Valerio Ricciardi
02-09-2016, 14:00
Vi ripropongo un articolo del 2010 di Bignami che forse è sfuggito a qualcuno:
Anno 2098, rotta di collisione
tra quell'asteroide e la Terra
Ha un diametro tra i 45 e i 50 metri. Ma niente paura, assicurano gli esperti, dovrebbe disintegrarsi a contatto con la nostra atmosfera. Ma il pensiero corre a un oggetto celeste di identiche dimensioni caduto nel 1908 a Tunguska, in Siberia
di LUIGI BIGNAMI
ATTRAVERSO il telescopio Pan-STARRS PS1, recentemente entrato in attività, l'Università delle Hawaii ha scoperto un asteroide che a metà ottobre passerà a circa 6,4 milioni di chilometri dalla Terra. Le sue dimensioni si aggirano attorno ai 45-50 m di diametro ed è stato osservato per la prima volta quando si trovava a circa 32 milioni di km dal nostro pianeta. È stato chiamato 2010 ST3. Fin qui non c'è nulla di eccezionale se non che dai primi dati ottenuti si tratta di un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Nessuna paura per il momento, sia chiaro.
Gli astronomi infatti, hanno calcolato che secondo la sua attuale orbita esso dovrebbe impattare con la Terra nel 2098. Robert Jedicke, dell'Università delle Hawaii ha spiegato: "Date le dimensioni dell'asteroide il suo impatto con l'atmosfera terrestre lo porterà a disintegrarsi al suo interno e difficilmente arriveranno pezzi di esso sulla superficie. Tuttavia siamo certi che ci sono numerosi altri asteroidi di dimensioni molto superiori a 2010 ST3 che non sono ancora stati scoperti e che potrebbero essere in rotta di collisione con la Terra. Pan-STARRS PS1 è da poco entrato in attività, ma ha già dimostrato di essere molto efficiente nel cercare e scoprire oggetti di tal genere".
Un oggetto con dimensioni simili colpì la Terra nel 1908 a Tunguska, nella Siberia russa. L'esplosione di quell'oggetto (in quel caso forse si trattò di una cometa di 30 m di diametro) causò l'abbattimento di 60 milioni di alberi su oltre 2.000 km quadrati di superficie sottostante l'esplosione. L'onda d'urto si fece sentire fino a 1.000 km di distanza. La deflagrazione fu così violenta che alcuni convogli della ferrovia transiberiana distante 600 km deragliarono.
Timothy Spahr, direttore del Minor Planet Center (MPC), che si occupa dei piccolo oggetti del sistema solare che potrebbero impattare con la Terra ha fatto sapere quanto sia importante questo tipo di ricerca al fine di trovare tutti gli oggetti potenzialmente pericolosi. Secondo i ricercatori del Pan-STARRS PS1, con questo strumento dovrebbero venire alla luce ogni anno almeno una decina di migliaia di oggetti nuovi dei quali si potranno definire con precisione l'orbita e quindi il grado di pericolosità. A questo telescopio entro la fine del decennio se ne affiancherà un altro, il PS4, il quale dovrebbe scoprire almeno un milioni di asteroidi ad oggi sconosciuti.
Negli anni scorsi sono stati scoperti diversi asteroidi con una probabile rotta di collisione con la Terra, ma i calcoli successivi hanno dimostrato che in realtà essi ci sfioreranno ma non impatteranno, ad eccezione di uno. Si tratta dell'asteroide 1999 RQ36 che attualmente possiede una probabilità su 1.000 di scontrarsi con la Terra e il 50% di probabilità dicono che lo scontro dovrebbe avvenire nel 2182. Lo sostiene Mar Eugenia Sansaturio della Universidad de Valladolid di Madrid.
Tutte scoperte che riportano l'attenzione sulla pericolosità degli asteroidi che potrebbero impattare con il nostro pianeta e questo spiega perché la Nasa ha scelto proprio un asteroide su cui inviare degli uomini in una prossima missione umana al di là dell'orbita terrestre.
(29 settembre 2010)
Fonte: http://www.repubblica.it/scienze/2010/09/29/news/asteroide_terra-7539775/
Anno 2098, rotta di collisione
tra quell'asteroide e la Terra
Ha un diametro tra i 45 e i 50 metri. Ma niente paura, assicurano gli esperti, dovrebbe disintegrarsi a contatto con la nostra atmosfera. Ma il pensiero corre a un oggetto celeste di identiche dimensioni caduto nel 1908 a Tunguska, in Siberia
di LUIGI BIGNAMI
ATTRAVERSO il telescopio Pan-STARRS PS1, recentemente entrato in attività, l'Università delle Hawaii ha scoperto un asteroide che a metà ottobre passerà a circa 6,4 milioni di chilometri dalla Terra. Le sue dimensioni si aggirano attorno ai 45-50 m di diametro ed è stato osservato per la prima volta quando si trovava a circa 32 milioni di km dal nostro pianeta. È stato chiamato 2010 ST3. Fin qui non c'è nulla di eccezionale se non che dai primi dati ottenuti si tratta di un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Nessuna paura per il momento, sia chiaro.
Gli astronomi infatti, hanno calcolato che secondo la sua attuale orbita esso dovrebbe impattare con la Terra nel 2098. Robert Jedicke, dell'Università delle Hawaii ha spiegato: "Date le dimensioni dell'asteroide il suo impatto con l'atmosfera terrestre lo porterà a disintegrarsi al suo interno e difficilmente arriveranno pezzi di esso sulla superficie. Tuttavia siamo certi che ci sono numerosi altri asteroidi di dimensioni molto superiori a 2010 ST3 che non sono ancora stati scoperti e che potrebbero essere in rotta di collisione con la Terra. Pan-STARRS PS1 è da poco entrato in attività, ma ha già dimostrato di essere molto efficiente nel cercare e scoprire oggetti di tal genere".
Un oggetto con dimensioni simili colpì la Terra nel 1908 a Tunguska, nella Siberia russa. L'esplosione di quell'oggetto (in quel caso forse si trattò di una cometa di 30 m di diametro) causò l'abbattimento di 60 milioni di alberi su oltre 2.000 km quadrati di superficie sottostante l'esplosione. L'onda d'urto si fece sentire fino a 1.000 km di distanza. La deflagrazione fu così violenta che alcuni convogli della ferrovia transiberiana distante 600 km deragliarono.
Timothy Spahr, direttore del Minor Planet Center (MPC), che si occupa dei piccolo oggetti del sistema solare che potrebbero impattare con la Terra ha fatto sapere quanto sia importante questo tipo di ricerca al fine di trovare tutti gli oggetti potenzialmente pericolosi. Secondo i ricercatori del Pan-STARRS PS1, con questo strumento dovrebbero venire alla luce ogni anno almeno una decina di migliaia di oggetti nuovi dei quali si potranno definire con precisione l'orbita e quindi il grado di pericolosità. A questo telescopio entro la fine del decennio se ne affiancherà un altro, il PS4, il quale dovrebbe scoprire almeno un milioni di asteroidi ad oggi sconosciuti.
Negli anni scorsi sono stati scoperti diversi asteroidi con una probabile rotta di collisione con la Terra, ma i calcoli successivi hanno dimostrato che in realtà essi ci sfioreranno ma non impatteranno, ad eccezione di uno. Si tratta dell'asteroide 1999 RQ36 che attualmente possiede una probabilità su 1.000 di scontrarsi con la Terra e il 50% di probabilità dicono che lo scontro dovrebbe avvenire nel 2182. Lo sostiene Mar Eugenia Sansaturio della Universidad de Valladolid di Madrid.
Tutte scoperte che riportano l'attenzione sulla pericolosità degli asteroidi che potrebbero impattare con il nostro pianeta e questo spiega perché la Nasa ha scelto proprio un asteroide su cui inviare degli uomini in una prossima missione umana al di là dell'orbita terrestre.
(29 settembre 2010)
Fonte: http://www.repubblica.it/scienze/2010/09/29/news/asteroide_terra-7539775/