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Visualizza Versione Completa : Un quiz per chi ha voglia di pensare qualche minuto in più?



Vincenzo Zappalà
16-01-2013, 06:29
Sciando in mezzo alla tormenta di neve che si sta abbattendo sul Trentino, la visibilità è molto scarsa, ma i fiocchi si vedono, comunque, sfrecciare a destra e a sinistra a grande velocità. Questa situazione mi ha fatto venir voglia di farvi una domanda, in fondo non troppo difficile. Così avrete modo di passare il tempo aspettando il mio ritorno a tempo pieno?...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/01/16/un-quiz-per-chi-ha-voglia-di-pensare-qualche-minuto-in-piu/)

marcom73
16-01-2013, 07:08
ad occhio e croce continueremmo a vedele puntiformi.... poi l'homo sapiens sapiens sapiens speriamo che abbia dotato il finestrone di un bel vetrone antiproiettile perchè la polvere interstellare che ci colpirebbe quasi alla velocità della luce come minimo potrebbe sverniciarci la navetta... :sneaky:

Andrea I.
16-01-2013, 07:52
mmmmh credo che sia meno ovvia di quel che sembra la faccenda..
Così su due piedi direi che, essendo la velocità della luce costante a prescindere dalla velocità dell'osservatore, nella fase dell'accelerazione non dovrebbe cambiare nulla se non il paesaggio, in teoria dovrebbero apparirci ad ogni istante le fonti di luce che prima non riuscivano a "recapitarci il messaggio".
Quando arriviamo alla velocità della luce (yuhu!:biggrin:) ho idea che la cosa si complichi. Mi lascia perplesso soprattutto per ciò che si trova "vicino" alla nostra astronave.
Considerando quello che credo di aver appreso riguardo a cio che si muove a suddetta velocità - i fotoni - azzarderei l'ipotesi che, per cio che sta all'interno della nostra sfera di hubble, dovremmo vedere la luce degli oggetti allungarsi nel senso del nostro movimento proporzionalmente alla vicinanza a noi(dovremmo vedere la struttura dell'onda luminosa relativa al nostro verso di movimento insomma) e, supponendo un campo visivo bello lungo, in lontananza vedremmo tornare le cose alla normalità per poi sparire di nuovo.
Questo é quello che mi viene in mente così su due piedi....comunque bella domanda, non vedo l'ora di leggere cosa ne pensano gli altri.

AlexanderG
16-01-2013, 08:23
Ad istinto direi che, avvicinandoci alla velocità della luce, con i soli occhi umani, non dovremmo vedere nulla (o quasi) in quanto la luce degli oggetti dovrebbe spostarsi tremendamente verso l'ultravioletto (non catturabile dai nostri occhi). A poppa invece dovrebbe spostarsi tutto verso l'infrarosso.

davide c.
16-01-2013, 08:38
buongiorno a tutti,
premetto di essere un curioso che si applica poco
(la vita non mi permette di studiare un gran che al di fuori del mio lavoro).
quindi accetto la sfida della domanda e voi avrete la pazienza di leggere le mie stupidaggini.

Per me si vedono le stelle normalmente così come le vediamo noi da "fermi" sulla terra,
che in relatà viaggia con la via lattea a un centinaio di miglialia di km/h se non sbaglio,
per via della costanza della velocità della luce.
Azzardo a poppa vale lo stesso principio.

marcom73 sottovaluta il genio del sapiens sapiens sapiens sapiens, e i sui schermi magnetici
antipovere.... ci sono anche gli stracci per pulire casa dei "sapiens sapiens e basta"......

Atreju
16-01-2013, 12:49
Mah, a me pare che anche a velocità prossime a quella della luce l'universo apparirebbe ai nostri occhi del tutto statico, analogamente a come appare nell'esperienza di tutti i giorni.

Teniamo presente che l'universo ci appare statico anche in condizioni normali laddove per "normali" si deve comunque intendere che anche noi che siamo senza astronave stiamo viaggiando tutti i giorni a bordo di un velivolo (il nostro pianeta) che viaggia a diversi km al secondo, all'interno di un sistema solare che a sua volta si muove veloce, dentro una galassia che si muove ancor più veloce.

Certo non si vedrebbe nessuno di quegli effetti che si vedono nei film di fantascienza dove si vedono perfino le stelle allungarsi e sfrecciare ai lati dell'astronave che assomiglia un po' all'effetto di un auto in corsa in mezzo a una tormenta di neve.

P.S. ho già capito che comunque la risposta sarà sbagliata. Troppo ovvia. Probabilmente avrà a che fare con qualche effetto ottico particolare...

SVelo
16-01-2013, 17:22
Questa situazione mi ha fatto venir voglia di farvi una domanda

Enzo, ma nun tieni a che pensà mentre scii? :razz:

Comunque io concordo con le risposte di davide c. e Atreju :sneaky:

Red Hanuman
16-01-2013, 17:44
La risposta non la do.... :razz: Qualcuno però ci si è avvicinato.
Bisognerebbe sapere se Enzo tiene conto o meno degli effetti della relatività.... :sneaky:

Beppe
16-01-2013, 18:52
Abbastanza d'accordo con AlexanderG, davanti niente o raggi gamma solo se c'è una sorgente di luce perfettamente collimata sul nostro percorso, dietro solo onde radio, ai lati? qualcosa si dovrebbe vedere con spettro molto spostato e distorto... Ma come la mettiamo con la polvere cosmica e raggi cosmici? che influenza avremo noi con con ciò che ci circonda con la nostra enorme energia cinetica ed enorme massa?

