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Visualizza Versione Completa : Astro-cooling



garibuja
20-08-2016, 20:03
Mi sto autocostruendo un astrocooler per ridurre i tempi di acclimatamento del mio C9.25 di cui son sempre molto soddisfatto.

Ho due possibilità :

1) Aspirare semplicemente l'aria interna

2) Immettere aria filtrata all'interno facendo uscire quella già presente .


A me personalmente nn dispiacerebbe la prima soluzione.

Qualcuno di voi ha fatto esperienze in questo ambito?





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etruscastro
21-08-2016, 07:01
ovviamente hai avuto cura di mettere i filtri anti polvere sulla/e ventole vero?
io lo ho (Geoptik) e immette aria e devo dire, che è la soluzione migliore e più veloce per portare in temperatura lo strumento.

p.s. prendi bene, molto bene la misura del tubo di prolunga interno. ;)

garibuja
21-08-2016, 08:14
L'idea era di mettere nell'ordine a partire dalla parte piu alta del contenitore :
Strato di lana di perlon
Grani di silice
Strato di lana di perlon
Ventola pc
Tubo interno con quattro fori radiali tappato in punta e della lunghezza adeguata in modo che arrivi a 10 cm dal secondario.
Infine tubo di diametro 31.8 con 4 fori radiali che imbocca la lunghezza minima necessaria per esser stabile sul naso del C9.. dai 4 fori radiali di quest'ultimo uscirebbe l'aria piu calda spinta dal flusso interno.

Questo diciamo é lo schema se si intende far entrare aria.
Ben piu semplice se la si aspirasse solo.

Ma in una serata umida invernale, immettendo aria opportunamente filtrata dall'esterno non si correrebbe il rischio di portare umidità all'interno dell'ota? Conseguentemente non si correrebbe il rischio di far appannare il primario o il secondario o entrambi?

Aspirando invece unicamente l'aria piu calda contenuta nell'ota, in linea teorica si potrebbe ottenere lo stesso risultato ma senza rischiare di immettere umidità. ..

Come lavora il cooler della geoptik? Se non erro immette aria esterna filtrata. . Ti ha mai procurato appannamenti interni?


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Fazio
21-08-2016, 10:30
...Ma in una serata umida invernale, immettendo aria opportunamente filtrata dall'esterno non si correrebbe il rischio di portare umidità all'interno dell'ora?...
Aspirando invece unicamente l'aria piu calda contenuta nell'ota, in linea teorica si potrebbe ottenere lo stesso risultato ma senza rischiare di immettere umidità. ..

Aspirando aria dal telescopio necessariamente entrerà aria (dall'esterno) da qualche parte.
...A meno di fare un "vuoto pneumatico"!!;)

etruscastro
21-08-2016, 11:22
Ma in una serata umida invernale, immettendo aria opportunamente filtrata dall'esterno non si correrebbe il rischio di portare umidità all'interno dell'ota?
l'umidità nel telescopio si viene a creare quando l'aria interna è più fredda di quella esterna e si crea il punto di rugiada sulla lastra, se tu immetti aria all'interno che è (ovviamente oserei dire) della stessa temperatura di quella esterna non fai altro che portare a 0 il delta termico.

pensa che io nelle serate umide o in quei momenti dove l'umidità cresce velocemente, nonostante il tubo para-condensa e a volte le fasce anti-condensa preferisco ri accendere l'astrocooler per spannare velocemente la lastra correttrice.

tieni anche presente che se c'è un umidità a livelli altissimi, significa che comunque la serata è compromessa e quindi diventa tutto un palliativo.

comunque leggi qua: http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?7832-Astrocooler-per-SCT-11-quot&highlight=astrocooler

garibuja
21-08-2016, 12:20
Perfetto molto interessante anche il link grazie.

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