Visualizza Versione Completa : Perche' osserviamo il passato e non il futuro?
Innanzitutto ciao a tutti,
sono un semplice appassionato/affascinato da letture e video-seminari sull'astronomia già da tempo. Mi piace cercare di capire le dinamiche dell'universo e le leggi che lo regolano ma, da un po' di tempo, mi pongo una domanda che vorrei girare a voi tutti. Premetto che potrebbe essere anche stupida ai vostri occhi ma non riesco a darmi una risposta, forse perchè erro nel punto di vista. Proverò a spiegarmi e ad essere il più chiaro possibile:
data per assodata l'origine dal big bang, con un'evoluzione in ogni direzione (diciamo di tipo sferico, no?), perchè quando si dice che Hubble ha osservato la galassia più lontana da noi a 13.7 miliardi anni luce si dice che, poco oltre quella, si osserverebbe il brodo primordiale e il big bang stesso? Perchè non può essere invece un'osservazione non sul passato, ma sul futuro, su qualcosa che si è evoluto/verificato prima di noi?
Non so se mi sono spiegato, se ho sparato una cavolata astronomica chiedo scusa. :confused:
etruscastro
25-10-2016, 11:32
per prima cosa la presentazione la gradiamo qua: http://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento
comunque ci sono grossolani errori di concezione nella tua domanda, ma lascio la risposta esaustiva al collega Red Hanuman o a Enrico Corsaro ;)
Enrico Corsaro
25-10-2016, 11:49
Ciao,
sembra ci sia molta confusione nel tuo discorso per cui proviamo a chiarire.
Il motivo di base per cui ciò che vediamo a distanza lo vediamo come era in passato, e non come è adesso o nel futuro, è semplicemente la finitezza della velocità con cui si propaga il segnale luminoso.
Poichè tale velocità, comunemente nota come velocità della luce, ha un valore fisso ben preciso, oltre il quale non è possibile andare, allora ogni segnale emesso da una sorgente impiegherà un tempo finito per arrivare da qualunque altra parte. Chiaramente più è lontano il punto in cui il segnale arriva, più tempo il segnale dovrà impiegare per raggiungerlo.
Se dunque dal nostro punto di osservazione noi guardiamo una galassia lontana, ciò che vediamo è la luce che è stata emessa da quella galassia in un momento nel passato, sufficientemente lontano da consentire a quella luce emessa di raggiungerci ora. In maniera analoga, la luce che quella galassia starà emettendo proprio adesso, non la possiamo ancora vedere perchè è talmente grande la distanza che ci separa da essa che il segnale luminoso non ha ancora avuto il tempo di raggiungerci.
Il fatto che osserviamo qualcosa che si è verificato prima della nostra esistenza, ad esempio quando osserviamo il brodo primordiale come dici, significa esattamente vedere nel passato, e non nel futuro.
Se tu guardassi un tuo amico coetaneo di oggi, in un video in cui viene ripresa la sua nascita, cosa diresti di vedere? Il suo passato ovviamente, non di certo il suo futuro.
Non abbiamo modo alcun in questo spazio-tempo di vedere il futuro di un evento, qualsiasi esso sia.
fatto che osserviamo qualcosa che si è verificato prima della nostra esistenza, ad esempio quando osserviamo il brodo primordiale come dici, significa esattamente vedere nel passato, e non nel futuro.
Se tu guardassi un tuo amico coetaneo di oggi, in un video in cui viene ripresa la sua nascita, cosa diresti di vedere? Il suo passato ovviamente, non di certo il suo futuro.
Non abbiamo modo alcun in questo spazio-tempo di vedere il futuro di un evento, qualsiasi esso sia.
Ciao Enrico, grazie per aver risposto alla mia castroneria :biggrin: Temevo ci fosse una spiegazione molto semplice a quello che chiedevo, anche perchè i fisici non parlerebbero solo e sempre che vediamo il mondo com'era tot anni fa. Vero, la velocità della luce è finita, ma la mia mente da profano ragiona come se la luce avesse una velocità infinita (mi son fermato a qualche secolo fa :razz:). Grazie per la pazienza, ciao.;)
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2025 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.