daniele77pd
25-09-2016, 17:57
Vi racconto le osservazioni che ho potuto fare grazie al gruppo astrofili di Legnago (VR) che venerdì 23 settembre ha organizzato una serata osservativa aperta al pubblico in cui i soci mettevano a disposizione i propri telescopi e la propria esperienza.
La serata era organizzata in un luogo in città ma privo di luci dirette, per cui il cielo era comunque meglio di quello a cui sono abituato osservando dal giardinetto di casa. Due soci dell'associazione (che ringrazio per la loro competenza e disponibilità verso tutto il pubblico che ha partecipato all'evento, tra cui diversi ragazzini) hanno messo a disposizione i loro telescopi: un rifrattore da 130 mm ed un Dobson da 300. Ho quindi avuto la fortuna di osservare diversi oggetti che non avevo ancora mai visto con il mio makkino da 100.
Ecco un elenco sommario degli oggetti che ho potuto osservare. Inizialmente mi sono "buttato" sul Dobson da 300, il cui proprietario ha mostrato al pubblico i seguenti oggetti:
- M57, la nebulosa anello nella Lira. Questa l'avevo osservata anche con il mio makkino, dove però richiedeva una buona dose di visione distolta. Sul Dobson appare bella nitida con il "buco" centrale anche in visione diretta.
- M13, il grande ammasso globulare in Ercole. Non l'avevo mai osservato prima (soprattutto per la difficoltà nell'individuare il trapezio di Ercole, ma ora che lo conosco certamente ci proverò) ed è uno degli oggetti che mi ha colpito di più. Appariva come un globo diffuso ma con anche molte stelle singole distinguibili: un incanto.
- NGC457, ammasso aperto in Cassiopea, come ha spiegato il proprietario del telescopio l'ammasso è anche detto di E.T. data la presenza di due stelle più luminose che ricordano gli occhi del famoso extraterrestre ;)
- M103, altro ammasso aperto in Cassiopea.
- M31, la galassia di Andromeda il cui nucleo era ben visibile con il Dobson. Ho chiesto dove fosse la galassia satellite M32, perchè non ero mai riuscito a vederla con il mio telescopio. Il proprietario del Dobson gentilmente me l'ha puntata, mi ha sorpreso che nel campo visivo fosse relativamente lontana da M31. Io invece l'avevo sempre cercata molto più attaccata ad Andromeda, basandomi sulla rappresentazione del software Stellarium, che però mostra tutta Andromeda con anche il disco! In effetti mi sono reso conto che con cieli non scuri anche con un grande Dobson si vede solo il nucleo della galassia. Secondo il proprietario del telescopio fa moltissima differenza spostarsi in montagna sotto un cielo buio. Io finora sono andato solo una volta in montagna con il mio telescopio, ma c'era la luna piena :sad:
- NGC 884, il doppio ammasso aperto in Perseo. Altro oggetto mai visto da me e che mi ha tolto il fiato! Bellissimi i due ammassi aperti vicini ma ben separati, con moltissime stelle ben distinguibili... Osservazione che da sola è valsa la serata!
- Verso la fine della serata mi sono rivolto verso l'altro telescopio, il rifrattore da 130, con cui il proprietario stava mostrando al pubblico soprattutto le stelle doppie famose. Ho quindi potuto osservare un altro oggetto che mi mancava, la stella tripla Iota Cassiopeae.
Alle 23 stavano sorgendo le Pleiadi, ma purtroppo il cielo incominciava a velarsi sempre di più ed ho lasciato la sessione osservativa. Ancora complimenti al gruppo astrofili di Legnago per la bella iniziativa di divulgazione organizzata!
La serata era organizzata in un luogo in città ma privo di luci dirette, per cui il cielo era comunque meglio di quello a cui sono abituato osservando dal giardinetto di casa. Due soci dell'associazione (che ringrazio per la loro competenza e disponibilità verso tutto il pubblico che ha partecipato all'evento, tra cui diversi ragazzini) hanno messo a disposizione i loro telescopi: un rifrattore da 130 mm ed un Dobson da 300. Ho quindi avuto la fortuna di osservare diversi oggetti che non avevo ancora mai visto con il mio makkino da 100.
Ecco un elenco sommario degli oggetti che ho potuto osservare. Inizialmente mi sono "buttato" sul Dobson da 300, il cui proprietario ha mostrato al pubblico i seguenti oggetti:
- M57, la nebulosa anello nella Lira. Questa l'avevo osservata anche con il mio makkino, dove però richiedeva una buona dose di visione distolta. Sul Dobson appare bella nitida con il "buco" centrale anche in visione diretta.
- M13, il grande ammasso globulare in Ercole. Non l'avevo mai osservato prima (soprattutto per la difficoltà nell'individuare il trapezio di Ercole, ma ora che lo conosco certamente ci proverò) ed è uno degli oggetti che mi ha colpito di più. Appariva come un globo diffuso ma con anche molte stelle singole distinguibili: un incanto.
- NGC457, ammasso aperto in Cassiopea, come ha spiegato il proprietario del telescopio l'ammasso è anche detto di E.T. data la presenza di due stelle più luminose che ricordano gli occhi del famoso extraterrestre ;)
- M103, altro ammasso aperto in Cassiopea.
- M31, la galassia di Andromeda il cui nucleo era ben visibile con il Dobson. Ho chiesto dove fosse la galassia satellite M32, perchè non ero mai riuscito a vederla con il mio telescopio. Il proprietario del Dobson gentilmente me l'ha puntata, mi ha sorpreso che nel campo visivo fosse relativamente lontana da M31. Io invece l'avevo sempre cercata molto più attaccata ad Andromeda, basandomi sulla rappresentazione del software Stellarium, che però mostra tutta Andromeda con anche il disco! In effetti mi sono reso conto che con cieli non scuri anche con un grande Dobson si vede solo il nucleo della galassia. Secondo il proprietario del telescopio fa moltissima differenza spostarsi in montagna sotto un cielo buio. Io finora sono andato solo una volta in montagna con il mio telescopio, ma c'era la luna piena :sad:
- NGC 884, il doppio ammasso aperto in Perseo. Altro oggetto mai visto da me e che mi ha tolto il fiato! Bellissimi i due ammassi aperti vicini ma ben separati, con moltissime stelle ben distinguibili... Osservazione che da sola è valsa la serata!
- Verso la fine della serata mi sono rivolto verso l'altro telescopio, il rifrattore da 130, con cui il proprietario stava mostrando al pubblico soprattutto le stelle doppie famose. Ho quindi potuto osservare un altro oggetto che mi mancava, la stella tripla Iota Cassiopeae.
Alle 23 stavano sorgendo le Pleiadi, ma purtroppo il cielo incominciava a velarsi sempre di più ed ho lasciato la sessione osservativa. Ancora complimenti al gruppo astrofili di Legnago per la bella iniziativa di divulgazione organizzata!