sto parlando? Del complesso prenuragico di Monte d'Accoddi.
Monte d'Accoddi è situato nella Nurra, regione della Sardegna nord-occidentale, e più precisamente nel comune di Sassari.ll complesso prenuragico di Monte d’Accoddi è costituito da uno straordinario monumento, a tutt’oggi unico non solo in Europa ma nell’intero bacino Mediterraneo, che ricorda le “ziqqurath" mesopotamiche e da un villaggio
https://s22.postimg.org/fxdiyww7l/Daccoddi_03_N.jpg_1924311345.jpg
Come potete vedere la struttura è straordinaria come concezione e vi ripeto unica nel suo genere. L'altare ha una struttura tronco piramidale, preceduta da una rampa sulla quale si erge un vano rettangolare.
L’intera area archeologica, di svariate decine di chilometri quadrati, presenta architetture megalitiche più o meno coeve; il complesso di monte d’Accoddi è di età preistorica, risalente almeno al IV millennio a.C., prenuragico dunque, ed è formato da una serie di strutture di tipo cultuale ed abitativo di cui esistono tracce chiare nei dintorni del grande altare.
Per non appesantire troppo la lettura , la storia cronologica del sito la potete trovare facilmente on line. Quello che desta fascino del sito e che è attinente al 3d , sono le varie ipotesi sulla costruzione del sito.
Malgrado l’iniziale scetticismo degli studiosi tradizionali, un team di scienziati guidati dal ben conosciuto prof. Giulio Magli, fisico, matematico e archeoastronomo al Politecnico di Milano, ha indagato le misure e l’orientamento della piramide trovando affinità con le costruzioni egizie e Maya. I risultati di queste survey sono stati pubblicati nel prestigioso Mediterranean Archaeology & Archaeometry: traguardando dalla sommità della piramide il grande menhir verso sud est è possibile rintracciare i cosiddetti “punti d’arresto” di Luna, Sole e Venere, ovvero i punti in cui all’orizzonte si arrestano questi tre astri che, non risentendo del fenomeno noto come precessione degli equinozi (dovuto all’oscillazione dell’asse terrestre nel corso dei millenni), si possono osservare più o meno nelle stesse aree celesti in cui stazionavano ai tempi della costruzione e ricostruzione del sito.
Un'altra ipotesi allettante l'ha proposta l'astrofilo Eugenio Muroni, secondo il quale la simmetria dell'altare prenuragico riprodurrebbe le stelle della Croce del Sud oggi non visibile dal sito di Monte d'Accoddi, a causa della precessione degli equinozi, ma che 5000 anni fa era sicuramente visibile nel cielo sardo. Io ho chiesto aiuto a Pierluigi Panunzi che mi ha confermato che il cielo di Sassari 5000 anni fa regalava la vista meravigliosa della Costellazione e per aiutarci le zone che oggi godono dello stesso cielo sono:
https://s16.postimg.org/ftgzsbag5/stellarium-001.png
Ho trovato online un modellino 3d :
http://geomatica.como.polimi.it/elab/maccoddi/
Ho preso alcune passi del mio intervento da questo articolo che ho trovato avvincente e scritto con criterio
http://www.pierluigitombetti.com/una-piramide-babilonese-in-sardegna/
http://www.duepassinelmistero.com/elementiarcheoastro2.htm
http://www.duepassinelmistero.com/elementiarcheoastronomia.htm
Spero davvero di potervi portare testimonianze dirette.
Grazie, Corrado, mi hai fatto un grande regalo, segnalandomi questo unicum che merita tutta la nostra attenzione.
Per chi volesse approfondire l'aspetto archeologico, ho trovato molto interessante questo testo:
Ercole Contu, L'altare preistorico di Monte d'Accoddi, Carlo Delfino Editore, Sassari, 2000 (http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_88_20060502175323.pdf)
corrado973
03-07-2017, 14:36
Perfetto Graziano, grazie a te;)
corrado973
20-07-2017, 17:55
A proposito dell'altare nuragico di Monte d'Accoddi
Ecco le mie testimonianze dirette. Ci sono stato stamattina. Mastodontico e incredibile, mi chiedo quanto energia e quanto tempo i nostri antenati abbiano impiegato.
https://s24.postimg.org/y1tthqml1/image.jpg
https://s23.postimg.org/3r0uevvnv/image.jpg
Assomiglia veramente alle costruzioni di epoca precolombiana del Messico.
