corrado973
20-08-2016, 09:00
La prima, e anche la più luminosa supernova osservata in una galassia esterna, fu visibile a cominciare dal 1885. Nell'agosto di quell'anno, in data di oggi 20 agosto, apparve improvvisamente una nuova stella nella zona centrale della galassia vicina alla nostra, la Grande Nebulosa in Andromeda. La stella aumentò rapidamente la propria luminosità fino a che raggiunse la settima grandezza. Fu scoperta da Ernst Hartwig che lavorava al Dorpat Observatory in Estonia.
A quel tempo non si sapeva ancora se la Nebulosa di Andromeda e le altre nebulose simili fossero oggetti appartenenti alla nostra galassia o sistemi di stelle al di fuori di essa. Le nove ordinarie, esplosioni stellari abbastanza comuni nelle quali una stella aumenta la propria luminosità di un fattore che può essere 10.000, erano ben note nel 1885, per cui si suppose che la nuova stella nella Nebulosa di Andromeda fosse una nova ordinaria e in base a ciò si dedusse una stima della distanza della nebulosa, la quale veniva così a porsi decisamente entro i confini della nostra galassia.
Il lavoro svolto negli anni Venti del XX secolo da Edwin P. Hubble sulle stelle variabili presenti nella Nebulosa di Andromeda dimostrò che tali sistemi sono esterni alla nostra galassia e distanti milioni di anni-luce. Quindi la distanza della galassia di Andromeda non era dell’ordine delle migliaia di anni luce ma dell’ordine dei milioni di anni luce, questo perché SN 1885 aveva brillato di un fattore 104 volte rispetto ad una nova ordinaria. Ecco i dati caratteristici riassuntivi di SN 1885: data di apparizione: 08/1885 (S 185) galassia: Andromeda (M 31 o NGC 224) magnitudine visuale apparente massima: ~ +7 distanza dal sistema solare: ~ 2,25 milioni di anni-luce.
A quel tempo non si sapeva ancora se la Nebulosa di Andromeda e le altre nebulose simili fossero oggetti appartenenti alla nostra galassia o sistemi di stelle al di fuori di essa. Le nove ordinarie, esplosioni stellari abbastanza comuni nelle quali una stella aumenta la propria luminosità di un fattore che può essere 10.000, erano ben note nel 1885, per cui si suppose che la nuova stella nella Nebulosa di Andromeda fosse una nova ordinaria e in base a ciò si dedusse una stima della distanza della nebulosa, la quale veniva così a porsi decisamente entro i confini della nostra galassia.
Il lavoro svolto negli anni Venti del XX secolo da Edwin P. Hubble sulle stelle variabili presenti nella Nebulosa di Andromeda dimostrò che tali sistemi sono esterni alla nostra galassia e distanti milioni di anni-luce. Quindi la distanza della galassia di Andromeda non era dell’ordine delle migliaia di anni luce ma dell’ordine dei milioni di anni luce, questo perché SN 1885 aveva brillato di un fattore 104 volte rispetto ad una nova ordinaria. Ecco i dati caratteristici riassuntivi di SN 1885: data di apparizione: 08/1885 (S 185) galassia: Andromeda (M 31 o NGC 224) magnitudine visuale apparente massima: ~ +7 distanza dal sistema solare: ~ 2,25 milioni di anni-luce.