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Visualizza Versione Completa : Osservazione Gias Bandia (CN) 6-7-8 Agosto



Ogu
21-08-2016, 22:31
Scusate il ritardo, come al solito ci metto una vita a postare i report :weeabooface:
Anche quest’anno, il 5° consecutivo, trascorro alcune giornate di campeggio estivo sulle montagne che circondano il Colle Fauniera, in provincia di Cuneo. Il posto che mi sono scelto per il bivacco astronomico è un prato d’alpeggio a 2400 metri di quota, alla stessa quota delle cime delle montagne che lo circondano. Siccome lo raggiunge una piccola strada bianca, ho potuto portarmi fino a qui il fido dobson 300mm con specchio dalla rialluminatura nuova di zecca!
Il paesaggio è splendido e il cielo buio “come quello di una volta” (magnitudine visuale allo zenit di 6,5). L’orizzonte è terso e non ostruito da montagne da sud-est a sud-ovest, il nord è invece precluso fino a 30° di altezza; ma qui le grandi protagoniste sono le costellazioni meridionali, essendo il sud il punto più buio e aperto fino a declinazione celeste -40°.
Il programma osservativo è naturalmente Scorpione e Sagittario.
Una premessa. Siccome questo è per l’appunto il quinto anno di osservazione, nel corso degli anni ho osservato a più riprese la maggior parte degli oggetti più noti, collezionando man mano anche alcuni di quelli meno noti o molto specifici. Il programma di quest’anno è mirato a proseguire e (spero) a concludere la serie di quegli oggetti meno appariscenti da me mai osservati prima, ed ho preso nota solo di questi oggetti. Spero possano essere fonte di curiosità come lo sono stati per me. Nello specifico ho spazzolato queste aree:


Sud Est della Coda dello Scorpione
Sar hopping del manico della teapot
Sequenza di campi stellari dallo M16 a M11
Ammassi e alcune nebulose nella Freccia
Via Lattea da Albireo al complesso Gamma Cygni
Divagazioni per star hopping

La Luna già verso il primo quarto ha limitato le osservazioni alle sole notti del 6, 7 e 8 agosto. Ormai non ho più parole per descrivere la Via Lattea vista da qui: cerco di darvi un’idea. Lunedì 8 agosto la Luna era in fase al 30% e calava intorno alle 23.00, a inizio della notte astronomica. Alle 22.30 per via degli altipiani, era appena calata dietro alla cresta del colle, così da non dare più fastidio alla vista nonostante la sua presenza in cielo. In quel momento dei cirri ad alta quota stavano attraversando il cielo a sud ovest, proprio a ridosso della Via Lattea. Ecco, per confronto la Via Lattea aveva la stessa luminosità, colore e contrasto dei cirri illuminati dalla luce azzurrina della Luna al 30%. Inutile dire cosa era una volta che la Luna calava del tutto…

Le giornate le trascorrevo in funzione della serata seguente: passeggiate poco impegnative, riposo, ricerca di posti all’ombra tra le rocce e preparazione del programma osservativo. Nel tardo pomeriggio, quando in tenda non c’era più pericolo di surriscaldamento, recuperavo le ore di sonno con una sana dormita. Puntualmente alle 19.30 salutavo il passaggio del pastore intento a radunare le mucche al pascolo per il trasferimento nella malga più a valle: era l’ultima persona che vedevo fino all’indomani. Per tutta la notte solo silenzio, interrotto soltanto dal passaggio di qualche aereo ad alta quota, memorie della contemporaneità.
Veniamo al report vero e proprio.

Il primo giorno è il sabato 6 agosto. Arrivo sul posto alle 18 dopo una giornata ampiamente soleggiata di viaggio. Dalle 22.15 in poi delle velature in lento avanzamento da sud-ovest e nubi di condensa da sud-est si accumulano a cappello proprio sopra l’altopiano. L’umidità è oltre il 95% e c’è assenza di vento. Temperatura circa 10°C, alta per il luogo. La Luna cala alle 22.00. mentre il cielo si scurisce aumenta la copertura nuvolosa. Prima che il cielo si copra del tutto, faccio appena in tempo a dare uno sguardo ad alcuni oggetti nella lista.

19611

Ferrero 1 [OC dim??? ;mv ???] mappa 1
Luminoso asterisma situato all’interno del beccuccio della teapot. Composto da 5 stelle ravvicinate di 9 mag. bianche, quattro raggruppate a trapezio, mentre la quinta si distacca dalla base, dim 7’. Sembra una bandierina, sdraiata in direzione E-O.
115x: la stellina del trapezio di SO è una stretta doppia sbilanciata, primaria arancio di 9 mag., secondaria rossa 11 mag. a ~30”. Sparse attorno nel campo conto ~25 stelline per una dim. 15’, fondo cielo fittamente granuloso. Tr I1p solo l’asterisma

NGC 6563 Southern Ring Nebula [PN dim 48”; mv 11,0] mappa 1
Pochi gradi a SO, bellissima planetaria posta a ~17’ Est da una luminosa stella di 7 mag. La si vede immersa in un mare di stelline come una sfera lattea piena dal bel contrasto. Dim 1’x0,8’ leggermente ovale OSO-ENE. A prima vista appare piena. Poi con più attenzione colgo un lievissimo e tozzo calo di densità in posizione quasi centrale, ma dalle geometrie molto sfumate.
165x+OIII: estremamente contrastata, luminosità al neon con irregolarità grumose lungo il perimetro. Il bordo NO appare più denso e lineare, mentre alle anse sembra avere due piccoli baffi.

19612

ESO 452-SC11 [GC class ???; dim. 1,2’; mv 12,4] mappa 2
Dopo la bella visione di M4 e NGC 6144, affronto questo terzo globulare pochi gradi a Est di Antares. Ho con me una mappa di riferimento, sapendo della difficoltà dell’oggetto. Difficilissimo: a 115x nella posizione indicata vedo una spettrale chiazza di pochi primi d’arco a fianco di 3 deboli stelline, sembra quasi una debole galassia spirale vista di fronte.
165x: col fondo cielo più scuro, noto ora una nuvoletta granulosa elongata NO-SE dai contorni poco definiti, ~2’x1’ molto tenue sulla quale balzellano 3/4 deboli stelline.

Alle 23.00 nubi di umidità coprono tutto il cielo. All’orizzonte il cielo è sereno, ma non c’è un filo di vento. Attendo sonnecchiando fino alle 3.00 quando una leggera brezza inizia ad allontanare le nubi a partire da Sud, liberando la zona della Balena e dello Scultore. Umidità in lieve diminuzione a 80% e trasparenza molto buona 7/10.

NGC 247 Dusty Spiral [GX dim 21’x5,6’; mv 9,1]

19613

Estesa sagoma grigiata a forma di fiamma allungata con aumento di densità decentrato a Nord. Elongata SSE-NNO si inserisce all’interno di un triangolo di deboli stelline, di cui quella più luminosa a Sud è a contatto con la punta dell’alone esterno. Non ha nucleo, ma un’ampia zona centrale globulosa ovale di bassa lum. sup., sovrapposta all’alone esterno con un discreto contrasto.
115x: l’alone si estende per più di 15’ asimmetrico, con evidente sviluppo lattiginoso-globuloso nella porzione Sud, più sfumato e lineare nella parte a Nord (ecco la sagoma a “fiamma”). Per altri dettagli rimando al disegno.

NGC 253 Scultor Galaxy [GX dim 26’x4,6’; mv 7,9]

19614

Visibile già nel cercatore. A 115x è un fuso latteo screziato da nodosità che riempie tutto il campo. Inclinata OSO-ENE stimo estensione massima 35’. Sul grande fuso si sovrappongono diverse deboli stelline, mentre attorno si dispongono 4 stelle luminose di 9 mag., tre disposte a triangolo rettangolo sul bordo Sud, una isolata all’estremità di NO.
Presenta una complessa struttura a noduli con striature scure. Notevole l’asimmetria del fuso: la porzione Ovest è molto più densa e contrastata della Est. Ci cono troppi dettagli impossibili da descrivere. Ho fatto allora un disegno che qui riporto, molto più pratico quando si viene sovrastati dai dettagli :D

NGC 288 [GC class X; dim 13,8’; mv 8,1]
Si presenta un po’ debole ma esteso, dim. ~8’. L’aspetto è sferico, ordinato e apprezzo la visione di un globulare totalmente risolto a 115x in una finissima spolverata di stelline finissime. Forma vagamente tondeggiante, con una maggiore apertura a SE, che le dà una forma un po’ triangolare. Confermo la bassa lum. sup. dell’alone; presenta un aumento di densità in modo costante lineare verso il centro, ma senza un nucleo evidente.