L'ho pensato anch'io, quando me le ha mandate su whatsapp gli ho chiesto se stava a Chichen Itza :razz:
corrado973
22-09-2017, 22:33
Ecco in anteprima una foto col drone del sito di Monte D'accoddi. Finalmente ho avuto il permesso di filmare direttamente dal Ministero dei Beni Culturali. Mi sto arrangiando con un pc di fortuna ora e appena posso monterò il video
https://s26.postimg.org/k9xsgzl6h/Bebop2_20170922180435_0200.jpg
corrado973
08-10-2017, 20:55
Considerato che il 3d vuole avere una direzione Archeoastronomica posto qui una notizia per me davvero interessante:
scoperta la funzione del "disco di Libarna"
http://genova.repubblica.it/cronaca/2017/10/07/news/archeologia_il_disco_di_libarna_e_un_orogologio_as tronomico-177607376/
Per integrare la preziosa segnalazione di Corrado, e per correggere l'impreciso articolo di Repubblica, segnalo che la conferenza di Cossard sul disco di Libarna si terrà il 28/10 e non il 27 (giorno di inaugurazione del Festival della Scienza):
http://www.visitgenoa.it/evento/contatti-con-il-passato-il-disco-lunare-di-libarna
presso il Museo di Archeologia di Genova-Pegli.
corrado973
22-10-2017, 16:08
Una info interessante e attinente...
Aborigeni australiani notarono variazioni di luminosità in Aldebaran, Antares e Betelgeuse
C’è stata una astronomia degli aborigeni australiani: queste antiche popolazioni avrebbero osservato oscillazioni della luminosità di tre stelle giganti rosse: Antares, Aldebaran e Betelgeuse. Risulta dalle loro tradizioni orali recentemente reinterpretate da ricercatori di etnografia e antropologia. Le osservazioni di stelle variabili degli aborigeni australiani precedono le prime registrazioni di astronomi europei come David Fabricius, che nel 1596 notò le vistose variazioni di Mira Ceti, poi misurate con precisione in ampiezza e periodicità da Johannes Hevelius nel 1662. La narrazione degli aborigeni australiani risale indietro nel tempo fino a 65 mila anni fa: non si può escludere, quindi, che possa fornire informazioni interessanti per comprendere meglio l’evoluzione delle stelle giganti rosse.
La tradizione orale australiana riporta anche storie di eruzioni vulcaniche, grandi eventi geologici e meteorologici, forse osservazioni delle Iadi e delle Pleiadi, probabili impatti di meteoriti. Lo studio su questo inatteso patrimonio di archeoastronomia è pubblicato sull’”Australian Journal of Astronomy” e si deve a Duane Hamacher della Monash University and University of Southern Queesland (Australia).
Fino ad ora i racconti degli aborigeni riguardanti variazioni luminose di corpi celesti venivano riferiti ai pianeti. La nuova interpretazione deriva da una diversa identificazione dei nomi usati dagli aborigeni per indicare gli astri principali e orienta verso imponenti fenomeni di variabilità stellare, come quelli manifestati in epoca storica recente da Eta Carinae. Le oscillazioni sarebbero state di poco meno di una magnitudine, 47 i periodi osservati per Betelgeuse e 11 per Antares. Anche altre antiche civiltà avevano notato oscillazioni di brillantezza tra le stelle: un papiro egizio noto come “Calendario del Cairo”, databile intorno al 1200 avanti Cristo, fa riferimento alla stella Algol, detta in occidente “stella del diavolo”, poi riconosciuta come una binaria ad eclisse.
Fonte (http://www.astronomianews.it/index.php)
Articolo originale (https://arxiv.org/abs/1709.04634)
Sono andato subito a cercare info su questo papiro del Cairo...
Ecco cosa ho trovato:
https://www.centrometeoitaliano.it/astronomia-spazio/ritrovato-antico-papiro-egiziano-con-dati-astronomici-21-12-2015-34463/
Una fonte possibile:
http://www.helsinki.fi/news/archive/5-2012/22-11-54-10.html
Perfetto indagatore.
Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
Se permettete, integro: ARCHEOASTRONOMIA
================
GLI AUSTRALIANI ABORIGENI HANNO OSSERVATO LA VARIABILITA' DELLE STELLE GIGANTI ROSSE. Nuove interpretazioni dei racconti orali degli aborigeni australiani mostrano che includevano riferimenti alla variabilita' delle stelle giganti rosse Antares, Betelgeuse e Aldebaran (http://bit.ly/2gZSy7B).
corrado973
27-02-2018, 16:28
Che bello aggiornare questo...
Sono stato venerdì scorso nel comune di Fonni e in territorio di Pratobello a visitare il complesso archeologico Madau.
Si tratta di quattro tombe di giganti disposte ad anfiteatro e rivolte verso il Sole nascente, scavate dal grande archeologo sardo Giovanni Lilliu tra il 1982 e il 1986. Ecco alcune foto dal drone con il paesaggio innevato a caricare di bellezza il sito archeologico
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Il sito è oggetto di studi e uno in particolare è attinente al 3d. In una lastra ornamentale infatti è presente una serie di disegni che alcuni studiosi hanno accostato alla parte del cielo che contiene M45.
Ecco la stele in una foto non mia:
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La foto mia invece ritrae la lastra a mio avviso occultata di proposito per evitare scempi...
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Il cielo di 2500 anni fa è facilmente riproponibile a tutti noi e secondo Eugenio Muroni, speleologo e astrofilo sassarese “si tratta certamente di una mappa del cielo. I due gruppi di coppelle, rappresentano con notevole realismo i due sistemi stellari “ammassi aperti” delle Pleiadi e delle Iadi, con in basso a sinistra la V del Toro e il suo occhio, la stella Aldebaran».
E' come sempre molto difficile stilare e peggio ancora fare dimostrazioni di Archeoastronomia. Certo, con non tanta fantasia qualcosa delle Pleiadi è accostabile al disegno e non essere certi che non si possa trattare di esempi del cielo antico mi aiuta a lasciare quell'alone di speranza.
corrado973
17-09-2019, 17:26
Pochi giorni fa sono stato in un sito archeologico nei pressi di Muravera che ha dell'incredibile per tanti motivi
Perché è abbandonato
Perché è in una proprietà privata
Perché non è valorizzato.
Si chiamo Complesso di Cuili Piras: sono 53 i menhirs di circa 5000 anni abbandonati lì e chissà quanti erano.
35727
In rete ho trovato uno studio di un appassionato che è convinto che quello sia una sorta di orologio e comunque un allineamento che serviva a scandire il tempo...
https://www.contusu.it/stonehenge-in-sardegna/
3d molto interessante, peccato che molte delle foto, dei filmati e degli articoli linkati da corrado973 non siano più reperibili...
frignanoit
19-09-2019, 10:00
Quelli linkati forse no, ma con una ricerca sugli argomenti si possono trovarne di altri..
corrado973
19-09-2019, 10:07
3d molto interessante, peccato che molte delle foto, dei filmati e degli articoli linkati da corrado973 non siano più reperibili...Se hai qualche argomento del 3d in particolare fammi sapere e ricerco
Corrado
Grazie Corrado...
... ci sono stato oggi:
ecco l'ingresso al Pozzo (Paulilatino - Santa Cristina);
https://s15.postimg.org/4239sonkr/pozzo.jpg
Vi consiglio poi il video che vi linko di cui sono venuto in possesso oggi per gentile concessione della guida, fatto il 22 settembre 2016. Notate l'effetto magico dell'ombra che si capovolge ( da associare al soffitto che purtroppo non si vede e che è speculare al pavimento in scalini e che fa pensare all'ombra capovolta che prende il suo cammino...)
http://www.filedropper.com/vid-20161015-wa0012
corrado973
19-09-2019, 15:17
A ridosso dell'equinozio d'autunno c'è il suggestivo fenomeno dell'ombra capovolta. Ti linko direttamente la pagina di fb (che io non seguo} dove c'è il video che avevo messo. Spero si veda
https://m.facebook.com/logged_out/watch/?video_id=1789907777730280&refsrc=http%3A%2F%2Fwww.google.com%2F&_rdr
Corrado
Grazie, grazie, grazie Corrado...
è qualcosa di veramente notevole... WooOoow...:surprised:
Se hai qualche argomento del 3d in particolare fammi sapere e ricerco
Corrado
Altare nuragico e complesso prenuragico di Monte d'Accoddi.
Monte d'Accoddi è situato nella Nurra, regione della Sardegna nord-occidentale, e più precisamente nel comune di Sassari.
ll complesso prenuragico di Monte d’Accoddi è costituito da uno straordinario monumento, a tutt’oggi unico non solo in Europa ma nell’intero bacino Mediterraneo, che ricorda le “ziqqurath" mesopotamiche e da un villaggio.
https://s22.postimg.org/fxdiyww7l/Da...1924311345.jpg
Ecco le mie testimonianze dirette. Ci sono stato stamattina.
Mastodontico e incredibile, mi chiedo quanto energia e quanto tempo i nostri antenati abbiano impiegato.
https://s24.postimg.org/y1tthqml1/image.jpg
https://s23.postimg.org/3r0uevvnv/image.jpg
Ecco in anteprima una foto col drone del sito di Monte D'accoddi. Finalmente ho avuto il permesso di filmare direttamente dal Ministero dei Beni Culturali, appena posso monterò il video
https://s26.postimg.org/k9xsgzl6h/Be...80435_0200.jpg
...e il video? Si, sono GOLOSA... :razz:
frignanoit
20-09-2019, 02:12
https://m.youtube.com/watch?v=mHkxAPA8GHU
corrado973
20-09-2019, 08:00
...e il video? Si, sono GOLOSA... :razz:
Ecco una foto aerea e il mio video su youtube
35742
https://www.youtube.com/watch?v=YAYK-nKs7oI&t=0s
;););)
Ciao, vorrei portare un mio parere sulla questione citata anni fa qui sullla relazione Monte d'Accoddi - Croce del Sud.
Benché non sfugga a nessuno che la Croce del Sud fosse visibile per intero nei cieli sardi in tempi antichi (e in realtà lo è stata per parecchio tempo, almeno per diecimila anni fino a circa il 200 a.C. (un paio di secoli più di recente dalle coste meridionali), io ho sempre faticato assai a mandare giù questa teoria. E non perché sia impossibile (abbiamo visto che i presupposti ci sono), ma perché non ne vedo la ragione pratica.
Di megaliti e strutture antiche allineate con gli astri c'è pieno il mondo, letteralmente. Tuttavia queste strutture, quando non sono legate al sorgere del Sole o al suo mezzogiorno, spesso sono allineate con stelle e gruppi stellari molto appariscenti, oserei dire dominanti, tanto che appunto fungevano da riferimento per la cultura di chi questi megaliti li eresse. Ora, è innegabile che il gruppo di stelle della Croce del Sud sia molto appariscente, ma occorrerebbe anche collocare queste stelle nel contesto celeste che i sardi antichi osservavano ogni notte.
Come oggi, anche all'epoca, le figure più brillanti erano la stella Sirio, il grande quadrilatero che oggi chiamiamo Orione con il suo trio allineato al centro che non ha eguali in tutto il cielo, e poi altre figure particolarmente facili, come il Grande Carro, lo Scorpione (che all'epoca era più alto per via delle precessione - attenzione, non che dovesse per forza rappresentare uno scorpione nell'antichità, ma solo e unicamente perché è una figura molto luminosa). Più vari gruppi di stelle di prima grandezza con annesse stelle più deboli vicine, come il Toro, la parte superiore dell'Aquila, e così via.
Cosa ha di speciale dunque la Croce del Sud? Premesso che ovviamente oggi noi la chiamiamo così, ma anticamente le sue stelle erano semplicemente le zampe posteriori del Centauro; e prima ancora o in differenti culture, chi lo sa... ma di gruppi stellari a forma di croce è pieno il cielo, se "disimpariamo" la forma delle costellazioni come oggi le riconosciamo: la croce più grande che si possa trovare in cielo per esempio ce l'abbiamo alta tutti gli inverni e neppure ci abbiamo mai fatto caso: pensate all'asse maggiore formato da Sirio e Alhena, e l'asse minore formato da Betelgeuse e Procione. Una croce immensa, chiarissima, altro che la Croce del Sud...
Altro elemento: la Croce del Sud è indissolubilmente legata ai "Puntatori", ossia Alfa e Beta Centauri. Chi ha esperienza nella loro osservazione visuale e non è troppo plagiato da una conoscenza approfondita delle costellazioni attuali, non può fare a meno di considerare tutte queste stelle come un unico, omogeneo e ben distaccato gruppo stellare, quasi senza eguali, e, cosa importante, di cui la Croce del Sud non è che il "ramo debole" dell'asterismo, ossia la parte meno "attraente", per via della minore luminosità delle sue stelle. Un po' come l'angolo in basso a sinistra lo è per Orione, con Saiph che è meno luminosa anche delle stelle della Cintura.
Poi c'è un altro elemento a mio avviso molto importante e forse persino dirimente: la Croce del Sud era un gruppo di stelle abbastanza basso (circa 10° nel 3000 a.C., più o meno come noi oggi sempre da Sassari vediamo la coda dello Scorpione), visibile per pochissime ore ogni notte e per giunta solo in certe stagioni, quando cioè il Sole era lontanissimo dal tratto dell'eclittica compreso fra il Cancro e lo Scorpione, in pratica del tutto invisibile in estate. L'estinzione atmosferica fa il resto, ed ecco così che Acrux diventa una stella più o meno come tante. Dunque perché dare tanto spazio e importanza a un gruppo di stelle neppure bene osservabili, quando c'è in alto comodo comodo ben altro di più appariscente da usare? Senza contare che, come detto, il vicino Gruppo dei "Puntatori" risalta maggiormente, a maggior ragione che all'epoca le due stelle erano anche più distanziate e l'intero "segno celeste" appariva dunque più esteso.
Tutto questo ragionamento, per altro, si basa su un postulato: che Monte d'Accoddi sia per forza allineato a qualche gruppo stellare. Probabile, magari anche molto probabile, dato che altre strutture megalitiche antiche sono allineate con astri, ma non del tutto certo. Inoltre la stragrande maggioranza dei siti megalitici noti sono allineati con il Sole e con la sua posizione in determinati periodi dell'anno.
Insomma, io credo che ci affascini di più l'idea che ci sia un sito megalitico che sia allineato a stelle che oggi per giunta non sono più osservabili: è il doppio fascino di una cosa doppiamente perduta, da una parte una cultura misteriosa scomparsa e dall'altra un cielo ormai cambiato. Ma io sarei per tenere i piedi per terra e pensare a ciò che già conosciamo o che potremmo scoprire, senza scomodare l'Associazione Scorpius-Centaurus. Ovviamente nulla si può escludere al 100%, ma ecco, credo personalmente che ci siano spiegazioni più plausibili.
Valerio Ricciardi
24-09-2019, 13:29
Ecco, trovo questa accurata analisi un esempio corretto di come si ragioni con mentalità scientifica.
Senza "aringhe rosse". ;)
corrado973
10-01-2020, 13:10
Ciao amici, diverse volte ho citato il Pozzo Sacro di Santa Cristina a Paulilatino e condivido con voi questo articolo.
https://www.sardiniapost.it/culture/santa-cristina-previsione-delle-eclissi-i-nuragici-guardavano-la-luna-nel-pozzo/
Roberto sicuramente ci aiuterà a capire meglio la questione;););)
Se ti riferisci a me, non sono un esperto di archeoastronomia... casomai potrei essere un buon "smontatore di archeoastrobufale". :biggrin:
Se non altro qua non si parla di improbabili legami con la Croce del Sud.
Forse farà piacere a corrado973 sapere che sulla "La Stampa" c'è un breve articolo (ed un bel filmato) proprio sul pozzo sacro di Santa Cristina.
Questo l'articolo (https://video.lastampa.it/viaggi/il-misterioso-pozzo-sacro-millenario-che-sembra-uscito-da-un-film-di-indiana-jones-cosi-rapisce-la-luna/108416/108425) il cui titolo mischia il sacro con il profano (... ma non fate i soliti "bacchettoni" :biggrin:).
corrado973
12-01-2020, 11:36
Grazie Fabrizio. La cosa positiva è stato l'avvicinamento delle persone alle cose belle della nostra civiltà nuragica. In realtà tale evento è tutt'altro che raro...
Inviato dal mio STF-L09 utilizzando Tapatalk
tale evento è tutt'altro che raro
E quando avviene, si citano idiozie come cataclismi, inondazioni, Atlantide, astronavi e improbabili assurdità assortite.
Vedi pseudo documentari di giacobbiana fattura...
Valerio Ricciardi
12-01-2020, 22:19
Hmmm... non è che mi convinca del tutto.
Ciò, nonostante il fatto che edifici antichi spesso siano stati progettati od orientati con particolare riferimento a fenomeni celesti.
E' il caso dell'Ara Pacis augustae, che nella sua originaria giacitura ed orientamento vedeva l'ombra dello gnomone (costituito dall'obelisco attualmente rieretto a piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati) proiettarsi attraverso l'ingresso dell'Ara esattamente sull'altare... il 23 settembre, giorno del compleanno di Augusto. La cosa era tutt'altro che "un mistero", era stata accuratamente ricercata e voluta con metodo e precisione, era nota a tutti ed è riportata da innumerevoli storiografi tanto contemporanei che non.
Utilizzi simbolici consapevoli e pianificati con precisione di effetti di origine astronomica erano estremamente frequenti. Però è facilissimo poi oggi ricamare sopra a quel che si vede, andando ad estrapolare ex post il dato o la misura dell'angolo che serve per suffragare una teoria (che in realtà diventa solo una ipotesi ad hoc). Molte giacobbate vengono fondate sul lavoro inutile di rilevatori a misurare con grande precisione e cura orientamenti, angoli, azimut, latitudini, declinazioni e precessioni... magari su strutture che sono state massivamente rimaneggiate con una anastilosi estremamente poco scientifica in tempi moderni, come nel caso di Stonhenge che nei dipinti e nelle incisioni ottocentesche viene rappresentata dal vero in condizioni moooolto diverse da quelle attuali (vedasi sotto e confrontare con le foto fatte oggi dai turisti...).
Shaula87
13-02-2020, 17:47
Non so se ho indovinato la sezione adeguata, chiedo venia in caso di errore:rolleyes:
Dopo che nei pressi della mia abitazione sono stati ritrovati i resti di una necropoli rialente al 1500 avanti Cristo, mi sono talmente incuriosita che molto spesso mi reco su quello che fu il luogo degli scavi ( purtroppo ora interrotti e terminati, dato che hanno ricoperto tutto e tanti saluti:mad: ) ....c'è un sentiero che costeggia il sito e qualche mattina fa mi sono imbattuta in un cumulo di grossi blocchi accatastati, e uno in particolare ha catturato la mia attenzione, dato che presentava incisioni verticali parallele su tutti e 4 i lati. Ho fatto ricerche e ho trovato corrispondenze sorprendenti con questi:
37053
37054
Questi blocchi sono a Cava Bramapane, vicino Biassa (La Spezia)....cosa vogliano dire i solchi è un mistero, ma hanno a che fare coi numeri. Ipotizzerei anche una funzione di arcaico calendario lunare, chissà...
Vorrei chiedere a voi del forum.... c'è qualcuno che conosce altri blocchi incisi come questi?
Sarebbe interessante valutare anche la loro diffusione sul territorio:rolleyes:
corrado973
13-02-2020, 18:43
Caspita...
Dunque, noi abbiamo iniziato un 3d che tocca argomenti archeoastronomici qui (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?16420-Le-stelle-si-vedono-meglio-dalla-tomba&highlight=tomba) e magari possiamo accodare se sei d'accordo.
Non avevo mai visto il materiale delle tue foto. Appena posso mi informo.
grazie
Shaula87
13-02-2020, 20:07
Si si, accoda pure! :D
L'archeoastronomia è un tema particolarmente ricco e affascinante, peccato che sia ancora una branca poco conosciuta.
Ho delle foto del blocco di arenaria inciso ritrovato dalle mie parti...è questo:
37056
Come vedi è molto simile ai blocchi di Cava Bramapane.
Red Hanuman
13-02-2020, 21:17
Ho unito le discussioni, continuate pure qui! ;)
corrado973
27-02-2020, 13:19
Antichi petroglifi del Marocco.
37195
Tre petroglifi trovati vicino a Ida Ou Kazzou potrebbero suggerire che gli antichi marocchini abbiano rappresentato le cadute di meteoriti.
https://www.amsmeteors.org/2019/01/ancient-petroglyphs-suggests-that-a-meteor-has-been-observed-in-ancient-times-in-morocco/
Shaula87
28-02-2020, 14:02
Molto molto interessante!!! Quello che è più interessante sono quei "lemmi"....ci sono dei grafemi oltre ai disegni, grafemi assai simili e compatibili con quelli utilizzati dalla stragrande maggioranza degli europei di 4000 anni fa!
Tra l'altro 4000 anni fa circa, nel 2080 a.C. , una cometa deve essersi schiantata da qualche parte nell'oceano Indiano. E il fatto fu registrato da tutte le culture di quel periodo...magari queste pietre hanno a che fare con quella cometa:thinking:
Morimondo
20-03-2020, 11:25
Articolo molto interessante, è un po', per un miope, come strizzare gli occchi o guardare attraverso attraverso un pugno socchiuso per vedere più nitido, si eliminano cosi gli effetti della diffrazione.
corrado973
20-04-2020, 09:17
https://it-it.facebook.com/sardegnaturisticaculturale/videos/245599093295444/
Buongiorno a tutti. Al link sopra potrete vedere la puntata dedicata ieri alla Archeoastronomia Sarda organizzata da Visit SArdinia.net. Nella puntata potrete ascoltare un dialogo tra Paolo Littarru, pionere della controversa "materia" e l'archeologo Nicola Dessì.
Dura quasi 2 ore e io mi prometto di rivederlo a pacchetti durante la giornata di oggi.
Ne ho visto i primi 40 minuti:
Ovviamente molto interessanti le ipotesi sulle funzioni dei nuraghe ancora avvolte dal mistero (mi ha lasciato però perplesso al minuto 35 circa dove si parla di costruzioni di 2000 anni fa...)
Dura quasi 2 ore, servirà del tempo ma piano, piano...
Una domanda: nuraghe al plurale come si scrive??
corrado973
20-04-2020, 13:04
Credo 2000 anni sia un refuso...
Nuraghe al plurale, io in tutti i testi letti ho notato questo, è Nuraghi
;););)
corrado973
21-12-2020, 12:44
Ciao Amici.
Non posso mettere video ma rimando a questo link di un evento al quale sono stato testimone.
Che i nostri antenati avessero la percezione del tempo che scorre è indubbio.
Oggi 21 dicembre è il Solstizio d'inverno.
Al Nuraghe Santa Barbara di Villanova Truscedu pochi giorni prima e pochi giorni dopo il Solstzio la luce solare penetrando dalla finestrella della camera principale crea questo straordinario gioco di luce che ci ha letteralamente commosso.
Con gran gioia siamo riusciti a documentare l'evento di oggi e con gran gioia lo condividiamo con tutti voi.
https://fb.watch/2wg_Maq_P3/
corrado973
23-06-2021, 08:05
Ciao a tutti.
Vi metto il link del mio video che ho girato ieri all'interno del nuraghe Ruju a Torralba (SS)
All'apice della cupola c'è un foro e guardate cosa succede pochi giorni prima e dopo il solstizio d'estate.
NB: ovviamente e purtroppo non c'è nessuna valenza scientifica storica. Nel senso che per esempio molti archeologi non ammettono nessun foro apicale. Per loro le cupole erano chiuse. D ogni modo esiste una pubblicazione accademica e se volete ve la linko. Cieli sereni e buona giornata a tutti
https://fb.watch/6iy7ilGi5S/
Red Hanuman
23-06-2021, 12:25
Linka pure, che interessa.
Buco o non buco apicale, l'orientazione c'è, altrimenti non si vedrebbe il fenomeno.[emoji6]
corrado973
23-06-2021, 13:40
Ciao Red,
ecco : https://www.academia.edu/4285685/Nuraghe_Ruju_Levento_della_luce_dai_fori_apicali
corrado973
25-06-2023, 08:55
Buongiorno a tutti.
Pochi giorni prima e pochi giorni dopo il solstizio d'estate la luce entra dal foro apicale del nuraghe Accas (Cossoine-SS) e proietta un piccolo disco nella nicchia centrale della camera centrale del nuraghe stesso. Tale disco poi cammina in senso orario sino alla nicchia di destra.
Vi linko il video che ho girato:
https://fb.watch/lnDqk5HaPi/
51313
Ciao Corrado, bello rileggerti!
Il nuraghe Accas da te documentato nel bel video ha diversi conci mancanti ed addirittura alcune pareti (quella sulla destra dell'entrata) cui manca completamente lo strato più interno; logico chiedersi se non sia pericoloso avventurarsi lì dentro!
corrado973
25-06-2023, 10:06
Buongiorno carissimo.
Hai ragione. Non è messo bene. Ho avuto però più probabilità di farmi male durante il viaggio, nelle strade.
Inviato dal mio CPH2197 utilizzando Tapatalk
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