Vincenzo Zappalà
17-01-2013, 05:41
La risposta non la do.... :razz: Qualcuno però ci si è avvicinato.
Bisognerebbe sapere se Enzo tiene conto o meno degli effetti della relatività.... :sneaky:

non dico niente ovviamente... sugli effetti della relatività ne discutiamo dopo...OK? Ci sono anche altre cosette da "sfruculiare":)

Vincenzo Zappalà
17-01-2013, 05:44
Abbastanza d'accordo con AlexanderG, davanti niente o raggi gamma solo se c'è una sorgente di luce perfettamente collimata sul nostro percorso, dietro solo onde radio, ai lati? qualcosa si dovrebbe vedere con spettro molto spostato e distorto... Ma come la mettiamo con la polvere cosmica e raggi cosmici? che influenza avremo noi con con ciò che ci circonda con la nostra enorme energia cinetica ed enorme massa?

la nostra astronave non ha problemi per impatti di qualsiasi genere ed è perfettamente schermata (anche la vetrata... :whistling:). Per il resto ne parleremo :)

HellasVR 78
17-01-2013, 11:12
Buongiorno a tutti. E' la prima volta che scrivo ma seguo sempre con molto interesse articoli e discussioni. Questa in particolare mi ha molto incuriosito. Davanti a noi al momento non mi viene in mente nulla, ma dietro, viaggiando alla velocità della luce, non dovremmo vedere nulla in quanto la luce non ci raggiungerebbe mai.
chiedo scusa se ho detto una ca...ta.

AlexanderG
17-01-2013, 11:47
Ad istinto direi che, avvicinandoci alla velocità della luce, con i soli occhi umani, non dovremmo vedere nulla (o quasi) in quanto la luce degli oggetti dovrebbe spostarsi tremendamente verso l'ultravioletto (non catturabile dai nostri occhi). A poppa invece dovrebbe spostarsi tutto verso l'infrarosso.

Ah, altra cosa: l'effetto doppler dovrebbe essere anche "temporale", non solo "cromatico"; a prua quindi tutto apparirà muoversi molto velocemente, mentre a poppa dovrebbe essere tutto alla "moviola" :)

Gaetano M.
17-01-2013, 15:06
Caro Enzo,
ho l'impressione che esista un problema legato al Red Shift... le stelle potrebbero uscire dalle lunghezze visibili... ma quì mi fermo perchè non riesco a immaginare cosa invece vedremmo:confused::oops:

nathan
17-01-2013, 22:11
Vedremmo tutto bianco.
dobbiamo sommare il contributo di due elementi.

Il primo è quello dato dalla luce emessa da stelle e/o galassie. In questo caso non vedremmo nulla in quanto per effetto doppler avremmo un accorciamento della lunghezza d'onda della luce emessa ,dallo spettro del visibile a quello dei raggi X.

Il secondo è data dalla radiazione cosmica di fondo ,quella misurata con il satellite COBE originata dopo il Big Ben e distribuita uniformemente nell'universo.
Essa emette maggior radiaziazione verso lo spettro delle microonde.
Avvicinandoci ad essa a velocità della luce per effetto doppler si avrebbe uno spostamento d'onda verso lo spettro
visibile,facendoci assistere stando a prua della nave ad una intensa luce biancastra.

Vincenzo Zappalà
18-01-2013, 05:37
beh... direi che siete veramente bravi! Fin da subito molte risposte hanno preso la giusta direzione... e ormai siamo arrivati alla risposta praticamente esatta. L'effetto doppler (quello vero però, non quello finto del redshift) sposterà la luce visibile (ho infatti parlato solo di visione ad occhio nudo) verso i raggi X, che non potremmo vedere. Quindi nessuna stella di fronte a noi. Tuttavia, come dice bene l'ultimo commento, il rumore cosmico di fondo si sposterebbe proprio nel visibile e illuminerebbe il cielo proprio come un'enorme macchia chiara (più esattamente la sezione di un cono...).
Si potrebbe ancora parlare molto. Ad esempio, abbiamo visto che basta un effetto doppler per far riguadagnare energia a una luce "stanca". E' vero o fittizio? Cosa si vede e se si vede qualcosa dietro... e di lato. E poi la composizione delle velocità in relatività. E molto altro ancora se si cerca di rappresentare la faccenda nello spazio tempo con coni di luce & Co. Insomma BRAVI e avete spazio di lavorare ancora sopra al problema. Red compreso, a questo punto!!!
Forza e complimenti!!!!!;)

oreroman
18-01-2013, 13:43
Penso che a prua non cambi nulla della visuale a meno che dopo otto minuti si passi accanto al sole mentre a poppa visto che Doppler non è stato ancora smentito non si vedrebbe nulla,quoto chi ha parlato di visione ad infrarossi.
oreroman

petrillo
18-01-2013, 16:40
Non ho letto il libro ma ci provo lo stesso facendo un paragone, probabilmente azzardato, con la meccanica classica.

Trattando la luce come il suono, se viaggiassi alla velocità della luce gli oggetti che mi precedono non avrebbero il tempo di presentarsi (anche se zio Albert dice che la velocità della luce è una costante rispetto a qualsiasi riferimento... trascuro questo punto perché non sono mai riuscito a metabolizzarlo e mi assumo la responsabilità degli errori conseguenti). A questa velocità si dovrebbe creare una istantanea di eventi contemporanei che si espande come un cono dalla prua della nave.

Guardano indietro invece ho un orizzonte di eventi fermo rispetto al tempo, perché nessun fotone riuscirebbe a raggiungermi dall'esterno della nave. L'immagine resterebbe ferma, sicuramente rimpicciolendosi e perdendo rapidamente di luminosità. Avremmo un istantanea che si sbiadisce e la nostra percezione sarebbe di aver fermato il tempo. Chiaramente il tempo trascorre, ma non riceviamo informazioni utili per vederlo scorrere.

All'interno della nave spaziale la luce si propagherebbe alla velocità della luce, rispetto al riferimento nave spaziale.

Secondo lo stesso principio, guardando avanti, dopo ogni secondo dal raggiungimento della velocità c, si dovrebbero vedere immagini future di un secondo. Chiaramente non andiamo nel futuro, ma vediamo in anticipo di un secondo immagini che si presenterebbero solo successivamente.

IMHO.

Gian Luca

Betto_s
18-01-2013, 17:47
Ultimamente ho letto un libro che accennava alla teoria della relatività, da quello che ho capito (poco), la velocità della luce non puo' essere superata nemmeno in modo relativo, ovvero tra un'oggetto che si sposta verso la luce e la luce stessa. Se mi ricordo bene l'effetto dovrebbe essere un aumento della frequenza senza che cali la lunghezza d'onda.
L'aumento della frequenza dovrebbe spostare lo spettro verso l'infrarosso, di conseguenza non si dovrebbe vedere nulla perchè l'occhio umano non lo percepisce.
Ho scritto una boiata?

Huniseth
18-01-2013, 17:56
Non sono un esperto, mi limito ad alcuni concetti semplici: il punto centrale del problema è la velocità della luce, e l'astronave ci va. Rispetto a cosa. Poniamo il pianeta Terra. Poi c'è la questione che la velocità è la stessa per ogni osservatore. Alla partenza vedo certe stelle attorno all'astronave, la loro luce è già arrivata, se mi sposto in direzione opposta di un secondo luce non la vedo più, e mai la vedrò, in compenso dovrei vedere quelle la cui luce mi sarebbe arrivata un secondo dopo. Le altre laterali di conseguenza. Troppo semplice mi sa...

Medsim
18-01-2013, 18:48
Riflettendo in modo relativistico, per quel poco che ne so, ritengo che nella direzione opposta al moto della navicella vedremmo esattamente quello che vediamo di fronte, come scritto dal forumista nathan.

Ricordo di aver letto che la velocità della luce, secondo Einstein è da considerarsi un fattore assoluto e la percezione di tale velocità non cambia in base alla direzione e velocità dell'osservatore. Pertanto deduco, magari sbagliando, che dietro la navicella avremmo l'identica visione che riscontriamo di fronte.

Red Hanuman
18-01-2013, 21:07
beh... direi che siete veramente bravi! Fin da subito molte risposte hanno preso la giusta direzione... e ormai siamo arrivati alla risposta praticamente esatta. L'effetto doppler (quello vero però, non quello finto del redshift) sposterà la luce visibile (ho infatti parlato solo di visione ad occhio nudo) verso i raggi X, che non potremmo vedere. Quindi nessuna stella di fronte a noi. Tuttavia, come dice bene l'ultimo commento, il rumore cosmico di fondo si sposterebbe proprio nel visibile e illuminerebbe il cielo proprio come un'enorme macchia chiara (più esattamente la sezione di un cono...).
Si potrebbe ancora parlare molto. Ad esempio, abbiamo visto che basta un effetto doppler per far riguadagnare energia a una luce "stanca". E' vero o fittizio? Cosa si vede e se si vede qualcosa dietro... e di lato. E poi la composizione delle velocità in relatività. E molto altro ancora se si cerca di rappresentare la faccenda nello spazio tempo con coni di luce & Co. Insomma BRAVI e avete spazio di lavorare ancora sopra al problema. Red compreso, a questo punto!!!
Forza e complimenti!!!!!;)
Beh, allora... Spero di non dire fesserie, visto che siamo in una situazione limite....:thinking:
L'energia che guadagna la luce in realtà dipende dal moto dell'astronave.
Considerate i fotoni come delle biglie dentro in un secchio, se ci sparo un proiettile dentro esso sarà frenato dalle biglie, le quali ne assorbiranno il moto. Una cosa simile capita qui.
Inoltre, abbiamo detto che davanti a noi si crea una conica luminosa, dovuta alla radiazione di fondo che si è spostata di frequenza, e che la luce delle stelle davanti a noi subisce un blueshift elevatissimo, fino ad arrivare alle frequenze X e gamma. Bene, è logico pensare che dietro l'astronave accada l'opposto, quindi avremo un cielo completamente nero e senza luce, per lo meno se lo guardiamo coi nostri occhi. Se ci si pensa bene, questo comporterebbe un'elevatissima temperatura a prua e lo zero assoluto a poppa. Divertente, no?:biggrin:
Ai lati capiterà una cosa buffa: dovremmo vedere un'arcobaleno, e le stelle ridotte a dischi sottilissimi. E tutto ci parrebbe inesorabilmente congelato nel tempo....:wtf:
Per ora non mi viene in mente altro....
Ora, Enzo, massacrami pure.....

Red Hanuman
18-01-2013, 21:15
Ultimamente ho letto un libro che accennava alla teoria della relatività, da quello che ho capito (poco), la velocità della luce non puo' essere superata nemmeno in modo relativo, ovvero tra un'oggetto che si sposta verso la luce e la luce stessa. Se mi ricordo bene l'effetto dovrebbe essere un aumento della frequenza senza che cali la lunghezza d'onda.
L'aumento della frequenza dovrebbe spostare lo spettro verso l'infrarosso, di conseguenza non si dovrebbe vedere nulla perchè l'occhio umano non lo percepisce.
Ho scritto una boiata?
No, frequenza e lunghezza d'onda cambiano all'unisono. Infatti c = f·λ, ed essendo c costante, deve esserlo anche il prodotto della lunghezza d'onda e della frequenza.... ;)

Vincenzo Zappalà
19-01-2013, 05:21
Beh, allora... Spero di non dire fesserie, visto che siamo in una situazione limite....:thinking:
L'energia che guadagna la luce in realtà dipende dal moto dell'astronave.
Considerate i fotoni come delle biglie dentro in un secchio, se ci sparo un proiettile dentro esso sarà frenato dalle biglie, le quali ne assorbiranno il moto. Una cosa simile capita qui.
Inoltre, abbiamo detto che davanti a noi si crea una conica luminosa, dovuta alla radiazione di fondo che si è spostata di frequenza, e che la luce delle stelle davanti a noi subisce un blueshift elevatissimo, fino ad arrivare alle frequenze X e gamma. Bene, è logico pensare che dietro l'astronave accada l'opposto, quindi avremo un cielo completamente nero e senza luce, per lo meno se lo guardiamo coi nostri occhi. Se ci si pensa bene, questo comporterebbe un'elevatissima temperatura a prua e lo zero assoluto a poppa. Divertente, no?:biggrin:
Ai lati capiterà una cosa buffa: dovremmo vedere un'arcobaleno, e le stelle ridotte a dischi sottilissimi. E tutto ci parrebbe inesorabilmente congelato nel tempo....:wtf:
Per ora non mi viene in mente altro....
Ora, Enzo, massacrami pure.....

dobbiamo pensarci un po' sopra e preferisco aspettare di avere il comouter a tempo pieno... Innanzitutto un fatto importante: in questo caso abbiamo un vero effetto doppler e non un allargamento dello spazio. Anzi quest'ultimo lo possiamo considerare trascurabile. Ci stiamo muovendo secondo il cono di luce della Terra al momento della partenza. Cambiamo quindi posizione lungo di esso e cambia anche quello nuovo istante per istante. Ricevermo sempre luce che è partita un po' prima... insomma va pensato bene cosa capita esattamente in coda. Di lato sono d'accordo con Red, la lunghezza d'onda cambia... Però dobbiamo anche fare un minimo di conto sulla composizione delle velocità. Insomma, per adesso di sicuro abbiamo la visione del rumore cosmico di fondo. Occhio, inoltre che l'astronave non riesce a tenere il "ritmo": la pressione di radiazione dei raggi X la frena duramente. Ce ne sarebbe ro di cose da dire e calcolare...
Forse è meglio andare più piano!!!:biggrin:

Red Hanuman
19-01-2013, 07:46
dobbiamo pensarci un po' sopra e preferisco aspettare di avere il comouter a tempo pieno... Innanzitutto un fatto importante: in questo caso abbiamo un vero effetto doppler e non un allargamento dello spazio. Anzi quest'ultimo lo possiamo considerare trascurabile.

Ovviamente, l'effetto Doppler è dovuto al moto dell'astronave e non all'espansione dell'universo. Oddio.... Però, ripensandoci, dipende anche da quanto viaggia l'astronave. Se ci pensi, per noi che la osserviamo da fuori, il tempo al suo interno è fermo. Questo significa che per noi l'astronauta che sta dentro vive in eterno, e che l'astronave può andare avanti all'infinito. A questo punto, possiamo liberamente pensare che alla lunga l'espansione dell'universo intervenga e mitighi le frequenze davanti ad essa, allungando ulteriormente quelle a poppa....


Ci stiamo muovendo secondo il cono di luce della Terra al momento della partenza. Cambiamo quindi posizione lungo di esso e cambia anche quello nuovo istante per istante. Ricevermo sempre luce che è partita un po' prima... insomma va pensato bene cosa capita esattamente in coda.

Beh.... Se ci pensi, siamo in una situazione un po' strana... La luce che ci arriva da dietro non riuscirà mai a raggiungerci, perchè al massimo viaggia alla nostra velocità. E' un po' come se fossimo in autostrada a velocità costantemente al limite (come se tutti rispettassero i 130 :twisted:). Quelli che vanno in senso opposto è come se ci si precipitino addosso (menomale che sono sull'altra corsia:biggrin:), ma gli altri da dietro non ci raggiungeranno mai, mentre noi non raggiungeremo mai chi è partito prima di noi e viaggia nella stessa direzione.... Bisogna tener conto della direzione, insomma....


Di lato sono d'accordo con Red, la lunghezza d'onda cambia... Però dobbiamo anche fare un minimo di conto sulla composizione delle velocità.