NGC 613 [GX dim 5,2’x4,3’; mv 13,3]
Vista come una nuvoletta densa a forma di balenottera dai bordi solo leggermente sfumati. Direzionata E-O e dim. 5’x3’. Ha una decisa densità e l’aspetto grigiato come quelli di una planetaria tipo M27, però con i bordi più sfumati.
115x: mantiene buona luminosità praticamente omogenea. Colgo solo un maggior contrasto sul bordo SO, che appare più lineare.

---continua---

Ogu
21-08-2016, 22:37
Il cielo si libera a Ovest: salto nell’ala est del Cigno, star hopping da 70 e 69 Cyg come nella mappa 3:

19616

NGC 7063 [OC dim 7’; mv 7,0] mappa 3
Visibile come una macchietta brillante al cercatore, a 64x è affogato in un mare di luminose stelline, staccandosi a fatica dal fondo cielo. Ha componenti della stessa mag. delle stelle di fondo, 10-11 mag. con 3-4 componenti più brillanti di 9 mag. 25 stelline in una vaga forma a cromosoma X ricurvo. Difficile stimarne le dimensioni: segno 8’ elongato NO-SE. Tr IV1p

Patchick 65 [OC dim???; mv???] mappa 3
Compatto e tenue AA, staccato dal fondo cielo e dai confini ben definiti. Piccolo e di forma romboidale, si sviluppa a Sud di una luminosa stella bianca di 8 mag. Ricorda un albero di natale con la stella luminosa alla base. Presenta una 20ina di deboli stelline omogeneamente distribuite su un’area di 4’. Tr III1p

IC 1392 [GX dim 1,5’x1,2’; mv 12,9] mappa 3
Curiosa galassietta immersa in un mare di stelline. Quasi si confonde con esse. Piccola di forma ovoidale con un nucleo compatto e bulge latteo, circondato da un debole alone mediamente sviluppato per meno di 2’, direzione OSO-ENE. Sembra una ellittica. 3 stelline di 13 mag. la cingono strette a Sud, con una quarta diametralmente opposta sul bordo a Nord.
[il nucleo che ho descritto come compatto è in realtà una stella di 14 mag. che si sovrappone esattamente nella parte centrale]

Abell 78 Wedding Ring [PN dim 113”x88”; mv 13,4]
165x+OIII: veramente al limite. Percepisco in distolta e solo in alcuni momenti una sagoma tondeggiante spettrale e semitrasparente limitata (forse) da due deboli stelline nei margini Nord e Sud, o forse una è quella centrale. Non confermo la visione.
[Non avevo una mappa di dettaglio o una foto per confronto. In fase di report, rileggendo queste note davanti alla sua immagine non trovo una conferma di quello che ho visto. La ritenterò preparando un’osservazione dedicata. Tra l’altro in rete ho trovato diversi sketch fatti con un newton 8”, quindi non è così impossibile... forse!?]

Alle 4.00 il cielo è completamente stellato, ma ormai si colgono i primi chiarori dell’alba. La stima della magnitudine visuale a quest’ora è 6,3 attorno alla Polare e 6,55 allo zenit. Tento allora il Quintetto di Stephan, proprio allo zenit:

NGC 7320 [GX dim. 2,3’x1,4’; mv 13,5]
Wow Mai viste così agevolmente. NGC 7320 e NGC 7318 già si distinguono come macchiette a 64x, con l’intorno nebbioso.
165x: NGC 7320 è ovale e dalla luminosità più “diluita”, con una stellina prospettica nell’alone a SE. NGC 7318 è quasi la metà di 7320, ma contorni più contrastati. Maggior impegno per risolvere le due componenti staccate da un filo di cielo nero, con quella più a NE leggermente più luminosa. NGC 7319 e NGC 7317 si vedono agevolmente, con la 7317 di seguito a due stelline di fondo. Complessivamente sembrano disegnare l’impronta di un gatto.

E' l'alba. Somonto il tutto e in un quarto d'ora sono già nel sacco a pelo a tirare le somme. Prima giornata dal magro bottino, un po' deludente salvata in extremis da qualche bella visione. Spero che il meteo non ci metta lo zampino anche la prossima serata...
Nei prossimi giorni il seguito.

Salvatore
22-08-2016, 06:13
Io aspetto tutto il seguito,poi ti scrivo le mie considerazione.Per adesso non posso dirti altro... sei un mito ;)

Ps.. belle vacanze , complimenti.Se possibile dacci qualche indizio in più su come raggiungere il posto, accessibilità con auto, ecc...
sembra un ottimo posto.

etruscastro
22-08-2016, 08:57
bellissimo report e bellissimi i disegni, che bravo che sei!
per eventuali appunti aspetto la fine dello scritto.

Gitt
22-08-2016, 10:56
I complimenti, Ogu, inizio a farteli per la scelta del luogo, per lo spirito di avventura e di adattamento che dimostri andando a campeggiare a 2400 metri di altezza, per aver "esaurito" Scorpione e Sagittario e infine per la scelta di alcuni target che solo tu riesci a scovare!

Il globulare ESO e gli OC/Asterismi non-NGC sono stati scoperti/segnalati da pochi anni, non hai certo perso tempo nel rintracciarli :-)

Attendo le altre portate con l'acquolina in bocca, dopo aver gustato questo prelibato antipasto!:razz:

nicola66
22-08-2016, 11:37
Ogu posso solo dirti che provo una sana invidia :sbav:
Ottimo report , oggetti descritti magistralmente ;)

Ogu
22-08-2016, 17:30
Grazie a tutti per gli apprezzamenti! Mi darò da fare in questi giorni a ritrascrivere i report (sono un po' lunghini) :D
Ho tante cose da dirvi e condividere che non basterebbe un forum intero! Provo a iniziare dall'inizio.

Il posto si raggiunge da A4 fino a Torino, poi E 717 per Cuneo. Da lì si prende la Val Grana fino a Castelmagno. Tempo 4 ore e mezza da Milano.
Lati negativi: da Castelmagno e per i 7km necessari ad arrivare in vetta al Fauniera la strada è veramente stretta. Con la mia Suzuchina (WagonR) stavo a malapena in carreggiata, i camper che passavano avevano mezza ruota fuori sull'erba (e quando ci sono i precipizi non ci sono le protezioni!!). Per fortuna ogni 50-70m ci sono i rientri per la sosta. Una volta al Fauniera si fanno altri 500m e si arriva ad un bivio: da lì è possibile prendere lo sterrato che passa un piccolo valico ed entra in un altopiano laterale. Strada bianca senza dislivelli ma molto sassosa, necessaria una macchina non bassa da terra e assicurare bene tutto il carico, scollimazione assicurata.
Altro lato negativo: valle praticamente disabitata! Per viveri-acqua portarsi tutto da casa, e fermarsi a Castelmagno per rifornimento formaggio. Per i bisogni... beh, ci sono i prati!

Lato positivo: valle praticamente disabitata! Non è un parco nazionale, quindi il bivacco è ammesso senza particolari restrizioni (nel rispetto delle regole, la macchina deve stare vicina alla strada): un vantaggio che al Nivolet non c'è. Là infatti passa la Guardia Forestale ogni giorno e ti dice di smontare la tenda entro l'alba (stanco morto dopo una nottata ad osservare). Qui puoi accamparti per il tempo che vuoi (sempre nei pressi della strada) con tende e camper (ce n'erano parecchi in fondo alle caserme, ruderi della IIGM)

Ecco una vista da sud del sito

19623

Per altre informazioni chiedete pure, avrò certamente scordato qualcosa!

Salvatore
22-08-2016, 17:47
Urca che posto!
Ci voglio andare... senza scherzi, magari quando capita un weekend lungo.
Già il cielo che senza dubbio sarà spettacolare, poi il stare a contatto con la natura, dormire fuori senza dubbio una bella esperienza da fare!

Gitt
22-08-2016, 17:57
Quoto in pieno Salvatore, solo che a quella quota ci si può andare a bivaccare solo in luglio-agosto, pena il rischio di rimanere bloccati per una nevicata improvvisa!

Ogu
22-08-2016, 19:15
Quoto in pieno Salvatore, solo che a quella quota ci si può andare a bivaccare solo in luglio-agosto, pena il rischio di rimanere bloccati per una nevicata improvvisa!

Esattamente.
L'anno scorso ho fatto la settimana di ferragosto e -vuoi che l'agosto 2015 non ha fatto caldissimo neanche in pianura- all'alba trovavo il telo del dobson coperto di brina. Già a settembre iniziano le nevicate e amen. Dai, luglio 2017 non vedo l'ora di portarvi tutti là, sarebbe fantastico!

Salvatore
22-08-2016, 19:44
Giusto che sbadato...
io mi faccio una x per Luglio 2017 ;)

Ogu
23-08-2016, 17:15
Il secondo giorno è una bella giornata soleggiata, con vento che abbassa l'umidità fino al 60%. Il lento passaggio da est a ovest di cirri indicano che il vento non proviene dalla Francia, e non dovrebbe portare perturbazioni.
In serata si calma il vento e la trasparenza è ottima 9/10: una volta calato il Sole dall’orizzonte est si alza impressionante la “cintura di Venere”, l’ombra che la Terra proietta alle sue spalle. È viola mirtillo, seguito da rosa, giallo, verdastro e turchese, in strisce ravvicinate di colori vivi.
La Luna cala alle 22.20 e non disturba all’inizio della notte astronomica, limpida, azzurra. Incomincio subito a quell’ora. Umidità 60% molto bassa. Vento in attenuazione al suolo, jet stream in quota. Seeing mediocre 4/10 con ingrandimenti max 165x
Primo tour ad Est dello Scorpione

19636 mappa 1

Trumpler 27 [OC dim. 6’; mv 6,7] mappa 1
1,5° SO di M6, appare mediamente popoloso e dai contorni definiti, una forma che mi ricorda una freccia direzionale con il vertice a E e sviluppo in direzione O, dim 5’x3’. Tre luminose stelline di 9-10 mag. si dispongono in una raggruppata catenella arcuata sul margine NO, e una quarta di 10 mag. forma con loro un piccolo triangolo.
115x: si stacca meglio, le stelline hanno medio range di mag., conto una 40ina di deboli componenti. Tr III2p/m

VdB-Ha 231 [OC dim. 2’; mv -] mappa 1
Piccolissimo ed estremamente compatto. 115x: ha dimensioni pressoché planetarie, ~60” inusuali per un AA, in cui sembrano condensarsi 3-4 debolissime stelline su un fondo nebuloso. Leggermente elongato E-O con la parte ad Ovest più nebulosa.
165x: risolvo 3 stelline di ~12-13 mag. ravvicinate a triangolo equilatero, di cui quella al vertice Ovest è una stretta doppia di ~10”. Sono avvolte in una nebulosità indefinita e compatta. Tr III1pn

VdB-Ha 221 [OC dim. 10’; mv -] mappa 1
Sparso, forse 15’ ma non si riesce a definire dei confini. 64x: Senza concentrazione e composto da stelle relativamente luminose tra 8-10 mag. in una forma ad anello ellittico NE-SO. ~13 stelline di cui una bella doppia ravvicinata di ~10” a SO. Tr IV2p

NGC 6357 Lobster Nebula + Pismis 24 [EN+OC dim. 25’] mappa 1
64x: più che un ammasso si nota una stellina doppia di 11 mag. dalla tonalità rossastra strettamente affiancata da un paio di deboli stelline di 12-13 mag. disposte lungo una sequenza di meno di 2’ N-S: una mini Freccia. sul margine N, a meno di 1’ di distanza si nota un’area leggermente nebbiosa e tondeggiante.
115x+OIII: avviene il miracolo. Ora la nebulosità acquista forma e densità: è un fuso spesso e tozzo elongato E-O per ~3’. Si posiziona in simmetria centrale proprio a Nord rispetto alla stellina doppia. Nebulosità omogenea e lattea, densa e dai contorni abbastanza definiti: assomiglia al corpo centrale di M17 in miniatura. Ha maggiore densità decentrata verso Ovest, e il bordo che dà verso la stellina è più contrastato: in distolta ha la forma di un lumacone
165x: la visione è un po’ confusa, perde di contrasto.

19637 mappa 2

NGC 6334 Cat’s Paw [EN dim. 35’x20’] mappa 2
A 64x+OIII visibile solo come lieve ovattatura in tre chiazze disposte a triangolo equilatero, due delle quali hanno una stellina immersa. Quella di SE ha un’area nebbiosa un po’ più densa, le altre più indefinite. Non confermo la visione.
Sul margine NO trovo Bochum 13 [OC dim 15’; mv 7,2] piccola sequenza ONO-ESE di 6 stelle 9-10 mag. per circa 15’, con le due componenti principali di 8 mag. a bloccare la sequenza ad Est. Alto range di mag. Senza concentrazione. Tr III3p

NGC 6337 Cheerio Nebula [PN dim. 48”; mv 12,3] mappa 2
Osservata ad un paio di gradi dall’orizzonte. 115x+UHC-E: è una bella e complessa planetaria. Ha buone dimensioni di ~2’, tonda e dalla buona lum. sup. In distolta compare un foro centrale e l’anello si densifica nella porzione N. Seguendo l’anello si colgono lievi cali di densità o irregolarità.

Risalgo dallo Scorpione e ritorno sopra M6 per fare un salto ad una vecchia conoscenza, ma ora sono preparato:

Haute Provence 1 [GC class? dim. 1,2’; mv 12,5]
Individuato tramite mappa apposita. Difficilissimo. Solo sapendo dove guardare compare a 115x in distolta come una leggera macchia spettrale di 2,5’ diafana e tondeggiante. Cinto sul bordo N da tre stelline 13 mag. disposte ad arco. L’aspetto è quello soffuso di un alone galattico, omogeneo e grigione.

19638 mappa 3

Andrews-Lindsay 3 [GC class? dim. 1,3’; mv 11] mappa 3
Parto con lo star hopping da Delta Sgr (Kaus Media).
Decisamente più agevole del precedente. 115x: Immerso in un mare di stelline lo si coglie facilmente come una sagoma grigiata ellittica a forma di uovo circa 1,5’ con una struttura lineare centrale che lo taglia ENE-OSO. I bordi sono abbastanza definiti.
165x: si risolvono 4 stelline di 13 mag. lungo la struttura lineare mentre il resto rimane grigio e nebulare.
[Nella bibbia degli ammassi Star Clusters di Archinal & Hynes questo ammasso è catalogato come open cluster, così come nell’Uranometria. Ho scoperto che è stato poi identificato come ammasso globulare nel 2005 dal team Ortolani, Bica e Barbuy. Qui l’articolo dello studio https://arxiv.org/pdf/astro-ph/0606718v1.pdf ]

Salto sopra M22 per la planetaria IC 4732 [PN dim. 3”x3”; mv 13,3] tentata inutilmente a 115x+OIII senza sapere le sue dimensioni pressoché stellari.

