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Visualizza Versione Completa : Oculare per Mak 127mm



Saimonpp
15-09-2016, 11:52
Ciao a tutti, mi accodo alla discussione per farvi una domanda: con un 80/400 da un sito cittadino abbastanza inquinato cosa ci si può vedere? Lo chiedo perché sono già in possesso di un mak 127 ed ero interessato ad un secondo tele per osservazioni a largo campo.

Grazie.

etruscastro
15-09-2016, 11:58
quasi nulla, la pupilla di uscita sarà ridotta rendendo il fondo cielo sempre lattiginoso rendendo inutile l'osservazione astronomica, tieniti il tuo mak 127 che può avere diverse frecce nella sua faretra.

Saimonpp
15-09-2016, 12:06
Quindi sarà il caso di dotarmi di un bell'oculare da min. 40mm......

etruscastro
15-09-2016, 12:26
neanche, o comunque devi farti molto bene i conti, mettendo un 40mm rischi di vignettare l'immagine a causa del paraluce interno del mak, e comunque vista la focale con il mak non riesci a scendere troppo con gli ingrandimenti, non è lo strumento adatto a farlo.
il problema è il tuo cielo, se è davvero inquinato come dici tutti gli oggetti vasti e osservabili a bassi ingrandimenti ne risentiranno troppo per via di un fondo cielo sempre bianco/grigio.

Colsarius
15-09-2016, 12:52
Saimonpp io sono relativamente nuovo all'ambiente quindi non so se ti sto dando un suggerimento valido anche in funzione di quello che ti ha detto il buon etruscastro che ha un'esperienza infinitamente superiore alla mia.

Poi etruscastro correggimi se il consiglio è sbagliato ;) così imparo anche io qualcosa di nuovo.

Che ne dite di Questo? http://www.astroshop.it/vixen-oculare-slv-25mm-1-25-/p,11180#tab_bar_1_select

Angeloma
15-09-2016, 13:47
Tanto vale usare il 25mm o simili di corredo, tanto è già stato pagato...:angel:

Il campo reale massimo fruibile è di un grado e quello ci si avvicina molto.

Saimonpp
15-09-2016, 14:30
Io di solito uso un vecchio Vixen Silver Plossl da 26mm, sinceramente è l'unico che riesco ad usare. Devo dire che sono rimasto un pochino deluso dal Mak 127. Spero sia solo un problema di seeing e non di collimazione (i dischi di airy sembrano ok) ma superati i 100 ingrandimenti le immagini si degradano parecchio. Forse sono un astrofilo poco esperto però non credo sia possibile che sul planetario io abbia avuto maggiori soddisfazioni con un acro 120/600 che con il Mak 127.

Angeloma
15-09-2016, 15:24
Lo scorso anno, ho "tirato" 480x su Giove (caso unico, seeing eccellente); di norma, arrivo a 300x osservando la Luna, le stelle doppie e gli ammassi globulari, ma per i pianeti spesso non si va oltre i 180-200x.

Colsarius
15-09-2016, 15:29
Angeloma grazie delle delucidazioni, io l'ho proposto non conoscendo il corredo di oculari a disposizione di Saimonpp e per via del fatto che credo non cambierebbe granché salendo a un 32mm o 40mm con la sua situazione di cielo cittadino.
Saimonpp a mio avviso per quel che ne posso capire puoi sicuramente migliorare la visione planetaria, per il deep niente di meglio di un buon cielo buio... almeno così mi sembra di aver capito :razz:

etruscastro
15-09-2016, 15:38
Che ne dite di Questo? http://www.astroshop.it/vixen-oculare-slv-25mm-1-25-/p,11180#tab_bar_1_select
ti ha risposto Angelo, tanto vale tenersi il 25mm in dotazione e secondo me vale la pena a prescindere, spendere i soldi per avere al massimo 10x in meno fruibili in pieno non ha senso, ripeto, quella focale non nasce per i campi aperti anche se poi nessuno vieta di poterli provare...


Devo dire che sono rimasto un pochino deluso dal Mak 127. Spero sia solo un problema di seeing e non di collimazione (i dischi di airy sembrano ok) ma superati i 100 ingrandimenti le immagini si degradano parecchio. Forse sono un astrofilo poco esperto però non credo sia possibile che sul planetario io abbia avuto maggiori soddisfazioni con un acro 120/600 che con il Mak 127.
io credo che devi imparare bene a valutare la singola serata, il seeing è fondamentale ma ancor di più nei tubi "chiusi" è il delta termico dello strumento, anche se un 127mm è "piccolino" e non impiega molto ad andare in temperatura, devi gestire questo parametro oltre al fatto, ad esempio, se tu osservi dal balcone di casa o vicino a muri...

prova a spiegarci la tua "serata tipo" dove e come utilizzi il tuo strumento, il mak 127mm è iperdecorato sul nostro forum e a ragione aggiungo, sicuramente ti stai perdendo nel classico bicchiere d'acqua. ;)

p.s. Saimonpp ti ho spostato i tuoi messaggi in un thread tutto tuo per non inquinare quello dell'altro utente!

Saimonpp
15-09-2016, 16:07
Scusa Angelo, una curiosità ma le stelle a 300x in condizioni seeing normale che aspetto avevano?
Per Colsarius, il mio parco oculari è composto da 2 Vixen Silver Plossl da 7.5 e 26, un Vixen NPL da 15 ed una Barlow Meade 3x che sinceramente non è di qualità eccelsa.
Io solitamente osservo da balcone di casa circa 4x4 con due lati scoperti e due lati con muri non molto alti (precludono parte della visuale solo verso est/nord est) che però in estate essendo esposti verso sud ovest fanno un certo effetto "forno". Posiziono la montatura prima di cena, appena riesco a scorgere la polare faccio il puntamento (che presto sarà oggetto di una nuova discussione) poi dopo circa 30 min inizio le osservazioni.

etruscastro
15-09-2016, 16:20
le stelle anche a 300x devono essere sempre puntiformi a meno che il disco di airy non esce fuori ma a 300x dubito fortemente che tu lo veda.

un balcone come lo descrivi non è affatto semplice per le osservazioni, oltre allo scambio termico dei muri/pavimento devi gestire il raffreddamento (o riscaldamento) delle ottiche, leggi qua:
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1421-Climatizzazione-delle-ottiche&p=17944#post17944

Angeloma
15-09-2016, 16:20
A 300x, ma basta assai meno, è visibile il disco di Airy con due anelli concentrici di diffrazione; visione carina, fa scena... ma non è certo da manuale. :biggrin:
Epsilon Lyrae, per esempio, mostra ciascuna coppia con il disco di Airy di ciascuna componente a cavallo del secondo anello di diffrazione dell'altra: un bel quadretto. :)

Per dire: col Dobson da 300mm, non sono mai riuscito a vedere il disco di Airy nemmeno a 600x. Le stelle luminose presentano gli "speckles" (a causa della turbolenza atmosferica) e quelle deboli rimangono delle punte di spillo. :colbert:

Colsarius
15-09-2016, 16:28
Saimonpp bhè la situazione dovuta al calore non è delle migliori (effetto forno) e se il seeing è quello classico cittadino a quanto ne so il deep sky ne risente molto per via dell'alto IL, mentre per il planetario l'effetto forno non aiuta. Poi come sempre ribadisco io son l'ultimo in questo forum che si può permettere di dare consigli dato che son più novizio di te ma mi piace provarci comunque, al massimo mi correggono e imparo :D

etruscastro e Angeloma chiedo e se prendesse un oculare tipo zoom 8-24 potrebbe essergli utile o son le classiche cose che fanno un po' di tutto ma nulla per bene?

Vi ringrazio sin d'ora anche io per le risposte perché saranno utili anche a me ;)

etruscastro
15-09-2016, 16:33
Angelo, ti credo sulla parola, io a 300x il disco non l'ho mai visto onestamente, né al c11" né al 110mm (anche se in quest'ultimo non li ho mai presi i 300x, ci vorrebbe un 2.5mm).

per lo zoom la risposta te la sei data da solo, lo zoom è comodissimo (l'ho avuto) ma non eccelle in niente, il problema è a monte, effetto forno e (secondo me) tubo ottico non in temperatura.

Angeloma
15-09-2016, 16:34
Uno zoom come si deve costa una cifra "importante" e non risolverebbe niente: è la "location", che è disgraziata. :sad:
Questione di gusti e non rientra fra i miei; ne ho uno economico per osservazioni terrestri con prisma di amici, ma solo perché in questo caso è quasi indispensabile.

Angeloma
15-09-2016, 16:41
etruscastro
Il Mak 127 ha un tot d'ostruzione, il tuo 110mm no...
Anche il Mak 110, fa lo stesso lavoro del 127.
Il vetusto acro 77/910 pure.
E qui ci fermiamo, con i rifrattori a corto fuoco da 50, 70 e 90 non ho mai provato, neanche per curiosità o per verifica della figura: tanto li uso a basso ingrandimento, non avrebbe molto senso fare altrimenti.

Saimonpp
15-09-2016, 16:45
Io sinceramente le stelle "puntiformi" sopra i 100x non le ho mai viste :mad:!! Probabilmente e questione di temperatura e seeing e....pazienza! In effetti quello che veramente mi manca è proprio quello, la pazienza, che dovrebbe essere il primo accessorio di ogni buon astrofilo. Però se ho uno strumento con delle potenzialità ma non le posso sfruttare allora tanto vale ritornare al vecchio 120/600 almeno mi permette di spaziare un po di più, vedo le stelle "viola" (anche per una malsana fede calcistica) ma almeno puntiformi.

etruscastro
15-09-2016, 16:48
@etruscastro (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=41)
Il Mak 127 ha un tot d'ostruzione, il tuo 110mm no...
giusta considerazione!


Io sinceramente le stelle "puntiformi" sopra i 100x non le ho mai viste :mad:!!
un certo limite dovuta all'ostruzione centrale lo devi mettere, anche i SCT non hanno mai stelle puntiformi (o comunque non come un rifrattore), oppure hai il tele scollimato (che è difficile).

Saimonpp
15-09-2016, 16:53
Grazie a tutti per i consigli, devo chiudere per il momento.
Ciao e grazie ancora

Angeloma
15-09-2016, 16:53
Guarda che un acro 120/600 è uno strumento piacevole anche col suo cromatismo, se usato per fare quello che è il suo mestiere: osservazioni a grande campo e ingrandimenti relativamente bassi. Per questo scopo è fondamentale usare oculari con grande campo apparente ottimizzati per rapporti focali "veloci".
Se il portaoculari è da 2", il campo reale massimo è di 4,3° e se da 1,25" è di 3,58°.