Salvatore
28-01-2017, 17:14
Il Giovedi 27/01/16 ho deciso di risalire a Sternenberg, visto le ottime previsioni.
Come al solito partendo dalla mia abitazione il cielo era coperto da un fitto strato di nebbia, ma arrivato ai piedi della montagna ,il cielo iniziava ad aprirsi magicamente e Venere era gia brillante e ben visibile mentre facevo strada.
Sono arrivato circa alle 18:00 , e appena sceso dal mio veicolo , la situazione non era delle migliori. Un banco di foschia tagliava il monte in due , l' aria si sentiva umida con una temperatura di -10 , e un debole venticello che trasportava fini cristalli di ghiaccio provenienti dai rami degli alberi .
Ho deciso di aspettare un po' , nel frattempo un altra auto é arrivata sul posto, si é trattato di un astrofotografo, abbiamo fatto conoscenza e tra una discussione e l'altra si sono fatte quasi le 19:00.
A questo punto il cielo era completamente libero e cristallino, cosi ho deciso di montare il mio 18" , e lui il suo set-up fotografico ( un SW Equinox da 120, una AZ-EQ 6, telescopio per la guida e una centralina che funge da " guida", un set-up minimale e privo di PC ma che gli consentiva di fare foto con 15 minuti di esposizione , e senza stelle strisciate! ) Ecco la sua homepage: http://www.xsplendor.ch/
Finito di montare la mia attrezzatura, il cielo si era rapidamente velato, ma anche rapidamente ripulito nuovamente ed in questo frangente era arrivato un altro conoscente, pensavo di passare una serata in solitaria e invece...
Non ho preso nessun tipo di appunto per le vicende che raccontero in questo breve racconto.Questa volta ho avuto diversi problemi con Skysafari , con il compasso che si attivava da solo, quindi per quello che ho potuto ho tirato fuori le mie care mappe triatlas B/C.Mentre per gli appunti mi é stato quasi impossibile, Simon l'astrofotografo mi é rimasto appiccicato per tutta la serata, non mi ha dato per niente fastidio ( a parte non poter svolgere il mio programma, ma da dire che ero ormai "spallato" gia di me , per fare qualcosa di serio ). Comunque Simon si é rivelato un vero amante del cielo ,non potete capire quanta passione possiede questa persona.
Ho iniziato con Orione, SQM misurato 20,72 e un seeing orrido stimato su 3/10 con stelle a palloni gia a 130x( non ho acceso neanche le ventole di aspirazione per evitare di aspirare condensa dentro il cammino ottico)
Ho Puntato subito la 2022 ,confermata la sua natura elongata ,visibile la stella centrale anche se non proprio facile,e diverse strutture interne che a causa del seeing e degli specchi non in temperatura , risultano impastate e confuse.
Sono andato a puntare la K1-7 riuscendo con sorpresa a scovarla , una piccola planetaria di mv 14 ,molto debole che ricordo ancora adesso ,tra Meissa e Bellatrix, appare piccolissima rotonda e ovattata con un color verde azzurrino.Posta tra due stelline , ve ne é anche una debolissima di circa mv 15 o giu' di li vicino.
Ho provato nelle vicinanze PGC 17392 , una galassia di mv 15, ma viste le condizioni non sono riuscito a staccarla.
Simon mi ha poi chiesto di osservare qualcosa, quindi anche se ancora bassa , gli ho mostrato M42 e il suo complesso ( le stelle del trapezio erano palloncini, e non risultavano visibili le componenti E e F ). Poi Erik (l'altro astrofilo ) ne ha approfittato anche , e cosi ho mostrato anche M79 , e poi sui Gemelli il mitico M35 , e il compagno 2158.
Cercando la Eskimo, sono iniziati i problemi con secondario e oculari. ( ho avvolto un telo attorno al tamburo, ma evidentemente non é stato sufficente) Immaginate il mio morale.
Gentilmente Simon mi ha prestato una fascia anticondensa , che ho messo dentro la valigia per far asgiugare gli oculari. Dopo circa mezza ora, erano di nuovo asciutti.
Per la gioia dei due ho puntato M31, che non rendeva come doveva, malgrado cio' sono rimasti comunque entusiasti. Osservando lo stesso oggetto nel C8, anche se il 18" non era in buone condizioni le satelliti erano li facili facili, ed anche una banda scura.Purtroppo anche il Primario poco dopo iniziava ad appannarsi ( questa é la prima volta che succede )
Anche l'Equinox di Simon ha iniziato ad appannarsi, con tutta la fascia anticondensa, gli ho proposto il phon e grazie a questo ha potuto rimettere in ordine la lente dello strumento. Nel frattempo Erik era stato costretto a sbaraccare per KO telescopio e accessori e a lasciare il posto.
Stavo quasi per smontare anche io , ma verso le 22:30 , un vento intenso si é alzato.... mi é bastato direzionare l'obbiettivo in contro del vento, ed in una mezza oretta , oculari, secondario e Primario erano finalmente in ordine....questo si che é stato un miracolo!
Cosi io e Simon , ormai soli e presa una certa confidenza ,tra una discussione e l'altra ci siamo buttati sul Leone, mentre nel frattempo lo SQM era schizzato a 21,24 :
Partenza con il Leo triplet M66, M65 e la piu' bella del trio NGC 3628 enorme ed elongata con rapporto da almeno 5:2 e divisa da una netta ed evidente banda scura.
Di seguito NGC 3596.
Poi sono passato al bel evidente trio M105 , NGC 3384 e 3371 da rivedere con seeing migliore perche nascondono altre deboli componenti.
Vicinissimi anche M96 , M95 , la 3412 ed anche 3367 , 3419.
E poi Ancora in sequenza la 3489, 3346, 3300 ,3338 3299 e la 3306.
Come soddisfazione personale, ho puntato la Galassia LEO I, che mi é apparsa come una grande chiazza ovale (non proprio evidente) adornata attorno da deboli stellini e con una regione centrale piu' accentuata e granulosa.
Ho annotato anche PGC 4225769.
Abbiamo concluso con il Leo ( che oltretutto era ancora bassino, e il povero Simon iniziava ad annoiarsi ) con 3666, 2853, 3705 , 3692.
Tutte queste galassie ( anche quelle che elenchero' dopo ) sono state osservato soltanto con il 17,3 mm.
Il vento si era potenziato gradatamente, tanto che adesso facevo fatica a manovrare il mio strumento, e dovevo tenerlo ben saldo tra le mani per non farlo gironzolare anche nelle fasi di puntamento ed inseguimento.
Il cielo é diventato eccellente , tanto che ho misurato un eccellente 21,37 , la volta celeste era stracolma di stelle e gia solo questo é bastato per placare il mio cuore.
Parlando del piu' e del meno o proposto a Simon di fare un salto in Orsa Maggiore.
Diretti subito su M51, siamo rimasti ( piu lui che io ) a bocca aperta davanti ad una spirale enorme con braccie pompose e affogate dentro un alone immenso, e poi il ponte di materia in iterazione con la 5195.
Poi M 109 con una visone pazzesca , il nucleo barrato rigonfio al centro e con due anse finali, il tutto avvolto da un alone che lascia intravedere due spirali antiorarie.
E ancora M108 , e M97 semplicemente meravigliose . La Gufo mostrava i Due occhi e una V da collegamente , e il bordo esterno irregolare (senza filtri )malgrado il seeing orrido.
Poi é stato il turno di M101, visibile al cercatore sapevo gia cosa aspettarmi, fantastica visione , galassia enorme che ha mostrato un nucleo centrale luminoso, e tre distinti bracci di spirale avvolgenti antiorarie. Diversi noduli erano presenti all'interno dei bracci ( ho fatto notare a Simon che si trattava di regioni HII e di alcune possibili galassie cannibalizzate)
Dopo questa il vento si é fatto veramente fastidioso, tanto da spostare anche il mio tavolino, ma abbiamo puntanto velocemente Giove, che non aveva molto da mostrare. Incredibile il fatto di come la temperatura da -10° sia arrivata alle 1:00 quando abbiamo iniziato a smontare a +1°, cose dell'altromondo.
Cosi ho deciso di smontare tutto l'armamentario, e Simon Dietro me, ci siamo salutati e prima di andare mi ha suggerito questo posto: http://alpineastrovillage.net , si un vero villaggio astronomico, al confine tra Svizzera e Austria ( tra il parco dello Stelvio) riconosciuto come tra i tre migliori posti in Europa dove poter ammirare la volta celeste.
Non é stata una serata alla ricerca dell'impossibile , anzi una serata " rivolta al prossimo" , con poco dentro il sacco , ma grazie alla piacevole compagnia ho passato nuovamente delle belle e piacevoli ore... anche se sempre riango con quel nodino alla gola ancora presente, ma ci sarà tempo per rifarsi.... e con gli interessi.
Ovviamente il giorno dopo ho dovuto farlo , era necessario :22283
Come al solito partendo dalla mia abitazione il cielo era coperto da un fitto strato di nebbia, ma arrivato ai piedi della montagna ,il cielo iniziava ad aprirsi magicamente e Venere era gia brillante e ben visibile mentre facevo strada.
Sono arrivato circa alle 18:00 , e appena sceso dal mio veicolo , la situazione non era delle migliori. Un banco di foschia tagliava il monte in due , l' aria si sentiva umida con una temperatura di -10 , e un debole venticello che trasportava fini cristalli di ghiaccio provenienti dai rami degli alberi .
Ho deciso di aspettare un po' , nel frattempo un altra auto é arrivata sul posto, si é trattato di un astrofotografo, abbiamo fatto conoscenza e tra una discussione e l'altra si sono fatte quasi le 19:00.
A questo punto il cielo era completamente libero e cristallino, cosi ho deciso di montare il mio 18" , e lui il suo set-up fotografico ( un SW Equinox da 120, una AZ-EQ 6, telescopio per la guida e una centralina che funge da " guida", un set-up minimale e privo di PC ma che gli consentiva di fare foto con 15 minuti di esposizione , e senza stelle strisciate! ) Ecco la sua homepage: http://www.xsplendor.ch/
Finito di montare la mia attrezzatura, il cielo si era rapidamente velato, ma anche rapidamente ripulito nuovamente ed in questo frangente era arrivato un altro conoscente, pensavo di passare una serata in solitaria e invece...
Non ho preso nessun tipo di appunto per le vicende che raccontero in questo breve racconto.Questa volta ho avuto diversi problemi con Skysafari , con il compasso che si attivava da solo, quindi per quello che ho potuto ho tirato fuori le mie care mappe triatlas B/C.Mentre per gli appunti mi é stato quasi impossibile, Simon l'astrofotografo mi é rimasto appiccicato per tutta la serata, non mi ha dato per niente fastidio ( a parte non poter svolgere il mio programma, ma da dire che ero ormai "spallato" gia di me , per fare qualcosa di serio ). Comunque Simon si é rivelato un vero amante del cielo ,non potete capire quanta passione possiede questa persona.
Ho iniziato con Orione, SQM misurato 20,72 e un seeing orrido stimato su 3/10 con stelle a palloni gia a 130x( non ho acceso neanche le ventole di aspirazione per evitare di aspirare condensa dentro il cammino ottico)
Ho Puntato subito la 2022 ,confermata la sua natura elongata ,visibile la stella centrale anche se non proprio facile,e diverse strutture interne che a causa del seeing e degli specchi non in temperatura , risultano impastate e confuse.
Sono andato a puntare la K1-7 riuscendo con sorpresa a scovarla , una piccola planetaria di mv 14 ,molto debole che ricordo ancora adesso ,tra Meissa e Bellatrix, appare piccolissima rotonda e ovattata con un color verde azzurrino.Posta tra due stelline , ve ne é anche una debolissima di circa mv 15 o giu' di li vicino.
Ho provato nelle vicinanze PGC 17392 , una galassia di mv 15, ma viste le condizioni non sono riuscito a staccarla.
Simon mi ha poi chiesto di osservare qualcosa, quindi anche se ancora bassa , gli ho mostrato M42 e il suo complesso ( le stelle del trapezio erano palloncini, e non risultavano visibili le componenti E e F ). Poi Erik (l'altro astrofilo ) ne ha approfittato anche , e cosi ho mostrato anche M79 , e poi sui Gemelli il mitico M35 , e il compagno 2158.
Cercando la Eskimo, sono iniziati i problemi con secondario e oculari. ( ho avvolto un telo attorno al tamburo, ma evidentemente non é stato sufficente) Immaginate il mio morale.
Gentilmente Simon mi ha prestato una fascia anticondensa , che ho messo dentro la valigia per far asgiugare gli oculari. Dopo circa mezza ora, erano di nuovo asciutti.
Per la gioia dei due ho puntato M31, che non rendeva come doveva, malgrado cio' sono rimasti comunque entusiasti. Osservando lo stesso oggetto nel C8, anche se il 18" non era in buone condizioni le satelliti erano li facili facili, ed anche una banda scura.Purtroppo anche il Primario poco dopo iniziava ad appannarsi ( questa é la prima volta che succede )
Anche l'Equinox di Simon ha iniziato ad appannarsi, con tutta la fascia anticondensa, gli ho proposto il phon e grazie a questo ha potuto rimettere in ordine la lente dello strumento. Nel frattempo Erik era stato costretto a sbaraccare per KO telescopio e accessori e a lasciare il posto.
Stavo quasi per smontare anche io , ma verso le 22:30 , un vento intenso si é alzato.... mi é bastato direzionare l'obbiettivo in contro del vento, ed in una mezza oretta , oculari, secondario e Primario erano finalmente in ordine....questo si che é stato un miracolo!
Cosi io e Simon , ormai soli e presa una certa confidenza ,tra una discussione e l'altra ci siamo buttati sul Leone, mentre nel frattempo lo SQM era schizzato a 21,24 :
Partenza con il Leo triplet M66, M65 e la piu' bella del trio NGC 3628 enorme ed elongata con rapporto da almeno 5:2 e divisa da una netta ed evidente banda scura.
Di seguito NGC 3596.
Poi sono passato al bel evidente trio M105 , NGC 3384 e 3371 da rivedere con seeing migliore perche nascondono altre deboli componenti.
Vicinissimi anche M96 , M95 , la 3412 ed anche 3367 , 3419.
E poi Ancora in sequenza la 3489, 3346, 3300 ,3338 3299 e la 3306.
Come soddisfazione personale, ho puntato la Galassia LEO I, che mi é apparsa come una grande chiazza ovale (non proprio evidente) adornata attorno da deboli stellini e con una regione centrale piu' accentuata e granulosa.
Ho annotato anche PGC 4225769.
Abbiamo concluso con il Leo ( che oltretutto era ancora bassino, e il povero Simon iniziava ad annoiarsi ) con 3666, 2853, 3705 , 3692.
Tutte queste galassie ( anche quelle che elenchero' dopo ) sono state osservato soltanto con il 17,3 mm.
Il vento si era potenziato gradatamente, tanto che adesso facevo fatica a manovrare il mio strumento, e dovevo tenerlo ben saldo tra le mani per non farlo gironzolare anche nelle fasi di puntamento ed inseguimento.
Il cielo é diventato eccellente , tanto che ho misurato un eccellente 21,37 , la volta celeste era stracolma di stelle e gia solo questo é bastato per placare il mio cuore.
Parlando del piu' e del meno o proposto a Simon di fare un salto in Orsa Maggiore.
Diretti subito su M51, siamo rimasti ( piu lui che io ) a bocca aperta davanti ad una spirale enorme con braccie pompose e affogate dentro un alone immenso, e poi il ponte di materia in iterazione con la 5195.
Poi M 109 con una visone pazzesca , il nucleo barrato rigonfio al centro e con due anse finali, il tutto avvolto da un alone che lascia intravedere due spirali antiorarie.
E ancora M108 , e M97 semplicemente meravigliose . La Gufo mostrava i Due occhi e una V da collegamente , e il bordo esterno irregolare (senza filtri )malgrado il seeing orrido.
Poi é stato il turno di M101, visibile al cercatore sapevo gia cosa aspettarmi, fantastica visione , galassia enorme che ha mostrato un nucleo centrale luminoso, e tre distinti bracci di spirale avvolgenti antiorarie. Diversi noduli erano presenti all'interno dei bracci ( ho fatto notare a Simon che si trattava di regioni HII e di alcune possibili galassie cannibalizzate)
Dopo questa il vento si é fatto veramente fastidioso, tanto da spostare anche il mio tavolino, ma abbiamo puntanto velocemente Giove, che non aveva molto da mostrare. Incredibile il fatto di come la temperatura da -10° sia arrivata alle 1:00 quando abbiamo iniziato a smontare a +1°, cose dell'altromondo.
Cosi ho deciso di smontare tutto l'armamentario, e Simon Dietro me, ci siamo salutati e prima di andare mi ha suggerito questo posto: http://alpineastrovillage.net , si un vero villaggio astronomico, al confine tra Svizzera e Austria ( tra il parco dello Stelvio) riconosciuto come tra i tre migliori posti in Europa dove poter ammirare la volta celeste.
Non é stata una serata alla ricerca dell'impossibile , anzi una serata " rivolta al prossimo" , con poco dentro il sacco , ma grazie alla piacevole compagnia ho passato nuovamente delle belle e piacevoli ore... anche se sempre riango con quel nodino alla gola ancora presente, ma ci sarà tempo per rifarsi.... e con gli interessi.
Ovviamente il giorno dopo ho dovuto farlo , era necessario :22283