---continua---

Ogu
23-08-2016, 17:21
Inizio la discesa lungo il manico della teapot, zona σ Sag (Nunki):

19639 mappa 4

NGC 6698 [OC dim 10’x5’; mv -] mappa 4
Riconosco solo una semplice associazione stellare di 13 stelle di 11 mag. a formare una freccia stilizzata in direzione OSO/ENE, dim. 8’. La punta a SO è a sua volta formata da un gruppo stretto di 3-4 stelline raggruppate a triangolo.
[in fase di report scopro di aver mancato l’ammasso –che poi pare non esserci neanche un ammasso, essendoci parecchia confusione riguardo a questa voce NGC- e descritto un asterisma posto 28’ a SO del presunto NGC 6698, con la stella HIP 92166 alla base della “freccia”. Niente di che, ma se vi capita dateci un occhio, sembra indicare “ehi, guarda qui!”] :D

ESO 524-SC01 [OC dim. 6’; mv -] mappa 4
Modesto AA formato da stelline simili in due catenelle che ricordano una mini Orsa minore di dim. 6’x4’ elongata SSO/NNE. Nella catenina del manico lineare a NNE conto 7 stelline, nella catenina semiarcuata del carro a SSO conto 6 stelline, tutte di +12 mag. Tr III1p

Terzan 7 [GC class.? dim 7,3’; mv 12]
Estremamente difficile, visto a 115x solo in distolta come una difficile macchia grigiona tonda dall’aspetto sfumato simile ad un alone galattico, dim 3’x3’

Il Sagittario si sta abbassando e ho voglia di cambiare zona. Do un’occhiata a M16, trovo la migliore visione a 165x+OIII identificando il pilastro più denso e seguendo l’ansa a Z del globulo scuro che circonda l’ultima stellina dell’ammasso, che ho scoperto dare molto fastidio all’osservazione. Passo anche per un’altra vecchia conoscenza, Isserstedt 690, che con foto al seguito cerco di ricostruire la visione dell’anello.
Da qui mi sposto verso γ Scu per un tuffo tra i campi della Via Lattea, osservati principalmente a 165x:

19640 mappa 5

Dolidze 28 [OC dim 14’; mv -] mappa 5
Poco interessante, una catenella di 12-13 stelle dalla 12 mag. in direzione E-O che parte da una stella di 8 mag. e si incurva al termine Est, dando così la forma di un uncino. Dim. 10’. Molto indefinito col fondo cielo. Tr IV1p

Struve 2306 [Double Star; m1 7,9 m2 8,6; sep. 10,2”; PA 221°] mappa 5
Magnifica! Coppia dalle magn. Comparabili, ~8 mag. ma dai colori contrastanti giallo arancio la primaria e azzurro turchese la compagna. Sep. ~10” e PA 210°. È un Albireo ma più stretta.

Coppia stretta di ammassi Kharchenko 3 e Kharchenko 2, difficili, praticamente indistinguibili dalla granulazione di fondo. Non ho trovato fonti bibliografiche su questo gruppo.

NGC 6631 [OC dim. 11,7’; mv 7] mappa 5
Fitto di stelline deboli, del tutto simile ad una granulazione di fondo della Via Lattea. Ma si stacca bene avendo bordi definiti e capitando in campo povero di stelle [nebulose oscure?]. Dim. 10’ elongato NO-SE a forma triangolare a tetto di capanna, pieno e granuloso. Astri finissimi di 12-13 mag. Al margine SE è visibile una stretta doppia debole di 12 mag. Tr III1r

Da qui si dispongono in una catena 4 gruppetti di condensazioni della Via Lattea che circondano ad anfiteatro una stella bianca di 8,5 mag. Da Sud a Nord in senso orario riconosco - mappa 5


Dias 6 [Asterism dim. 6’; mv -] concentrato in 5’ raggruppa mezza dozzina di stelline su fondo nebbioso e tondeggiante, contrastato nei bordi. Asterisma ma posso dargli Tr III1pn
Ruprecht 141 [OC dim. 6’; mv 12] è il più evidente nella sua natura di ammasso: forma a tipico cactus americano disposto E-O lungo 10’, sagoma riempita di granulosità. La stella principale di 11 mag. si trova sul bordo Sud, dal quale si diparte una tozza catenella arcuata e granulosa in direzione Ovest. Tr III1p
Ruprecht 142 non riconosciuto.
Ruprecht 143 [OC dim. 6’] del tutto simile a Dias 6, una granulazione di fondo dai bordi definiti, leggermente arcuato verso O. Dim 5’ senza nebulosità. Tr IV1p
Ruprecht 144 [OC dim 2’; mv 12] Il più debole e isolato del gruppo, perdo un po’ di tempo nel trovarlo. Forma elongata irregolare vagamente triangolare di 4’ in direzione E-O, granuloso. Tr IV1p

Sulla linea che collega Ru 143 a Ru 144 leggermente spostato verso Ovest osservo un altro gruppo di stelline, dim. 4’x3’ con 4 stelle luminose e ravvicinate in forma di cuneo, direzione N-S su un fondo debolmente nebuloso. 165x: conto 7 stelline dal medio range di mag., forma rettangolare con fondo lievemente nebuloso. Non trovo riscontro in nessuna mappa, eppure ben più evidente come asterisma di molti altri osservati. Mi resta il dubbio, ma è quello il bello :D

---continua---

Ogu
23-08-2016, 17:27
19641 mappa 6

NGC 6683 [OC dim. 3’; mv 9,4] mappa 6
Questa porzione di campo stellare di Via Lattea è mozzafiato: un oceano di finissime stelline ognuna risolta come singolo puntino. Sopra di loro si staglia la grande sagoma di Barnard 103, che con le sue anse e propaggini verso Est mi ricorda un omino a mezzobusto con le braccia alzate, ¾°di estensione. NGC 6683 lo rintraccio sopra la testa dell’omino. È una condensazione della fitta granulazione. Forma a triangolo allungato di 5’ con raggruppamento centrale di mezza dozzina di stelline super ravvicinate. Tr II1p perché è piccolo, ma il campo sotto è ricco.

Trio di piccoli AA concentrati 2° Nord di NGC 6683: Dolidze 32, Dolidze 33 e Trumpler 35 - mappa 6


Dolidze 32 [OC dim. 8’] 5 stelline di ~11 mag. disposte a mo’ di pentagono, tra di esse una stretta doppia, 10ina di deboli stelline disposte all’interno. Tr II2p.
Dolidze 33 [OC dim. 6’] elongato E-O in una sagoma a diapason, composto da stelline di 11 mag. con la principale 9 mag. al vertice Ovest. Ha una piccolissima concentrazione nebulosa. Tr II2p
Trumpler 35 [OC dim. 6’; mv 9,2] il più bello, composto da fini stelline dall’aspetto decisamente granuloso, compatto e dai bordi definiti dim. 5’, . Forma a fagiolo E-O. Si stacca bene, in distolta si espande fittamente verso Nord. Tr I2m

R Sct [Var. mag. 4,9-8,2; per. 140 gg] mappa 6
Colore giallo intenso colta intorno alla 5,5 mag. brillante

Basel 1 [OC dim. 8’; mv 8,9] mappa 6
Affiancato a Sud di R Sct, modesto AA di una 20ina di stelle dalla simile mag. senza apprezzabile concentrazione. Vaga forma a rettangolo E-O di dim. 7’x9’. Tr III1p

NGC 6852 [PN dim. 28”; mv 12,6]
Salto nell’Aquila per questa planetaria, star hopping fino a una stella di 7 mag. La planetaria è 5’ a ENE. La vedo piccola di 30” ma dalla buona lum. sup., contrastata e dall’aspetto grigio chiaro.
165x: oltre alla stella (doppia) di 13 mag. sul bordo NO, si sovrappongono 2 deboli stelline di 14 mag. sul bordo dell’inviluppo a SE. Forse a tratti una stellina centrale.
165x+OIII: Compare un foro centrale tozzo e l’anello si densifica nella parte N in globulo irregolare.
[in fase di report non ritrovo una corrispondenza con una delle due stelline sul bordo SE e la percezione di una stellina interna. Forse uno è un globulo sull’anello a SE visibile nelle foto (ma in visuale?), il resto solo una sensazione ...]

NGC 6828 [OC dim. 3’; mv 11,5]
Povera associazione 1°S di Altair. 12 stelle dalla 9-10 mag. in gruppo sparse, tra cui una catenella arcuata circonda dal lato N-NE due stelle di 6,5 mag e 9 mag. in fila N-S

È salita una lieve brezza e la trasparenza si mantiene ottima 9/10, con umidità ancora in diminuzione <55%. Salto nell’ala Ovest dell’Aquila poco a SE di ζ Aql:

19642 mappa 7

Berkeley 82 [OC dim. 2,5’; mv -] mappa 7
Curiosissimo e grazioso AA, salta subito all’occhio già a 115x un archetto formato da 3 stelle uguali e luminose di 10 mag. in contrasto con il resto dell’ammasso, compatto e granuloso punteggiato dai finissimi astri. Forma ben definita, ovale OSO-ENE e dim. 5’x3’.
165x: omogeneo e fitto senza concentrazione, stelle dal simile range di 13 mag. che disegnano li margine Ovest arcuato a barchetta. Tr II1m
Molto suggestivo, l’ho rinominato “Sorriso dello Stregatto” :D

Inizio il tour nella Freccia-Volpetta, alla ricerca di una nebulosa a emissione. Ma per arrivarci, star hopping a go-go

Roslund 1 [OC dim. 3’; mv -]
Nel ricco campo di Via Lattea pieno di stelline raggruppate in gruppi e filamenti è impossibile riconoscere la caratteristiche di un ammasso.

Roslund 3 Snail Cluster [OC dim. 5’; mv -]
1° a Nord di γ Sge, interessante ammasso di medie dimensioni 7’ elongato E-O composto da 40ina di stelline dal medio range di mag. 10-11. Sembra un granchio visto di fronte: presenta un anello irregolare centrale dal quale dipartono in direzioni opposte E-O due catenelle lievemente semiarcuate (le chele). Tr II1p

Sharpless 2-88 A-B [RN dim. 1,2’x1’; mv -]
Dopo un’attenta visione e confrontandomi con delle foto, a 115x+OIII appaiono a tratti in distolta due distaccate aree circolari spettrali e grigione, molto piccole. La Sh 2-88B salta all’occhio per prima, uniforme macchietta; Sh 2-88A la intravvedo più a fatica anche per la presenza di una stellina sui bordi (o inglobata, dipende dalla visione). Dubbia conferma.
[leggo trattarsi di nebulose a riflessione, ai margini della nebulosa ad emissione Sh 2-88. Avrei dovuto provare l’UHC anziché l’OIII, forse sarei riuscito a scorgerle meglio]

La serata volge al termine, ma voglio togliermi un’ultima soddisfazione: la piccola planetaria nel centro della Lyra (che non è M57), anche se la Lyra è ormai bassa 30° e il crepuscolo è già iniziato (ore 5.00)

Minkowski 1-64 [PN dim. 17”x17”; mv 13,7]
Dopo una lunga ricerca, individuo finalmente il giusto campo stellare e il debole tondino grigione appare all’oculare.
115x+OIII: in campo ricco di stelle di 11-12 mag., dischetto dal buon contrasto e bordi definiti. Ha l’aspetto pieno e uniforme come un lontano pianeta.
165x+OIII: migliore visione, quando il seeing è buono si distingue una piccola stellina a contatto sul bordo NNE [14,5 mag.] L’aspetto della planetaria resta però pieno, con la porzione NE più densa di quella Sud, sfumata.

È un primo assaggio. Per ora basta così. Ci ritornerò sicuramente la serata successiva con altre piccole soddisfazioni (e anche alcune delusioni)…

Salvatore
23-08-2016, 18:30
Superlativo !
Questo report si,che verrebbe voglia che non finisse mai.
Bellissimo quando descrivi la zona della via Lattea che riesci a risolvere in stelle, mi ha ricordato la prima volta che ho visto il cielo dal Novena :sbav:

A questo punto attendo il resto con ansia, bravissimo oggetti descritti in maniera impeccabile.

Marcos64
23-08-2016, 19:10
E' da qualche tempo che causa connessione ballerina in montagna, non riesco a seguire il Forum, ora son sceso in paese per una sera, e mi trovo questo splendido Report! Lo rileggerò con calma, ma posso gia' ringraziarti per questa stupenda perla!

Gitt
24-08-2016, 15:07
Complimenti, Ogu, un report affascinante, che si legge come un racconto di avventura!
Trovo un'ottima idea quella di mettere parti delle mappe per far capire in che zona si trovano gli oggetti descritti, mi ha facilitato moltissimo nel seguire il filo del discorso e i probabili percorsi di star-hopping che hai seguito.
L'atlante che usi è portentoso, di una pulizia esemplare e ricchissimo di oggetti insoliti.

Mi permetto una nota che non vuole essere una critica, ma solo uno spunto di discussione costruttiva, e come tale, conoscendo la tua affabilità, sono sicuro che la interpreterai.

Da un cielo così buio e trasparente, cristallino e secco, ma nel contempo con un seeing parecchio disturbato, mi sarei aspettato che andassi alla ricerca di nebulose e galassie ampie e diafane, che so, planetarie di Abell o cose simili alla California, alla Witch o alla galassia di Barnard, per intendersi.

Invece hai dato la caccia, con grande successo, a GC, OC e PN, rimanendo però a bassi ingrandimenti.
Forse il motivo è che hai già osservato tutto l'osservabile?:D

Ogu
24-08-2016, 21:41
Complimenti, @Ogu (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=4230), un report affascinante, che si legge come un racconto di avventura!
Trovo un'ottima idea quella di mettere parti delle mappe per far capire in che zona si trovano gli oggetti descritti, mi ha facilitato moltissimo nel seguire il filo del discorso e i probabili percorsi di star-hopping che hai seguito.
L'atlante che usi è portentoso, di una pulizia esemplare e ricchissimo di oggetti insoliti.

Mi permetto una nota che non vuole essere una critica, ma solo uno spunto di discussione costruttiva, e come tale, conoscendo la tua affabilità, sono sicuro che la interpreterai.

Da un cielo così buio e trasparente, cristallino e secco, ma nel contempo con un seeing parecchio disturbato, mi sarei aspettato che andassi alla ricerca di nebulose e galassie ampie e diafane, che so, planetarie di Abell o cose simili alla California, alla Witch o alla galassia di Barnard, per intendersi.

Invece hai dato la caccia, con grande successo, a GC, OC e PN, rimanendo però a bassi ingrandimenti.
Forse il motivo è che hai già osservato tutto l'osservabile?:D

Eh, magari!
Diciamo che quegli oggetti li devo ancora cominciare! Piccoli passi.
Negli anni scorsi ho voluto dare la precedenza agli oggetti non stellari lungo il piano della Via Lattea, andando a caccia dei piccoli spot nebulari e delle grandi regioni più famose, compresa la categoria di target che citi (assieme alle nebulose oscure che sono tantissime). E non li ho ancora finiti: pensa che mi mancano ancora da osservare la Trifida e M16, che vorrei studiarle al Novena assieme a voi. E come hai potuto vedere dalle zone osservate, "sto per raggiungere" il Cigno :D
Certo, target irripetibili come la galassia di Barnard o la Helix visibile come un pallone al cercatore non me le sono lasciate scappare, studiate già nei primi anni.

Altri oggetti non li ho osservati semplicemente perchè non li conosco e un po' mi intimoriscono (le Abell non le conosco; ho iniziato ora alcune Sharpless e le van den Bergh, la California non l'ho mai neanche tentata). E' un po' il discorso delle Galassie dell'Ercole: così tante e difficili che senza una guida si rischia di venir travolti, e allora le si aggira e si va oltre.

Ora un aiuto me lo dà il forum (scoprendo che fino ad ora ho solo "guardato" e non "osservato" :razz: ) e l'atlante, che mi seleziona gli oggetti in base alla visibilità. Ma di contro ha ampliato enormemente la quantità di oggetti "più facili" mai osservati prima. Ho dato quindi priorità a questi puntando tutto sulla quantità.
Ma prima o poi arrivano anche i più tosti :D

Ogu
24-08-2016, 22:01
Il giorno 8 è l’ultima serata che farò qui sulle montagne, perché la Luna inizia a calare sempre più tardi, oltre le 23.40. Anche il programma che ho stilato durante il giorno è condizionato dalla presenza del chiarore lunare durante la prima parte della serata: niente grandi nebulose, le rincontrerò sotto il cielo del Novena la prossima Luna Nuova.
Proseguo con le visioni dei campi stellari: mi incuriosisce la sequenza quasi perfetta di asterismi a SO di Ercole. Saranno un bell’antipasto aspettando che la Luna sparisca dietro l’orizzonte.
La giornata trascorre soleggiata e fresca, con poco vento. In serata aumenta l’umidità fino a ~80% e a tratti si sente una leggera brezza, che cala subito. Dei cirri velano il cielo lasciando poche finestre di cielo trasparente. In media è un 7/10 di trasparenza. Seeing medio 5/10: Saturno a tratti a fuoco a 165x, poi disturbato da lievi distorsioni. Inizio già alle 22.10 con la Luna alle spalle.

19668 mappa 1

Harvard 16 [OC dim. 15’; B*m 8,5] mappa 1
Nel pungiglione dello Scorpione, un piccolo gruppetto di stelle. 115x: Conto 12 stelline di 10-11 mag. raccolte a formare una Y, come un bastoncino da rabdomante, in direzione E-O per circa 7’ (il cielo rischiarato dalla Luna taglia eventuali stelline di fondo). AA definito e staccato dal fondo cielo relativamente povero di stelle sparse. Tr II2p

Havlen-Moffat 1 [OC dim. 6’; mv -] mappa 1
Osservato su un fondo cielo azzurrato ancora rischiarato dalla Luna a pochi gradi dall’orizzonte Sud, vicino a NGC 6337 Cheerio Nebula.
115x: lo rintraccio come un compatto gruppetto di stelline deboli di 11 mag., formano in circa 6’ un asterisma che ricorda il Cefeo, elongato NNE-SSO con la punta in direzione NNE. Conto circa 12 stelline più altre più deboli racchiuse all’interno della figura quadrata.
Complessivamente si stacca discretamente dal fondo cielo, ma contiene astri deboli che necessitano di un cielo senza Luna. Tr III2p

Ruprecht 123 [OC dim. 10’; mv 10,0] mappa 1
Passo sopra NGC 6337 Cheerio Nebula (molto più difficile e slavata di particolari) per osservare questo sparso e indefinito AA, più un asterisma di 12’ dalla forma pentagonale allungata E-O. 9-10 stelline di 10 mag. e una luminosa di 9 mag. a Sud.
Asterisma e niente di più. Forse in distolta si avverte una leggera granulazione un po’ nebulosa e interna alla sagoma.


Ora la Via Lattea appare della stessa luminosità dei cirri rischiarati dalla Luna, calante dietro le cime.
Inizio il giro degli asterismi in Ercole, intanto che la Luna toglie il disturbo.

19669 mappa 2

R Corona Borealis [Var. mag. 5,7-14,8; per. -]
Non riesco neanche a identificarla dalle stelline di fondo, sicuramente sarà di 10 mag. o più. Non ho purtroppo una mappa di dettaglio per poterla identificare meglio.

T Corona Borealis [Var. mag. 7,5-9,8; per. -]
Identificata. È una stella di 9 mag. neutra, con solo un accenno di tinta arancio mandarino.

DoDz 8 [Ast dim.14’; mv 6,83] mappa 2
Primo della sequenza a 2° OSO di δ Her. Largo e poco addensato conto 8 stelle di cui 6 luminose di 8-9 mag. in un asterisma che ricorda una scatola aperta, con una doppia coppia di stelle ravvicinate di 2’. Elongato di dir. N-S e dim. 10’.

RS Herculis [Var. mag. 7,5-13; per. 218 gg] mappa 2
Si confonde alle stelle di campo, simili di 10 mag. identificata ma non noto nessuna tonalità significativa.

LeDrew 8 [Ast? dim. 12’; mv 10] mappa 2
Poco affianco a μ Her, potrebbe essere anche un Ammasso vero e proprio, si vede come una piccola concentrazione di stelline di fondo su un campo mediamente granuloso. Ha una forma che ricorda un anello stellare dal diametro di 10’, con due catenelle tangenti che si dipartono dai margini N-S e si allungano parallele in direzione E-O. Si stacca discretamente bene dal fondo cielo.

Markov1 [Ast? dim. 15’; mv -] mappa 2
Proprio a Nord di ξ Her, distante meno di 20’ dal centro del gruppo. Markov1 è ampio e sparso composto da una 10ina di stelle luminose dal medio range di mag., 9-10 mag. Forma sparsa, circa 20’ dir. ESE-ONO. Ha la stessa forma dei palloncini intrecciati a forma di barboncino :D Al margine Ovest c’è una stretta doppia gemella di ~10 mag.
[Asterisma notato da Paul Markov, astrofilo di Toronto, la notte del 4-5 luglio 2001 mentre anche lui osservava gli ammassi DoDz nell’Ercole].
[I]Ecco perché mi affascinano questi piccoli gruppi di stelle, per il fatto che non sono sigle, ma portano con se nomi e cognomi di persone vive o vissute. È come se osservando i loro ammassi incrociassi il loro sguardo e per un istante diventassi io stesso il signor Paul Markov, la signora Dana Patchick, il signor David Levy o il signor Clyde Tombaugh. Ognuno è un Aleph che racchiude una/mille storie nel cielo.

DoDz 9 [Ast/OC dim. 28’; mv -] mappa 2
Ampio più di 35’ comprende una 30ina di stelle di 9-10 mag. in una forma tondeggiante, sparsa e irregolare, difficile da descrivere e senza concentrazione.

19670 mappa 3

Webb2 Ruby Ring [Ast. dim. 12’x7’; mv -] mappa 3
Curioso nomignolo, anche se più che un anello vedo una semicirconferenza di 5 stelle 11 mag. gemelle tra loro equidistanti: formano una C allo specchio in direzione. L’arco sembra iniziare da una luminosa stella gialla di 7 mag. sul margine Sud [HD164922]. Il tutto ha dim. max. 15’

Struve 2264 - 95 Herculis [Double Star; m1 5,0 m2 5,1; sep. 6,3”; PA 258°]
Coppia di stelle gemelle di circa 5 mag. giallo paglierino e bianca. Separazione meno di 10” con PA 225°. Una visione piacevole per terminare il tour in Ercole.

---continua---

Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Ogu
24-08-2016, 22:22
Mi sposto nella Freccia e seguo il programma poco impegnativo degli ammassi aperti (tre in sequenza a Sud di M71). La Luna è calata e il cielo è ormai buio. Provo a osservare per prima una nuova nebulosa segnata sull’atlante, senza informazioni al riguardo: Sh 2-80 Merril’s Star Nebula. Ebbene niente, nessuna percezione di nebulosità né a 115x+OIII né a 165x+OIII. Scopro ora trattarsi di un inviluppo nebulare che circonda una stella Wolf-Rayet di 11,5 mag.

19672 mappa 4

Lorenzin 4 [Ast. dim. 25’x1’; mv -] mappa 4
1,3° a SSE di M71, lo apprezzo di più al cercatore come una cascata di 6-7 stelline di 9 mag. lunga quasi 30’, allineata N-S.
Già solo a 115x lo si affoga in un campo stracolmo di stelle e se ne perde il colpo d’occhio d’insieme. Meglio a 64x.

Streicher 67 – 15 Sagittae Group [Ast. dim. 13’; mv -] mappa 4
Asterisma di 8’ dominato da due stelle di 6 e 7 mag. bianco-azzurra e gialla. La forma ricorda la pinna di uno squalo, composto da solo 5 stelle dalla 8 alla 9 mag. Luminoso ma poco interessante.

Raymond 11 [Ast. dim. 15’x4’; mv -] mappa 4
Simile per dimensione al precedente Str 67, in circa 10’ osservo 13 stelle dall’alto range di mag. dalla 8 alla 11 mag. in una sagoma deformata a cromosoma X in dir. NO-SE. Una delle stelle di 7-8 mag. viene indicata come doppia (Struve 2651), ma anche a 165x non si vede niente.


Alessi 11 [Ast. dim. 18’; mv -] mappa 4
Curiosissimo. Al cercatore lo osservo come una nuvoletta azzurrata, il contrario di un asterisma.
64x: in campo stra popoloso di stelline si nota la figura dell’asterisma che forma una sagoma a fagiolo dim. 10’ N-S il cui campo esterno è granuloso per le stelle di fondo, l’interno della figura è nero. Sembra piuttosto la sagoma di una nebulosa oscura contornata da un anello di stelline.
Tangente all’anello sul bordo SE corre una granulazione lineare in dir. SO-NE di 15ina di stelline di 9-11 mag. per una lunghezza di 25’.
Visione molto particolare.

19673 mappa 5

NGC 6905 Blue Flash Nebula [PN dim. 39”; mv 11,1] mappa 5

19676

165x: ottimo contrasto e densità, è un guscio latteo pieno sul quale si vedono molte irregolarità e chiaroscuri e al centro lampeggia la stellina centrale. È stretta ai lati S e N da due stelline di 10 e 12 mag.
330x: Noto un nodulo prominente decentrato verso il lato Est, marcato da una barra di densità che dal centro evidenzia il margine SE. Sul bordo S ha un brusco calo di densità, come una intaglio. I bordi di SE e NO sono sfumati alle anse come M27 con un alone di fondo. Nel disegno i particolari.

NGC 6938 [OC dim. 12’; mv -] mappa 5
Presenta un lieve addensamento di 25ina di deboli stelline di campo di 11-12 mag. attorno ad un’unica componente di 10 mag. Mediamente staccato dal fondo cielo, una vaga forma Y di 6’, in direzione ESE-ONO, irregolare.

Alessi 12 (LeDrew 2) [OC? dim. 47’; mv 5,8] mappa 5
AA sparso da cercatore, dove si osservano 9 stelle luminose dalla 7 alla 9 mag. disposte a formare un pentagono elongato SO-NE irregolare di 30’

Finito il tour nella Freccia, inizio la risalita ad Ovest del collo del Cigno, da Albireo al complesso Gamma Cygni. Prima di cominciare però la Lyra è in perfetta posizione per l’osservazione della piccola planetaria anulare.

Minkowski 1-64 [PN dim. 17”x17”; mv 13,7]
Studio con attenzione il campo memorizzandolo per le prossime volte. La planetaria si posiziona al margine Ovest di un asterisma di stelline a forma di [I]Mjöllnir, il mitico Martello di Thor :D
165x: planetaria già ben contrastata dai bordi definiti: è un piccolo tondino di ~10”. In visione distolta non cambia fisionomia, rimanendo piena uniformemente grigiata. La stellina attaccata al bordo Sud è più facile, visibile in distolta e quasi in diretta.
330x: la stellina è chiaramente visibile staccata dal tondino. Ora in distolta si percepisce un piccolo foro scuro. Visione difficile con OIII.
Già che ci sono mi osservo un po’ anche M57, la differenza è sbalorditiva. Con una mappa di dettaglio riesco a cogliere a tratti in distolta una stellina di 15,6 mag. per me si tratta della più alta mag. mai raggiunta finora (merito anche degli specchi rialluminati).

19674 mappa 6

NGC 6743 [OC? dim. 8’; mv -]
Tenue addensamento granuloso del fondo cielo attorno ad una stella di 8 mag. Conto una 10ina di stelline, poco staccato e forma tondeggiante. Tr III1p

Turner 8 [OC? dim. 2,5’; mv -] mappa 6
Non riesco a staccarlo dal fondo cielo stracolmo di stelline dall’alto range di luminosità.

NGC 6813 [EN dim. 3’; mv -] mappa 6
Evidente macchietta lattea concentrata e staccata di dim. 2’, bordi sfumati e forma ellittica ONO-ESE. Affiancata a NO da una stella di 9 mag. e a S da una di 11 mag.
165x: Scomposta in due globulazioni: il SE è più denso e globuloso con a tratti una stellina inviluppata [dovrebbe essere una stella doppia]. Il NO è più sfumato. I due globuli condividono un alone comune.
165x+UHC-E: compare a tratti una stellina anche nel globulo N spostata sul margine Nord.
[in fase di report mi accorgo essere una nebulosa molto piccola, con un globulo oscuro a Est che la taglia parzialmente. Ma è un dettaglio estremo che dubito molto l’abbia notato così vistosamente da far suddividere la nebulosa in due. La seconda stellina sulla parte N potrebbe essere una stella di 14,2 mag. prospettica.]

Turner 1 [OC dim. 4’; mv -] mappa 6
Tenuissima aggregazione granulosa di astri debolissimi e indistinti attorno a una stellina di 9,5 mag. Forma sferica dai contorni ben definiti. Dim. ~4’
165x: Conto distintamente 5 stelline fino alla 13 mag., in distolta il restante fondo appare granuloso e grigiato. Tr IV3pn

Czernik 41 [OC dim. 8’; mv -] mappa 6
Visibile al cercatore come una tenuissima macchietta grigia, a 115x conto solo 8 stelle di simile range di mag. ~10 mag. in 8’x5’ a rombo con asse maggiore orientato ONO-ESE. Si stacca bene dal fondo cielo relativamente povero di stelle. Non presenta una concentrazione. Tr III2p

19675 mappa 7

Loiano 1 [OC dim. 6,5’; mv -] mappa 7
Assolutamente irriconoscibile nella moltitudine di stelle di fondo dall’alto range di mag.

X Cygni [Var. mag. 5,9-7,6; per. 16,3 gg] mappa 7
Colta come una stellina di 8 mag. dia toni ocra molto simile a Marte.

17 Cygni [Double Star; m1 5,0 m2 9,2; sep. 26,0”; PA 69°] mappa 7
Sistema luminoso di facile separazione composto da primaria di 5 mag. bianca e secondaria giallo-arancio di 9,3 mag. Separazione ~30” e PA 55°. C’è una terza componente giallo-arancio di 9,5 mag. a 3’ con PA 120°

Patchick 48 [OC dim. ?; mv -] mappa 7
Lo si riconosce ben staccato dal fondo cielo in un’area povera di stelle. Dimensioni 5’: è una definita concentrazione di 15 stelline dal medio range di mag. dalla 11 alla 14 mag. raggruppate in una sagoma triangolare a impronta di zampa d’uccello. Al vertice Est spicca la componente principale di 9,5 mag. Tr III2p

---continua---

Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Ogu
24-08-2016, 22:32
Sono circa le 4.00. Non faccio più in tempo a osservare il complesso Gamma Cygni (che da solo potrebbe impiegare una nottata) ma non voglio perdermi l’occasione di cercare due deboli complessi nebulari, prima che l’alba cominci a rischiarare il cielo. IC 1318A (nell’Uranometria è segnata IC 1318b, probabilmente una vecchia denominazione), a NO di γ Cyg e Sh 2-112, vicina a Deneb.

19677 mappa 8

IC 1318A – DWB 82 [EN dim. 45’x25’] mappa 8
64x+UHC-E: si nota tra un mare di stelline un esteso grigiore nebuloso dalla media densità che si unisce alla granulazione di fondo. Muovendo il campo destra e sinistra, la si definisce nei bordi sfumati come una sagoma a grossa goccia N-S leggermente incurvata a Est di dim. 40’x10’, più densa nel centro con una struttura più lineare. Per comprendere meglio lo scritto allego il diagramma interpretativo:

19678

Il lato Est è legg. incurvato e più definito, forse da una sagoma oscura. La parte Ovest è più sfumata con delle anse. Molte stelline si sovrappongono centralmente lungo la direttrice N-S. Mi ricorda un pesce che guizza fuori dall’acqua, con tanto di pinna.

19679 mappa 9

Sh 2-112 [EN dim. 15’x7’; mv -] mappa 9
1,5° a Ovest di Deneb. 64x+UHC-E: si nota in campo stracolmo di stelle una stellina di 10 mag. chiaramente sovrapposta al vertice da una nebulosità a forma cometaria.
115x+OIII: maggiore definizione. Ha proprio l’aspetto di una cometa, con tanto di “doppia coda” e “chioma” che avviluppa la stella (che risulta non proprio al vertice e netta, non ovattata). La coda si allunga N-S per soli 7’ e sembra costituita da due diverse densità, ricorda una fiamma di candela. Ingloba all’interno sul bordo Est due stelline allineate N-S.
[visione molto diversa da quella di una foto. Ho osservato soltanto la parte più densa perdendomi totalmente l’inviluppo a bozzolo circostante].

Il cielo inizia a schiarire proprio mentre stanno sopraggiungendo velature compatte come un gregge di pecorelle. Termino con un assaggio di cielo autunnale-invernale, dato che Orione è già sorto quasi interamente. Anche per stasera può bastare.

Il giorno seguente vengo svegliato dalle gocce di pioggia che battono insistentemente sulla tenda, diventando in poco tempo un bell’acquazzone. È il segno che per quest’anno l’avventura finisce qui.
Il resoconto è una soddisfazione personale, avendo colmato buona parte di target lasciati indietro da anni o intravisti sulle mappe per la prima volta. Osservazioni di pura curiosità più che programmi mirati.
Ok ho scritto abbastanza. È stata dura ma credo ne sia valsa la pena. Grazie a tutti dell’attenzione e a presto per ogni commento!

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Salvatore
24-08-2016, 23:26
Lo ripeto,
Sei stato semplicemente straordinario!
Questo report si deve leggete con la dovuta attenzione per adesso lo ho solo letto tutto di un fiato, ed è stata una piacevolissima lettura.

Vorrei aggiungere brevemente due cose:
- la nebulosa California la ho osservato l' anno scorso al Sempione con il rifrattore da 5" a circa 50x riempiva tutto il campo in lunghezza e non ci stava tutta dentro, era debole ma si intuiva perfettamente la sua forma e qualche discontinuità lungo il perimetro.
Con il tuo strumento e sotto quel cielo la avresti vista senza difficoltà , quindi stai sicuro che se andiamo al Novena la proviamo di sicuro, anche se dovremo star su con gli ingrandimenti.
-Caspita la Helix che si vede al cercatore...:sbav: ... stanotte non dormo piu.

Insomma hai fatto una esperienza bellissima!

zanzao
24-08-2016, 23:44
Sono sbalordito da questo report, super Ogu!!!!!

La tua avventura rappresenta l'ideale immersione tra natura incontaminata e profondo cielo che ogni astrofilo vorrebbe avere. Il tutto raccontato in modo magistrale, ho davvero avuto l'impressione di essere lì con te. Il report con il corredo di dati, note osservative, mappe e disegni produce un piacere nella lettura e nello studio che solo l'ossevazione sul campo riesce a superare. Mi ha trasferito l'idea della vera osservazione astronomica: pianificazione e studio a monte, osservazione calma-attenta-appassionata-senza fretta, trascrizione altrettanto calma-attenta-appassionata-senza fretta, analisi critica dei risultati a posteriori e riprogrammazione ...... c'è tutto. Se ci fosse stata qualche galassia in più riterrei la tua sessione assolutamente perfetta ;)

Certo che in questo forum c'è davvero l'imbarazzo nello scegliere la lettura della sera prima di andare a nanna. Mi mancano anora molti report da leggere, studiare e godere e so già, conoscendo gli autori, che avrò belle soddisfazioni!

nicola66
25-08-2016, 00:52
una sana e piacevole lettura prima di andare a nanna
grazie Ogu;)

Gitt
25-08-2016, 09:36
Provo a osservare per prima una nuova nebulosa segnata sull’atlante, senza informazioni al riguardo: Sh 2-80 Merril’s Star Nebula. Ebbene niente, nessuna percezione di nebulosità né a 115x+OIII né a 165x+OIII. Scopro ora trattarsi di un inviluppo nebulare che circonda una stella Wolf-Rayet di 11,5 mag.


Riguardo a Sh2-80 ho notato che il TriAtlas B/C la riporta erroneamente 15' a E di una doppia larga m.7/m.8 e contemporaneamente segna M1-67 nella posizione corretta, 15' a W della stessa doppia.
In realtà Sh2-80 coincide con M1-67 (la stella è stata studiata negli anni 80 e 90 del 900 e interpretata inizialmente come una PN, da cui le molte sigle relative, Minkowski, PK, ecc).

EPR quanto riguarda la difficoltà, ho trovato questa utile discussione:
Merrill-s-Star (http://www.deepskyforum.com/showthread.php?168-Sh-2-80-quot-Merrill-s-Star-quot)

Sul tuo atlante come è segnata e in che posizione?

Per sottolineare la bravura di Ogu, non solo nell'osservare, ma anche nello scrivere con stile e fantasia, ho collezionato una serie di frasi dal suo fantastico report:



Sembra una bandierina, sdraiata in direzione E-O.

25 stelline in una vaga forma a cromosoma X ricurvo.

in distolta ha la forma di un lumacone

Molto suggestivo, l’ho rinominato “Sorriso dello Stregatto”

Sembra un granchio visto di fronte

Ha la stessa forma dei palloncini intrecciati a forma di barboncino

un asterisma di stelline a forma di Mjöllnir, il mitico Martello di Thor

una sagoma triangolare a impronta di zampa d’uccello.

Mi ricorda un pesce che guizza fuori dall’acqua, con tanto di pinna.


Ecco, se in futuro avremo bisogno di un termine di paragone, potremo attingere al "Dizionario Ogu delle Metafore e delle Similitudini Astrali":D

Ogu
25-08-2016, 10:35
Grazie a tutti per le splendide parole, il piacere è tutto mio poter condividere con voi queste esperienze!


Riguardo a Sh2-80 ho notato che il TriAtlas B/C la riporta erroneamente 15' a E di una doppia larga m.7/m.8 e contemporaneamente segna M1-67 nella posizione corretta, 15' a W della stessa doppia.
In realtà Sh2-80 coincide con M1-67 (la stella è stata studiata negli anni 80 e 90 del 900 e interpretata inizialmente come una PN, da cui le molte sigle relative, Minkowski, PK, ecc).

EPR quanto riguarda la difficoltà, ho trovato questa utile discussione:
Merrill-s-Star (http://www.deepskyforum.com/showthread.php?168-Sh-2-80-quot-Merrill-s-Star-quot)

Sul tuo atlante come è segnata e in che posizione?

Sto guardando ora il TriAtlas: vero, la posizione corretta è quella di M1-67, l'altra non è segnata sul mio atlante. Questo lo zoom sull'area, con riferimento Zeta Aql.

19686

Leggendo anche la discussione del link si capisce che sotto i 17"-20" non si riuscirebbe a vedere, almeno non senza il filtro h\beta , un consiglio utile in quanto sempre sull'atlante gli autori consigliano invece la visione con OIII. Sembra che non contenga linee OIII (ma qui mi fermo per non dire delle gastronerie), ben diversa da un'altra wolf-rayet de forma l'Elmo di Thor, una delle mie nebulose preferite!

Marcos64
25-08-2016, 10:43
Ogu porta pazienza e non ti offendere se la prossima volta che ci troviamo, ti daro' del Lei! :) I tuoi Report sono veri e propri viaggi cosmici, davvero tanta ammirazione!

Winnygrey
25-08-2016, 11:23
Standing ovation direi. A me piacerebbe fare una cosa del genere, chissà che prima o poi...

nel frattempo grazie per aver condiviso con noi quest'esperienza!

etruscastro
27-08-2016, 09:39
Certo che in questo forum c'è davvero l'imbarazzo nello scegliere la lettura della sera prima di andare a nanna. Mi mancano anora molti report da leggere, studiare e godere e so già, conoscendo gli autori, che avrò belle soddisfazioni!
la cosa fantastica è poi ogni visualista ha una sua preferenza ben precisa nei suoi target, per cui ogni report letto regala sempre spunti molto molto ben mirati, dalle estreme galassie ai gruppi di galassie, alle carbon star fino alle nebulose oscure e via dicendo....

nella sezione -Report Osservativi- credo che nessun altro forum ci eguaglia!:sbav: