PDA

Visualizza Versione Completa : Una meteora mi è caduta in giardino...



intelligence.service
16-01-2017, 11:33
Ciao ragazzi,

Premetto che sono ignorantissimo in materia di astronomia e astrofisica. È proprio per questo che ho bisogno di voi.

Sto scrivendo una storia, nella quale il protagonista per pura fortuna vede arrivare una piccola meteora (dimensione minima) che si schianta nel giardino.
Avrei bisogno di sapere alcune informazioni.

1) Quanto dev'essere grande la meteora affinché non distrugga tutto e non mi faccia fuori il protagonista? xD
Serve che un frammento della meteora rimanga intatto.

2) Il protagonista, per avvicinarsi e magari tenersi il frammento, quale precauzione dovrebbe adempiere (radiazioni, etc)?

3) Ammettiamo che il protagonista sia uno scienziato, quali analisi farebbe?

Grazie di cuore per le eventuali risposte.

SVelo
16-01-2017, 11:58
Ciao,
innanzitutto sarebbe gradita una tua presentazione qua (https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento).
Per il resto credo che Red Hanuman o Enrico Corsaro siano i più qualificati per risponderti ;)

Red Hanuman
16-01-2017, 12:10
Intanto, come già anticipato da SVelo, ti invito a presentarti...

Ciao ragazzi,

Premetto che sono ignorantissimo in materia di astronomia e astrofisica. È proprio per questo che ho bisogno di voi.

Sto scrivendo una storia, nella quale il protagonista per pura fortuna vede arrivare una piccola meteora (dimensione minima) che si schianta nel giardino.
Avrei bisogno di sapere alcune informazioni.

1) Quanto dev'essere grande la meteora affinché non distrugga tutto e non mi faccia fuori il protagonista? xD
Serve che un frammento della meteora rimanga intatto.

2) Il protagonista, per avvicinarsi e magari tenersi il frammento, quale precauzione dovrebbe adempiere (radiazioni, etc)?

3) Ammettiamo che il protagonista sia uno scienziato, quali analisi farebbe?

Grazie di cuore per le eventuali risposte.
Dipende da che tipo di meteorite parliamo: condrite, ferroso, mesosiderite...
Non ci sono particolari precauzioni da prendere, se non quella di attendere il raffreddamento del meteorite stesso.
Le analisi, ovviamente, riguardano la composizione ed i vari bilanci tra gli isotopi.

intelligence.service
16-01-2017, 12:28
Riguardo alla Presentazione, mi avvio a farla. È che appena iscritto ho cominciato a leggere, leggere, e leggere, prima di aprire questo topic.
Purtroppo non potrò dare chissà che contributo, però mi piace seguirvi.


Intanto, come già anticipato da SVelo, ti invito a presentarti...

Dipende da che tipo di meteorite parliamo: condrite, ferroso, mesosiderite...
.
Perché, che cambierebbe se fosse uno piuttosto che l'altro?

SVelo
16-01-2017, 12:31
Perché, che cambierebbe se fosse uno piuttosto che l'altro?
Forse il peso specifico? (Perdonami Red Hanuman se ho detto una ca...volata :blush:)

Red Hanuman
16-01-2017, 13:17
Perché, che cambierebbe se fosse uno piuttosto che l'altro?


Forse il peso specifico? (Perdonami @Red Hanuman (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=9) se ho detto una ca...volata :blush:)
La brava SVelo ti ha già dato un contributo importante: la differente densità dei tipi di oggetti fa cambiare le caratteristiche della caduta.
Un oggetto più denso e compatto potrebbe avere un'energia cinetica ed una velocità maggiore di uno meno compatto, si potrebbe consumare meno nell'atmosfera e magari, non avendo gas al suo interno, non esploderebbe in atmosfera.
L'impatto col terreno, poi, potrebbe essere più incisivo. E questo è solo l'inizio.
Pensa che una differente composizione cambia anche il colore e l'intensità del bolide e della sua coda di fumi...;)

Angeloma
16-01-2017, 13:21
Meteoriti sono (pare) effettivamente caduti in qualche giardino, su qualche tetto, su un auto. Cerca in rete questi eventi e raccogli più notizie che puoi.

intelligence.service
16-01-2017, 13:40
La brava SVelo ti ha già dato un contributo importante: la differente densità dei tipi di oggetti fa cambiare le caratteristiche della caduta.
Un oggetto più denso e compatto potrebbe avere un'energia cinetica ed una velocità maggiore di uno meno compatto, si potrebbe consumare meno nell'atmosfera e magari, non avendo gas al suo interno, non esploderebbe in atmosfera.
L'impatto col terreno, poi, potrebbe essere più incisivo. E questo è solo l'inizio.
Pensa che una differente composizione cambia anche il colore e l'intensità del bolide e della sua coda di fumi...;)
Quale tipo non ha gas al suo interno e quindi non esploderebbe in atmosfera?

intelligence.service
16-01-2017, 13:41
Meteoriti sono (pare) effettivamente caduti in qualche giardino, su qualche tetto, su un auto. Cerca in rete questi eventi e raccogli più notizie che puoi.
Lo farò sicuramente.

SVelo
16-01-2017, 13:46
Che poi se raggiunge il suolo si chiama meteorite, Giusto?
meteorite

me·te·o·rì·te/

sostantivo maschile o femminile


Meteoroide o frammento di meteoroide che raggiunge la superficie terrestre, o quella di un pianeta o di un satellite del sistema solare, che può avere dimensioni e masse molto diverse (da pochi grammi a molte tonnellate); i meteoroidi più grandi si surriscaldano a causa dell'attrito con l'atmosfera, e a seconda delle dimensioni si vaporizzano parzialmente o completamente, producendo fenomeni di eccitazione luminosa e di ionizzazione nei gas dell'alta atmosfera, visibili all'osservazione ottica (fenomeno delle stelle cadenti) e a quella radioelettrica (fenomeno degli echi radar meteorici).

Meteora
Una meteora è un frammento di cometa (https://it.wikipedia.org/wiki/Cometa) o di asteroide (https://it.wikipedia.org/wiki/Asteroide) (o di un altro corpo celeste (https://it.wikipedia.org/wiki/Corpo_celeste)), che entrando all'interno dell'atmosfera (https://it.wikipedia.org/wiki/Atmosfera) terrestre (https://it.wikipedia.org/wiki/Terra) si incendia a causa dell'attrito; è chiamata comunemente stella cadente.[1] (https://it.wikipedia.org/wiki/Meteora#cite_note-1) I meteoroidi penetrano nella nostra atmosfera con velocità (https://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0) comprese fra 11,2 e 72,8 km/s, subendo una notevole pressione dinamica (https://it.wikipedia.org/wiki/Pressione_dinamica) che ne riscalda la superficie[senza fonte (https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Uso_delle_fonti)]. Ciascun urto con le molecole d'aria (https://it.wikipedia.org/wiki/Aria) libera un'energia termica (https://it.wikipedia.org/wiki/Energia_termica) dell'ordine di 100 eV (https://it.wikipedia.org/wiki/Elettronvolt); quindi, a una altezza di 80–90 km, la temperatura (https://it.wikipedia.org/wiki/Temperatura) del corpo raggiunge i 2500 K (https://it.wikipedia.org/wiki/Kelvin) e la sua materia (https://it.wikipedia.org/wiki/Materia_%28fisica%29) comincia a sublimare (https://it.wikipedia.org/wiki/Sublimazione). Proseguendo nella sua caduta, si avvia un processo noto come ablazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Ablazione): il meteoroide comincia a perdere progressivamente massa (https://it.wikipedia.org/wiki/Massa_%28fisica%29), lasciando dietro di sé gocce di materia fusa. Gli atomi del meteoroide e le molecole atmosferiche, a causa degli urti reciproci, si ionizzano (https://it.wikipedia.org/wiki/Ione). La radiazione emessa nella banda del visibile deriva per il 90% dai processi di ablazione del corpo e per il resto dalla ricombinazione elettronica dei gas (https://it.wikipedia.org/wiki/Gas) atmosferici eccitati. Dal suolo un osservatore vedrà quindi una scia luminosa: la meteora. Una meteora è composta di due parti: la testa e la scia. La testa della meteora contiene il meteoroide in progressivo disfacimento avvolto da gas ionizzati, mentre la scia è una lunga colonna di plasma (https://it.wikipedia.org/wiki/Plasma_%28fisica%29), visibile solo per qualche secondo (https://it.wikipedia.org/wiki/Secondo). Il meteoroide può essere anche formato da detriti spaziali (https://it.wikipedia.org/wiki/Detriti_spaziali) generati dall'uomo durante le numerose spedizioni orbitali o da satelliti danneggiati da impatti con altri corpi, ma anche da parti dei serbatoi dei razzi o da semplice spazzatura.
Una meteora molto brillante viene chiamata bolide (https://it.wikipedia.org/wiki/Bolide). L'International Meteor Organization (https://it.wikipedia.org/wiki/International_Meteor_Organization) (IMO) definisce bolide una meteora di magnitudine apparente (https://it.wikipedia.org/wiki/Magnitudine_apparente) pari a -3 o più luminosa. D'altra parte, la sezione meteore della British Astronomical Association (https://it.wikipedia.org/wiki/British_Astronomical_Association) ha una definizione molto più rigorosa, indicando come limite inferiore una magnitudine pari a -5.
Se non si è già dissolto nell'aria, il meteoroide rallenta fino a 3 km/s, l'ablazione e l'emissione di luce cessano, entrando così nella fase di volo buio; se il meteoroide sopravvive al transito nell'atmosfera e allo schianto sulla superficie, l'oggetto risultante è chiamato meteorite (https://it.wikipedia.org/wiki/Meteorite) e colpendo la Terra può produrre un cratere meteoritico (https://it.wikipedia.org/wiki/Cratere_meteoritico).
Il materiale terrestre fuso "schizzato" fuori da un cratere, si chiama impattite (https://it.wikipedia.org/wiki/Impattite).
Le particelle di polvere meteoriche rilasciate da meteoriti in caduta possono persistere nell'atmosfera per diversi mesi. Possono avere effetti sul clima (https://it.wikipedia.org/wiki/Clima), diffondendo radiazioni elettromagnetiche e/o catalizzando reazioni chimiche nell'atmosfera superiore.

Red Hanuman
16-01-2017, 20:49
Quale tipo non ha gas al suo interno e quindi non esploderebbe in atmosfera?
Direi quelle ferrose, anche se non è automatico al 100%. Molto dipende anche dalla traiettoria di ingresso nell'atmosfera.
E comunque, l'esplosione in aria non polverizza automaticamente una meteora. Per Tunguska (https://it.wikipedia.org/wiki/Evento_di_Tunguska) potrebbe essere stato così.
Per il meteorite di Čeljabinsk (https://it.wikipedia.org/wiki/Meteora_di_%C4%8Celjabinsk) no (ritrovato un pezzo di 300 kg), e neanche per quello del Campo del Cielo (https://it.wikipedia.org/wiki/Crateri_di_Campo_del_Cielo) (meteoriti El Chaco e Gancedo, entrambi più pesanti di 30 tonnellate). E, soprattutto, non è valido per il meteorite ritrovato in Namibia (Hoba (https://it.wikipedia.org/wiki/Hoba), 66 tonnellate circa)...:shock:

intelligence.service
16-01-2017, 21:52
Direi quelle ferrose, anche se non è automatico al 100%. Molto dipende anche dalla traiettoria di ingresso nell'atmosfera.
E comunque, l'esplosione in aria non polverizza automaticamente una meteora. Per Tunguska (https://it.wikipedia.org/wiki/Evento_di_Tunguska) potrebbe essere stato così.
Per il meteorite di Čeljabinsk (https://it.wikipedia.org/wiki/Meteora_di_%C4%8Celjabinsk) no (ritrovato un pezzo di 300 kg), e neanche per quello del Campo del Cielo (https://it.wikipedia.org/wiki/Crateri_di_Campo_del_Cielo) (meteoriti El Chaco e Gancedo, entrambi più pesanti di 30 tonnellate). E, soprattutto, non è valido per il meteorite ritrovato in Namibia (Hoba (https://it.wikipedia.org/wiki/Hoba), 66 tonnellate circa)...:shock:

Okay, grazie.

Altra domanda: ammettiamo che un piccolo meteorite precipita sulla terra e si schianta. Anni dopo, una persona recupera un pezzo e lo fa analizzare. In laboratorio potrebbero distinguere un frammento di meteora ferrosa da qualsiasi altro materiale terrestre? Se sì, da cosa esattamente? Quali sono i tratti distintivi?
Grazie ancora, portate pazienza. ^^

Red Hanuman
16-01-2017, 22:03
Per favore, non quotare il messaggio immediatamente precedente. Grazie.

Si può distinguere un meteorite da una normale roccia terrestre anche solo dalla forma e dalla presenza di striature caratteristiche sulla superficie, che indicano la fusione della roccia e lo scorrere del liquido incandescente in una direzione preferenziale.
Ma si possono distinguere anche per composizione, forma dei cristalli, composizione isotopica...
Insomma, non è semplice, ma non è nemmeno così difficile distinguere un meteorite...;)

intelligence.service
17-01-2017, 14:17
Molto bene, grazie per la precisione e la tempestività delle risposte.