Ogu
17-07-2016, 18:34
Nonostante la perturbazione in transito nel pomeriggio sul nord Italia, le previsioni annunciano una notte stellata sull’Appennino emiliano. Decido quindi di organizzarmi all’ultimo momento e di recarmi al Passo dello Zovallo a 1400m tra Parma e Piacenza. Cielo dapprima velato, si rasserena molto velocemente dall’imbrunire, merito del vento moderato che soffia in quota e che dalle 22 scende anche al suolo, incanalandosi nella val Nure in forti raffiche. Con questo seeing pessimo di 2/10 sono limitato a usare ingrandimenti di soli 115x. Di contro nessun problema di rugiada/umidità, con trasparenza che via via aumenta fino a 8/10. Dalla sequenza polare a nord ho ottenuto una mag. lim. stimata di 6,25 e il cielo in generale si è mostrato buio fino quasi all’orizzonte sud-est.
Veloce visione dei pianeti, che come prevedibile sono apparsi troppo disturbati dalle raffiche. Giove non mostra praticamente alcun dettaglio, solo le due bande molto confuse e tre dei satelliti galileiani. Anche su Marte nessun particolare. Ho comunque apprezzato le notevoli dimensioni del disco (l’ultima volta l’avevo osservato il 9 Aprile molto prima dell’opposizione), e la lieve fase sul lato Est. Bella colorazione giallo arancio, in ottimo confronto con la vicina Antares. Saturno ha solo rarissimi momenti di fuoco ottimale, con la Cassini che a tratti intravvedo a 115x. 165x non li regge neppure!
Mi sono concentrato nell’osservare l’area di confine tra Scorpione, Ofiuco e Sagittario, dove il cielo in questa zona è stato nel range di mag. lim. 6 fino a pochi gradi dall’orizzonte.
Ho osservato soprattutto piccole planetarie in campi riccamente stellati, stelle rosse variabili e i deboli globulari che necessitano di ottima trasparenza per distinguerli, senza pretese di risoluzione per il 12”. Proseguo in più l’obiettivo di osservare e catalogare gli AA tramite il metodo di Trumpler.
Ferrero 37 [Ast; dim 23’x11’]
Subito al fianco Ovest di Zubenelgenubi (α Lib), tenue condensazione di deboli stelline, dim. 15’ visibile già a 64x come una spolverata di circa una dozzina di fini astri dalla 13 mag. Compongono una figura sparsa a forma di M, dall’aspetto granuloso. Più che altro un asterisma. Tr IV1p
Marte + NGC 5897 [GC class XI; mv 8,6; SB 13,6]
A cielo più scuro, bellissima visione profonda di Marte luminosissimo in mezzo a un gruppo largo ½° di quattro stelle di 9 mag. Quando Marte scorrendo esce dal campo appare la sagoma tondeggiante e nebulare del tenue globulare, separati da circa 30’.
NGC 5897 appare come una chioma cometaria, alone diffuso molto tenue e con solo poche stelline risolte solo sul margine E.
A 165x si intuisce essere ricco seppur dalla bassissima lum. sup.: diffusa densità centrale a palla, ma in generale poco concentrato e debolmente granuloso, ai limiti della risoluzione totale. Stimo dim 6’. Quando Marte è nel campo, il globulare sembra un bagliore sul lato sinistro causato dall’intensa luce del pianeta!
S Librae [Var. tipo Mira; m 7,5-13; per. 192gg]
A 1° a NE, la colgo probabilmente come una stellina di color salmone, debole di 10 mag,, l’ho colta in periodo intermedio.
HN 28 [Double Star; m1 5,7 m2 8,0; sep. 23”; PA 303°]
Una stellina doppia molto bella dalla doppia tonalità, larga e facile. Ben visibile a soli 64x è leggermente sbilanciata: primaria giallo arancio di mag 6, secondaria mag. 8 rossiccia o rosso mattone spento. Sep. 20” a PA 300°
RS Librae [Var. tipo Mira; m. 7,0-13; per. 218gg]
2° a S, stellina molto debole di 12 mag. vista come un puntino dal colore rosso cupo, come un tizzone. Decisamente è al suo minimo.
Merril 2-1 [PN dim. 7”; mv 11,6]
1° a SO cerco una piccola planetaria tra le stelline di fondo. Probabilmente identificata in una stellina dall’aspetto leggermente diffuso (strana, come se avesse atmosfera) di circa 10,5 mag. a soli 60” ad Est di una stellina di 9 mag. Grazie ad essa, facendo lampeggiare l’OIII la planetaria e la stellina si alternano alla visione: planetaria a Est e stellina a Ovest.
155x + OIII: luminosa, visibile il dischetto planetario, bordi soffusi. Aspetto pieno ed omogeneo.
M4 [GC class IX; dim 26’; mv 5,8]
Straordinaria visione: un’esplosione stellare. Nonostante non abbia un’alta lum sup., è talmente strutturato da farlo rientrare tra le visioni più belle del cielo. Oltre alla caratteristica barra nel nucleo -che mi ricorda una noce, mi concentro a osservare le catenelle stellari N e S, che seguendole mi appaiono disegnare sequenze di archi concentrici attorno al nucleo. Talmente esploso che pare un ammasso aperto!
NGC 6144 [GC class XI; dim. 9,3’; mv 9,0]
Tenue globulare di bassa lum. sup con omogenea densità granulare generale, più visibile ai bordi. La forma è allungata a rettangolo, soprattutto nella parte centrale. Una stellina di 12 mag è sovrapposta sul bordo Ovest e un’altra più debole a Nord, un bel limite mutevole tra globulare e fondo cielo.
M80 [GC class II; dim. 8,9’; mv 7,3]
Tondo ed estremamente luminoso, visibile bene al cercatore inquadrato da 3 luminose stelle di 8 mag. Esteso nucleo bianco latte omogeneo circondato da granulazione quasi nebulare. Ottimo contrasto ai bordi, marcati. Con maggiore attenzione la parte centrale del nucleo appare globulosa quasi distinta dal resto dell’ammasso. L’aumento di densità/luminosità dai bordi al centro è esponenziale. In distolta si risolve molta granulosità, e acquista una forma a goccia, con un effetto “coda” di granulosità in direzione NO.
ESO 452-SC11 [GC dim 1,2’; mv 12,4]
Ho cercato questo piccolo globulare, ma non ho notato nulla che mi potesse far pensare ad un oggetto non stellare. Forse è troppo al limite per il 12”. La prossima volta dovrò procurarmi un’immagine dal DSS.
ESO 518-03 [OC dim 5’; mv 11,5]
3° A Est di Antares, AA concentrato composto da una dozzina di deboli stelline, mediamente staccato dal fondo cielo. Leggermente elongato OSO-ENE, dim 4’. Noto al centro una debole e interessante stella doppia. Sul lato SO si diparte una catena semiarcuata di stelline di 12 mag. che mi ricordano un arcobaleno. Tr I/II2p
Alessi J1651.1-2653 [Ast; dim 43’]
Sparso gruppo stellare di una 50ina di stelle brillanti bianche di 8 mag. su circa ½°. Non c’è una reale concentrazione, lo si nota maggiormente al cercatore come una tenue granulazione, potrebbe essere un bell’oggetto binoculare. Alto range di mag. delle sue componenti, assomiglia al Praesepe al binocolo.
NGC 6316 [GC class III; dim 4,9’; mv 8,8]
Piccolo globulare altamente concentrato dalla discreta lum. sup. Nucleo globuloso e nebuloso, omogeneo, con tenue alone sfumato che in distolta appare simile a una tenue atmosfera omogenea. Molto piccolo, dim 2’. Dato il suo aspetto diffuso e nebulare, assomiglia in modo impressionante ad una luminosa planetaria lattescente. Si inserisce in una sequenza di tre deboli stelline quasi in linea.
36 Oph [Double Star; m1 5,1 m2 5,1; sep. 4,9”; PA 146°]
Bella e luminosa stella doppia gemella, circa 1° a Nord del GC precedente. Stretta, risolta a 165x. Coppia di stelle gemelle colore giallo oro.
NGC 6293 [GC class IV; dim 7,9’; mv 8,2]
Concentrato e luminoso globulare, già granuloso nell’alone a 165x. Ha nucleo piccolo e strutturato, con una leggera barra E-O. Si sovrappone a un alone granuloso e dalla buona lum. sup., dai bordi contrastati. Una coppia di deboli stelline si posiziona a ridosso del bordo Est, verso le quali pare allungarsi l’alone.
M19 [GC class VIII; dim. 13,5’; mv 6,7]
Globulare dalla elevata lum. sup. ma senza nucleo, visibile come una condensazione omogenea dall’aspetto granuloso e biancastro. Forma decisamente elongata ad ellisse N-S. La composizione ricorda una finissima grana di pellicola. Debole area nucleare triangolare; doppia struttura composta da alone interno sovrapposto ad alone esterno, sfumato. Alone interno contrastato e definito soprattutto sul lato Est, con piccolo grumo granuloso risolto sul margine SSW: in distolta l’asse maggiore ha dim. 7’x4’. L’alone esterno sfuma in modo asimmetrico estendendosi verso NO per ulteriori 3’. Inglobate al margine di transizione tra alone interno/esterno a NO e NE ci sono due deboli stelline.
IC 4634 [PN dim. 9”; mv 10,9]
Osservo un gruppo di stelline di 11 mag. ma con il blink dell’OIII scompaiono tutte tranne una, la planetaria. Senza filto è uguale a una stellina di 11 mag. neutra. Apparenza stellare anche a 165x. L’OIII la contrasta enormemente.
NGC 6369 Little Ghost [PN dim. 30”; mv 11,4]
Appare a 64x in campo povero di stelle come un tondino dall’aspetto nebuloso e grigiato, proprio come un fantasma di un pianeta. La presenza a ~10’ a Ovest di una stellina aiuta a definire la messa a fuoco.
165x + OIII: mostra una forma tonda con anello sottile e calo di densità netto interno, sembra un cereale Ceerio! L’anello presenta asimmetria di densità, con l’arco NO più definito di quello di SE. In più il foro centrale pare decentrato verso SE, il bordo più debole. Osservo un probabile nodulo sul bordo Ovest.
Veloce visione dei pianeti, che come prevedibile sono apparsi troppo disturbati dalle raffiche. Giove non mostra praticamente alcun dettaglio, solo le due bande molto confuse e tre dei satelliti galileiani. Anche su Marte nessun particolare. Ho comunque apprezzato le notevoli dimensioni del disco (l’ultima volta l’avevo osservato il 9 Aprile molto prima dell’opposizione), e la lieve fase sul lato Est. Bella colorazione giallo arancio, in ottimo confronto con la vicina Antares. Saturno ha solo rarissimi momenti di fuoco ottimale, con la Cassini che a tratti intravvedo a 115x. 165x non li regge neppure!
Mi sono concentrato nell’osservare l’area di confine tra Scorpione, Ofiuco e Sagittario, dove il cielo in questa zona è stato nel range di mag. lim. 6 fino a pochi gradi dall’orizzonte.
Ho osservato soprattutto piccole planetarie in campi riccamente stellati, stelle rosse variabili e i deboli globulari che necessitano di ottima trasparenza per distinguerli, senza pretese di risoluzione per il 12”. Proseguo in più l’obiettivo di osservare e catalogare gli AA tramite il metodo di Trumpler.
Ferrero 37 [Ast; dim 23’x11’]
Subito al fianco Ovest di Zubenelgenubi (α Lib), tenue condensazione di deboli stelline, dim. 15’ visibile già a 64x come una spolverata di circa una dozzina di fini astri dalla 13 mag. Compongono una figura sparsa a forma di M, dall’aspetto granuloso. Più che altro un asterisma. Tr IV1p
Marte + NGC 5897 [GC class XI; mv 8,6; SB 13,6]
A cielo più scuro, bellissima visione profonda di Marte luminosissimo in mezzo a un gruppo largo ½° di quattro stelle di 9 mag. Quando Marte scorrendo esce dal campo appare la sagoma tondeggiante e nebulare del tenue globulare, separati da circa 30’.
NGC 5897 appare come una chioma cometaria, alone diffuso molto tenue e con solo poche stelline risolte solo sul margine E.
A 165x si intuisce essere ricco seppur dalla bassissima lum. sup.: diffusa densità centrale a palla, ma in generale poco concentrato e debolmente granuloso, ai limiti della risoluzione totale. Stimo dim 6’. Quando Marte è nel campo, il globulare sembra un bagliore sul lato sinistro causato dall’intensa luce del pianeta!
S Librae [Var. tipo Mira; m 7,5-13; per. 192gg]
A 1° a NE, la colgo probabilmente come una stellina di color salmone, debole di 10 mag,, l’ho colta in periodo intermedio.
HN 28 [Double Star; m1 5,7 m2 8,0; sep. 23”; PA 303°]
Una stellina doppia molto bella dalla doppia tonalità, larga e facile. Ben visibile a soli 64x è leggermente sbilanciata: primaria giallo arancio di mag 6, secondaria mag. 8 rossiccia o rosso mattone spento. Sep. 20” a PA 300°
RS Librae [Var. tipo Mira; m. 7,0-13; per. 218gg]
2° a S, stellina molto debole di 12 mag. vista come un puntino dal colore rosso cupo, come un tizzone. Decisamente è al suo minimo.
Merril 2-1 [PN dim. 7”; mv 11,6]
1° a SO cerco una piccola planetaria tra le stelline di fondo. Probabilmente identificata in una stellina dall’aspetto leggermente diffuso (strana, come se avesse atmosfera) di circa 10,5 mag. a soli 60” ad Est di una stellina di 9 mag. Grazie ad essa, facendo lampeggiare l’OIII la planetaria e la stellina si alternano alla visione: planetaria a Est e stellina a Ovest.
155x + OIII: luminosa, visibile il dischetto planetario, bordi soffusi. Aspetto pieno ed omogeneo.
M4 [GC class IX; dim 26’; mv 5,8]
Straordinaria visione: un’esplosione stellare. Nonostante non abbia un’alta lum sup., è talmente strutturato da farlo rientrare tra le visioni più belle del cielo. Oltre alla caratteristica barra nel nucleo -che mi ricorda una noce, mi concentro a osservare le catenelle stellari N e S, che seguendole mi appaiono disegnare sequenze di archi concentrici attorno al nucleo. Talmente esploso che pare un ammasso aperto!
NGC 6144 [GC class XI; dim. 9,3’; mv 9,0]
Tenue globulare di bassa lum. sup con omogenea densità granulare generale, più visibile ai bordi. La forma è allungata a rettangolo, soprattutto nella parte centrale. Una stellina di 12 mag è sovrapposta sul bordo Ovest e un’altra più debole a Nord, un bel limite mutevole tra globulare e fondo cielo.
M80 [GC class II; dim. 8,9’; mv 7,3]
Tondo ed estremamente luminoso, visibile bene al cercatore inquadrato da 3 luminose stelle di 8 mag. Esteso nucleo bianco latte omogeneo circondato da granulazione quasi nebulare. Ottimo contrasto ai bordi, marcati. Con maggiore attenzione la parte centrale del nucleo appare globulosa quasi distinta dal resto dell’ammasso. L’aumento di densità/luminosità dai bordi al centro è esponenziale. In distolta si risolve molta granulosità, e acquista una forma a goccia, con un effetto “coda” di granulosità in direzione NO.
ESO 452-SC11 [GC dim 1,2’; mv 12,4]
Ho cercato questo piccolo globulare, ma non ho notato nulla che mi potesse far pensare ad un oggetto non stellare. Forse è troppo al limite per il 12”. La prossima volta dovrò procurarmi un’immagine dal DSS.
ESO 518-03 [OC dim 5’; mv 11,5]
3° A Est di Antares, AA concentrato composto da una dozzina di deboli stelline, mediamente staccato dal fondo cielo. Leggermente elongato OSO-ENE, dim 4’. Noto al centro una debole e interessante stella doppia. Sul lato SO si diparte una catena semiarcuata di stelline di 12 mag. che mi ricordano un arcobaleno. Tr I/II2p
Alessi J1651.1-2653 [Ast; dim 43’]
Sparso gruppo stellare di una 50ina di stelle brillanti bianche di 8 mag. su circa ½°. Non c’è una reale concentrazione, lo si nota maggiormente al cercatore come una tenue granulazione, potrebbe essere un bell’oggetto binoculare. Alto range di mag. delle sue componenti, assomiglia al Praesepe al binocolo.
NGC 6316 [GC class III; dim 4,9’; mv 8,8]
Piccolo globulare altamente concentrato dalla discreta lum. sup. Nucleo globuloso e nebuloso, omogeneo, con tenue alone sfumato che in distolta appare simile a una tenue atmosfera omogenea. Molto piccolo, dim 2’. Dato il suo aspetto diffuso e nebulare, assomiglia in modo impressionante ad una luminosa planetaria lattescente. Si inserisce in una sequenza di tre deboli stelline quasi in linea.
36 Oph [Double Star; m1 5,1 m2 5,1; sep. 4,9”; PA 146°]
Bella e luminosa stella doppia gemella, circa 1° a Nord del GC precedente. Stretta, risolta a 165x. Coppia di stelle gemelle colore giallo oro.
NGC 6293 [GC class IV; dim 7,9’; mv 8,2]
Concentrato e luminoso globulare, già granuloso nell’alone a 165x. Ha nucleo piccolo e strutturato, con una leggera barra E-O. Si sovrappone a un alone granuloso e dalla buona lum. sup., dai bordi contrastati. Una coppia di deboli stelline si posiziona a ridosso del bordo Est, verso le quali pare allungarsi l’alone.
M19 [GC class VIII; dim. 13,5’; mv 6,7]
Globulare dalla elevata lum. sup. ma senza nucleo, visibile come una condensazione omogenea dall’aspetto granuloso e biancastro. Forma decisamente elongata ad ellisse N-S. La composizione ricorda una finissima grana di pellicola. Debole area nucleare triangolare; doppia struttura composta da alone interno sovrapposto ad alone esterno, sfumato. Alone interno contrastato e definito soprattutto sul lato Est, con piccolo grumo granuloso risolto sul margine SSW: in distolta l’asse maggiore ha dim. 7’x4’. L’alone esterno sfuma in modo asimmetrico estendendosi verso NO per ulteriori 3’. Inglobate al margine di transizione tra alone interno/esterno a NO e NE ci sono due deboli stelline.
IC 4634 [PN dim. 9”; mv 10,9]
Osservo un gruppo di stelline di 11 mag. ma con il blink dell’OIII scompaiono tutte tranne una, la planetaria. Senza filto è uguale a una stellina di 11 mag. neutra. Apparenza stellare anche a 165x. L’OIII la contrasta enormemente.
NGC 6369 Little Ghost [PN dim. 30”; mv 11,4]
Appare a 64x in campo povero di stelle come un tondino dall’aspetto nebuloso e grigiato, proprio come un fantasma di un pianeta. La presenza a ~10’ a Ovest di una stellina aiuta a definire la messa a fuoco.
165x + OIII: mostra una forma tonda con anello sottile e calo di densità netto interno, sembra un cereale Ceerio! L’anello presenta asimmetria di densità, con l’arco NO più definito di quello di SE. In più il foro centrale pare decentrato verso SE, il bordo più debole. Osservo un probabile nodulo sul bordo Ovest.