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Visualizza Versione Completa : Diciassette miliardi di terre



Vincenzo Zappalà
16-01-2013, 06:34
Una ricerca statistica basata sui dati di Kepler ha fornito alcuni numeri veramente interessanti sulla frequenza di pianeti extra solari e di pianeti gemelli della Terra, in particolare....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/01/16/diciassette-miliardi-di-terre/)

Fenrir
16-01-2013, 07:53
Ciao Enzo!
Interessantissimo l'articolo!...ma mi sorge un dubbio..i periodi a cui fai riferimento sono quelli di rivoluzione del pianeta attorno alla stella,giusto?..PS:scusa se la domanda è banale, ma volevo essere sicuro di non capire male..;)

davide c.
16-01-2013, 08:45
purtroppo, a guardare cosa succede su questo povero pulviscolo lanciato a folle velocità nell'infinito, gli alieni siamo noi....

Mario Fiori
16-01-2013, 09:00
purtroppo, a guardare cosa succede su questo povero pulviscolo lanciato a folle velocità nell'infinito, gli alieni siamo noi....

Penso che hai ragione...e non siamo dei migliori.

Andrea I.
16-01-2013, 09:10
Mamma mia quante cose che dobbiamo ancora scoprire, fa venire le vertigini!
Se per alieni intendiamo forme di vita simili alla nostra forse dovremmo cercare un pianeta non solo simile al nostro come posizione e massa, ma addirittura con una configurazione satellitare utilissima come quella fornita dalla nostra amata luna :wub:
Alla fine , se non ho capito male, se siamo quello che siamo lo dobbiamo in gran parte a lei.

Mario Fiori
16-01-2013, 09:19
Una ricerca statistica basata sui dati di Kepler ha fornito alcuni numeri veramente interessanti sulla frequenza di pianeti extra solari e di pianeti gemelli della Terra, in particolare....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/01/16/diciassette-miliardi-di-terre/)

Caro Enzo la notizia è sicuramente affascinante. Per ciò che riguarda gli alieni, oltre alla mia risposta a Davide C. , ed oltre al fatto che naturalmente potrebbero anche davvero non esistere( ma su questo invece sono ottimista come sai) , vorrei dirti che sicuramente i fattori sono tanti:
- civiltà più arretrate della nostra (tecnologicamente pensavo, per altre arretratezze umane ce ne vuole);
- civiltà più evolute della nostra, come comunicheranno? Stanno già comunicando ma noi...?
- è importante veramente comunicare per alcune civiltà? Soprattutto se evolute?
- avranno interesse a comunicare proprio con noi? Siamo così interessanti?
- poi c'è la fantascienza: hanno già comunicato e non ci è stato detto, stanno comunicando e a breve lo scopriremo, stanno comunicando e non ci viene detto...sono un alieno e ve lo dico solo ora:biggrin:.
Aldilà degli scherzi credo che la cosa sia complessa e rimmarrà per del tempo, non escludendo ancora tante possibilità; per il momento godiamoci queste interessantissime notizie.

davide1334
16-01-2013, 10:48
sempre interessanti ste notizie,comunque si era già intuito,ora ne abbiamo la conferma.io penso che l'unica cosa che possa veramente considerarsi improbabile sia il contatto tra le diverse forme di vita presenti nell'universo,per il semplice fatto che le distanze sono proibitive (forse)anche per la civiltà più evoluta che possa esistere.senz'altro comincia davvero ad essere difficile credere di essere soli nell'universo,proprio per la legge dei grandi numeri e delle probabilità . anche se non ne avremo mai le prove dirette sta diventando quasi scientificamente "impossibile" credere di essere soli a sto mondo,anzi a sto universo

e ci sono voluti più di quattrocento anni :

http://fc07.deviantart.net/fs70/f/2011/264/5/d/giordano_bruno_by_mamamatrix-d4aj5ke.png

teto
16-01-2013, 13:16
sempre interessanti ste notizie,comunque si era già intuito,ora ne abbiamo la conferma.io penso che l'unica cosa che possa veramente considerarsi improbabile sia il contatto tra le diverse forme di vita presenti nell'universo,per il semplice fatto che le distanze sono proibitive (forse)anche per la civiltà più evoluta che possa esistere.senz'altro comincia davvero ad essere difficile credere di essere soli nell'universo,proprio per la legge dei grandi numeri e delle probabilità . anche se non ne avremo mai le prove dirette sta diventando quasi scientificamente "impossibile" credere di essere soli a sto mondo,anzi a sto universo

e ci sono voluti più di quattrocento anni :

http://fc07.deviantart.net/fs70/f/2011/264/5/d/giordano_bruno_by_mamamatrix-d4aj5ke.png

Ricordati che non sappiamo come è apparsa la prima forma di vita, può essere un evento improbabile che accade una volta ogni 4238412381239123932191923 di pianeti (in questo caso il nostro) o un evento molto probabile (ma questo ancora non lo sappiamo), possiamo trovare pianeti che orbitano ad una distanza giusta dalla propria stella e quindi avere acqua liquida in superficie, avere una luna, un campo magnetico e tutte le altre combinazioni favorevoli alla vita ma se non sappiamo come essa si sia formata siamo sempre fermi allo stesso punto per quanto riguarda la probabilità di altre forme di vita nell'universo.

P.S.
"Gli alieni, però, dove stanno …?"
Rasoio di Occam, la risposta giusta è quella più semplice ovvero o non ci sono o sono solo microbi

davide1334
16-01-2013, 14:00
Ricordati che non sappiamo come è apparsa la prima forma di vita, può essere un evento improbabile che accade una volta ogni 4238412381239123932191923 di pianeti (in questo caso il nostro) o un evento molto probabile (ma questo ancora non lo sappiamo), possiamo trovare pianeti che orbitano ad una distanza giusta dalla propria stella e quindi avere acqua liquida in superficie, avere una luna, un campo magnetico e tutte le altre combinazioni favorevoli alla vita ma se non sappiamo come essa si sia formata siamo sempre fermi allo stesso punto per quanto riguarda la probabilità di altre forme di vita nell'universo.

P.S.
"Gli alieni, però, dove stanno …?"
Rasoio di Occam, la risposta giusta è quella più semplice ovvero o non ci sono o sono solo microbi


vero,però a livello concettuale se un tempo era eresia e fantascienza pensare ad altre civiltà aldifuori della nostra,ora ci sono "numeri" che fanno dedurre l'opposto,cioè che la vera fantascienza sia quella di immaginarci soli nel cosmo

Vincenzo Zappalà
16-01-2013, 14:04
Ciao Enzo!
Interessantissimo l'articolo!...ma mi sorge un dubbio..i periodi a cui fai riferimento sono quelli di rivoluzione del pianeta attorno alla stella,giusto?..PS:scusa se la domanda è banale, ma volevo essere sicuro di non capire male..;)

sì, sì...;)

Mario Fiori
16-01-2013, 14:13
sì, sì...;)

Scusa Enzo un'altra cosa, ho letto da qualche parte che alcuni scienziati avrebbero rivisto, appunto al rialzo, la famosa equazione di Drake sulle civiltà nella Galassia, cosa ne pensi?

Vincenzo Zappalà
16-01-2013, 14:26
Scusa Enzo un'altra cosa, ho letto da qualche parte che alcuni scienziati avrebbero rivisto, appunto al rialzo, la famosa equazione di Drake sulle civiltà nella Galassia, cosa ne pensi?

sull'equazione in sè non ho notizie in merito. Sicuramente una volta si mettevano "numeri" più pessimistici sia per il numero di stelle con pianeti sia per il numero di pianeti di tipo terrestre. In questo senso, direi che è sicuramente aumentata la probabilità finale ;)

teto
16-01-2013, 15:03
vero,però a livello concettuale se un tempo era eresia e fantascienza pensare ad altre civiltà aldifuori della nostra,ora ci sono "numeri" che fanno dedurre l'opposto,cioè che la vera fantascienza sia quella di immaginarci soli nel cosmo

abbiamo tanti numeri ma se manca il numero della probabilità della formazione della prima forma di vita siamo sempre allo stesso punto.

Francesca Diodati
16-01-2013, 22:30
sì, sì...;)

Scusa Enzo, se leggo bene, relativamente ai pianeti di dimensioni simili alla Terra la statistica riportata riguarda solo quelli con un periodo di rivoluzione <85 giorni. Come mai non stimano la frequenza di pianeti terrestri in un'orbita più simile alla nostra? O mi sono persa qualcosa? Grazie!!

Vincenzo Zappalà
17-01-2013, 05:37
Scusa Enzo, se leggo bene, relativamente ai pianeti di dimensioni simili alla Terra la statistica riportata riguarda solo quelli con un periodo di rivoluzione <85 giorni. Come mai non stimano la frequenza di pianeti terrestri in un'orbita più simile alla nostra? O mi sono persa qualcosa? Grazie!!

a mano a mano che si va più lontano, gli oggetti più piccoli soffrono troppo di effetti selettivi per dare risultati probabilistici sensati... Nel testo lo dico... Pochi transiti con piccole perdite di luce.

Lontano
17-01-2013, 19:49
Caro Enzo la notizia è sicuramente affascinante. Per ciò che riguarda gli alieni, oltre alla mia risposta a Davide C. , ed oltre al fatto che naturalmente potrebbero anche davvero non esistere( ma su questo invece sono ottimista come sai) , vorrei dirti che sicuramente i fattori sono tanti:
- civiltà più arretrate della nostra (tecnologicamente pensavo, per altre arretratezze umane ce ne vuole);
- civiltà più evolute della nostra, come comunicheranno? Stanno già comunicando ma noi...?
- è importante veramente comunicare per alcune civiltà? Soprattutto se evolute?
- avranno interesse a comunicare proprio con noi? Siamo così interessanti?
- poi c'è la fantascienza: hanno già comunicato e non ci è stato detto, stanno comunicando e a breve lo scopriremo, stanno comunicando e non ci viene detto...sono un alieno e ve lo dico solo ora:biggrin:.
Aldilà degli scherzi credo che la cosa sia complessa e rimmarrà per del tempo, non escludendo ancora tante possibilità; per il momento godiamoci queste interessantissime notizie.

Una civiltà tanto evoluta da riuscire a fare quello che noi, fantascienza esclusa, non riusciamo neanche ad ipotizzare (un viaggio interstellare), potrebbe aver perso traccia del suo passato, della sua primordiale evoluzione culturale e sociale, tanto da poter desiderare di "osservare" noi, la nostra evoluzione socio culturale, per risalire alla loro, rintracciare in noi i segni della loro passata, primitiva evoluzione. Per poter osservare "noi", non deve interferire con noi, altrimenti non saremmo più "noi" ma noi con la consapevolezza dell'esistenza di Altri, di Loro. Anche se avessero conservato la memoria indelebile di tutto il loro passato, potrebbero desiderare di non interferire con noi per lasciarci la possibilità di evolvere, fino alla scoperta autonoma, da parte nostra, di altre fonti di vita: solo allora potrebbero, se ci sono e sono in grado di essere qui, rivelarsi. Il "danno", l'interferenza, per noi, per la nostra evoluzione, sarebbe, allora, pressoché nullo. "Gli altri dove sono?" è una domanda che, così come è posta, presuppone che l'esserci, l'esistere, sottintenda, porti con sé una naturale ed irrefrenabile volontà di farsi vedere, di mostrare a tutti e a tutto la propria esistenza, il proprio esistere. Ma credo che così non sia. Ricordiamoci cosa ha significato, cosa ha implicato per civiltà più primitive di quella nostra, il venire a contatto con noi...anche indipendentemente dalla nostra volontà di predare le loro ricchezze. :hm:

tony70xx
17-01-2013, 20:13
Una civiltà tanto evoluta da riuscire a fare quello che noi, fantascienza esclusa, non riusciamo neanche ad ipotizzare (un viaggio interstellare), potrebbe aver perso traccia del suo passato, della sua primordiale evoluzione culturale e sociale, tanto da poter desiderare di "osservare" noi, la nostra evoluzione socio culturale, per risalire alla loro, rintracciare in noi i segni della loro passata, primitiva evoluzione. Per poter osservare "noi", non deve interferire con noi, altrimenti non saremmo più "noi" ma noi con la consapevolezza dell'esistenza di Altri, di Loro. Anche se avessero conservato la memoria indelebile di tutto il loro passato, potrebbero desiderare di non interferire con noi per lasciarci la possibilità di evolvere, fino alla scoperta autonoma, da parte nostra, di altre fonti di vita: solo allora potrebbero, se ci sono e sono in grado di essere qui, rivelarsi. Il "danno", l'interferenza, per noi, per la nostra evoluzione, sarebbe, allora, pressoché nullo. "Gli altri dove sono?" è una domanda che, così come è posta, presuppone che l'esserci, l'esistere, sottintenda, porti con sé una naturale ed irrefrenabile volontà di farsi vedere, di mostrare a tutti e a tutto la propria esistenza, il proprio esistere. Ma credo che così non sia. Ricordiamoci cosa ha significato, cosa ha implicato per civiltà più primitive di quella nostra, il venire a contatto con noi...anche indipendentemente dalla nostra volontà di predare le loro ricchezze. :hm:

Praticamente ......... ci sono ma non si fanno vedere? Aspettano che siamo pronti per sapere? Non è più semplice immaginare (di immaginazione si tratta!) che, se ci sono, come noi non sanno di non essere soli?
Io sono più pratico con i ragionamenti: se non li vedo non sono riusciti a trovarci! (Sempre che ci cerchino ....... immagino che nell'universo sicuramente non siamo soli, altrimenti .......... che spreco di spazio!!).
E poi perché immaginiamo sempre che siano più avanzati di noi? Magari un giorno scopriremo noi che su un pianeta lontano esiste una civiltà sottosviluppata ............. e spero proprio che se succederà non ci nasconderemo a loro per vedere che fine fanno senza il nostro aiuto!

Stefano Simoni
17-01-2013, 20:56
....... e spero proprio che se succederà non ci nasconderemo a loro per vedere che fine fanno senza il nostro aiuto!

Non riusciamo nemmeno ad aiutarci tra di noi, figurati se riusciremmo ad aiutare un'altra razza :biggrin:

Francesca Diodati
17-01-2013, 20:57
a mano a mano che si va più lontano, gli oggetti più piccoli soffrono troppo di effetti selettivi per dare risultati probabilistici sensati... Nel testo lo dico... Pochi transiti con piccole perdite di luce.

Hai ragione,lo dici eccome, alla fine! Scusa. Non avevo capito che non si potesse proprio fare una stima. Speriamo che in futuro lo si riesca a fare. Grazie Enzissimo!

givi
18-01-2013, 14:04
Splendida discussione, ma ricordiamoci dei vincoli della velocità della luce e delle distanze stellare.

Gabry
23-01-2013, 20:30
È dire che soltanto qualche milione e abitabile