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Visualizza Versione Completa : Universo per tutti: la neve porta consiglio



Vincenzo Zappalà
27-01-2013, 07:59
Cari amici lettori, come già accennato, mi sono lanciato verso una nuova “fatica”, forse la più impegnativa: scrivere un libro sull’Universo che sia proprio per tutti. Finito di sciare, e potendo usare solo per pochi minuti internet, mi sono dedicato a buttare già una quarantina di pagine e tante, tante figure esplicative. Sono abbastanza contento, ma devo sentire soprattutto il vostro parere....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/01/27/universo-per-tutti-la-neve-porta-consiglio/)

etruscastro
27-01-2013, 08:31
sono pienamente d'accordo con te Enzo e con le tue aspettative.
d'altronde se l'input non parte dal genitore o dal fratello maggiore che invoglia a leggere un libro anziche piazzare il piccolo davanti alla tv, da chi dovrebbe partire il "cambiamento mentale" ?
ti dirò di più..... questo è un lavoro che solo la tua passione di dimensione cosmica nella divulgazione può intraprendere, e te ne sarei personalmente grato se ci mettessi nelle condizioni di poter far avvicinare in questa splendida scienza i nostri figli o nipoti.
Antonio

Sandro Sambi
27-01-2013, 08:54
Al limite gli si può far vedere una serie di immagini, meglio se parti integranti di una battaglia spaziale con tanto di distruzioni violente e rumorose.

Enzo

Penso che il problema piu` grosso lo hai definito nella frase che ho copiato sopra. Ho 4 pronipoti dei quali il piu` grande frequenta la 2. elementare e purtroppo hanno gia` il cervello lavato da mostri vari e supereroi. Ma non hanno scelta, gia` nei cartoni animati e` molto difficile trovarne qualcuno in cui non si risolvano i problemi con la violenza. Personalmente mi ricordo solo di un "professor Baltazar" che si produceva a Zagabria negli anni '60 e che oltre alla Jugoslavia del tempo, furoreggiava in Scandinavia, dove erano vietati i cartoni violenti nella TV pubblica. Questi filmini sono presenti in Youtube, purtroppo in lingua croata. Il personaggio aiutava tutti quelli che vedeva in difficolta`. Visto il problema, si metteva a pensare e pensare, poi lo metteva al vaglio di un suo supercomputer dal quale alla fine usciva una goccia che raccoglieva in una provetta. E quella era la base per risolvere tutto.
Comunque ti faccio i miei migliori auguri per un felice esito, essendo convinto che, gia` scrivendo con un linguaggio professionale (del quale sei padrone), ci sono molti esperti che non ce la fanno a capirlo.

Vincenzo Zappalà
27-01-2013, 09:14
Al limite gli si può far vedere una serie di immagini, meglio se parti integranti di una battaglia spaziale con tanto di distruzioni violente e rumorose.

Enzo

Penso che il problema piu` grosso lo hai definito nella frase che ho copiato sopra. Ho 4 pronipoti dei quali il piu` grande frequenta la 2. elementare e purtroppo hanno gia` il cervello lavato da mostri vari e supereroi. Ma non hanno scelta, gia` nei cartoni animati e` molto difficile trovarne qualcuno in cui non si risolvano i problemi con la violenza. Personalmente mi ricordo solo di un "professor Baltazar" che si produceva a Zagabria negli anni '60 e che oltre alla Jugoslavia del tempo, furoreggiava in Scandinavia, dove erano vietati i cartoni violenti nella TV pubblica. Questi filmini sono presenti in Youtube, purtroppo in lingua croata. Il personaggio aiutava tutti quelli che vedeva in difficolta`. Visto il problema, si metteva a pensare e pensare, poi lo metteva al vaglio di un suo supercomputer dal quale alla fine usciva una goccia che raccoglieva in una provetta. E quella era la base per risolvere tutto.
Comunque ti faccio i miei migliori auguri per un felice esito, essendo convinto che, gia` scrivendo con un linguaggio professionale (del quale sei padrone), ci sono molti esperti che non ce la fanno a capirlo.

ti ringrazio Sandro. Spero di usare un linguaggio comprensibile da chiunque: ce la metterò tutta!

