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Mistero
01-02-2013, 11:28
Salve

Si e' constatato che una massa posizionata in un campo gravitazionale, nel rispetto del principio di localita', si comporta come detta la seconda legge di Newton.Da un punto di vista prettamente semantico si puo' dire che la massa inerziale e' equivalente alla massa gravitazionale.
Infatti da F= G m.M/rquadro si deduce che essendo M,G,r delle costanti che nell'espressione danno come unita' di misura un'accelerazione la stessa si puo' scrivere come F= a . m
Cioe' se posiziono una massa ad una distanza r dal centro della terra questa subira' un' accelerazione pari a G M/rquadro indipendentemente dalla sua massa mentre la forza agente su di essa sara' sempre F= m. a
In fisica classica per giustificare "l'assenza di peso" all'interno del nostro ascensore viene introdotta la forza -mg. Personalmente non mi convince perche' mi sembra il metodo piu' semplice per risolvere un problema,basterebbe chiedersi questa forza fittizia da dove nasce per avere qualche dubbio...
In fisica relativistica entrambe le forze non hanno motivo di esistere e viene "nobilitato" lo spazio(tempo) che acquista una dimensione nuova e si sostituisce alla gravita' stessa.
Vorrei soffermarmi sul significato di m in un campo gravitazionale.
Il campo stesso se effettivamente ha come proprieta' l'omogeneita', intesa come presenza, allora se ne deduce che avra' interazione con la piu' piccola particella presente in natura.
Posso avere un "agglomerato" di miliardi di queste particelle vicino magari a poche di esse ma il campo agira' su ognuna di esse indipendentemente dal loro posizionamento.Se ne deduce che due masse devono cadere, se posizionate alla stessa altezza, insieme e questo anche in considerazione della variazione dell'intensita' del campo lungo il loro cammino.
Quindi non ci stupiamo troppo se nell'ascensore di Einstein in caduta libera l'osservatore all'interno vedra' gli oggetti sempre fermi rispetto a lui.
A questo punto non ha molto senso parlare di masse in caduta libera nel campo gravitazionale in quanto sono "sciolte" in esso dal punto di vista gravitazionale.
E' possibile anche il ragionamento inverso.Cioe' se assistiamo a questo fatto (caduta masse insieme) possiamo dedurre che la materia e' formata da infinitesime particelle tutte con la stessa massa.
Se ritorniamo nel nostro ascensore assistiamo pero' ad un fatto imprevisto:assenza di peso.
Questo non lo possiamo spiegare con quanto detto prima a meno di non aggiungere una considerazione e cioe': fino a che "livello" si fa sentire il campo gravitazionale?
Ritengo che nulla possa sfuggire al campo stesso nemmeno l'energia.
Se nell'ascensore in caduta libera viene avvertita l'assenza di peso e' proprio perche' ,riprendendo il termine "sciolto", l'ultima particella e' composta da energia da quanti energetici, e su questi agirebbe il campo gravitazionale.
Cio' che e' "sciolta" e' la massa ma fino alla sua componente ultima cioe' quanto energetico.
L'energia non ha peso.......
In sintesi quando lasciamo una massa libera in un campo gravitazionale non ha piu' ,credo,senso parlare di massa ma di energia in quanto sarebbe questa forma ad essere interessata.
Fondamentale e' il sistema di riferimento.
Tutto cio' se il sistema di riferimento e' la massa stessa, se mettiamo una "bilancia" sotto la massa allora e' logico che stiamo prendendo la massa intera nella sua totalita' e' misureremo la forza peso.

Vincenzo Zappalà
02-02-2013, 05:28
Salve

Si e' constatato che una massa posizionata in un campo gravitazionale, nel rispetto del principio di localita', si comporta come detta la seconda legge di Newton.Da un punto di vista prettamente semantico si puo' dire che la massa inerziale e' equivalente alla massa gravitazionale.
Infatti da F= G m.M/rquadro si deduce che essendo M,G,r delle costanti che nell'espressione danno come unita' di misura un'accelerazione la stessa si puo' scrivere come F= a . m
Cioe' se posiziono una massa ad una distanza r dal centro della terra questa subira' un' accelerazione pari a G M/rquadro indipendentemente dalla sua massa mentre la forza agente su di essa sara' sempre F= m. a
In fisica classica per giustificare "l'assenza di peso" all'interno del nostro ascensore viene introdotta la forza -mg. Personalmente non mi convince perche' mi sembra il metodo piu' semplice per risolvere un problema,basterebbe chiedersi questa forza fittizia da dove nasce per avere qualche dubbio...
In fisica relativistica entrambe le forze non hanno motivo di esistere e viene "nobilitato" lo spazio(tempo) che acquista una dimensione nuova e si sostituisce alla gravita' stessa.
Vorrei soffermarmi sul significato di m in un campo gravitazionale.
Il campo stesso se effettivamente ha come proprieta' l'omogeneita', intesa come presenza, allora se ne deduce che avra' interazione con la piu' piccola particella presente in natura.
Posso avere un "agglomerato" di miliardi di queste particelle vicino magari a poche di esse ma il campo agira' su ognuna di esse indipendentemente dal loro posizionamento.Se ne deduce che due masse devono cadere, se posizionate alla stessa altezza, insieme e questo anche in considerazione della variazione dell'intensita' del campo lungo il loro cammino.
Quindi non ci stupiamo troppo se nell'ascensore di Einstein in caduta libera l'osservatore all'interno vedra' gli oggetti sempre fermi rispetto a lui.
A questo punto non ha molto senso parlare di masse in caduta libera nel campo gravitazionale in quanto sono "sciolte" in esso dal punto di vista gravitazionale.
E' possibile anche il ragionamento inverso.Cioe' se assistiamo a questo fatto (caduta masse insieme) possiamo dedurre che la materia e' formata da infinitesime particelle tutte con la stessa massa.
Se ritorniamo nel nostro ascensore assistiamo pero' ad un fatto imprevisto:assenza di peso.
Questo non lo possiamo spiegare con quanto detto prima a meno di non aggiungere una considerazione e cioe': fino a che "livello" si fa sentire il campo gravitazionale?
Ritengo che nulla possa sfuggire al campo stesso nemmeno l'energia.
Se nell'ascensore in caduta libera viene avvertita l'assenza di peso e' proprio perche' ,riprendendo il termine "sciolto", l'ultima particella e' composta da energia da quanti energetici, e su questi agirebbe il campo gravitazionale.
Cio' che e' "sciolta" e' la massa ma fino alla sua componente ultima cioe' quanto energetico.
L'energia non ha peso.......
In sintesi quando lasciamo una massa libera in un campo gravitazionale non ha piu' ,credo,senso parlare di massa ma di energia in quanto sarebbe questa forma ad essere interessata.
Fondamentale e' il sistema di riferimento.
Tutto cio' se il sistema di riferimento e' la massa stessa, se mettiamo una "bilancia" sotto la massa allora e' logico che stiamo prendendo la massa intera nella sua totalita' e' misureremo la forza peso.

se mi permetti... ti consiglierei di leggere il libro "la fisica addormentata nel bosco" e poi ne discutiamo...

Mistero
02-02-2013, 09:23
se mi permetti... ti consiglierei di leggere il libro "la fisica addormentata nel bosco" e poi ne discutiamo...


Una cortesia.....
Ti chiedo umilmente di farmi notare i punti che consideri particolarmente "ridicoli" e magari in poche parole, da persona saggia, spiegarmi il perche'....in modo da non lasciarmi prendere troppo dalla fantasia.
Ti ringrazio della risposta..
Non sapevo che il titolo che mi hai indicato fosse relativo ad un libro che hai pubblicato appena
ho la possibilita' lo leggero' con attenzione....
Io sono un neofita con strane idee e ti sarei veramente grato se mi scrivessi gli errori piu' evidenti
che hai riscontrato in modo da poter correggere certi pensieri che in tal caso non mi porterebbero da nessuna parte....
Ti ringrazio ancora per la tua disponibilita'...

Vincenzo Zappalà
02-02-2013, 10:14
Salve

Personalmente non mi convince perche' mi sembra il metodo piu' semplice per risolvere un problema,basterebbe chiedersi questa forza fittizia da dove nasce per avere qualche dubbio...
In fisica relativistica entrambe le forze non hanno motivo di esistere e viene "nobilitato" lo spazio(tempo) che acquista una dimensione nuova e si sostituisce alla gravita' stessa.

questo basterebbe già per consigliarti di capire meglio cosa s'intende per forze fittizie (sistemi di riferimento non inerziali e prove sperimentali relative)

"Vorrei soffermarmi sul significato di m in un campo gravitazionale.
Il campo stesso se effettivamente ha come proprieta' l'omogeneita' (??), intesa come presenza (???), allora se ne deduce che avra' interazione con la piu' piccola particella presente in natura.
Posso avere un "agglomerato" di miliardi di queste particelle vicino magari a poche di esse ma il campo agira' su ognuna di esse indipendentemente dal loro posizionamento (beh... segue la legge di Newton... è ovvio...).Se ne deduce che due masse devono cadere, se posizionate alla stessa altezza, insieme (ovvio) e questo anche in considerazione della variazione dell'intensita' del campo lungo il loro cammino.
Quindi non ci stupiamo troppo se nell'ascensore di Einstein in caduta libera l'osservatore all'interno vedra' gli oggetti sempre fermi rispetto a lui.(ricadiamo nel sistema di riferimento...)

A questo punto non ha molto senso parlare di masse in caduta libera nel campo gravitazionale in quanto sono "sciolte" in esso dal punto di vista gravitazionale (???)

E' possibile anche il ragionamento inverso.Cioe' se assistiamo a questo fatto (caduta masse insieme) possiamo dedurre che la materia e' formata da infinitesime particelle tutte con la stessa massa (vengono chiamate particelle elementari e formano gli atomi).

Se ritorniamo nel nostro ascensore assistiamo pero' ad un fatto imprevisto:assenza di peso.
Questo non lo possiamo spiegare con quanto detto prima (questo lo dici soltanto tu... non certo Newton e colleghi) a meno di non aggiungere una considerazione e cioe': fino a che "livello" si fa sentire il campo gravitazionale?(nemmeno per sogno...).


In sintesi quando lasciamo una massa libera in un campo gravitazionale non ha piu' ,credo,senso parlare di massa ma di energia in quanto sarebbe questa forma ad essere interessata (mi spiace, ma la massa continua a esistere)

Fondamentale e' il sistema di riferimento.
Tutto cio' se il sistema di riferimento e' la massa stessa, se mettiamo una "bilancia" sotto la massa allora e' logico che stiamo prendendo la massa intera nella sua totalita' e' misureremo la forza peso. (questo proprio non lo capisco)

scusa, ma spiegare la fisica in un commento mi sembra eccessivo... Spero che ti bastino i vari punti evidenziati...

Mistero
02-02-2013, 11:38
scusa, ma spiegare la fisica in un commento mi sembra eccessivo... Spero che ti bastino i vari punti evidenziati...

Potrei riprendere punto per punto le tue obiezioni ma allora non finiremo piu'.....Vedo se mi riesce di essere
piu' sintetico e dividere la trattazione fatta in modo che tu riesca a dare piu' incisivita' alle tue risposte.

Io osservo due masse che cadono da una certa altezza vicino a me.(trascuriamo attriti e altro...)
Mi stupisce il fatto che pur essendo masse differenti cadano pero' insieme.
Cerco di interpretare il messaggio che la natura mi manda.
So che esiste la forza gravitazionale, so anche che questa si fa sentire su tutte le particelle presenti in natura e quindi anche su tutte le particelle costituenti le due masse cadute.
Che siano agglomerati di migliaia e poche unita' non importa perche' ognuna e' soggetta alla forza gravitazionale
indipendentemente da quelle vicine.
Quindi ne deduco, che assistendo a cio' che vedo, che tutte le masse siano costituite da particelle uguali con la stessa massa perche' se cosi' non fosse non cadrebbero insieme.
Da una semplice constatazione fisica si arriva a confermare che la materia e' costituita da infinitesimi corpuscoli
tutti uguali.
Prima di continuare dammi conferma o smentita sulla veridicita' di questa riflessione banale....
Grazie.(Stiamo discutendo ed essendo tu un professore mi fido molto delle tue obiezioni).(mi scuso del "tu" ma vedo che nei forum e' consuetudine).

Vincenzo Zappalà
02-02-2013, 11:51
Potrei riprendere punto per punto le tue obiezioni ma allora non finiremo piu'.....Vedo se mi riesce di essere
piu' sintetico e dividere la trattazione fatta in modo che tu riesca a dare piu' incisivita' alle tue risposte.

Io osservo due masse che cadono da una certa altezza vicino a me.(trascuriamo attriti e altro...)
Mi stupisce il fatto che pur essendo masse differenti cadano pero' insieme.
Cerco di interpretare il messaggio che la natura mi manda.
So che esiste la forza gravitazionale, so anche che questa si fa sentire su tutte le particelle presenti in natura e quindi anche su tutte le particelle costituenti le due masse cadute.
Che siano agglomerati di migliaia e poche unita' non importa perche' ognuna e' soggetta alla forza gravitazionale
indipendentemente da quelle vicine.
Quindi ne deduco, che assistendo a cio' che vedo, che tutte le masse siano costituite da particelle uguali con la stessa massa perche' se cosi' non fosse non cadrebbero insieme.
Da una semplice constatazione fisica si arriva a confermare che la materia e' costituita da infinitesimi corpuscoli
tutti uguali.
Prima di continuare dammi conferma o smentita sulla veridicita' di questa riflessione banale....
Grazie.(Stiamo discutendo ed essendo tu un professore mi fido molto delle tue obiezioni).(mi scuso del "tu" ma vedo che nei forum e' consuetudine).

tutte le masse piccole o grandi che siano esercitano e subiscono una forza gravitazionale da tutte le altre. Sia che siano composte da granelli ancora più piccoli sia che siano considerate come un corpo unico. Quello che conta, nella legge di Newton, è la massa complessiva di un corpo che può considerarsi concentrata nel centro di massa o baricentro. Ogni particella attrare la Terra e viene attratta da lei. Così come ogni particella attrrae e viene attratta da tutte le altre che esistono nell'Universo. Ciò che cambia è solo il valore della forza di attrazione. Attenzione a non confondere forza con accelerazione. La seconda, essendo una forza divisa per una massa, non può, per definizione, essere funzione della massa!

Fin qui ci siamo... ma non vedo, però, la conclusione che siamo formati da corpuscoli. Sappiamo che è vero, ma non è una condizione necessaria perchè capiti ciò che dice la forza gravitazionale.

Mistero
04-02-2013, 18:22
..Fin qui ci siamo... ma non vedo, però, la conclusione che siamo formati da corpuscoli. Sappiamo che è vero, ma non è una condizione necessaria perchè capiti ciò che dice la forza gravitazionale.

Vorrei procedere passopasso perche' ho l'impressione che la mia confusione sia sovrana.


Una massa e' composta da un certo numero di particelle indivisibili tutte uguali che costituiscono
l'ultima frontiera della materia.
Se applico a questa massa una forza costante al suo baricentro essa accelera con un valore che e' dato da F impressa fratto numero di queste particelle.
Quindi accelera con questo valore che e' logicamente anche il valore di accelerazione delle singole particelle.

Es: Applichiamo ad una massa una forza di 100 N e immaginiamo che sia costituita da 20 di queste particelle.
Ognuna subira' un accelerazione pari in modulo a 5.Tutta la massa si muovera' con questa accelerazione.
Immaginamo ora che sia costituita da 2 di questi elementi unitari allora si muovera' con accelerazione pari a 50 in modulo.
Immaginiamo ancora costituita da una sola particella elementare mi chiedo :Si puo' dire che la stessa si muove con accelerazione uguale in modulo alla forza stessa ?
Scusate se scrivo banalita' ma voglio capire....
Grazie

Vincenzo Zappalà
05-02-2013, 05:09
Vorrei procedere passopasso perche' ho l'impressione che la mia confusione sia sovrana.

se un corpo è composto da 50 particelle unitarie avrà massa 50, se è costituita da 2 particelle avrà massa 2. Se è una sola particella avrà massa 1. Sono quindi oggetti diversi con massa diversa. La forza che subiscono è diversa, dato che cambia la loro massa. L' accelerazione (forza divisa per le singole masse) è uguale per tutte dato che dipende solo dalla massa che attrae (la Terra, ad esempio) e dalla distanza a cui si trovano i corpi. Infatti, il campo gravitazionale, ossia la mappa dell'accelerazione attorno alla Terra è costante a parità di distanza. Non vedo proprio dove sia il problema...

Quando dici: "Immaginiamo ancora costituita da una sola particella elementare mi chiedo :Si puo' dire che la stessa si muove con accelerazione uguale in modulo alla forza stessa ?" non capisco...

Se la massa è unitaria, ovviamente la forza è uguale all'accelerazione (tutto dipende dall'unità di misura usata): m = 1 = F/a . Tuttavia, una forza è una forza e un'accelerazione resta un'accelerazione. E' un'uguaglianza fittizia. Sempre che sia questo ciò che intendevi...

Mistero
05-02-2013, 10:57
Se la massa è unitaria, ovviamente la forza è uguale all'accelerazione .......

Se la massa e' unitaria il modulo accelerazione dovrebbe essere uguale a F.
Mi sembra che tu sia daccordo.
Ora pero' ammettiamo che in natura esista un'altra particella differente come dimensioni ma
con caratteristiche uguali a quella considerata e cioe' indivisibile.
Anche per questa si puo' dire che la forza applicata determini una accelerazione in modulo pari alla forza stessa.
Tutto cio' scaturisce dal fatto che entrambe sono indivisibili.
Cioe' stiamo dicendo che il rapporto F/m (unitaria) nei nostri due casi non e' piu' costante.
Cioe' le due particelle avrebbero accelerazioni differenti.
E questo ,se e' vero, non si verifica in natura in quanto tutte le masse cadono con la stessa accelerazione.
Se ne deduce quindi che le masse sono composte da particelle tutte uguali solo osservando la caduta dei gravi
in assenza di attriti.

Vincenzo Zappalà
05-02-2013, 11:43
Se la massa e' unitaria il modulo accelerazione dovrebbe essere uguale a F.
Mi sembra che tu sia daccordo.
Ora pero' ammettiamo che in natura esista un'altra particella differente come dimensioni ma
con caratteristiche uguali a quella considerata e cioe' indivisibile.
Anche per questa si puo' dire che la forza applicata determini una accelerazione in modulo pari alla forza stessa.
Tutto cio' scaturisce dal fatto che entrambe sono indivisibili.
Cioe' stiamo dicendo che il rapporto F/m (unitaria) nei nostri due casi non e' piu' costante.
Cioe' le due particelle avrebbero accelerazioni differenti.
E questo ,se e' vero, non si verifica in natura in quanto tutte le masse cadono con la stessa accelerazione.
Se ne deduce quindi che le masse sono composte da particelle tutte uguali solo osservando la caduta dei gravi
in assenza di attriti.

no, no, ferma tutto! L'altra massa non può essere considerata anch'essa unitaria. L'unità è una e una sola. Se cambia la massa non è più unitaria come la prima. Al limite sarà il doppio o la metà o quello che vuoi. Il rapporto tra forza e massa NON cambia assolutamente (sempre che si sia sempre alla stessa distanza dalla massa che le attrae). Non puoi giocare a piacimento con le masse unitarie. Sia che le consideri veramente particelle o che tu faccia delle divisioni di comodo. Un copro indivisibile è comunque formato da particelle sempre uguali. Queste possono essere considerate unitarie, ma non la somma più o meno estesa di molte o poche di loro. Non confondere un copro solido con un corpo più o meno teoricamente individìsibile. Fin qui abbiamo diviso in modo teorico. Ma guai a noi se adesso diciamo che non si puà più dividere. Dammi retta, la migliore soluzione è pensare la massa come una proprietà dei corpi, senza cercare di dividerla in modi strani. Questo è valido comunque, anche se in realtà il corpo è formato da particelle più piccole oppure no. Un corpo solido è tenuto insieme da altre forze, quelle elettromagnetiche e quelle nucleari. Non mischiamo mele con cavoli...

Mistero
05-02-2013, 16:57
no, no, ferma tutto! L'altra massa non può essere considerata anch'essa unitaria. L'unità è una e una sola. Se cambia la massa non è più unitaria come la prima. Al limite sarà il doppio o la metà o quello che vuoi. Il rapporto tra forza e massa NON cambia assolutamente (sempre che si sia sempre alla stessa distanza dalla massa che le attrae). Non puoi giocare a piacimento con le masse unitarie. Sia che le consideri veramente particelle o che tu faccia delle divisioni di comodo. Un copro indivisibile è comunque formato da particelle sempre uguali. Queste possono essere considerate unitarie, ma non la somma più o meno estesa di molte o poche di loro. Non confondere un copro solido con un corpo più o meno teoricamente individìsibile. Fin qui abbiamo diviso in modo teorico. Ma guai a noi se adesso diciamo che non si puà più dividere. Dammi retta, la migliore soluzione è pensare la massa come una proprietà dei corpi, senza cercare di dividerla in modi strani. Questo è valido comunque, anche se in realtà il corpo è formato da particelle più piccole oppure no. Un corpo solido è tenuto insieme da altre forze, quelle elettromagnetiche e quelle nucleari. Non mischiamo mele con cavoli...

La forza che applichiamo ad una massa infinitesima indivisibile non puo' essere divisa perche' la massa considerata
non ha una frazione di massa sulla quale possa distribuirsi la Forza proprio per definizione.
Non ha importanza quanto grande o piccola in effetti sia questa massa ma se il presupposto e' che se la natura l'ha fatta cosi' e cioe' indivisibile dobbiamo prendere atto che la forza che applico andra' tutta in accelerazione.
Se per assurdo ne avessimo due differenti con queste caratteristiche (due quanti di massa dissimili) avremo il paradosso che pur considerando masse appunto differenti che i rapporti F/m F1/m1 non siano uguali essendo F diverso da F1.
Ma ripeto e' un assurdo perche' il rapporto non puo' cambiare come la natura ci insegna.
Ed e' per questo che bisogna considerare che non possono esserci due masse infinitesime differenti dotate entrambe della proprieta' di essere indivisibili perche' darebbero accelerazioni differenti.
E' un ragionamento per assurdo.
Scusa se rimango sull'argomento pur condividendo cio' che hai scritto.
Mi rendo conto di essere contorto nei miei ragionamenti ma questo e' solo l'inizio....
Grazie per la sopportazione.

Vincenzo Zappalà
05-02-2013, 17:50
La forza che applichiamo ad una massa infinitesima indivisibile non puo' essere divisa perche' la massa considerata
non ha una frazione di massa sulla quale possa distribuirsi la Forza proprio per definizione.
Non ha importanza quanto grande o piccola in effetti sia questa massa ma se il presupposto e' che se la natura l'ha fatta cosi' e cioe' indivisibile dobbiamo prendere atto che la forza che applico andra' tutta in accelerazione.
Se per assurdo ne avessimo due differenti con queste caratteristiche (due quanti di massa dissimili) avremo il paradosso che pur considerando masse appunto differenti che i rapporti F/m F1/m1 non siano uguali essendo F diverso da F1.
Ma ripeto e' un assurdo perche' il rapporto non puo' cambiare come la natura ci insegna.
Ed e' per questo che bisogna considerare che non possono esserci due masse infinitesime differenti dotate entrambe della proprieta' di essere indivisibili perche' darebbero accelerazioni differenti.
E' un ragionamento per assurdo.
Scusa se rimango sull'argomento pur condividendo cio' che hai scritto.
Mi rendo conto di essere contorto nei miei ragionamenti ma questo e' solo l'inizio....
Grazie per la sopportazione.

mi spiace, ma non vedo proprio perchè (anche se per assurdo) la forza debba andare tutta in accelerazione. Il definire una massa unitaria è solo un artificio numerico. La massa esiste per tutte le particelle, indivisibili oppure no. Ed essa altro non è che la forza divisa per l'accelerazione, ossia la quantità di forza che si trasmette all'accelerazione. Ma puoi girarla come vuoi, la formula è sempre la stessa. Va beh... prova ad andare oltre e vediamo perchè ti serve questa trattazione così contorta quando la Natura è invece estremamente semplice...;)

Mistero
05-02-2013, 18:44
mi spiace, ma non vedo proprio perchè (anche se per assurdo) la forza debba andare tutta in accelerazione. Il definire una massa unitaria è solo un artificio numerico. La massa esiste per tutte le particelle, indivisibili oppure no. Ed essa altro non è che la forza divisa per l'accelerazione, ossia la quantità di forza che si trasmette all'accelerazione. Ma puoi girarla come vuoi, la formula è sempre la stessa. Va beh... prova ad andare oltre e vediamo perchè ti serve questa trattazione così contorta quando la Natura è invece estremamente semplice...;)

In effetti mi chiedevo se il sistema di riferimento dovesse essere in una massa,trovandosi in un campo gravitazionale si troverebbe all'interno di questo "sciolta" cioe' ogni suo "quanto di massa" avrebbe un vettore campo gravitazionale che gli imprimerebbe un accelerazione es:g.
Sia una massa enorme che composta da pochi "quanti" cio' che ha importanza e' sempre l'unita' indivisibile.
Per questo pensavo che le masse all'interno di questo campo perdessero il loro significato di massa prendendo invece valore proprio questo "quanto".
All'interno dell'ascensore (sistema di riferimento ascensore) di Einstein in caduta libera questa unita'indivisibile
stranamente non ha peso.
La fisica classica lo giustifica dicendo che per trasformare questo sistema non inerziale in un sistema inerziale deve "comparire" una forza -mg in modo da far tornare i conti.(Risultante forze=0)
A questo punto mi chiedo o.k. i conti tornano ma questa forza fittizia da dove nasce?
Sappiamo che F =gMm/r2 e' una forza che in qualche modo puo' avere una causa nelle masse stesse ma -mg?
Se non ricordo male Einstein si chiese se davvero fossero necessarie queste due forze, in fondo l'inerzialita' del sistema regge meglio in assenza di esse.
Anzi possiamo aggiungere che un sistema inerziale e' quel sistema che si trova in caduta libera in un campo gravitazionale.
Einstein le elimino' dando alla gravita' una dimensione differente......
Quello che mi chiedo a questo punto e' proprio questo:Questa forza fittizia -mg piu' che giustificabile dal punto di vista della inerzialita'del sistema chi la produce realmente? Da dove nasce?
Mi scuso se ho scritto delle sciocchezze.

Vincenzo Zappalà
06-02-2013, 05:21
In effetti mi chiedevo se il sistema di riferimento dovesse essere in una massa,trovandosi in un campo gravitazionale si troverebbe all'interno di questo "sciolta" cioe' ogni suo "quanto di massa" avrebbe un vettore campo gravitazionale che gli imprimerebbe un accelerazione es:g.
Sia una massa enorme che composta da pochi "quanti" cio' che ha importanza e' sempre l'unita' indivisibile.
Per questo pensavo che le masse all'interno di questo campo perdessero il loro significato di massa prendendo invece valore proprio questo "quanto".
All'interno dell'ascensore (sistema di riferimento ascensore) di Einstein in caduta libera questa unita'indivisibile
stranamente non ha peso.
La fisica classica lo giustifica dicendo che per trasformare questo sistema non inerziale in un sistema inerziale deve "comparire" una forza -mg in modo da far tornare i conti.(Risultante forze=0)
A questo punto mi chiedo o.k. i conti tornano ma questa forza fittizia da dove nasce?
Sappiamo che F =gMm/r2 e' una forza che in qualche modo puo' avere una causa nelle masse stesse ma -mg?
Se non ricordo male Einstein si chiese se davvero fossero necessarie queste due forze, in fondo l'inerzialita' del sistema regge meglio in assenza di esse.
Anzi possiamo aggiungere che un sistema inerziale e' quel sistema che si trova in caduta libera in un campo gravitazionale.
Einstein le elimino' dando alla gravita' una dimensione differente......
Quello che mi chiedo a questo punto e' proprio questo:Questa forza fittizia -mg piu' che giustificabile dal punto di vista della inerzialita'del sistema chi la produce realmente? Da dove nasce?
Mi scuso se ho scritto delle sciocchezze.

la forza fittizia è una forza che nasce nel sistema di riferimento accelerato in modo che continui a valere il principio della dinamica: per ogni forza ne esiste una uguale e contraria. E' l'unico modo perchè il corpo in movimento sia in quiete nel suo sistema di riferimento. In altre parole, è una VERA forza, più che avvertibile, che fa in modo che leggi fisiche rimangano valide. Chi sta su un satellite artificiale non ha peso solo perchè nel suo sistema di riferimento nasce questa forza uguale e contraria, non certo perchè non sente più la gravità...

Mi permetto di insistere. Non posso certo cercare di spiegare la fisica classica su una serie di commenti. Cerca di capirmi... Ho scritto apposta un libro che fa questo e lì potresti trovare le risposte alle tue domande... Poi magari discutiamo su punti ben chiari e spiegati...

Mistero
06-02-2013, 09:17
la forza fittizia è una forza che nasce nel sistema di riferimento accelerato in modo che continui a valere il principio della dinamica: per ogni forza ne esiste una uguale e contraria. E' l'unico modo perchè il corpo in movimento sia in quiete nel suo sistema di riferimento. In altre parole, è una VERA forza, più che avvertibile, che fa in modo che leggi fisiche rimangano valide. ....

Permettimi di constatare che (mi sembra) tu abbia riportato esattamente cio' che ho scritto.
Io non ho messo in discussione la sua presenza solo mi chiedevo da dove la tiriamo fuori nella natura questa forza.
Quando dico che per mantenere l'inerzialita' nel sistema in caduta libera la forza gravitazionale e' bilanciata da
-mg ti richiedo se ad ogni forza corrisponde una uguale e contraria questa in particolare da dove la tiriamo fuori.
Mi sembra una domanda semplice...
Posso capire la forza centrifuga e centripeta ma questa non riesco a vederla.
Non mi rimandare al tuo libro che come promesso appena avro' il tempo lo leggero' con attenzione,gradirei invece
se possibile con poche parole una risposta alla domanda posta.
Riesco di piu' a comprendere chi si e' sbarazzato di queste forze....
Grazie

Vincenzo Zappalà
06-02-2013, 09:46
Permettimi di constatare che (mi sembra) tu abbia riportato esattamente cio' che ho scritto.
Io non ho messo in discussione la sua presenza solo mi chiedevo da dove la tiriamo fuori nella natura questa forza.
Quando dico che per mantenere l'inerzialita' nel sistema in caduta libera la forza gravitazionale e' bilanciata da
-mg ti richiedo se ad ogni forza corrisponde una uguale e contraria questa in particolare da dove la tiriamo fuori.
Mi sembra una domanda semplice...
Posso capire la forza centrifuga e centripeta ma questa non riesco a vederla.
Non mi rimandare al tuo libro che come promesso appena avro' il tempo lo leggero' con attenzione,gradirei invece
se possibile con poche parole una risposta alla domanda posta.
Riesco di piu' a comprendere chi si e' sbarazzato di queste forze....
Grazie

temo tu stia facendo un po' di confusione... Un astronauta su un satellite è veramente senza peso in quanto agisce una forza uguale e opposta a quella centripeta. Nella caduta libera la piuma non è senza peso e nemmeno tu che cadi. Basta aspettare un attimo e vedrai che ti schianterai al suolo! Il tuo peso c'è e come. E' solo una questione di sistema di riferimento e di velocità relative: tu e la piuma cadete alla stessa velocità e quindi siete immobili uno rispetto all'altro.

Mistero
06-02-2013, 10:53
temo tu stia facendo un po' di confusione... Un astronauta su un satellite è veramente senza peso in quanto agisce una forza uguale e opposta a quella centripeta. Nella caduta libera la piuma non è senza peso e nemmeno tu che cadi. Basta aspettare un attimo e vedrai che ti schianterai al suolo! Il tuo peso c'è e come. E' solo una questione di sistema di riferimento e di velocità relative: tu e la piuma cadete alla stessa velocità e quindi siete immobili uno rispetto all'altro.

Io veramente come sistema di riferimento ho considerato sempre l'interno dell'ascensore di Einstein in caduta libera. Rispettando il principio di localita' se io sono all'interno dell'ascensore saro' senza peso o meglio la F gravitazionale e' "compensata" da -mg (forza fittizia).
Certo che vedro' tutto cio' che mi sta accanto fermo rispetto a me essendo in un sistema perfettamente inerziale.

Ora pero' nasce un problema.
Cosa vuol dire inerziale?
Se all'interno di questo ascensore lancio un raggio di luce parallelo al pavimento questo viaggera' in linea retta rispetto a me, si sono proprio in un sistema inerziale.
Tutto cio' che e' all'interno e' immobile rispetto a me che sono dentro.
Anche l'aria all'interno....anche lo spazio all'interno.....anche il vuoto quantistico presente nell'ascensore.
Se non fosse cosi' non sarebbe piu' un sistema inerziale.
Il problema e': Il vuoto quantistico e' in accelerazione allora rispetto ad una massa ?
Sembrerebbe quasi che tutto cio' che e' intorno ad una massa vuoto quantistico stesso, ultima frontiera dello spazio, sia influenzato dalla gravita'. E questo si legge nella inerzialita' della caduta libera.

Vincenzo Zappalà
07-02-2013, 05:25
Io veramente come sistema di riferimento ho considerato sempre l'interno dell'ascensore di Einstein in caduta libera. Rispettando il principio di localita' se io sono all'interno dell'ascensore saro' senza peso o meglio la F gravitazionale e' "compensata" da -mg (forza fittizia).
Certo che vedro' tutto cio' che mi sta accanto fermo rispetto a me essendo in un sistema perfettamente inerziale.

Ora pero' nasce un problema.
Cosa vuol dire inerziale?
Se all'interno di questo ascensore lancio un raggio di luce parallelo al pavimento questo viaggera' in linea retta rispetto a me, si sono proprio in un sistema inerziale.
Tutto cio' che e' all'interno e' immobile rispetto a me che sono dentro.
Anche l'aria all'interno....anche lo spazio all'interno.....anche il vuoto quantistico presente nell'ascensore.
Se non fosse cosi' non sarebbe piu' un sistema inerziale.
Il problema e': Il vuoto quantistico e' in accelerazione allora rispetto ad una massa ?
Sembrerebbe quasi che tutto cio' che e' intorno ad una massa vuoto quantistico stesso, ultima frontiera dello spazio, sia influenzato dalla gravita'. E questo si legge nella inerzialita' della caduta libera.

sì, tutto tranne la luce che continua a viaggiare alla sua velocità...

Mistero
07-02-2013, 12:37
sì, tutto tranne la luce che continua a viaggiare alla sua velocità...

Cio' che hai riportato ha messo in crisi tutta fisica classica.
Se ritorniamo al nostro raggio di luce, all'interno dell'ascensore di Einstein, inviato parallelo al pavimento come si diceva
viaggia in linea retta essendo il sistema inerziale.Ma se ci portiamo fuori dal sistema di riferimento es sulla terra le
cose sono differenti infatti la sua traiettoria curva.
Scusami ma io riesco a vederlo meglio accelerando l'ascensore nello spazio profondo.
All'interno dello stesso ripetendo l'esperimento si nota la curvatura del raggio verso il "basso".(osservatore all'interno dell'ascensore)
Se pero' potessi mettermi a cavallo del fotone la mia traiettoria sarebbe rettilinea.
E questo mi sembra intuitivo.
Proprio dall'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale Einstein arrivo' quindi a supporre che un raggio di luce
potesse essere deviato da un campo gravitazionale e i fatti (eclissi.....) gli hanno dato ragione.
Come detto prima a cavallo del fotone in prossimita' di un campo gravitazionale la mia traiettoria sarebbe comunque rettilinea.
Ora sia all'interno dell'ascensore in accelerazione che lo stesso in caduta libera in un campo gravitazionale come scritto
nel post precedente mi sento di avanzare l'ipotesi che non solo le masse all'interno dell'ascensore ma anche tutto cio'
che e' presente all'interno partecipa all'evento.
Abbiamo allora un sistema dinamico, che mi piacerebbe chiamare effetto"tenda",dove non si lascia nulla "indietro".
Perche' effetto tenda...perche' questo nome...'
Immaginiamo una tenda proprio dove un insetto (prendiamone uno simpatico es coccinella) si muova in linea retta.
Cioe' abbiamo davanti una tenda rettangolare e l'insetto lo vediamo muoversi su di essa parallelo al pavimento ..traiettoria normale
rispetto a noi che lo stiamo guardando.
Se la tenda e' ferma rispetto a noi nessun problema la sua traiettoria sara' una retta ma se la tenda dovesse scorrere
rispetto a noi in moto accelerato ecco allora che la sua traiettoria sarebbe curva,un ramo di parabola.
(Sarebbe una retta obliqua se la tenda scendesse di moto rettilineo uniforme) se il sistema di riferimento siamo noi che guardiamo.
La "tenda"e' sostituita vicino ad una massa da un "supporto" che a prescindere dalla presenza o meno di masse al suo interno o di energia
fluirebbe all'interno della massa attraente.(Non considero l'effetto su una massa che rispetto a quella attraente e' insignificante)
Spazio,vuoto quantistico tutto sarebbe supportato da questo effetto.
In riferimento allo spazio tempo curvo, lo spazio tempo sarebbe dinamico in quanto in continuo movimento.
E' strano ma tutto cio' dalla constatazione che un sistema inerziale se e' tale "immobilizza" tutto cio' che si trova al suo interno.
Intendiamoci sono solo riflessioni.......

Mistero
08-02-2013, 10:42
....
Intendiamoci sono solo riflessioni.......

Vorrei aggiungere che questo effetto di trascinamento e cioe' lo spazio solidale con le masse come riportato al post
precedente potrebbe essere suggerito anche dal comportamento dell'espansione dell'universo.
Sappiamo infatti che l'accelerazione dello stesso avviene proprio con le masse solidali con lo spazio in espansione.
Ora vorrei azzardare un ipotesi e perdonatemela come gentilmente state facendo con le altre cavolate che ho scritto
Ma se l'universo sta accelerando non e' che per caso sia entrato in un campo gravitazionale di un altro universo.
Lo so questa volta l'ho sparata grossa....:oops:

Vincenzo Zappalà
08-02-2013, 11:40
Vorrei aggiungere che questo effetto di trascinamento e cioe' lo spazio solidale con le masse come riportato al post
precedente potrebbe essere suggerito anche dal comportamento dell'espansione dell'universo.
Sappiamo infatti che l'accelerazione dello stesso avviene proprio con le masse solidali con lo spazio in espansione.
Ora vorrei azzardare un ipotesi e perdonatemela come gentilmente state facendo con le altre cavolate che ho scritto
Ma se l'universo sta accelerando non e' che per caso sia entrato in un campo gravitazionale di un altro universo.
Lo so questa volta l'ho sparata grossa....:oops:

penso che sarebbe molto meglio dire che le masse si muovono solidalmente con lo spazio secondo le linee di Universo (ipotizzando nullo qualsiasi moto proprio). E' il tessuto che si dilata e le masse lo seguono (finchè le forze di coesione ce la faranno). Per giungere a queste conclusioni, però, non c'è bisogno di azzardare ipotesi strane. Ovviamente la luce non è solidale ed è libera di viaggiare sul tessuto, subendo comunque la sua espansione.
Riguardo alla gravità di un altro Universo... beh... dieri che ci sono soluzioni molto meno fantascientifiche e più accettabili, a partire dalla costante di Einstein... Perchè cercare sempre il misterioso e non limitarsi a capire bene, prima, quello che si sa oggi?:hm:

Mistero
08-02-2013, 19:30
penso che sarebbe molto meglio dire che le masse si muovono solidalmente con lo spazio secondo le linee di Universo (ipotizzando nullo qualsiasi moto proprio). E' il tessuto che si dilata e le masse lo seguono (finchè le forze di coesione ce la faranno). Per giungere a queste conclusioni, però, non c'è bisogno di azzardare ipotesi strane. Ovviamente la luce non è solidale ed è libera di viaggiare sul tessuto, subendo comunque la sua espansione.
Riguardo alla gravità di un altro Universo... beh... dieri che ci sono soluzioni molto meno fantascientifiche e più accettabili, a partire dalla costante di Einstein... Perchè cercare sempre il misterioso e non limitarsi a capire bene, prima, quello che si sa oggi?:hm:

Per cio' che riguarda le linee di universo mi sembra che il concetto relativizzato con l'introduzione della quarta dimensione sia senza dubbio piu' "professionale" ma daltronde il professore sei tu.
Per comprendere al meglio (spazio tempo) vorrei portarti questo esempio che se lo condividi vuol dire che
puo' essere accettato altrimenti.....pazienza.
Considero il tavolo su cui e' appoggiato il computer e accanto un foglio di carta.Su questo foglio considero
gli assi x e y.
Ora con la matita descrivo una circonferenza che chiudo completando il giro infatti l'inizio coincide con la fine.
Nello spazio tempo le cose sono un po' diverse.La geometria cambia.Infatti avro' che la serie di eventi che mi portano a chiudere la circonferenza considerando solo X e Y con l'aggiunta della coordinata t la circonferenza assume l'aspetto di un ramo di spirale e la circonferenza non si chiude piu'.
Per farla chiudere occorrerebbe nello spazio tempo l'istantaneita' tra la partenza e l'arrivo del segno della matita.
Il che presupporrebbe una velocita' infinita e quindi contro ogni logica relativistica.


A proposito della costante cosmologica ho notato una piccola contraddizione nel pensiero di Einstein.
Il risultato finale della R.G. e' stato espresso con l'equazione di Einstein "demolendo" il consolidato concetto di forze fittizie ma stranamente ripreso per trasformare un sistema non inerziale (universo in contrazione o espansione) in un sistema inerziale (universo statico).Lamda infatti e' necessaria per compiere questa operazione.
Come ammise lui stesso fu un attimo di confusione......

Scrivi...Perche' cercare il misterioso.... Non a caso il mio nome e':Mistero...... :)

Vincenzo Zappalà
09-02-2013, 05:23
Per cio' che riguarda le linee di universo mi sembra che il concetto relativizzato con l'introduzione della quarta dimensione sia senza dubbio piu' "professionale" ma daltronde il professore sei tu.
Per comprendere al meglio (spazio tempo) vorrei portarti questo esempio che se lo condividi vuol dire che
puo' essere accettato altrimenti.....pazienza.
Considero il tavolo su cui e' appoggiato il computer e accanto un foglio di carta.Su questo foglio considero
gli assi x e y.
Ora con la matita descrivo una circonferenza che chiudo completando il giro infatti l'inizio coincide con la fine.
Nello spazio tempo le cose sono un po' diverse.La geometria cambia.Infatti avro' che la serie di eventi che mi portano a chiudere la circonferenza considerando solo X e Y con l'aggiunta della coordinata t la circonferenza assume l'aspetto di un ramo di spirale e la circonferenza non si chiude piu'.
Per farla chiudere occorrerebbe nello spazio tempo l'istantaneita' tra la partenza e l'arrivo del segno della matita.
Il che presupporrebbe una velocita' infinita e quindi contro ogni logica relativistica.


no, non funziona. Lo spazio (circonferenza) non è qualcosa che si crea in posti diversi in tempi diversi. Lo spazio è tutto istante per istante e quindi la circonferenza è sempre chiusa! Se no accetteresti che esistono punti privilegiati rispetto ad altri. Ben diversa è la situazione di un movimento effettuato nello spazio-tempo (come l'orbita terrestre). In quel caso è ovvio che la circonferenza orbitale si trasforma in un elica che non si chiude mai. Non puoi confondere movimenti dello spazio con movimenti nello spazio!

Non riesco a capire perchè devi complicarti la vita, quando la rappresentazione del cono di luce ti spiegherebbe tutto e molto più facilmente... Temo che tu non voglia studiare, ma solo cercare -a tutti i costi- soluzioni personali che, essendo senza basi fisiche, portano a grande confusione.

A queste condizioni ritengo inutile continuare... Se tu studiassi e mi chiedessi chiarimenti, OK. Ma se tu stimoli discussioni su tue invenzioni che non si riferiscono a trattazioni "normali" non andremo da nessuna parte... Ripeto: leggiti un buon libro di fisica e astrofisica (anche diversi dai miei) e poi ne riparliamo...

Più che "mistero" mi sembri "complicazione":biggrin:

Mistero
09-02-2013, 11:20
no, non funziona. Lo spazio (circonferenza) non è qualcosa che si crea in posti diversi in tempi diversi. Lo spazio è tutto istante per istante e quindi la circonferenza è sempre chiusa! Se no accetteresti che esistono punti privilegiati rispetto ad altri. Ben diversa è la situazione di un movimento effettuato nello spazio-tempo (come l'orbita terrestre). In quel caso è ovvio che la circonferenza orbitale si trasforma in un elica che non si chiude mai. Non puoi confondere movimenti dello spazio con movimenti nello spazio!

Non riesco a capire perchè devi complicarti la vita, quando la rappresentazione del cono di luce ti spiegherebbe tutto e molto più facilmente... Temo che tu non voglia studiare, ma solo cercare -a tutti i costi- soluzioni personali che, essendo senza basi fisiche, portano a grande confusione.

A queste condizioni ritengo inutile continuare... Se tu studiassi e mi chiedessi chiarimenti, OK. Ma se tu stimoli discussioni su tue invenzioni che non si riferiscono a trattazioni "normali" non andremo da nessuna parte... Ripeto: leggiti un buon libro di fisica e astrofisica (anche diversi dai miei) e poi ne riparliamo...

Più che "mistero" mi sembri "complicazione":biggrin:

Allora cerchiamo di capirci.....
In sintesi:
Se io con una penna segno un punto su un foglio e sto fermo posso avere due rappresentazioni:
1) fisica classica: Rilevo un punto su un foglio.Fra 10 anni la rappresentazione e' cambiata? No.Perche'la componente tempo non influisce sullo spazio.
2) fisica relativistica: Rilevo una linea retta spaziotempo.Ogni punto di questa retta e' caratterizzato da un evento
quadrivettore.Anzi bivettore.Perche' la componente tempo influisce sullo spazio.
Quand'e' che le due ottiche possono sovrapporsi?
...................................
Ed e' quello che ho scritto.
Prima di consigliare di studiare impariamo a capire il pensiero degli altri.
Il tutto senza polemica.....

SharPPP
09-02-2013, 18:32
Dal mio punto di vistra sembra un minestrone di roba. Dai retta al prof. ;) studia un pò le basi della fisica poi passa oltre. E' giusto porsi sempre domande, ma prima ci voglio le basi. Non stò criticando o attacando, è solo che crei più confusione che chiarimenti.

Mistero
10-02-2013, 09:50
Dal mio punto di vistra sembra un minestrone di roba. Dai retta al prof. ;) studia un pò le basi della fisica poi passa oltre. E' giusto porsi sempre domande, ma prima ci voglio le basi. Non stò criticando o attacando, è solo che crei più confusione che chiarimenti.

E chi non ha bisogno di studiare?
E' troppo facile baipassare cio' che ho scritto dicendo di andare a studiare.
A proposito di minestrone vediamo allora di chiarirci le idee.
Cio' che mi interessa di piu' e' l'idea di uno spazio che in un campo gravitazionale si muova solidale con le masse.
Questa e' un idea e le idee non si possono studiare o ce le hai oppure no.
Ora veniamo alle conoscenze che portano a questa considerazione.
Lo so di ripetermi ma lo devo fare perche' e' consuetudine nei forum dimenticarsi completamente di cio' che ha una attinenza stretta con la fisica che si possa scrivere puntando invece il dito su aspetti marginali "screditando" cosi' chi scrive.
Ma ritorniamo a noi.
Quali sono le basi fisiche sufficienti per affermare quello che detto?
Riprendo l'ascensore di Einstein in caduta libera:

1) All'interno dell'ascensore siamo in un sistema perfettamente inerziale nel rispetto del principio di localita'.


2) Ci sono due rappresentazioni:secondo la fisica classica la forza gravitazionale e' annullata da una forza fittizia
uguale a - mg per rendere il sistema da non inerziale ad inerziale
Secondo la fisica relativistica il concetto invece di forza gravitazionale perde significato anzi viene annullato sostituito
dallo spazio tempo curvo.Annullate le forze ecco nel modo piu' semplice la conservazione dell'inerzialita' all'interno dell'ascensore.


3) Dall'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale possiamo capire il perche' della deviazione di un raggio di luce presso una massa imponente.
Scusami se mi fermo qui ma per esprimere il mio concetto non e' necessario andare oltre....

Ora nascono le mie considerazioni.
Cosa si intende veramente per sistema inerziale?
E' un sistema dove semplicemente tutto cio' che e' all'interno e' immobile rispetto al sistema stesso.
Quando nell'ascensore di Einstein in accelerazione le masse "cadono" al pavimento per me e' intuitivo che non possiamo prendere
solo le masse in questo movimento ma tutto cio' che si trova all'interno spazio stesso e vuoto quantistico stesso.

E per il principio di equivalenza ho riportato il movimento nel campo gravitazionale......

L'ascensore in caduta libera non e' forse all'interno un sistema inerziale?
Lascio alla tua volonta' di capire questo concetto perche' tu possa riflettere....
Ho poi fatto un riferimento che riguardava l'accelerazione dell'universo con l'impressione che si sia confusa non certo da parte mia la trattazione matematica
parlando di linee di universo con la realta' fisica che osserviamo.(Il valore della costante di Hubble)
L'accelerazione avviene realmente con le masse solidali allo spazio e questo mi ha incoraggiato nella mia ipotesi.

Non mi venite a dire di andare a studiare cerca piuttosto tu di avere qualche idea.
Quello che mi aspettavo era una serena discussione in merito che magari motivazioni serie mi avrebbero dissuaso dal continuare il mio percorso.
Non sono certo uno di quelli che vogliono imporre il proprio pensiero.Se arriva una obiezione seria sulla logica sviluppata che ci vuole a abbandonare il tutto e questo era il mio intento....
Ho l'impressione che il minestrone sia nella mente di chi a tutti i costi non voglia capire...
Il tutto senza polemica.

SuperMagoAlex
11-02-2013, 00:16
Perdonami Mistero, ma dall'alto della mia ignoranza in materia, le tue considerazioni mi sembrano le supercazzole di "Amici Miei" :biggrin:

Vincenzo Zappalà
11-02-2013, 05:06
caro Mistero,
ho cercato di portarti su una discussione basata sui principi fondamentali. Tu ti ostini a voler travisare le cose in modo personale. Tutto ciò crea enorme confusione su chi legge il forum e non ha ancora le idee chiare. Se non senti il bisogno di sapere, prima di enunciare principi del tutto personali, non so proprio che fare... Tuttavia, per il bene del forum e di chi vuole veramente imparare mi vedo costretto a chiudere questa discussione... Pensala come vuoi...
Se, invece, mi chiederai chiarimenti sui punti che ti creano maggiore confusione, sono sempre disposto a rispondere. Tuttavia, finchè vuoi seguire vie speculative e prive di senso come "lo spazio è trascinato dalla gravità" il discorso è inutile. Ti ho già detto come funziona lo spazio e la forza di gravità: sono due concetti diversi di movimento, ma ovviamente la gravità altro non è che una deformazione dello spazio. Non vi è bisogno di fare illazioni non basate su prove o su scarsa comprensione dei concetti base. Non basta un ascensore, anche se può stimolare molto la fantasia...

Mi spiace, ma non sei il solo lettore...:sad:

Red Hanuman
11-02-2013, 07:04
Perdonami Mistero, ma dall'alto della mia ignoranza in materia, le tue considerazioni mi sembrano le supercazzole di "Amici Miei" :biggrin:
E' esattamente il motivo per cui mi sono astenuto dal commentare fin'ora. Adesso, visto che Enzo è dello stesso parere, chiudo la discussione. Mi spiace, Mistero, ma la discussione s'è fatta troppo mysteriosa..... ;)

Vincenzo Zappalà
11-02-2013, 08:20
E' esattamente il motivo per cui mi sono astenuto dal commentare fin'ora. Adesso, visto che Enzo è dello stesso parere, chiudo la discussione. Mi spiace, Mistero, ma la discussione s'è fatta troppo mysteriosa..... ;)

pienamente d'accordo Red:)