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Visualizza Versione Completa : A proposito di buchi neri



corrado973
17-08-2016, 16:28
La notizia apparsa ieri (qua (http://www.lescienze.it/news/2016/08/16/news/buchi_neri_evaporano_radiazione_hawking-3199294/)una delle tante fonti)

è stata poi commentata da Roberto Balbinot, dell'università di Bologna e dell'Infn. Vi posto quindi la piccola intervita al fisico italiano riportata da Repubblica.it

http://www.repubblica.it/scienze/2016/08/16/news/buchi_neri_e_radiazione_di_hawking_noi_italiani_fr a_i_pionieri_di_queste_ricerche_-146091037/?rss

Dinamo
17-08-2016, 20:45
davvero interessante, grazie per il post.
certo che, se le prossime verifiche confermeranno questa notiziona, ci saranno un bel pò di cosette da fare;)
pensa che roba, poter studiare cosa c'è DENTRO ad un buco nero grazie alle particelle che ne sono sfuggite...
almeno spero di aver capito bene il senso di questa scoperta:biggrin:
grazie!

corrado973
09-09-2016, 16:19
Attinente:
Pubblicato oggi su MNRAS, uno studio della University of Surrey fa luce su un fenomeno che fino a poco tempo si pensava impossibile: un ammasso globulare pieno di buchi neri. Nel team che ha compiuto la scoperta c’è Alice Zocchi, laurea a Milano e ora in Inghilterra.


http://www.media.inaf.it/2016/09/08/black-holes-ngc-6101/

Dinamo
09-09-2016, 18:15
Fantastico! Grazie corrado per i tuoi post sempre interessanti!

(Mi sa che Hawking potrebbe essere più vicino al Nobel di quanto pensi;))

Enrico Corsaro
09-09-2016, 20:53
E' possibile, e sono sicuro che lui ci spera tantissimo :biggrin:.

Gaetano M.
10-09-2016, 09:53
Scusate, ma io la vedo molto forzata la similitudine. La radiazione di Hawking è creazione di materia/energia a spese del Buco Nero. Dall'altra abbiamo, se ho capito bene il senso dell'esperimento, delle onde sonore influenzate dalla velocità :confused:

Enrico Corsaro
10-09-2016, 14:50
@Gaetano M. (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=32), si tratta di un analogo fisico, che per come la vedo io è davvero brillante. Nel qual caso le onde e.m. sono sostituite da onde di pressione, ed il limite di velocità è imposto dalla velocità del suono. Anche le onde sonore trasportano materia ed energia, perchè mettono in moto il mezzo.
Quello che ha rilevanza in questo contesto è che in un analogo fisico acustico di un buco nero di luce si verifica il fenomeno di emissione di onde proprio come previsto dalla teoria di Hawking. Il risultato non conferma ovviamente che la radiazione di Hawking esista per i buchi neri cosmici ma senz'altro le conferisce molta più credibilità allo stato attuale.

corrado973
15-09-2016, 16:43
Aggiorno:
Il mistero di un raro mutamento nel comportamento di un buco nero supermassiccio al centro della galassia distante Markarian 1018 è stato risolto da un gruppo internazionale di astronomi che hanno usato il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO insieme al telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA e l’Osservatorio per raggi X Chandra della NASA. Sembra che il buco nero sia rimasto a corto di “cibo” e non abbia quindi più carburante a sufficienza per illuminare i suoi dintorni.


«Siamo rimasti sbalorditi nel vedere un cambiamento così significativo e inusuale in Markarian 1018», ha commentato Rebecca McElroy, prima autrice dell’articolo che descrive la scoperta e studentessa di dottorato all’Università di Sydney nonché ricercatrice presso il Centro di Eccellenza per l’Astrofisica a tutto cielo (CAASTRO)

http://www.media.inaf.it/2016/09/15/galassia-buio-colpa-buco-nero/

Gaetano M.
15-09-2016, 18:16
Abituati a ragionare in milioni di anni, questa tempistica...umana fa impressione:shock:

Dinamo
15-09-2016, 19:17
Hai ragione Gaetano M., da una sensazione stranissima...

Grazie corrado!

Enrico Corsaro
16-09-2016, 01:05
Una notizia sicuramente suggestiva e che lascia molto spazio a possibili interpretazioni fisiche. Ottimo lavoro dagli autori.
Per quanto riguarda le tempistiche, bè tutto dipende dal tipo di fenomeni che consideriamo. Non ci deve sorprendere se quando si parla di buchi neri le scale si riducono notevolmente, basti pensare all'evento che ha generato la prima onda gravitazionale rilevata di cui abbiamo tempo fa, addirittura dell'ordine di istanti!

corrado973
23-09-2016, 18:07
Proprio ieri leggevo dal libro (https://www.amazon.it/Figli-stelle-Storia-nostre-origini/dp/8833913031) del momento le dinamiche di formazione dell'oro.

Questo mi sembra attinente

Una ricerca appena pubblicata su Nature Communication, realizzata da un gruppo internazionale di scienziati tra cui Stefano Covino e Paolo D’Avanzo dell’INAF/Osservatorio Astronomico di Brera, analizzando i cosiddetti lampi gamma brevi (short GRB), ha confermato che spesso, se non sempre, le fusioni di coppie di oggetti compatti – come buchi neri o stelle di neutroni – producono anche un particolare evento esplosivo, confermato solo di recente, detto kilonova o macronova, dalla luminosità mille volte più intensa di una stella nova. Inoltre, tali coalescenze (merger) risultano particolarmente “preziose”, in quanto producono la maggior parte di oro e altri elementi pesanti rari – come uranio, platino, argento, etc. – presenti nell’universo.

articolo qui (http://www.media.inaf.it/2016/09/23/la-coppia-che-scoppia-produce-oro/)

corrado973
06-10-2016, 12:08
Aggiorno:

https://s12.postimg.org/vr5kyls59/blogger_image_1450823592.jpg

I telescopi spaziali Chandra e XMM-Newton hanno spiato una sorgente estremamente luminosa e irregolare di raggi-X situata appena al di fuori del nucleo della propria galassia. Gli scienziati sospettano che l'oggetto sia in realtà un buco nero in viaggio da una galassia più piccola a una più grande.
L'oggetto, catalogato come XJ1417+52, si trova nella periferia della galassia lenticolare SDSS J141711.07+522540.8, situata a 4.5 miliardi di anni luce dalla Terra. L'individuazione dell'oggetto è avvenuta a partire di una serie di immagini scattate da Chandra e XMM-Newton tra il 2000 e il 2002. L'elevata luminosità dell'oggetto lo pone a cavallo tra i buchi neri supermassicci e quelli di massa intermedia, con una massa stimata intorno a 100 mila masse solari.
Il buco nero rientra nella categoria delle sorgenti di raggi-X iperluminose (HLX). Questi oggetti emettono tra 10 mila e 100 mila volte più radiazioni nella regione spettrale dei raggi-X rispetto ai buchi neri di massa stellare, e sono tra 10 e 100 volte più potenti delle sorgenti di raggi-X ultraluminose (ULX).
Le osservazioni indicano che XJ1417+52 risulta fino a dieci volte più luminoso e almeno dieci volte più lontano di qualunque altro potenziale buco nero in transito. Le emissioni di XJ1417+52 sono dovute all'interazione con il materiale in caduta verso il buco nero. Gli scienziati non sono stati in grado di ritrovare il buco nero in alcune immagini scattate dai due stessi telescopi nel 2005, nel 2014 e nel 2015, indicando che la luminosità dell'oggetto è calata di almeno 14 volte nell'arco degli ultimi 15 anni di osservazioni.
L'interpretazione degli scienziati è che l'elevata luminosità riscontrata tra il 2000 e il 2002 fu causata dal passaggio ravvicinato di una stella. Sfrecciando accanto al buco nero, la stella sarebbe stata fatta letteralmente a brandelli dalle intense forze. I detriti gassosi sarebbero poi caduti verso il buco nero, riscaldandosi ed emettendo lampi di raggi-X.
Le immagini ottenute nel visibile dal potente occhio robotico di Hubble hanno portato all'individuazione di una sorgente di luce nella periferia settentrionale della galassia, forse associata al buco nero.
Gli scienziati sospettano che il buco nero appartenesse un tempo a una galassia minore. In seguito a un'interazione, una galassia più grande avrebbe strappato il buco nero e le stelle nei suoi dintorni dalla galassia minore.

Fonte qui
http://www.pollucenotizie.com/2016/10/6.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+pollucenotizie%2FbHlI+%28Poll uce+Notizie%29

corrado973
14-10-2016, 13:49
Proprio da pochissimo leggevo qualcosa in proposito da "Figli del tempo e delle stelle"

Cosa mangiano i buchi neri

Un team di ricerca coordinato dall’Università di Tokyo ha osservato per la prima volta i diretti responsabili del processo di accrescimento dei buchi neri: densi dischi di gas molecolare che occupano regioni di pochi anni luce al centro delle galassie

Utilizzando i dati raccolti dall’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) in Cile, gli scienziati hanno individuato per la prima volta i diretti responsabili del processo di accrescimento dei buchi neri: si tratta dei densi dischi di gas molecolare che occupano regioni di pochi anni luce al centro delle galassie.
Sarebbero loro a fornire direttamente quel gas necessario al ‘sostentamento’ dei buchi neri supermassicci, come spiega lo studio pubblicato su Astrophysical Journal Letters.

Fonte ASI (http://www.asi.it/it/news/cosa-mangiano-i-buchi-neri)

corrado973
04-11-2016, 12:38
Aggiorno:

«Non abbiamo mai visto nulla di simile in precedenza» dice James Condon dell’NRAO, primo autore di un nuovo studio che ha scoperto un buco nero supermassiccio “quasi nudo”. A spogliare il buco nero del suo vestito galattico è stato probabilmente l'incontro con un avversario di taglia maggiore, che gli ha strappato via il manto stellare. Secondo i ricercatori, entro un miliardo di anni cesserà ogni attività di formazione stellare, lasciando progressivamente il buco nero non solo nudo ma anche invisibile.

Utilizzando il radiotelescopio interferometrico VLBA (Very Long Baseline Array), una corona di 10 parabole identiche da 25 metri di diametro che cinge il territorio statunitense su un’estensione complessiva – dalle Hawaii alle Isole Vergini – di 8 mila km, un gruppo internazionale di astronomi ha trovato un buco nero supermassiccio “quasi nudo”, ovvero quasi totalmente privo della cortina di stelle che usualmente riveste un siffatto colosso cosmico. I ricercatori hanno anche constatato che l’impudico gigante se la sta squagliando di gran carriera, a una velocità superiore ai 2 mila chilometri al secondo.

Notizia qui (http://www.media.inaf.it/2016/11/04/come-ti-spoglio-il-buco-nero/)

DarknessLight
04-11-2016, 13:02
pensa che roba, poter studiare cosa c'è DENTRO ad un buco nero grazie alle particelle che ne sono sfuggite...

La radiazione di Hawking non deriva dall interno del buco nero, bensì dalla sua superficie, ovvero dall orizzonte degli eventi.
Di conseguenza non permette di comprendere cosa ci sia all interno del buco nero.

Le particelle che sfuggono all orizzonte degli eventi e che sono alla base del fenomeno (radiazione di Hawking) NON sono parte del buco nero.

In sostanza, coppie di particelle-antiparticelle si generano e si annichiliscono spontaneamente e istantaneamente ovunque nell Universo e dunque anche sull orizzonte degli eventi di un buco nero.

E dunque cosa accade?

Praticamente, se queste coppie di particelle-antiparticelle si generano sulla superficie del buco nero (ovvero l orizzonte degli eventi) una delle due particelle della coppia precipita nel buco nero, mentre l altra sfugge e così noi possiamo rilevarla. Questa è la radiazione di Hawking.

È proprio come se l orizzonte degli eventi fosse una superficie limite che separa due universi distinti.

Comunque la radiazione di Hawking è rilevabile anche in concomitanza di oggetti meno esotici dei buchi neri.

Dinamo
04-11-2016, 18:49
Si, questo lo sapevo da quando ho letto un paio di libri di Hawking...
In quel vecchio post proponevo l'idea che (e qui prendetela con le pinze perché non sono esperto al riguardo) le due particelle sarebbero costantemente "unite" per effetto della fisica quantistica, e studiando una da una parte del buco nero si ricaverebbero informazioni anche su quella all'interno...
Ripeto che NON sono sicuro di questa cosa, si tratta di un articolo letto molto tempo fa a proposito di particelle a stretto contatto indipendentemente dalla loro posizione (forse non sono nemmeno particella e antiparticella, non ricordo)
L'articolo proponeva anche la possibilità di creare computer collegati tra loro per mezzo di questa interazione.
Non so se ho capito male o se ricordo male l'articolo o cosa.
Già che ci sono potrei appellarmi a Red Hanuman e chiedere spiegazioni in merito...
Comunque ti ringrazio, DarknessLight, per aver riesumato questo post:biggrin:

DarknessLight
04-11-2016, 19:32
Dinamo, la correlazione a distanza tra particelle di cui parli è il fenomeno di entanglement quantistico (https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.wikipedia.org/wiki/Entanglement_quantistico&ved=0ahUKEwji_4P33Y_QAhUGPRoKHWJ4D4QQFggaMAA&usg=AFQjCNGSCH4WtYYG6Ibt70jjAgKkvx7j-w&sig2=6xqaTlwvLjiNHKoEON6vNA).

Red Hanuman
04-11-2016, 20:45
Si, questo lo sapevo da quando ho letto un paio di libri di Hawking...
In quel vecchio post proponevo l'idea che (e qui prendetela con le pinze perché non sono esperto al riguardo) le due particelle sarebbero costantemente "unite" per effetto della fisica quantistica, e studiando una da una parte del buco nero si ricaverebbero informazioni anche su quella all'interno...

Eh, no! Il mondo al di là dell'OE in teoria è un mondo a sé, irraggiungibile. E difatti, si dice che i BN non hanno capelli (https://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_no-hair)... C'è solo una minima possibilità: che la superficie dell'OE sia una sorta di "ologramma" di quello che c'è oltre. Ma è solo una teoria difficile da verificare...


Ripeto che NON sono sicuro di questa cosa, si tratta di un articolo letto molto tempo fa a proposito di particelle a stretto contatto indipendentemente dalla loro posizione (forse non sono nemmeno particella e antiparticella, non ricordo)
L'articolo proponeva anche la possibilità di creare computer collegati tra loro per mezzo di questa interazione.
Non so se ho capito male o se ricordo male l'articolo o cosa.
Già che ci sono potrei appellarmi a @Red Hanuman (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=9) e chiedere spiegazioni in merito...
Comunque ti ringrazio, @DarknessLight (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=3442), per aver riesumato questo post:biggrin:

Come ti ha detto @DarknessLight (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=3442), stai parlando dell'entanglement. Non funziona però in questo caso...
La barriera dell'OE sembra invalicabile...

Dinamo
05-11-2016, 13:55
Ora ho capito, grazie a entrambi!

corrado973
10-11-2016, 19:46
Aggiorno:

https://s16.postimg.org/49l5t33mt/mrk1018.jpg

Osservazioni ottenute dal telescopio a raggi X Chandra della NASA spiegano il motivo per cui la galassia Markarian 1018 è così poco illuminata: la mancanza di ‘carburante’ che alimenti il buco nero supermassiccio al suo interno.

Chandra ha mostrato che la galassia è rimasta al buio proprio a causa della dieta imposta dalla progressiva assenza di materiale per alimentare il buco nero supermassiccio al suo interno. Sembra infatti che il famelico nucleo di Markarian 1018 sia rimasto a corto di cibo, e non abbia quindi più ‘carburante’ a sufficienza per illuminare i suoi dintorni.

Questa interruzione potrebbe essere stata causata dall'interazioni con un secondo buco nero supermassiccio presente nel sistema. Un buco nero binario è possibile, in quanto la galassia è il prodotto di una collisione e fusione tra due grandi galassie, ognuna delle quali probabilmente conteneva un buco nero supermassiccio al centro.

Fonte Asi

Articolo originale qui (http://www.nasa.gov/mission_pages/chandra/starvation-diet-for-black-hole-dims-brilliant-galaxy.html)

Dinamo
11-11-2016, 13:49
Io non ho ancora capito bene come fa un buco nero a "illuminare":oops:

DarknessLight
11-11-2016, 14:04
Io non ho ancora capito bene come fa un buco nero a "illuminare":oops:

Provo a dirti quello che so, ma poi sarà meglio avere anche la conferma degli esperti.

Da una parte un BH emette attraverso la radiazione di Hawking. Ma questa è praticamente trascurabile (a maggior ragione per un BH supermassiccio) causa la sua bassissima intensità. Dunque non permette di far visualizzare il BH che la emette.

Dunque la luminescenza prodotta da un BH stellare, supermassiccio o da un quasar deriva NON dal BH stesso, bensì dal surriscaldamento dei gas che precipitano al suo interno o che comunque vanno ad alimentare il suo disco di accrescimento. Questi gas, compiendo il loro moto vorticoso verso il BH, raggiungono temperature elevatissime e si ionizzano a plasma, emettendo intense radiazioni nella banda dei raggi gamma e X.
Ciò ci permette di "vedere" un buco nero.

I gas ionizzati che precipitano in un quasar (un quasar sarebbe un BH supermassiccio primordiale, ovvero generato all inizio dell Universo) sono così caldi da apparire come intensi bagliori sebbene si trovino ad una distanza di decine di miliardi di anni luce da noi !!! :shock:

Dinamo
11-11-2016, 14:08
Grazie!
Altro dubbio: e i gamma ray burst? Se ho ben capito (cosa tutt'altro che scontata) si tratta di intensissime radiazioni gamma EMESSE DAL BH on due direzioni perpendicolari al disco di accrescimento... Come può un buco nero EMETTERE radiazione elettromagnetica se la sua velocità di fuga è superiore a quella della luce?:confused:

DarknessLight
11-11-2016, 14:11
I gas di idrogeno ed elio (in sostanza le polveri cosmiche) che precipitano in un BH supermassiccio si surriscaldano a causa del moto vorticoso generato dal campo gravitazionale del BH.
Questo surriscaldamento genera sui vertici di rotazione del BH intensissimi campi magnetici.

Comunque i gas che, a distanza di qualche anno luce, precipitano in un BH supermassiccio, si condensano a tal punto da generare innumerevoli stelle, che poi vengono espulse dal sistema e vanno a fare parte delle stelle della galassia.

Da ciò si deduce che un BH supermassiccio è più un creatore piuttosto che un distruttore.

Infatti i BH supermassicci vengono chiamati Nuclei Galattici Attivi proprio a causa del fatto che grazie a loro le galassie si riempiono di stelle e radiazioni calde.

DarknessLight
11-11-2016, 14:19
Dinamo, prova a dare un'occhiata a QUESTA (https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.wikipedia.org/wiki/Lampo_gamma&ved=0ahUKEwjuidSJ5KDQAhXGBBoKHU4BDckQFggvMAM&usg=AFQjCNE76kpZf38OeIEnuMnNb5kXRQmXXg&sig2=Zh-yLun_dqJa8Zgu3VhZgA) pagina di Wikipedia, sotto la voce Progenitori: cosa provoca un GRB?

Riporto un breve estratto (il resto leggilo da te) :

《È abbastanza sicuro che ci sono almeno due tipologie differenti di progenitori (o cause) dei gamma-ray burst: una responsabile delle emissioni di lunga durata e spettro molle (GRB lunghi) e una responsabile delle emissioni di corta durata e spettro duro (GRB corti). Si teorizza che progenitori dei GRB lunghi siano dovuti al collasso dei nuclei di stelle massicce, a bassa metallicità; i progenitori dei GRB corti non sono ancora stati identificati, ma il modello che desta migliori speranze li vede frutto della fusione di due stelle di neutroni.》

Se hai altre domande non esitare a chiedere. Se riesco, provo ad aiutarti;)

davide1334
11-11-2016, 15:40
quindi noi vediamo l'ultima "lampata di luce" che emette la materia ultrasurriscaldata prima di finire nel buco nero,giusto? poi non tutta gli finisce dentro e ne viene "sputata" una parte lungo le direzioni perpendicolari del disco di accrescimento....in parole povere (e rozze),è così?

DarknessLight
11-11-2016, 16:18
Io penso di sì... Però ho il timore di aver capito male...

Senz altro Red Hanuman saprà risponderci !

Red Hanuman
11-11-2016, 18:32
Grazie!
Altro dubbio: e i gamma ray burst? Se ho ben capito (cosa tutt'altro che scontata) si tratta di intensissime radiazioni gamma EMESSE DAL BH on due direzioni perpendicolari al disco di accrescimento... Come può un buco nero EMETTERE radiazione elettromagnetica se la sua velocità di fuga è superiore a quella della luce?:confused: @DarknessLight (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=3442) ti ha detto bene. I GRB (https://it.wikipedia.org/wiki/Lampo_gamma#Progenitori:_cosa_provoca_un_GRB.3F) dipendono il più delle volte dal collasso velocissimo di alcuni tipi di stelle (collapsar (https://it.wikipedia.org/wiki/Collapsar)), e sono l'effetto dei getti relativistici (https://it.wikipedia.org/wiki/Getto_relativistico) che si dipartono da esse. I BN supermassicci o gli AGN hanno effetti molto più protratti e devastanti.

Red Hanuman
11-11-2016, 18:45
I gas di idrogeno ed elio (in sostanza le polveri cosmiche) che precipitano in un BH supermassiccio si surriscaldano a causa del moto vorticoso generato dal campo gravitazionale del BH.
Questo surriscaldamento genera sui vertici di rotazione del BH intensissimi campi magnetici.

Comunque i gas che, a distanza di qualche anno luce, precipitano in un BH supermassiccio, si condensano a tal punto da generare innumerevoli stelle, che poi vengono espulse dal sistema e vanno a fare parte delle stelle della galassia.

Da ciò si deduce che un BH supermassiccio è più un creatore piuttosto che un distruttore.

Infatti i BH supermassicci vengono chiamati Nuclei Galattici Attivi proprio a causa del fatto che grazie a loro le galassie si riempiono di stelle e radiazioni calde.

Non è esattamente così. I BN supermassicci possono diventare AGN inghiottendo grandi quantità di materia. In questo processo rilasciano grandi quantità di energia sotto forma di radiazione elettromagnetica e di particelle fortemente energetiche. Questo "vento galattico" potrebbe provocare l'eccitazione delle molecole dei gas che incontra, e generare un'onda d'urto che, attraversando la galassia riscalda, spazza ed espelle i gas che altrimenti andrebbero a formare nuove stelle. Quindi, potrebbe essere un processo che BLOCCA la nascita di nuove stelle, non il contrario.
Se questa onda d'urto, invece, non è troppo violenta, allora può invece contribuire alla nascita di nuove stelle, facendo collassare le nubi presenti. Tutto dipende da quanto forte è l'emissione.
Se poi l'AGN è particolarmente attivo, allora può bloccare la nascita di nuove stelle anche nelle galassie vicine, magari con l'ausilio dei potentissimi getti relativistici. A questo punto, la nascita di nuove stelle si ferma in tutto l'ammasso coinvolto, fintanto che il gas non raffredda a sufficienza e ricomincia a subire la gravità. A questo punto collassa sull'ammasso, ed il ciclo si ripete. Almeno in teoria...;)

DarknessLight
11-11-2016, 18:55
Grazie Red !!!;)
Non avevo ben chiaro la differenza tra AGN e BH supermassiccio, ma ora ho capito.

In aggiunta a quanto hai detto, riporto un bell estratto da QUESTA (https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.wikipedia.org/wiki/Galassia_attiva&ved=0ahUKEwiCkeXMn6HQAhUGCBoKHSSPD70QFggsMAM&usg=AFQjCNH2ekSk8tcwXHGG15wselR_MUA17g&sig2=SlJuoMna8iEvLY72gHEioQ) pagina Wikipedia. Consiglio di leggerlo a chi volesse comprendere meglio il meccanismo dei nuclei galattici !

《Secondo il modello standard degli AGN, l'energia che li alimenta è generata dalla materia che cade all'interno di un buco nero supermassiccio di massa compresa tra 1 milione e 10 miliardi di volte quella del Sole.

Quando la materia cade verso il buco nero, il suo momento angolare la costringe a formare un disco di accrescimento attorno al buco nero. L'attrito riscalda la materia e ne cambia lo stato in plasma, e questo materiale carico in movimento produce un forte campo magnetico. Il materiale che si muove dentro questo campo magnetico produce grandi quantità sia di radiazione di sincrotrone che di radiazione termica sotto forma di raggi X. Infatti la temperatura vicino al buco nero è di milioni e forse di miliardi di gradi, in quest'ultimo caso migliaia di volte più calda del centro del Sole. Spesso, vengono osservati getti che si originano dal disco di accrescimento, anche se il meccanismo che porta alla formazione di questi getti è poco compreso.

Tutto questo processo, alimentato dalla gravità del buco nero, è molto efficiente nel trasformare la materia in energia: quasi il 50% della materia in caduta può essere convertito in energia, contro i pochi punti percentuali della fusione nucleare che alimenta le stelle, e i decimi dell'uno per cento della fissione nucleare dei reattori nucleari contemporanei.

Si pensa che quando il buco nero ha inglobato tutto il gas e la polvere nelle sue vicinanze, semplicemente il nucleo smette di emettere grandi quantità di radiazione e la galassia diventa "normale". Questo modello è supportato da osservazioni che suggeriscono la presenza di un buco nero supermassiccio ma tranquillo nel centro della Via Lattea e di molte altre galassie, e spiega facilmente come mai i quasar erano molto più comuni nelle prime ere dell'Universo, quando era disponibile più "carburante".

Questo modello inoltre spiega i differenti tipi di nuclei galattici attivi, che si pensa siano tutti simili tra loro, ma che possono apparire in modo molto diverso a seconda dell'angolo da cui sono visti e dell'ammontare di materia che cade nel buco nero.》

corrado973
03-02-2017, 16:41
Aggiorno questo :

Un buco nero vagante nascosto nella Via Lattea

Analizzando il moto del gas di una nube cosmica straordinariamente veloce in un angolo della Via Lattea gli astronomi hanno trovato indizi di un buco nero vagante annidato nella nube stessa.

Questo risultato potrebbe segnare il principio della ricerca dei buchi neri quieti; ci si aspetta che milioni di oggetti di questo tipo fluttuino nella Via Lattea, sebbene finora ne siano stati individuati soltanto qualche decina.

È difficile individuare buchi neri, perché sono completamente invisibili. In alcuni casi un buco nero ha effetti osservabili sull’ambiente circostante. Ad esempio se ha una stella compagna molto vicina, il gas che ne fluisce verso il buco nero si accumula formando un disco. Il disco si riscalda per l’immensa azione gravitazionale del buco nero ed emette un’intensa radiazione. Ma se un buco nero vaga solo nello spazio, non dovrebbero essere osservabili emissioni.

Un team guidato da Masaya Yamada e Tomoharu Oka della Keio University, Giappone, ha utilizzato il telescopio ASTE in Cile e il radiotelescopio al Nobeyama Radio Observatory per osservare nubi molecolari attorno al resto di supernova W44, localizzato a 10.000 anni luce dalla Terra. L’obiettivo primario dei ricercatori era esaminare quanta energia fosse stata trasferita dall’esplosione di supernova al gas molecolare circostante, ma è accaduto che per caso hanno individuato segni di un buco nero nascosto ai confini di W44.

Durante la ricognizione il team ha trovato una nube molecolare compatta che si muoveva in modo enigmatico. La nube, chiamata “Bullet”, ha una velocità di oltre 100 km/s, superiore di oltre due ordini di grandezza alla velocità del suono nello spazio interstellare. Inoltre questa nube, della dimensione di due anni luce, si muove in senso contrario rispetto alla rotazione della Via Lattea.

Per scoprire qualcosa sull’origine della nube il team ha effettuato osservazioni intensive: secondo i dati la nube salta fuori dal bordo del resto di supernova W44 con immensa energia cinetica. “La maggior parte del Bullet ha un moto di espansione con una velocità di 120 km/s”, ha detto Yamada. “La sua energia cinetica è qualche decina di volte maggiore di quella generata dalla supernova W44. Sembra impossibile che si possa creare una nube così energetica in circostanze ordinarie”.

Il team ha proposto due scenari per la formazione del Bullet. In entrambi i casi una sorgente gravitazionale oscura e compatta, probabilmente un buco nero, ha un ruolo importante. Uno scenario è il “modello dell’esplosione” in cui un guscio di gas in espansione del resto di supernova investe un buco nero preesistente. In questo caso il buco nero attrae il gas, provocando un’esplosione che accelera il gas verso di noi dopo che il guscio gassoso ha passato il buco nero. Secondo questa ipotesi gli astronomi hanno stimato che la massa del buco nero dovrebbe essere almeno 3,5 masse solari.

L’altro scenario è il “modello irruzione” in cui un buco nero ad alta velocità irrompe attraverso un gas denso e il gas è trascinato dalla forte gravità del buco nero fino a formare un flusso gassoso. In questo caso i ricercatori stimano che la massa del buco nero possa essere almeno 36 volte quella solare. Con l’attuale set di dati è difficile per il team capire quale sia lo scenario più probabile.

Studi teorici hanno previsto che potrebbero esistere nella Via Lattea da 100 milioni a 1 miliardo di buchi neri, sebbene finora ne siano stati identificati solo una sessantina. “Abbiamo trovato un nuovo modo per scoprire buchi neri vaganti”, ha affermato Oka. Il team si aspetta di poter comprendere presto quello giusto tra i due possibili scenari e di trovare prove più solide della presenza del buco nero vagante utilizzando il telescopio ALMA. Lo studio è stato pubblicato su Astrophysical Journal Letters.

Ho letto questo articolo qui (https://www.accademiadellestelle.org/un-buco-nero-vagante-nascosto-nella-via-lattea/)

Articolo proposto dall'ASI (http://www.asi.it/it/news/buco-nero-errante-0)

Originale qui

http://www.nro.nao.ac.jp/en/news/2017/0116-yamada-e.html

corrado973
21-02-2017, 07:04
Questa la metto qui:

Un progetto di studio davvero interssante : riunire tanti radiotelescopi per crearne uno enorme virtuale e puntarlo in direzione di Sagittarius A*

"Siamo molto emozionati," commenta Sheperd Doeleman dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics a Cambridge, nel Massachusetts. "È da quasi due decenni che ci stiamo preparando. Ad Aprile effettueremo alcune osservazioni che crediamo rappresentino la nostra prima vera opportunità di riuscire a rilevare l'orizzonte degli eventi di un buco nero."
Le osservazioni verranno analizzate dagli scienziati del MIT, che sfrutteranno una tecnica nota come interferometria a base molto ampia, o VLBI. Unendo i dati raccolti da un gran numero di telescopi nelle Americhe, in Europa e in Antartide, gli scienziati potranno simulare un telescopio virtuale grande quanto la Terra e in grado di raggiungere una risoluzione angolare di appena 50 microarcosecondi.

Se dovessero arrivare risultati li avremo però non prima di fine anno... ma noi staremo sintonizzati;););)

http://www.pollucenotizie.net/2017/02/20.html

corrado973
02-03-2017, 17:03
da un buco nero supermassiccio soffia un “vento” a 71 mila chilometri al secondo

Il vento più veloce che si conosca soffia da un buco nero supermassiccio: i gas di questa bufera cosmica corrono a un quarto della velocità della luce. Lo annuncia su “Nature” del 2 marzo un articolo con prima firma Michael Parker dell’Istituto di Astronomia di Cambridge (Regno Unito). I dati li hanno raccolti i telescopi spaziali della Nasa “NuStar” e dell’Esa “XMM-Newton”, progettati per osservare il cielo in raggi X e alte energie. I buchi neri supermassicci occupano il centro di grandi galassie e hanno masse che vanno da milioni a miliardi di volte la massa del Sole. Intorno ad essi vortica gas caldissimo a velocità relativistiche. I telescopi spaziali ovviamente non “vedono” il buco nero ma l’emissione in raggi X dei suoi dintorni.

Capita che di tanto in tanto dai poli del disco di accrescimento del buco nero centrale di galassie attive esca un “soffio” di plasma particolarmente potente e veloce (disegno). E’ ciò che succede nella galassia IRAS 13224-3809. Il “vento” registrato soffia a 71 mila chilometri al secondo, pari 0,24 volte la velocità della luce, e supera del 5 per cento il più veloce vento di buchi neri conosciuto.

“XMM-Newton” ha tenuto sotto osservazione la galassia attiva IRAS 13224-3809 per 17 giorni, rilevando una estrema variabilità del vento. Variazioni ancora più vistose sono evidenti se si considerano osservazioni distribuite nell’arco di parecchi mesi. Le “folate” di vento più forti avvengono su tempi di poche ore. Oltre alla velocità, in meno di un’ora cambia anche la composizione chimica del plasma che costituisce il “vento”: in questo caso il cambiamento è centinaia di volte più rapido di quanto osservato prima. Sono risultati sono interessanti perché aiuteranno a capire come i buchi neri supermassicci influenzino la distruzione e la formazione di stelle nelle galassie che li ospitano.

Fonte:
http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news

Articolo originale
http://www.nature.com/nature/journal/v543/n7643/full/nature21385.html

SVelo
02-03-2017, 17:11
Red Hanuman ed Enrico Corsaro Aiutatemi a capire questa cosa: se un buco nero ha un'attrazione talmente forte da non riuscire a uscire nemmeno la luce, come fa a soffiare un vento? Perdonatemi, ma non ci arrivo :blush:

corrado973
02-03-2017, 17:27
A quanto ho capito io :

Ogni buco nero produce un campo gravitazionale così intenso da attirare un'enorme quantità di materia, in forma di gas e polveri interstellari, che spiraleggiano intorno al buco nero stesso e formano un disco di accrescimento.
Questo moto della materia verso il centro del buco nero però può essere bilanciato da un flusso di massa verso l'esterno dovuto a un fenomeno peculiare: un vento di gas che procede verso l'esterno del disco di accrescimento, con tutta probabilità trascinato dalla radiazione elettromagnetica emessa dall'accelerazione della materia risucchiata dal buco nero.

Poi magari Red con Enrico ci aiuteranno meglio ;);)

SVelo
02-03-2017, 17:35
Grazie corrado973, li ho taggati per sicurezza :biggrin:
Comunque da ciò che dici capisco che il vento soffia dall'orizzonte degli eventi o capisco male?

corrado973
02-03-2017, 17:48
A me sembra di aver capito che soffi dal disco di accrescimento

Corrado

Enrico Corsaro
02-03-2017, 17:54
Dell'orizzonte degli eventi non sfugge nulla di natura macroscopica, non meno un gas outflow relativistico. E' solo il disco di materia l'origine di tali gett (che sottolineo non e' caratterizzato dalle stesse intense forze mareali che agiscono in prossimita' dell'orizzonte). La produzione avviene a seguito dei forti riscaldamenti dovuti all'addebsarsi della materia dentro il disco.

Faccio anche notare come uno degli autori e' una ricercatrice calabrese che lavora in Polonia. Ne hanno parlato anche a Media INAF.

garmau
02-03-2017, 18:34
Non ho capito nulla.. Quindi tutto ok. Ho delle basi ignobili.

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SVelo
02-03-2017, 18:41
E' solo il disco di materia l'origine di tali gett (che sottolineo non e' caratterizzato dalle stesse intense forze mareali che agiscono in prossimita' dell'orizzonte). La produzione avviene a seguito dei forti riscaldamenti dovuti all'addebsarsi della materia dentro il disco.

Scusa, continuo a non capire :oops:
Rifaccio la stessa domanda: se non esce la luce, come fa a uscire il vento?:hm:

garmau
02-03-2017, 19:14
Che sia esterno? Che so... Tipo il vortice di un mulinello?

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Red Hanuman
02-03-2017, 19:22
@garmau (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=50) e @SVelo (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=214), stiamo parlando dei cosiddetti getti relativistici (https://it.wikipedia.org/wiki/Getto_relativistico).
In parole povere: un BN attira materia verso di sé; e questa inizia a ruotare vorticosamente intorno ad esso formando un disco di accrescimento (https://it.wikipedia.org/wiki/Disco_di_accrescimento), prima di caderci dentro. A causa di ciò, la materia subisce una serie di scontri e di compressioni che la riscaldano trasformandola in plasma (materia fortemente ionizzata).
In questo caso, in presenza di forti campi magnetici (generati dal BN stesso e/o dalla materia ionizzata in rotazione), una piccola parte della materia viene a volte incanalata dal campo magnetico verso dei punti di fuga, che solitamente sono al di sopra dell'asse di rotazione del BN (i poli).
Da questi punti la materia può sfuggire a velocità prossime a quelle della luce, in fasci molto stretti.;)

Red Hanuman
02-03-2017, 19:29
Naturalmente, la materia che sfugge non è mai arrivata all'OE: da lì non sfugge nulla. Parliamo di materia che sta dalla nostra parte dell'OE, e che riceve l'energia sufficiente per sfuggire dal campo magnetico.;)

garmau
02-03-2017, 19:54
Forse ho quasi capito.

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Gaetano M.
03-03-2017, 10:28
Da quest'articolo di qualche tempo fa, anche se non viene spiegato chiaramente, sembra che potrebbe verificarsi un "effetto fionda", al di fuori dell'orizzonte degli eventi, permettendo a qualcosa di salvarsi dal B.H.:
http://www.media.inaf.it/2017/01/12/proiettili-cosmici-scagliati-dal-buco-nero/

SVelo
03-03-2017, 10:31
Naturalmente, la materia che sfugge non è mai arrivata all'OE: da lì non sfugge nulla. Parliamo di materia che sta dalla nostra parte dell'OE, e che riceve l'energia sufficiente per sfuggire dal campo magnetico.;)
Grazie, forse sto iniziando a capire anch'io :blush:

garmau
03-03-2017, 14:15
Grazie, forse sto iniziando a capire anch'io :blush:
Per gente come noi con basi limitate é veramente tosta.

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SVelo
03-03-2017, 14:44
L'importante è impegnarsi a provarci...

Enrico Corsaro
03-03-2017, 16:32
Ragazzi siamo qui anche per questo. Se avete domande, chiedete pure ;).

SVelo
27-03-2017, 19:06
Questo disegno (che è l'APOD di oggi) illustra ciò di cui parlavamo? https://apod.nasa.gov/apod/image/1703/BlackHole_Simonnet_2491.jpg

Red Hanuman
27-03-2017, 21:35
Non tanto, SVelo. Dà l'idea di un BN con un disco di accrescimento, ma non dei getti relativistici.
Se aspetti fino a domani, ho in preparazione una news con una illustrazione che fa al caso tuo...;)

corrado973
24-05-2017, 08:11
Aggiorno:

Cygnus A è la remota galassia PGC 63932 e pare dalle ultime osservazioni ci sia una novità.
Una nuova sorgente appare nelle immagini molto vicina al buco nero centrale di Cygnus A.

...Daniel e Rick Perley, insieme a Vivek Dhawan e Chris Carilli, entrambi del NRAO – National Radio Astronomy Observatory, hanno cominciato le osservazioni nel 2015 proseguendole nel 2016.
“Con sorpresa abbiamo trovato una nuova formazione vicina al nucleo della galassia, che non appariva in nessuna immagine pubblicata precedentemente. Questa nuova sorgente è abbastanza luminosa che l’avremmo sicuramente vista in immagini precedenti se non fosse cambiato nulla” ha detto Rick Perley. “Ciò significa che dev’essersi acceso qualcosa tra il 1996 e adesso”...

Articolo qui (https://www.accademiadellestelle.org/il-buco-nero-che-non-ti-aspetti-cygnus-a/)

Fonte originale con una Gif interessante (https://phys.org/news/2017-05-vla-reveals-supermassive-black-hole.html)

corrado973
24-11-2017, 12:01
Dimostrando un certo sense of humor, la Nasa ha battezzato per oggi il Black Hole Friday . Per tutta la giornata di oggi sui social (con l'hashtag #BlackHoleFriday) verranno pubblicate immagini da sogno.

Chi incontrasse foto mozzafiato ce lo faccia sapere...;););)

corrado973
01-12-2017, 09:26
L'età e la posizione di alcune stelle incuriosiscono davvero.

26948

Un’immagine di Alma del centro della Via Lattea che rivela 11 giovani protostelle a circa 3 anni luce dal buco nero supermassiccio della nostra galassia. Le linee indicano la direzione dei lobi bipolari creati dai getti ad alta velocità emesis dalle protostelle. La stella illustrata nel mezzo dell’immagine indica la posizione del Sagittarius A *, il buco nero supermassiccio di 4 milioni di masse solare al centro della nostra galassia. Crediti: Alma (Eso/Naoj/Nrao), Yusef-Zadeh et al.; B. Saxton (Nrao/Aui/Nsf)

Un nuovo studio presenta la scoperta di undici giovani stelle di piccola massa formatesi a una distanza molto pericolosa – appena tre anni luce – dal buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Riusciranno a sfuggire alla sua enorme forza di gravità? I risultati sono pubblicati su ApJ
(http://www.media.inaf.it/2017/11/30/sfida-undici-protostelle/)

corrado973
26-09-2019, 16:05
Anche nell’immensità dello spazio si possono rischiare tamponamenti multipli: è quello che sta capitando a tre galassie che ospitano altrettanti buchi neri extra large. Il singolare sistema è stato individuato casualmente da alcuni astronomi che erano intenti a cercare solo una coppia di buchi neri e che, dopo la scoperta, hanno compiuto ulteriori osservazioni, i cui risultati saranno pubblicati su The Astrophysical Journal

35812


Valeria Guarnieri per GLOBAL SCIENCE

https://www.globalscience.it/14475/cosmo/collisione-in-vista-per-un-trio-di-buchi-neri/

frignanoit
27-09-2019, 15:29
l pasto di un buco nero che riduce a brandelli una stella come il Sole è stato visto con un dettaglio senza precedenti. Ha una massa circa sei milioni di volte quella solare ed è stato osservato per caso a 375 milioni di anni luce dalla Terra, dal nuovo cacciatore di pianeti della Nasa, Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite), lanciato nel 2018. È quanto emerge dallo studio pubblicato sull'Astrophysical Journal dal gruppo dell'Università americana dello Stato dell'Ohio, coordinato da Patrick Vallely.
http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2019/09/26/osservato-un-buco-nero-che-fa-a-brandelli-una-stella-_b6ed4b46-2d84-401c-b2c1-f0490d269dd0.html

Gaetano M.
28-09-2019, 09:25
https://www.youtube.com/watch?v=LUHX2nsuFys
Come sopra in italiano.