Vincenzo Zappalà
27-01-2013, 09:15
sono pienamente d'accordo con te Enzo e con le tue aspettative.
d'altronde se l'input non parte dal genitore o dal fratello maggiore che invoglia a leggere un libro anziche piazzare il piccolo davanti alla tv, da chi dovrebbe partire il "cambiamento mentale" ?
ti dirò di più..... questo è un lavoro che solo la tua passione di dimensione cosmica nella divulgazione può intraprendere, e te ne sarei personalmente grato se ci mettessi nelle condizioni di poter far avvicinare in questa splendida scienza i nostri figli o nipoti.
Antonio

grazie Antonio... ne parleremo anche a tu per tu... che bello!!!!:razz:

Simonepie
27-01-2013, 11:58
Attendo con ansia, aspettando la mia copia :)

Lontano
27-01-2013, 16:59
Ero alle scuole medie quando comprai, io, direttamente, il mio primo libro di astronomia: si trattava di ... N.Percy Wilkins, Il libro delle stelle. Edizioni Paoline, 1965, LIRE 600. Quello che allora mi affascinava e attirava, oltre al cielo stellato che avevo sopra di me, erano le dimensioni enormi, rispetto alla Terra, dei pianeti giganti del sistema solare, le distanze misurate in milioni d chilometri e condizioni ben diverse da quelle che avevamo qui sul nostro pianeta. Allora, però, erano altri tempi: la televisione non era così diffusa e non c'erano stati programmi divulgativi più o meno ben fatti; internet mancava e i libri scolastici avevano poche illustrazioni, per di più in bianco - nero. In quelle condizioni, forse, era più facile che certe cose generassero stupore. Certo, è necessario anche che ci sia un interesse di base, latente e forse preesistente e alle prime esperienze. Precedentemente, infatti, avevo avuto anche un'enciclopedia in tre volumi, con molte immagini di astronomia e ... astronautica di pura fantasia. Su quell'enciclopedia c'era anche la Storia...forse, e, infatti, non lo ricordo neanche.:)

carlo2002
27-01-2013, 17:59
Molto bene, più che per i figli mi sa che servirà anche a molti adulti, probabilmente anche a me :D

Ma siamo sicuri che serva veramente inventarsi delle storie tipo la stella Rosetta per farsi seguire dai più piccoli? Non è che poi sottovalutano quello che leggono prendendolo come una storiella simile a tante altre?

Forse ad un bambino basterebbe anche fargli semplicemente capire quanto sia bello ed utile leggere. Se si riesce in questo intento poi ci pensa lui a macinare le pagine.


Ringrazio Sandro per avermi ricordato il professor Baltazar. Ora me lo vado a vedere... :biggrin:

Vincenzo Zappalà
28-01-2013, 04:23
Molto bene, più che per i figli mi sa che servirà anche a molti adulti, probabilmente anche a me :D

Ma siamo sicuri che serva veramente inventarsi delle storie tipo la stella Rosetta per farsi seguire dai più piccoli? Non è che poi sottovalutano quello che leggono prendendolo come una storiella simile a tante altre?

Forse ad un bambino basterebbe anche fargli semplicemente capire quanto sia bello ed utile leggere. Se si riesce in questo intento poi ci pensa lui a macinare le pagine.


Ringrazio Sandro per avermi ricordato il professor Baltazar. Ora me lo vado a vedere... :biggrin:

caro Carlo,
uso Rosetta solo per avere un filo che leghi il racconto. Non costruirò una favola, dato che la favola esiste già ed è l'Universo. In pratica, seguirò l'esempio di galileo nel dialogo sui massimi sistemi... alla faccia della modestia!:biggrin:

manuela
28-01-2013, 20:32
Caro Enzo, quella che ci hai dato è una bellissima notizia. Io per parte mia mi sto preparando, ho iniziato a ripassare matematica, sono arrivata alle espressioni con le frazioni. Stasera attacco con geometria. Lo so, è un livello bassissimo ma devo ripassare i primi scalini e allenare la parte del cervello che si occupa di astrazione calcolo ecc se voglio accedere agli scalini successivi.
Volevo dirti che comunque "l'infinito teatro del cosmo" per me è stato bellissimo. pur senza far calcoli ho capito così bene i concetti che mi è nata una voglia irresistibile di universo tanto da essere qui a fare espressioni anzichè quardare un film (lo so, non mi perdo niente, è da molto che non la guardo più... però potevo strimpellare la chitarra o che so io e invece faccio espressioni, potenze e frazioni...) pensa dove è arrivato quel libro.
Ho trovato più difficle "la fisica addormentata" , è per lei che sto studiando matematica e geometria.
Vorrei aggiungere una cosa : è vero che gli adolescenti sono molto bersagliati da videogiochi, cartoons, ecc ..però...però... io ho una figlia di 15 anni. Dunque: le ho comprato alcuni (pochissimi) videogiochi affinchè il desiderio frustrato e l'invidia verdo chi li aveva non glieli facesse vedere come chissa che. inoltre non volevo che fosse considerata dagli altri troppo diversa ed esclusa. Nel contempo però le ho ridotto moltissimo il tempo disponibile facendole fare altre cose per lei piacevoli : violino, canto, karate. il risultato è che sa giocare ai videogiochi e questo le permette di avere un dialogo vivo con i suoi compagni, usa internet per per le necessità più impellenti (anzi a scuola in tecnologia aveva voti altissimi perchè siccome il pc lo usava poco e solo per cose davvero importanti sapeva usare così bene la mente che quando il prof di tecno dava da fare dei problemi di uso del pc, lei con le poche basi che aveva ma col cervello ben allenato trovava subito le soluzioni giuste, chi usava molto il pc ma passivamente copiava da lei le soluzioni. Ma soprattutto quando guarda tv, cartoni strani ecc io li guardo con lei e, con la furbizia dell'adulto, faccio commenti divertenti o negativi o altro demolendo così le stupidaggini che cercano di passarle, allenando la sua capacità critica e scoraggiando la sua voglia di guardarli.
Ci sarebbe molto da dire ma la cosa che mi premeva far capire con tutte queste parole è che se i ragazzi sono danneggiati, rimbambiti dalla tv e dai videogiochi noi genitori ne abbiamo una notevole responsabilità. Possiamo addirittura usare quei programmi stupidi per stimolare nei ragazzi la voglia di fare cose migliori. Io l'ho fatto, è assolutamente possibile, se siamo disposti a dedicare a loro molto del nostro tempo in cui vorremmo riposare o fare altro. Sembra , loso, un sacrificio enorme ma non lo è primo perchè i risultati e le soddisfazioni sono ancora più enormi, due perchè in realtà è una cosa che dura "solo" fino alla fine dell'adolescenza, cioè è un periodo lungo sì ma limitato, poi finisce e ci riprendiamo il nostro tempo. Ma quello che ti lascia è impagabile.
Perciò è assolutamente giusto che tu voglia raggiungere i ragazzi attraverso i loro genitori :è proprio così che funziona. E naturalmente i genitori devono essere un pò "furbi" e non imporre certi argomenti e castigarne altri, ma, con umiltà e pazienza lavorare sott'acqua, come si dice...
Aspetto il libro, Enzo, e scusa la verbosità...