Eggià..... Che effetto da la componente perpendicolare alla direzione di provenienza della luce?:thinking:


Insomma, per adesso di sicuro abbiamo la visione del rumore cosmico di fondo. Occhio, inoltre che l'astronave non riesce a tenere il "ritmo": la pressione di radiazione dei raggi X la frena duramente. Ce ne sarebbe ro di cose da dire e calcolare...
Forse è meglio andare più piano!!!

Bisognerebbe capire quale fonte energetica può fornire infinita energia all'infinito....

Meglio che ci pensi tu..... Te lo dicevo che non posso fare le tue veci......:oops:

nathan
19-01-2013, 18:48
In ogni caso l'astronauta a bordo non farebbe i tempo a vedere nulla sarebbe morto perchè sottoposto ad intenso bombardamento di raggi gamma.Nonostante i raggi gamma siano meno ionizzanti degli alfa e beta, occorrono schermi spessi per la protezione degli esseri umani.
I materiali che assorbono maggiormente i raggi gamma sono quelli ad alto numero atomico,totalmente inadatti
per la costruzione di astronavi.
La morte dell'astronauta avverrebbe certamente X ustione e emorraggia dopo aver passato un piccolo periodo combattendo tra vomito e diarrea.

nathan
19-01-2013, 19:17
potremmo ipoteticamente viaggiare a velocità super. a quella della luce ricorrendo a motori a curvatura.
La Nasa sta lavorando a questo progetto dal 2012.
Nello spazio dovrebbero essere presenti diverse microbolle adatte a creare tunnel ( whoremole) come previsto da equazioni matematiche.
Come fonte energetica si dovrebbero usare quelle particelle definite esotiche e che costituiscono l'energia oscura
che permea tutto l'universo.

MulderFox
19-01-2013, 19:18
Mi scuso in anticipo per le stupidaggini che sto per scrivere.
Viaggiando alla velocità della luce credo che a prua della nave vedremmo lo stesso scenario che vedremmo da fermi solo che le stelle ci sembreranno muoversi in direzione opposta alla nostra. Mentre alla poppa avremmo il buio più completo perche' la luce emessa da i corpi celesti non riuscirebbe a raggiungerci:cry:

Andrea I.
19-01-2013, 19:31
In ogni caso l'astronauta a bordo non farebbe i tempo a vedere nulla sarebbe morto perchè sottoposto ad intenso bombardamento di raggi gamma.Nonostante i raggi gamma siano meno ionizzanti degli alfa e beta, occorrono schermi spessi per la protezione degli esseri umani.
I materiali che assorbono maggiormente i raggi gamma sono quelli ad alto numero atomico,totalmente inadatti
per la costruzione di astronavi.
La morte dell'astronauta avverrebbe certamente X ustione e emorraggia dopo aver passato un piccolo periodo combattendo tra vomito e diarrea.

Urca...meglio stare a casa allora. Se la prospettiva é questa i viaggi interstellari perdono un po' di fascino....

MulderFox
19-01-2013, 19:43
In ogni caso l'astronauta a bordo non farebbe i tempo a vedere nulla sarebbe morto perchè sottoposto ad intenso bombardamento di raggi gamma.Nonostante i raggi gamma siano meno ionizzanti degli alfa e beta, occorrono schermi spessi per la protezione degli esseri umani.
I materiali che assorbono maggiormente i raggi gamma sono quelli ad alto numero atomico,totalmente inadatti
per la costruzione di astronavi.
La morte dell'astronauta avverrebbe certamente X ustione e emorraggia dopo aver passato un piccolo periodo combattendo tra vomito e diarrea.

Se l'uomo sapiens sapiens riuscirà a costruire un'astronave capace di raggiungere la velocità della luce penso che avrà anche la tecnologia per costruire tutte le protezioni necessarie a proteggere l'equipaggio dai pericolosissimi raggi gamma. ;)

AlexanderG
19-01-2013, 20:46
Se l'uomo sapiens sapiens riuscirà a costruire un'astronave capace di raggiungere la velocità della luce penso che avrà anche la tecnologia per costruire tutte le protezioni necessarie a proteggere l'equipaggio dai pericolosissimi raggi gamma. ;)

+1 :)

Red Hanuman
19-01-2013, 20:47
potremmo ipoteticamente viaggiare a velocità super. a quella della luce ricorrendo a motori a curvatura.
La Nasa sta lavorando a questo progetto dal 2012.
Nello spazio dovrebbero essere presenti diverse microbolle adatte a creare tunnel ( whoremole) come previsto da equazioni matematiche.
Come fonte energetica si dovrebbero usare quelle particelle definite esotiche e che costituiscono l'energia oscura
che permea tutto l'universo.
Wormhole o ponte di Einstein-Rosen...... Se usi whoremole, letteralmente ti riferisci ad una talpa di facili costumi....
Occhio..... :biggrin:

Beppe
19-01-2013, 22:15
La discussione si fa interessante! provo a fare un ragionamento: intanto all'interno della navicella sarebbe tutto normale poiché si è nello stesso sistema di coordinate. Durante l'accelerazione per effetto Doppler a prua si ha lo spostamento verso il blu a poppa verso il rosso. man mano che la navicella si avvicina alla velocità della luce il cono di luce a prua si restringe e appare la luce bianca del fondo residuo del Big Bang a 3 k mentre gli altri fotoni appaiono come raggi gamma duri. Il cono di luce diventa sempre più piccolo diventando puntiforme quando si raggiunge esattamente la velocità della luce. mentre aumentando l'angolo del cono si vedrà un anello circolare scuro seguito da punti colorati man mano che si renderanno visibili per effetto doppler onde radio infrarossi. solo la visione ad angolo retto (finestre laterali) sarà simile a quella a cui siamo abituati, mentre a poppa sarebbe buio pesto. Credo che si verifichi un'altro fenomeno interessante, chiedo umilmente a Vincenzo di venire in mio soccorso, a mano a mano che la velocità si avvicina a quella della luce le stelle a prua oltre che spostare il loro spettro verso il blu si allontanano tra di loro come se si applicasse uno zoom...
bisognerebbe chiedere a un fotone :_)

nathan
19-01-2013, 22:47
errore di battitura come il tuo enstein.
Il problema di viaggiare attraverso i BUCHI DI TARLO viene dato dalla probabilità di trovarsi in un universo parallelo
dove magari il valore della costante di struttura fine non sia 1/137.All'improvviso ci ritroverremmo in un universo diverso da quello che conosciamo e con leggi fisiche diverse.

Andrea I.
20-01-2013, 03:00
bisognerebbe chiedere a un fotone :_)

Sai che così a naso, secondo me, avrebbe i nostri stessi dubbi....Si muove a velocità costante, quindi per lui siamo noi che ci muoviamo alla velocità della luce...o alla velocità di cio che non é luce in questo caso:wtf:

Vito
20-01-2013, 14:20
Salve a tutti!
Il quiz è davvero intrigante, e proverò a fare qualche congettura.
Prima di tutto dovremmo distinguere se gli strumenti che abbiamo a disposizione per rilevare il "cosa vediamo" siano esclusivamente i nostri occhi, o se rilevatori di raggi x e infrarossi siano a nostra disposizione sull' astronave stessa.

Qualora i nostri occhi siano l'unico strumento, a ore dodici si evidenzierebbe esclusivamente la radiazione di fondo; a ore 10.5 e ad ore 1.5 ogni stella apparirà spostata, quando apparirà, su frequenze d'onda blu, mentre ad ore 9 e ad ore 3 le stelle ci sembreranno normalissime nella loro lunghezza d'onda, essendo la loro luce perpendicolare alla traiettoria del nostro moto. A ore 7.5 e ad ore 4.5 le stelle avranno una lunghezza d'onda che tende al rosso, e andranno via via scomparendo man mano che raggiungono la soglia dell' infrarosso.
Alle ore 6 invece la lunghezza d'onda del nostro sole, da dove siamo partiti, tenderà molto probabilmente a diventare infinita, quindi infinitamente sotto il campo del nostro "visibile" (per farla breve non si vedrebbe nulla).

Se invece disponessimo di attrezzature che ci concedano di osservare ogni tipo di radiazione, la stella da raggiungere (ad ore 12) ci apparirebbe via via sempre più vicina al nostro tempo;
vedremo ai lati stelle che superata la linea perpendicolare al nostro moto (ore 9 e ore 3) rallentano la loro attività, fino a immobilizzarsi del tutto man mano che tendono alle ore 6.
A ore 6 invece il sole apparirebbe molto probabilmente immobile, grande e luminoso (se la nostra navicella è partita a velocità c istantaneamente).

Credo proprio quindi che muovendoci alla velocità della luce, a ore 6 potremmo vedere una fotografia statica, che via via va arricchendosi di nuove stelle, senza perdere mai il nostro sole nell' istante esatto in cui siamo partiti.

E' stato davvero faticoso immaginarmi tutta questa scena, non siate troppo cattivi quindi!
Un saluto a tutti!
Vito

Giovanni Ippolito
20-01-2013, 17:10
Secondo quello che mi immagino mi sento di fare le seguenti osservazioni.
• Per quello che si guarda avanti ha già risposto Enzo, ossia per un forte fenomeno spostamento verso il blu, vedremmo solo la radiazione fossile come un’indistinta chiazza bianca ovunque di fronte a noi (sezione del cono). In questo modo la sfera di Hubble si sposterebbe seguendo l’osservatore, come qualcuno ha già detto.
• Sono molto incuriosito dall’idea di Red Hanuman dell’”arcobaleno”, ossia che spostando lo sguardo da davanti fino a lato lo spostamento verso il blu diminuisce anche se non mi convince del tutto. Secondo essa quindi non vedremmo la seziona di un cono del tutto bianco ma in un qualche modo graduato.
• Immagino che dietro si “vedrebbe” un notevole spostamento verso il rosso che porterebbe comunque molti o tutti i corpi alla luce non visibile. Ma magari la luce ad alta frequenza di certi oggetti, scenderebbe fino a che essi diventino visibili, quindi non sarebbe tutto nero. Questo però accadrebbe se viaggiassimo ad una velocità prossima a quella della luce.
Se viaggiassimo precisamente alla velocità della luce, la luce degli oggetti dietro non ci raggiungerebbe più ed a quel punto sarebbe tutto nero; ma a quel punto il tempo sarebbe fermo, non ne avremmo più concezione e non potremmo più fermare l’astronave, anche se non so precisamente cosa accadrebbe.
• Ci sarebbe una dilatazione dei tempi apparenti degli oggetti che osserviamo determinata dal fatto che ci muoviamo. Il tempo di un oggetto dietro ci sembrerebbe più lento poiché la sua luce dovrebbe percorrere via via più spazio e quindi più tempo per arrivare da noi mentre per il processo inverso (attraversare meno spazio e metterci meno tempo) il tempo di un oggetto davanti ci sembrerebbe accelerato.
Altra deformazione dei tempi, ma questa volta del tempo effettivo dell’osservatore, sarebbe determinata proprio dalla relatività generale che comporta che a gran velocità il tempo dell’osservatore si dilati. In questo modo i tempi del viaggio e quindi anche dell’avvicinarsi e allontanarsi degli oggetti risulterebbe comunque più veloce.
• Quanto all’osservazione di Beppe sul fatto che il cielo di fronte si veda compresso in un punto avrei delle domande da fare, ma avendo già letto un accenno a riguardo da un articolo, credo che ciò vada contro quanto chiesto da Enzo, visto ce ne so qualcosa per via divulgativa e non intuitiva. Dunque mi asterrò e farò queste domande al punto giusto.
A questo punto invece ho delle domande da fare a riguardo.
• La radiazione fossile si vedrebbe bianca omogeneamente perché sarebbe originariamente bianca, per una sorta di aberrazione dovuta al blueshift o per un qualche altro effetto relativistico?
• Abbiamo detto che per blueshift gli oggetti frontali diventerebbero non visibili. Ma non è possibile invece che rimangano visibili grazie a basse frequenze di luce da loro emessi che salendo di energia diventino percepibili (come nel caso della radiazione fossile che diventa visibile)?
Magari lo stesso può valere per gli oggetti che si trovano dietro. Mentre il visibile scende di frequenza, le frequenze alte scendono nel visibile.
• Ultima cosa e questa sarebbe molto importante per permettermi di capire meglio a riguardo.
Non ho capito bene l’esperimento di Michelson-Morley (http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Michelson-Morley). Secondo esso la luce è costante ovunque ed è indipendente dalla fonte e dall’osservatore. Questo vuol dire che non cambia mai di velocità in relazione ad una sorta di orientamento universale? Ma allora se andassimo alla velocità della luce, la luce che emettiamo in avanti non ci supererebbe mentre quella che emettiamo indietro ci sembrerebbe veloce il doppio.
Ho letto però anche che durante l’esperimento la velocità della luce non cambiava a seconda della direzione, come se la Terra fosse ferma nello spazio. Eppure sappiamo che si muove. Ciò vuol dire allora che la velocità della luce sarebbe invece costante anche in apparenza per ogni riferimento? Come sarebbe possibile in questo caso e come accadrebbe? Non mi tornerebbe tanto.

Lampo
20-01-2013, 17:32
• Ultima cosa e questa sarebbe molto importante per permettermi di capire meglio a riguardo.
Non ho capito bene l’esperimento di Michelson-Morley (http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Michelson-Morley). Secondo esso la luce è costante ovunque ed è indipendente dalla fonte e dall’osservatore. Questo vuol dire che non cambia mai di velocità in relazione ad una sorta di orientamento universale? Ma allora se andassimo alla velocità della luce, la luce che emettiamo in avanti non ci supererebbe mentre quella che emettiamo indietro ci sembrerebbe veloce il doppio.
Ho letto però anche che durante l’esperimento la velocità della luce non cambiava a seconda della direzione, come se la Terra fosse ferma nello spazio. Eppure sappiamo che si muove. Ciò vuol dire allora che la velocità della luce sarebbe invece costante anche in apparenza per ogni riferimento? Come sarebbe possibile in questo caso e come accadrebbe? Non mi tornerebbe tanto.

La velocità della luce nel vuoto è costante, indipendentemente dal sistema di riferimento e indipendentemente dalla sua velocità, è uno dei postulati su cui si basa gran parte della fisica odierna. Per quanto ti può sembrare strano è così. Se uno sta viaggiando a bordo di un'astronave che viaggia a metà della velocità della luce ed accende una lampadina, la luce emessa da quella lampadina tu la vedrai viaggiare sempre alla velocità della luce...

Beppe
20-01-2013, 21:06
Sai che così a naso, secondo me, avrebbe i nostri stessi dubbi....Si muove a velocità costante, quindi per lui siamo noi che ci muoviamo alla velocità della luce...o alla velocità di cio che non é luce in questo caso:wtf:

Questo è il caso dei sistemi di riferimento relativi, esempio: il nostro treno parte dalla stazione e guardando dal finestrino si ha l'impressione che il treno a fianco viaggi in senso opposto, ma se guardiamo la banchina ciò non è più valido così come è la mela che cade per terra e non il contrario...

Non ci resta che aspettare le bacchettate del MAESTRO :-)

Giovanni Ippolito
21-01-2013, 02:00
La velocità della luce nel vuoto è costante, indipendentemente dal sistema di riferimento e indipendentemente dalla sua velocità, è uno dei postulati su cui si basa gran parte della fisica odierna. Per quanto ti può sembrare strano è così. Se uno sta viaggiando a bordo di un'astronave che viaggia a metà della velocità della luce ed accende una lampadina, la luce emessa da quella lampadina tu la vedrai viaggiare sempre alla velocità della luce...

Grazie Lampo per avermi chiarito questo punto. Anche se a dir la verità non mi torna molto. Non voglio fare la discussione dentro la discussione ma se, mentre mi muovo a velocità c, io misuro che la luce ha sempre velocità c rispetto a me, mi verrebbe da dire che il fascio di luce da me partito si muoverebbe a velocità 2c (rispetto ad un osservatore fermo rispetto a me) ma so che non può essere così. Non me lo so spiegare.

Daniele D'Agata
23-01-2013, 15:04
Bene, bene...vediamo...anzitutto mi verrebbe subito da pensare che vista l'enorme distanza tra una stella e l'atra, se avessimo una visione profonda dello spazio davanti al nostro parabrezza, le stelle, rimarrebbero puntiformi e statiche, forse con un lievissimo e impercettibile movimento. Tuttavia viaggiando verso di noi, la luce subirebbe l'effetto doppler...deduco quindi che piu ci avviciniamo alla sorgente, piu questa si sposterebbe verso il blu...assumendo di andare incontro alle nostre sorgenti sparse qui e li, c'e quindi la possibilita che rilevando la luce, piano piano queste scompaiano dal visibile verso i raggi X...se non altro... in coda accadrebbe la stessa cosa, tornerebbero visibili per poi scomparire nell'infrarosso...ampliando un po il ragionamento, e' possibile che la nostra navicella che viaggia in uno spazio permeato da fotoni partiti da tutte le direzioni e distanze, assumendo come infinito questo spazio, e qui la faccio sprca con le speculazioni...in ogni momomento in cui rileveremmo la luce davanti a noi, ci potrebbe essere sempre un unico bagliore, nel visibile, quindi bianco...a questo punto non ho piu conoscenze di base per poter andare avanto con il ragionamento, e possibile che influisca anche la prospettiva, infondo siamo su mezzo in moto lineare, assunto che lo spazio davanti a noi e permeato all'infinito da fonti di luce...mm...vedo un bel parabrezza tutto bianco, forse piu intenso al centro della perpedincolare del nostro campo visivo... la dilatazione del tempo, non credo possa toccarci, e quella delle lunghezze idem, in quanto gli osservatori stessi, stanno viaggiando alla velocita della luce. Ora, e chiaro, anche dai miei termini, che non sono ne un fisico ne astronomo, e nenahce propriamente un astrofilo.... vogliate quindi perdonarmi, se ho commesso qualche errore di fisica base, non vorrei aver fatto crollare in modo indecoroso i pilastri di cio' che ci governa...anche perche non ho idea di come eventuali altri eventi cosmici possano influire...vedi campi gravitazionali, e svariate fonti di radiazione, compresa quella di fondo...Qualcosa mi dice che enzo mi fara spalancare la bocca quando ci darà la sua attessissima illustrazione!!! Per ora mi sono limitato a "cronacare" il ragionamento che mi e saltato alla mente pian piano che ci pensavo...mettendoci in mezzo qualche nozione spulciata qua e la negli anni...

gioyhofer
24-01-2013, 10:31
Provo ad azzardare un'ipotesi::confused:
credo che una volta raggiunta la velocità di 300.000 km/s non vedremo nulla semplicemente con i nostri occhi perchè a quella velocità l'effetto doppler sposterebbe la lunghezza d'onda delle stelle sulle frequenze non visibili ad occhio nudo. Certo se gli occupanti della navetta possedessero degli speciali occhiali che rendessero visibili i raggi x e poi i raggi gamma lo spettacolo sarebbe diverso. vedremo tutto lo spazio intorno a noi illuminato...
Spero di non aver detto una sciocchezza...:rolleyes:
Gioy

gioyhofer
26-01-2013, 12:43
Provo ad azzardare un'ipotesi::confused:
credo che una volta raggiunta la velocità di 300.000 km/s non vedremo nulla semplicemente con i nostri occhi perchè a quella velocità l'effetto doppler sposterebbe la lunghezza d'onda delle stelle sulle frequenze non visibili ad occhio nudo. Certo se gli occupanti della navetta possedessero degli speciali occhiali che rendessero visibili i raggi x e poi i raggi gamma lo spettacolo sarebbe diverso. vedremo tutto lo spazio intorno a noi illuminato...
Spero di non aver detto una sciocchezza...:rolleyes:
Gioy

Opsss.... Mi sono dimenticata della radiazione di fondo... Ricapitolando, a 300.000 km/s vedremmo la luce della radiazione di fondo che, a causa dell'effetto doppler, dalle frequenze delle microonde si sarebbe spostata verso le frequenze del visibile...

Vincenzo Zappalà
26-01-2013, 14:18
eccomi...

direi che le risposte esatte o quasi esatte sono molteplici. Tutto dipende dall'effetto doppler (quello vero). Ovviamente, se la velocità fosse quasi uguale a quella della luce, davanti vedremmo soprattutto la radiazione cosmica di fondo che vira al bianco essendo un mix nel visibile. La luce stellare sarebbe spostata verso gli X e non si vedrebbe a occhio NUDO. Spostandosi lentamente si va verso una visione quasi normale per poi tornare a effetti macroscopici nel retro. Tuttavia se non fossimo proprio a "c" qualcosa arriverebbe sempre, ma nell'infrarosso o nel radio (a occhio forse si vedrebbero le stelle blu). Tralasciamo disquisizioni di altro tipo, per le quali sono già state date risposte (come la dilatazione del tempo e cose del genere).

Comunque, devo dire che siete stati molto bravi ad azzeccare subito il punto focale!!!!:biggrin: