Winnygrey
08-08-2016, 10:44
Report della nottata tra il 6 e 7 agosto presso l’Agriturismo La Maliarda sopra Rossiglione (GE).
Cielo di qualità molto buona, visibile la Via Lattea, tutta l’Orsa Minore, il doppio ammasso in Perseo ed Andromeda ad occhio nudo.
La temperatura è rimasta gradevole tutta la serata-notte tanto che sono rimasto in maniche corte fino alle 3 circa…
Strumenti: il mio piccolo Taka 65/500 su Vixen Porta Mini, binocoli Taka 7x50 poi gli strumenti dello staff dell’Osservatorio del Righi: un C8, un C5, binocoloni di cui non ricordo apertura ed un dobson 25cm.
Cena a buffet in terrazza con vista sul tramonto ad Ovest con la sagoma del Monviso, a Nord in lontananza il Cervino ed il massiccio del Rosa (ma visibili anche il Gran Paradiso e se non erro il gruppo degli Ecrins in Francia).
Subito dopo il tramonto è scattata la caccia a Mercurio. Coi binocoli visione spettacolare nei colori del crepuscolo con la sagoma scura del Monviso e delle altre cime vicine e sopra il puntino luminoso dello sfuggente pianeta.
Riesco a beccare Venere per un pelo mentre tramonta tra le frasche di un albero. Mercurio mi ha fatto penare un pochino ma poi alla fine immortalato pure lui (vedi foto in afocale postata nella sezione foto).
Piccolo inciso, purtroppo mi sono accorto tardi d’aver lasciato a casa sia le monopoline della montatura Vixen sia i flessibili della exos che volevo usare. Quindi tutta la sera ho improvvisato insultandomi tutto il tempo...
Dopodiché punto il nanetto su Giove. Bassi ingrandimenti visto l’handicap di dover spostare a mano senza i flessibili. Però disco ben definito con un accenno delle due bande e distinti tre satelliti (Ganimede, Io ed Europa) allineati da un lato.
Visto che la serata era pubblica, mentre lo staff dell’Osservatorio stava impostando i propri strumenti i bimbi presenti e gli adulti curiosi sono venuti da me a sbirciare. Ben lieto di poter far usare il nano giapponese riesco (nonostante la mancanza dei flessibili) a far vedere il gigante gassoso. Il momento di entusiasmo maggiore però è stato quando ho puntato la falce della Luna ed il piccolo taka ha mostrato un livello di nitidezza e dettaglio che ha fatto rimanere a bocca aperta più di uno.
Purtroppo non sono riuscito a fare una foto in afocale del nostro satellite. Perché preso anche io dall’entusiasmo ho puntato Saturno.
Anche a bassi ingrandimenti la visione del Signore degli Anelli lascia col fiato sospeso.
E’ stato bello condividere – da novellino – questa esperienza ed aver fatto entusiasmare piccoli e grandi. Che poi si sono divertiti ancora di più con lo staff dell’Osservatorio e le spiegazioni delle Costellazioni ed altro.
A questo punto i fari della terrazza si sono spenti ed anche gli altri telescopi erano pronti ed operativi (il dobson ha dovuto essere collimato) e quindi chi puntava nebulose o oggetti deep chi ammassi globulari e doppie chi i pianeti.
Spente le luci è apparsa stupenda la Via Lattea. Erano decenni che non la vedevo. Emozione grandissima!!!
Io mi sono perso un po’ coi binocoli nella Lira e poi vagando tra un mare di stelle senza meta.
Saltavo dal dobson (nel quale ho visto una Velo – col filtro OIII – veramente spettacolare, poi i classici M27 ed M57) al C8 (nel quale ho visto un discreto Saturno) binocolone (M31 e poi io doppio in Perseo ed M13).
Questi ultimi due li ho puntati anche col taketto. Belli entrambi. Sul doppio si sperava di poter vedere anche i colori di alcune stelle rosse ma probabile che 65mm di apertura non siano sufficienti.
Comunque stelle definite e puntiformi. Fondo cielo bello scuro.
M31 me la sono goduta coi binocoli 7x50.
M57 ho provato anche io a puntarla, ma era troppo allo zenit e senza flessibili (altri accidenti) era veramente impossibile.
A questo punto, credo fossero le 23 circa. Previsto passaggio della ISS. Spettacolare.
Poco dopo previsto anche un iridium flare, notevole anche quello. Ma non come il bolide che ha fatto sussultare tutti. Non ricordo l’ora ma forse era mezzanotte passata da poco. Verso Ovest in basso. Tutta la serata-nottata si sono viste “stelle cadenti” da diversi quadranti. Ma questo bolide è stato una cosa indicibile.
Dopo queste emozioni, credo sul C5, viste M81 ed 82 ed una doppia in Cassiopea di cui non ricordo il nome ma non era iota Cassiopeae.
Ormai si era rimasti in quattro gatti. Io se non fossi stato esausto sarei stato in piedi ad osservare fino al mattino!!! Tra l’altro l’IL proveniente da Genova ed Alessandria con il tempo si è attenuato di molto lasciando un cielo ancora più buio. Inoltre una volta andate via tutte le persone ospiti si è ridotto a zero il fastidiosissimo fenomeno delle luci bianche di cellulari e torce.
La fine della serata è stata segnata dalla caccia al Quintetto di Stephan con il dobson. Ho partecipato volentieri alla sfida. Da Matar si va verso NGC 7331 e nei dintorni c’è il famoso Quintetto. Molto difficile da vedere. La persona più esperta che ha lanciato la sfida lo ha visto. Io e altri abbiamo faticato non poco. Però è stata emozionante la ricerca!!!
Sono andato a dormire a malincuore, ma ero distrutto (non esiste una PowerTank per ricaricare l’astrofilo stanco ???).
Cielo di qualità molto buona, visibile la Via Lattea, tutta l’Orsa Minore, il doppio ammasso in Perseo ed Andromeda ad occhio nudo.
La temperatura è rimasta gradevole tutta la serata-notte tanto che sono rimasto in maniche corte fino alle 3 circa…
Strumenti: il mio piccolo Taka 65/500 su Vixen Porta Mini, binocoli Taka 7x50 poi gli strumenti dello staff dell’Osservatorio del Righi: un C8, un C5, binocoloni di cui non ricordo apertura ed un dobson 25cm.
Cena a buffet in terrazza con vista sul tramonto ad Ovest con la sagoma del Monviso, a Nord in lontananza il Cervino ed il massiccio del Rosa (ma visibili anche il Gran Paradiso e se non erro il gruppo degli Ecrins in Francia).
Subito dopo il tramonto è scattata la caccia a Mercurio. Coi binocoli visione spettacolare nei colori del crepuscolo con la sagoma scura del Monviso e delle altre cime vicine e sopra il puntino luminoso dello sfuggente pianeta.
Riesco a beccare Venere per un pelo mentre tramonta tra le frasche di un albero. Mercurio mi ha fatto penare un pochino ma poi alla fine immortalato pure lui (vedi foto in afocale postata nella sezione foto).
Piccolo inciso, purtroppo mi sono accorto tardi d’aver lasciato a casa sia le monopoline della montatura Vixen sia i flessibili della exos che volevo usare. Quindi tutta la sera ho improvvisato insultandomi tutto il tempo...
Dopodiché punto il nanetto su Giove. Bassi ingrandimenti visto l’handicap di dover spostare a mano senza i flessibili. Però disco ben definito con un accenno delle due bande e distinti tre satelliti (Ganimede, Io ed Europa) allineati da un lato.
Visto che la serata era pubblica, mentre lo staff dell’Osservatorio stava impostando i propri strumenti i bimbi presenti e gli adulti curiosi sono venuti da me a sbirciare. Ben lieto di poter far usare il nano giapponese riesco (nonostante la mancanza dei flessibili) a far vedere il gigante gassoso. Il momento di entusiasmo maggiore però è stato quando ho puntato la falce della Luna ed il piccolo taka ha mostrato un livello di nitidezza e dettaglio che ha fatto rimanere a bocca aperta più di uno.
Purtroppo non sono riuscito a fare una foto in afocale del nostro satellite. Perché preso anche io dall’entusiasmo ho puntato Saturno.
Anche a bassi ingrandimenti la visione del Signore degli Anelli lascia col fiato sospeso.
E’ stato bello condividere – da novellino – questa esperienza ed aver fatto entusiasmare piccoli e grandi. Che poi si sono divertiti ancora di più con lo staff dell’Osservatorio e le spiegazioni delle Costellazioni ed altro.
A questo punto i fari della terrazza si sono spenti ed anche gli altri telescopi erano pronti ed operativi (il dobson ha dovuto essere collimato) e quindi chi puntava nebulose o oggetti deep chi ammassi globulari e doppie chi i pianeti.
Spente le luci è apparsa stupenda la Via Lattea. Erano decenni che non la vedevo. Emozione grandissima!!!
Io mi sono perso un po’ coi binocoli nella Lira e poi vagando tra un mare di stelle senza meta.
Saltavo dal dobson (nel quale ho visto una Velo – col filtro OIII – veramente spettacolare, poi i classici M27 ed M57) al C8 (nel quale ho visto un discreto Saturno) binocolone (M31 e poi io doppio in Perseo ed M13).
Questi ultimi due li ho puntati anche col taketto. Belli entrambi. Sul doppio si sperava di poter vedere anche i colori di alcune stelle rosse ma probabile che 65mm di apertura non siano sufficienti.
Comunque stelle definite e puntiformi. Fondo cielo bello scuro.
M31 me la sono goduta coi binocoli 7x50.
M57 ho provato anche io a puntarla, ma era troppo allo zenit e senza flessibili (altri accidenti) era veramente impossibile.
A questo punto, credo fossero le 23 circa. Previsto passaggio della ISS. Spettacolare.
Poco dopo previsto anche un iridium flare, notevole anche quello. Ma non come il bolide che ha fatto sussultare tutti. Non ricordo l’ora ma forse era mezzanotte passata da poco. Verso Ovest in basso. Tutta la serata-nottata si sono viste “stelle cadenti” da diversi quadranti. Ma questo bolide è stato una cosa indicibile.
Dopo queste emozioni, credo sul C5, viste M81 ed 82 ed una doppia in Cassiopea di cui non ricordo il nome ma non era iota Cassiopeae.
Ormai si era rimasti in quattro gatti. Io se non fossi stato esausto sarei stato in piedi ad osservare fino al mattino!!! Tra l’altro l’IL proveniente da Genova ed Alessandria con il tempo si è attenuato di molto lasciando un cielo ancora più buio. Inoltre una volta andate via tutte le persone ospiti si è ridotto a zero il fastidiosissimo fenomeno delle luci bianche di cellulari e torce.
La fine della serata è stata segnata dalla caccia al Quintetto di Stephan con il dobson. Ho partecipato volentieri alla sfida. Da Matar si va verso NGC 7331 e nei dintorni c’è il famoso Quintetto. Molto difficile da vedere. La persona più esperta che ha lanciato la sfida lo ha visto. Io e altri abbiamo faticato non poco. Però è stata emozionante la ricerca!!!
Sono andato a dormire a malincuore, ma ero distrutto (non esiste una PowerTank per ricaricare l’astrofilo stanco ???).