Vincenzo Zappalà
29-01-2013, 04:24
Caro Enzo, quella che ci hai dato è una bellissima notizia. Io per parte mia mi sto preparando, ho iniziato a ripassare matematica, sono arrivata alle espressioni con le frazioni. Stasera attacco con geometria. Lo so, è un livello bassissimo ma devo ripassare i primi scalini e allenare la parte del cervello che si occupa di astrazione calcolo ecc se voglio accedere agli scalini successivi.
Volevo dirti che comunque "l'infinito teatro del cosmo" per me è stato bellissimo. pur senza far calcoli ho capito così bene i concetti che mi è nata una voglia irresistibile di universo tanto da essere qui a fare espressioni anzichè quardare un film (lo so, non mi perdo niente, è da molto che non la guardo più... però potevo strimpellare la chitarra o che so io e invece faccio espressioni, potenze e frazioni...) pensa dove è arrivato quel libro.
Ho trovato più difficle "la fisica addormentata" , è per lei che sto studiando matematica e geometria.
Vorrei aggiungere una cosa : è vero che gli adolescenti sono molto bersagliati da videogiochi, cartoons, ecc ..però...però... io ho una figlia di 15 anni. Dunque: le ho comprato alcuni (pochissimi) videogiochi affinchè il desiderio frustrato e l'invidia verdo chi li aveva non glieli facesse vedere come chissa che. inoltre non volevo che fosse considerata dagli altri troppo diversa ed esclusa. Nel contempo però le ho ridotto moltissimo il tempo disponibile facendole fare altre cose per lei piacevoli : violino, canto, karate. il risultato è che sa giocare ai videogiochi e questo le permette di avere un dialogo vivo con i suoi compagni, usa internet per per le necessità più impellenti (anzi a scuola in tecnologia aveva voti altissimi perchè siccome il pc lo usava poco e solo per cose davvero importanti sapeva usare così bene la mente che quando il prof di tecno dava da fare dei problemi di uso del pc, lei con le poche basi che aveva ma col cervello ben allenato trovava subito le soluzioni giuste, chi usava molto il pc ma passivamente copiava da lei le soluzioni. Ma soprattutto quando guarda tv, cartoni strani ecc io li guardo con lei e, con la furbizia dell'adulto, faccio commenti divertenti o negativi o altro demolendo così le stupidaggini che cercano di passarle, allenando la sua capacità critica e scoraggiando la sua voglia di guardarli.
Ci sarebbe molto da dire ma la cosa che mi premeva far capire con tutte queste parole è che se i ragazzi sono danneggiati, rimbambiti dalla tv e dai videogiochi noi genitori ne abbiamo una notevole responsabilità. Possiamo addirittura usare quei programmi stupidi per stimolare nei ragazzi la voglia di fare cose migliori. Io l'ho fatto, è assolutamente possibile, se siamo disposti a dedicare a loro molto del nostro tempo in cui vorremmo riposare o fare altro. Sembra , loso, un sacrificio enorme ma non lo è primo perchè i risultati e le soddisfazioni sono ancora più enormi, due perchè in realtà è una cosa che dura "solo" fino alla fine dell'adolescenza, cioè è un periodo lungo sì ma limitato, poi finisce e ci riprendiamo il nostro tempo. Ma quello che ti lascia è impagabile.
Perciò è assolutamente giusto che tu voglia raggiungere i ragazzi attraverso i loro genitori :è proprio così che funziona. E naturalmente i genitori devono essere un pò "furbi" e non imporre certi argomenti e castigarne altri, ma, con umiltà e pazienza lavorare sott'acqua, come si dice...
Aspetto il libro, Enzo, e scusa la verbosità...

carissima Manuela,
parli come un libro stampato!!! Quante verità e quanti spunti hai descritto benissimo. Sai, sono proprio persone come te (e di conseguenza anche tua figlia) che mi danno la forza e la volontà di proseguire fino a che gli anni me lo permetteranno. Nel nuovo libro ce la sto mettendo tutta, veramente, ma non voglio scrivere una favoletta facile facile (se no scorrerebbe come l'acqua) bensì qualcosa che serva a stimolare la voglia di pensare e scoprire. I concetti saranno estesi e spiegati veramente a livello di chiunque, ma un chiunque che abbia voglia di usare il cervello. Insomma, non voglio aver paura di far pensare: se dovesse essere come un giornalino a fumetti lascerebbe ben pochi segni. Ed ' per questo che i genitori (come dici anche tu) saranno fondamentali. In parole povere, vorrei cercare di prendere due (o tre o quattro) piccioni con una fava...
SE mi permetti, un abbraccio di vero cuore!!!!;)

Francesca Diodati
30-01-2013, 21:22
Carissimo Enzo, io ti adoro! Adoro la tua passione e volontà, insieme al tuo grande cervello. Grazie anche per questo regalo!
Sì hai ragione, "L'infinito teatro del cosmo" aveva l'obiettivo di avicinare anche i più giovani, ma in effetti rileggendolo non risulta sempre di immediata comprensione per chi è a digiuno dei concetti base della cosmologia (è difficile anche per la coautrice...). Quindi se riesci a scendere di qualche gradino, sarà l'opera perfetta per complementare quelle che hai scritto di recente, che offrono tutte un approccio diverso, ma appunto complementare.
Non potrei essere più d'accordo sull'importanza di conoscere per apprezzare quello che si osserva, lo sai già.
W Rosetta!
:)

Lampo
30-01-2013, 21:40
Che dire Enzo...tanto di cappello per ciò che fai! Non so dove trovi la forza e la voglia...probabilmente è la semplice passione che ti permette di fare tutto questo, ma complimenti davvero!

Io ho due nipotini (sono zio, non nonno :) ) uno di 2 anni e uno di due mesi, se deciderai di scrivere (o forse disegnare) un libro anche per loro fammi sapere! A sto punto... :biggrin:

mingo80
30-01-2013, 22:23
Buonasera Enzo,trovo che la sua sia una fantastica iniziativa....ho un bimbo di 5 anni e il suo primo libricino scritto e illustrato di astronomia se lo è già letto e avrebbe proprio bisogno del secondo step.A mio parere il problema è solo uno....la nostra società...Le sembra possibile vedere dei bambini dai 5 ai 10 anni che in piena estate sono in un parco a giocare con un videogioco????io ho 32 anni e i miei ricordi al parco erano un pallone,un aquilone le corse in biciclino....adesso tanti genitori,e io ho il netto piacere di sentirmi fuori categoria,più che prendere un libro e sfogliarlo col prorio figlio gli regalano un videogioco così che questo se ne sta in un angolo a farsi rinchiudere la mente senza fare domande e senza disturbare....purtroppo è la generazione di genitori che dovrebbe cambiare....

Detto questo l'unica cosa che potrei cosigliarle per il suo libro,che leggeremo sicuramente,sarebbe quella di provare di inserire delle piccole e semplici prove pratiche e\o simulazioni....io vedo che i bambini,e non solo il mio,se devono rimanere concentrati solo sulla lettura e sull'apprendimento,dopo un pò calano la concentrazione e di conseguenza l'apprendimento stesso....se invece,ogni tanto,gli si stimola la mente abbinandola a qualcosina di pratico,aumentano l'interesse.Questo è il mio unico e modesto consiglio che potrei darle per la sua opera che scommetto risulterà molto piacevole.

Colgo l'occasione per farle i complimenti anche per gli altri articoli precedentemente scritti,anche se non prendo parte in prima persona,le posso garantire che sto capendo molto di questa scienza anche solo leggendo i commenti e le risposte che vi scambiate...quello poi del treno e del raggio laser penso diaverlo riletto tutto almeno un paio di volte...

La ringrazio per l'attenzione,buona serata Matteo

Vincenzo Zappalà
31-01-2013, 06:24
grazie a tutti per le idee e gli incitamenti.

Tuttavia, vorrei ribadire che NON voglio scrivere una favoletta per bambini troppo piccoli. Da quello che ho potuto vedere nelle scuole, questo porterebbe un interesse fugace e momentaneo, con ovvie personalizzazioni degli oggetti celesti. Se questo va bene per chi sa leggere attraverso le righe, per un bimbo porterebbe a una visione distorta che poco aiuterebbe nell'apprendimento, anche se elementare.

La mia idea è di riferirmi direttamente agli studenti delle medie (che -volendo- sono in grado di capire molto di più di quanto si pensi) e -soprattutto- ai genitori ancora digiuni della materia. Stimolando loro, saranno proprio loro a portare le giuste nozioni verso i più piccoli con le modalità più giuste da caso a caso (considerare tutti uguai i bambini e il loro interesse è troppo riduttivo).

L'idea mia è di selezionare SOLO chi ha voglia di pensare e di faticare un poco. Solo così si vedrà chi può e chi non può, chi vuole e chi non vuole, aiutarmi nella divulgazione. Non credo nel libricino generale e facilissimo che possa combattere contro i video giochi e nemmeno nel videgioco che simuli l'universo.

Faccio un esempio: è banale spiegare a tutti i livelli come nasce e vive una stella. Potrei limitare e allargare i concetti a piacimento. Tuttavia, anche se il bimbo viene affascinato dalle immagini e da una storiella accattivante, avrà poi sempre il problema successivo di capire veramente l'essenza dell'universo, come lo spazio-tempo, l'espansione, il viaggio della luce, ecc., ecc. Il libro vorrebbe quindi impostare già concetti generali e basilarii, che solo i più grandicelli e i genitori possono capire compiutamente, affinchè siano loro a trasferirlo ai più piccoli.

Non è facile spiegarmi... ci provo: sarà un paio di gradini più basso dell'Infinito teatro del Cosmo, ma comunque un testo di astrofisica, semplificato quanto volete, ma sempre un testo di astrofisica. L'Universo DEVE arrivale al cuore e alla mente per quello che è e non perchè viene mascherato da storielle che alla fine travisino il tutto.

Vediamo come va quest'esperimento... e poi al limite posso anche provare con la favoletta, ma è necessario avere molti livelli a disposizione. Con questo che sto scrivendo (sono già a pagina 70 e con più di 40 figure fatte da me) si è poi in grado di passare al Teatro. vediamo se ci sarà bisogno di qualcos'altro per arrivare a questo... penso che per chi ha passione o voglia di pensare un pochino sia già un limite minimo...

Posso dirvi che, per adesso, sono abbastanza soddisfatto...:biggrin:

Fondestado
31-01-2013, 15:09
Ciao Enzo, sono un ragazzo di 18 anni e trovo lodevole quello che stai facendo, non posso far altro che sostenerti nel tuo lavoro!
Io non mi considero una cima in matematica ma mi destreggio abbastanza bene con la materia, inoltre la mia passione per la fisica mi spinge sempre ad "aprire il cofano" di ciò che vedo e sporcarmi spesso le mani con formule e numeri che potrebbero "spaventare" o almeno allontanare il pubblico a cui ti rivolgi.
Quello che ti volevo chiedere è se essenzialmente ci sarà spazio anche per me nel tuo nuovo libro, ossia per persone che non si accontentano di una spiegazione calata dall'alto, ma hanno il desiderio di confrontarsi con qualcosa di più complesso.
Nel frattempo ti auguro di completare con successo il tuo ambizioso lavoro, sono davvero poche le persone che se lo sarebbero sobbarcato!!

Vincenzo Zappalà
31-01-2013, 15:16
Ciao Enzo, sono un ragazzo di 18 anni e trovo lodevole quello che stai facendo, non posso far altro che sostenerti nel tuo lavoro!
Io non mi considero una cima in matematica ma mi destreggio abbastanza bene con la materia, inoltre la mia passione per la fisica mi spinge sempre ad "aprire il cofano" di ciò che vedo e sporcarmi spesso le mani con formule e numeri che potrebbero "spaventare" o almeno allontanare il pubblico a cui ti rivolgi.
Quello che ti volevo chiedere è se essenzialmente ci sarà spazio anche per me nel tuo nuovo libro, ossia per persone che non si accontentano di una spiegazione calata dall'alto, ma hanno il desiderio di confrontarsi con qualcosa di più complesso.
Nel frattempo ti auguro di completare con successo il tuo ambizioso lavoro, sono davvero poche le persone che se lo sarebbero sobbarcato!!

grazie del sostegno!
Sicuramente per te va sicuramente meglio il libro scritto con Francesca (L'Infinito Teatro del Cosmo) oppure quello dedicato al diagramma HR, dove le formule non mancano... O, su altra linea, la Fisica addormentata nel Bosco, sulla meccanica classica...:)

manuela
31-01-2013, 15:53
evviva !!!!! abbiamo anche un ragazzo !!! benvenuto ! benvenuto !

Fondestado
31-01-2013, 16:36
Wow che accoglienza! Grazie Manuela! :weeabooface:

Ringrazio anche Enzo per il consiglio, ero sempre stato indeciso per quanto riguarda l'Infinito Teatro del Cosmo, non sapevo se sarei stato in grado di capire tutto, ma ora penso proprio che lo comprerò!

Vincenzo Zappalà
31-01-2013, 17:38
Wow che accoglienza! Grazie Manuela! :weeabooface:

Ringrazio anche Enzo per il consiglio, ero sempre stato indeciso per quanto riguarda l'Infinito Teatro del Cosmo, non sapevo se sarei stato in grado di capire tutto, ma ora penso proprio che lo comprerò!

carissimo,
da quanto mi hai detto penso che tu non abbia problemi a seguirlo... Nel caso, la lettura di quello che sto scrivendo potrebbe toglierti gli ultimi dubbi... Ma vedrai che non ne avrai bisogno... e poi sono qua per chiarire...

Comunque... complimenti! L'ho sempre detto che il mondo è dei giovani. Forza!!!!;)

Francesca Diodati
31-01-2013, 21:01
Io ho due nipotini (sono zio, non nonno :) ) uno di 2 anni e uno di due mesi, se deciderai di scrivere (o forse disegnare) un libro anche per loro fammi sapere! A sto punto... :biggrin:

Hai fatto bene a precisarlo, non si sa mai!! :biggrin: