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Visualizza Versione Completa : Un truss economico per telescopi



antonello
06-09-2016, 09:28
Posto anche qui questa idea (che magari qualcuno ha già letto in un altro forum), come promesso in occasione della mia presentazione
(http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?9723-Presentazione&p=112825#post112825).

Tutto è iniziato alcuni anni fa, quando sono venuto in possesso di un kit di specchi Maksutov-Cassegrain da 20 cm Intes Micro Deluxe d’occasione.
Dopo aver ultimato in breve tempo le parti meccaniche, ho realizzato le solide celle per lo specchio ed il menisco, e ho intubato il tutto con l’uso di due tubi inox da 1 mm di spessore con bordo di calandratura saldato a laser (uno di 250 mm di diametro e l’altro di 230 mm), fatti costruire su misura da una della tante ditte che servono con questi tubi il settore della termoidraulica e disposti uno dentro l'altro con una lastra di materiale ammortizzante (e isolante) tra i due.

Nel corso del tempo questa soluzione si è rivelata particolarmente penalizzante, sia per il peso (l’intero strumento pesava 12 Kg) e per l’elevato tempo di adattamento termico (non meno di 2-3 ore).
E' stato così che un giorno ho deciso di porvi rimedio, pervenendo alla soluzione che potete vedere nelle fotografie che invio.

Come risulta chiaro, il truss si basa su piastre in inox tagliate a laser, unite da uno speciale profilo di alluminio strutturale da 30x30 mm, la cui sezione la potete vedere tra le immagini allegate. Oltre a questo profilo, sono necessari poi solo due spezzoni di due altri due profili, per la maniglia e per la base.

Nel mio caso ho usato quattro piastre in Inox da 3 mm di spessore (dovendo il sistema sostenere in testa il pesante menisco Maksutov), che sono tenute insieme ai profili di alluminio grazie a barre longitudinali filettate M6 (nel caso qualcuno fosse interessato ad utilizzare questo sistema per strumenti Newton o Cassegrain, può risparmiare sul peso utilizzando piastre in alluminio. Penso che 5 -6 mm di spessore siano più che sufficienti per uno strumento da 200-250 mm).

Come si può intuire, il livello di rigidità della struttura dipende soprattutto da certe accortezze usate nei punti in cui la barre di alluminio strutturale si intestano sulle piastre. Alcune foto mostrano in dettaglio questo particolare.

Come si può vedere, ho messo una spina cilindrica da 3.5 mm per evitare la rotazione dei profili di alluminio (questa spina si inserisce alla perfezione in un foro quadro di analoga dimensione del profilo stesso) e una boccola 6-8 mm per evitare che la barra filettata abbia gioco dentro il profilo (che ha un foro passante da 6,7 mm, visto che serve per filettare da M8). Ovviamente, con un trapano (meglio se a colonna), ho portato, per un breve tratto, il foro di testa dei profili di alluminio a 8 mm per farci entrare un parte della boccola. In questo modo il sistema è di una rigidità notevole, che può essere aumentata prestando particolare attenzione al taglio dei profili, che devono essere, oltre che uguali per ogni sezione, assolutamente ortogonali al profilo stesso.

Dal punto di vista costruttivo, fatta salva la necessità delle piastre tagliate a laser e dei profili presso le aziende fornitrici di questi elementi, questa soluzione è veramente semplice e necessità di un solo semplice trapano (meglio a colonna, ma non è indispensabile), un paio di punte da foratura, una limetta piatta per acciaio a grana fine (per l’eliminazione della bave sugli spigoli e sui fori) ed eventualmente un paio di maschi M5, uno per filettature su acciaio e uno per alluminio, convenienti, ma non indispensabili, per i fori delle piastre su cui ancorare le celle delle ottiche e per profili della maniglia e della base di fissaggio del telescopio alla montatura.

Ci sono naturalmente alcune altre accortezze sulle quali ora sorvolo, ma resto a disposizione con chi ritenesse questa soluzione essere adatta alle proprie esigenze.

Il costo dell’intero traliccio è stato di circa 100 euro, di cui 40 per le quattro piastre, 30 per i profili e una trentina tra barre filettate, bulloni, boccole, spinette cilindriche e pallinatura finale delle lastre inox.
Non garantisco, ovviamente, che ovunque sia possibile fare il lavoro a questo costo, bisogna cercare tra varie aziende la più conveniente e la più professionale e non fermarsi alla prima che si contatta.

Ovviamente, una struttura di questo tipo è disponibile anche commercialmente, ma il costo, tra guadagno per il costruttore e costi di fatturazione diventa quadruplo (proprio per questo caldeggio vivamente l’autorealizzazione…)

Con questa soluzione è possibile realizzare, naturalmente, anche altre strutture, come per esempio un "tubo" per rifrattore (come quello per osservazione solare in H-alpha in via di ultimazione che sto costruendo, ancora incompleto nella foto che invio), oppure anche parti di Dobson, come il tamburo dell’ultima immagine.

Con una spesa minima ulteriore, all'occorrenza, si può porre dentro al traliccio un cilindro di materiale Protostar così da chiudere il tutto: il peso non aumenterà significativamente e si avrà uno strumento insensibile alle luci ambientali. Chi ha necessità di risparmiare può evitare di comprare il Protostar rigido e prendere del vellutino adesivo nero in ferramenta, da applicare poi su un foglio di materiale plastico flessibile. Non è la stessa cosa, ma si risparmierà molto e la differenza non sarà abissale.

A proposito di pesi, con la nuova intubazione il telescopio Maksutov-Cassegrain pesa ora circa 3 kg in meno, ha una rigidità anni luce migliore della veccia intubazione e, soprattutto, un tempo di acclimatazione straordinariamente breve.

Questa costruzione è alla portata di tutti coloro che hanno almeno un trapano ed un software di progettazione tipo CAD. Chi non ha un software siffatto può scaricare Nanocad, semplice e gratuito (che si può imparare ad usare in mezzora), con il quale si può realizzare qualsiasi disegno dwg necessario per il taglio laser.

Ovviamente, non c'è in questa comunicazione nessun interesse narcisistico né di autocompiacimento (grazie al cielo, non ne ho proprio bisogno).
Magari molti non troveranno l'idea neppure semplice, come a me appare, ma se almeno uno trova la cosa utile per una propria realizzazione non potrò che esserne lieto.

Alla prossima.

Valerio Ricciardi
08-09-2016, 22:10
Ti possino... me lo sto studiando... :cool:

antonello
12-09-2016, 20:28
Aggiungo foto tamburo Dobson, citato nel messaggio, ma mancante tra quelle allegate.

Marcos64
13-09-2016, 00:11
Complimenti davvero, bell'opera!