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Visualizza Versione Completa : La rivoluzione dell'astronomia di oggi: ESA Gaia e il suo primo rilascio dati



Enrico Corsaro
14-09-2016, 00:43
Invito tutti a leggere l'articolo che ho pubblicato QUI (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?17604-Il-mappatore-della-Via-Lattea-6-modi-in-cui-il-satellite-Gaia-cambier%E0-l-astronomia). Oggi, 14 Settembre, viene rilasciato il primo catalogo Gaia, con distanze, velocità e direzioni di movimento di più di 2 milioni di stelle osservate dal 2013 al 2016. E' il primo passo sostanziale verso la ricostruzione della struttura dell'intera Via Lattea!

corrado973
14-09-2016, 08:44
Grazie Enrico,
la conferenza stampa celebrativa potrà essere seguita in diretta dalle 11.30 ora italiana

http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Gaia/Watch_Gaia_first_data_release_media_briefing

Sperando che il blocco venga meno

corrado973
14-09-2016, 12:35
https://www.instagram.com/p/BKVUNxxj-jH/


:shock::shock:

Enrico Corsaro
14-09-2016, 12:51
Ragazzi ho seguito un pò la conferenza stampa e la vicenda è terrificante (in senso positivo), ci saranno implicazioni su tutti i campi dell'astronomia!
Ne possiamo discutere un pò qui insieme, per chi fosse interessato ;).

corrado973
14-09-2016, 13:03
Dov'era quel bigliettino di quel giovane???
Io Enrico in questo caso ascolto e basta: dimmi tutto...
Ho scovato questa

https://s16.postimg.org/ud0psaa1x/Cs_Tpe32_WEAEi_Wmw_jpglarge.jpg

questa:

https://s9.postimg.org/8v5fp3txb/Cs_Tu24_VWEAAL1c_jpglarge.jpg

Inoltre on line c'è questo:
ore 12.40: Antonella Vallenari (DPAC,INAF, università di Padova) ha parlato dei progressi nello studio degli ammassi stellari ed ha mostrato una mappa tridimensionale delle Iadi. Ha anche sottolineato come i dati di distanza di Gaia risultano in ottimo accordo con quelli di Hipparcos.

ore 12.50: Gisella Clementini (DPAC,INAF, università dif Bologna) ha parlato delle enormi ripercussioni che avranno le misure di parallasse sulle Cefeidi e RR Lyrae e ha mostrato una interessante mappa sull'alone stellare che circonda la Grande Nube di Magellano, più esteso di quanto si credesse.

ore 13: nella sessione domande/risposte è stato evidenziato come il numero di stelle nel catalogo sia maggiore di qunto aspettato, tenendo conto del problema degli "stray light" che limitano la magnitudine massima raggiunta. In pratica, Gaia ha scoperto 400 milioni di nuove stelle, principalmente grazie alla maggiore risoluzione rispetto ai telescopi a Terra.


Ma mi piacerebbe ascoltare un tuo commento a caldo

Enrico Corsaro
14-09-2016, 13:07
Tutte le immagini prendile da QUI (http://sci.esa.int/gaia/58209-gaia-s-first-sky-map/). Trovi i formati in varie dimensioni ;).

corrado973
14-09-2016, 13:33
Non ricordo se questo video sia gia stato postato:

https://vimeo.com/182678992

Enrico Corsaro
14-09-2016, 14:20
Riguardo agli ammassi stellari, ci sarà una vera e propria rivoluzione. Il metodo di Gaia, tramite l'uso delle distribuzioni di velocità, ci permetterà infatti di identificare molti nuovi ammassi.
Dai 2500 circa conosciuti ad oggi passeremo ad un numero atteso di circa 100 mila oggetti, quindi quasi un fattore 100! Inoltre, potremo ricostruire la loro forma in 3 dimensioni e capire dalla distribuzione di velocità quali sono le stelle che stanno per sfuggire da essi, divenendo dunque stelle di campo.

Le distanze per questa prima release sono ancora non molto precise perchè il metodo della parallasse migliora man mano che viene ripetuto nel tempo. Tuttavia esse possono essere già utilizzate per testare l'evoluzione stellare, soprattutto per stelle più vicine. In ogni caso, pare sia già risolta la grande controversia della distanza delle Pleiadi, che secondo Hipparcos risultavano più vicine di quanto non dicessero altri metodi. Gaia sembra dunque confermare che Hipparcos aveva effettuato una misura sbagliata, ma questo lo sapremo con più certezze in release successive, quando migliorerà la precisione sulle misure di distanza.

Un altro punto importante è la calibrazione magnitudine periodo dei pulsatori classici, ovvero Cefeidi e RR Lyrae. Questa calibrazione, da quanto hanno mostrato in conferenza stampa, è migliorata in modo impressionante con i nuovi dati Gaia. Questo consentirà di rifinire le distanze di questi pulsatori classici, che sono le candele standard più famose, e dunque di ricalibrare anche le distanze ottenute dalle Supernovae Ia, e quindi di tutta la scala cosmica delle distanze. Infine, con questa prima release, Gaia ha già trovato migliaia di nuovi pulsatori classici, molti più di quanti si pensasse. Solo la Grande Nube di Magellano è già stata scoperta avere una estensione molto maggiore rispetto a quanto si credesse prima. Lo stesso con alta probabilità avverrà anche per la nostra Galassia. Dunque cambierà probabilmente la nostra conoscenza sia delle dimensioni della nostra Galassia (potrebbero essere anche un 30% più estese), sia del numero di stelle in essa contenuto, che si preannuncia già superare ampiamente la stima precedente.

corrado973
14-09-2016, 14:28
Grandi e buone notizie [emoji6]

Marcos64
14-09-2016, 14:42
E' un po' come aprire gli occhi, un nuovo sguardo su un Universo che credevamo di conoscere invece, non possedevamo che una parvenza di verita'. Credo anche che la stratosferica mole di dati, richiedera' un lavoro immane da parte degli studiosi, a loro va il mio sentitissimo GRAZIE!

Dinamo
14-09-2016, 17:28
E' un po' come aprire gli occhi

Io direi più che altro che stiamo iniziando a vedere meglio...a "raffinare la vista" e ad ampliare la nostra visione del mondo. Eh sì, mi sa che ci sarà da divertirsi con tutti questi nuovi dati;)

Enrico Corsaro
15-09-2016, 01:10
Penso che abbiate ragione entrambi. Su certi aspetti è vero che affineremo la vista, come ad esempio misure migliori, più stelle, più oggetti, ecc. Ma su altri aspetti si apriranno strade del tutto nuove, tra le quali le ricostruzioni in 6 dimensioni (velocità in 3 direzioni, distanza e posizione nel cielo), le quali porteranno a scoperte senza precedenti, quali la ricostruzione della storia evolutiva della Via Lattea, di nuovi ammassi stellari, e i test sulla materia oscura.

Marcos64
15-09-2016, 08:52
Rischio una sonora figuraccia, ma questa domanda la pongo lo stesso: Non potrebbe anche succedere che, conosciute le reali dimensioni della nostra galassia ed il numero di stelle che la compongono, la necessita' di ipotizzare l'esistenza della materia oscura venga a decadere? :rolleyes:

Enrico Corsaro
15-09-2016, 10:19
No no la domanda ci sta tutta. E' vero che potrebbero cambiare un pò le proporzioni di materia barionica/materia oscura, ma anche se più oggetti saranno trovati e le stime precedenti aumenteranno, ciò non può colmare il grande divario legato alla postulazione della materia oscura. Parliamo di una sproporzione di 1 a 5 circa, che è significativa. Inoltre, la maggior parte della massa barionica delle galassie, come ad es. la nostra, è concentrata nel bulge. Gaia invece consentirà di estendere i limiti esterni della galassia visibile, osservano più oggetti nelle regioni più deboli e meno osservate. Mi aspetto dunque che anche se il conteggio stelle aumenterà, così come le estensioni in diametro e spessore, non cambierà molto la massa della galassia, e dunque il rapporto con la materia oscura.

corrado973
27-10-2016, 08:46
Lo aggiorno:

La missione Gaia dell’ESA ha misurato la posizione di quattro stelle variabili blu luminose nella nostra Via Lattea: sono più vicine alla Terra di quanto si pensasse.

Un nuovo studio rivela importanti informazioni su alcuni membri della sterminata famiglia di stelle osservate da Gaia: si tratta di 4 variabili blu luminose, (o LBV, dall’inglese luminous blue variable), lucentissime stelle ipergiganti di classe spettrale O oppure B.

Tra tutte le variabili blu analizzate, gli scienziati hanno scoperto che 4 di queste sono molto più vicine alla Terra di quanto si pensasse in precedenza: AG Car, HR Car, HD 168607 e Hen 3-519 (quest’ultima candidata LBV).

Ecco quindi i ‘nuovi numeri’ delle 4 stelle variabili.
Cominciamo con HD 168607 e HR Car, le cui distanze dalla Terra sono state quasi dimezzate: rispettivamente 3.800 e 7.500 anni luce da noi, contro le vecchie stime di 7.000 e 16.000.

HR Car su Stellarium (http://s12.postimg.org/i0mp6ycfx/Cattura_di_schermata_26.png)


Ancora più inaspettato è il risultato che riguarda AG Car: la stella si trova a 6.400 anni luce da noi, mentre prima si pensava distasse circa 21.500 anni luce.

AG Car su Stellarium (http://s18.postimg.org/5yi1gp3zd/Cattura_di_schermata_25.png)



Infine, la sorpresa maggiore: Hen 3-519, in passato considerata distante ben 26.000 anni luce, brilla invece a soli 5.200 anni luce dalla Terra.

corrado973
16-04-2018, 15:26
... che la missione abbia qualcosa di numericamente straordinario lo possiamo anche estrapolare dall'articolo che condivido con voi...il tutto a 10 giorni circa dal rilascio del nuovo catalogo.

Ogni giorno, Gaia colleziona in media 70 milioni di transiti di oggetti stellari; questo significa che, dall'inizio della sua vita operativa fino al 14 Aprile scorso, ha osservato qualcosa come 100 milioni di transiti sui suoi sensori, costituiti da ben 1 miliardo di pixel. Ciascun transito completo implica 9 riprese astrometriche, 2 spettrofotometriche e 3 per la velocità radiale (queste ultime non su tutto il campo inquadrato, si veda questo video esplicativo). Considerando solo le misure di posizione, ce ne sono in tutto 10 per ogni transito e da qui la cifra di 1000 miliardi di osservazioni astrometriche inviate finora a Terra. Tuttavia, come vedremo presto, finora solo la metà di queste misure sono state effettivamente analizzate e utilizzate per creare il nuovo catalogo ormai pronto.

Articolo di Marco di Lorenzo (https://aliveuniverse.today/flash-news/spazio-astronomia/3403-mille-miliardi-di-osservazioni-da-gaia,-e-non-e-finita)

corrado973
25-04-2018, 08:59
Buongiorno a tutti. Nel caso non siate a lavoro o non possiate fare una gitarella, se volete potete collegarvi alla diretta Esa dal "Berlin Air and Space Show" che alle 12 rilascerà il nuovo catalogo DR2 per il quale ovviamente si potrà decidere di aprire un nuovo 3d.


http://www.esa.int/About_Us/Exhibitions/ILA_2018/Live_coverage_of_ESA_at_ILA

corrado973
25-04-2018, 12:59
Signore e signori...un piccolo assaggio



29103


http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2018/04/Gaia_the_Galactic_census_takes_shape

;););)

corrado973
02-05-2018, 13:58
29308

Spettacolare vista del moto proprio della Grande Nube di Magellano...;););)

http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2018/04/Rotation_of_the_Large_Magellanic_Cloud

Dinamo
07-05-2018, 19:37
Che roba:shock::shock::shock: