Giuseppe Petricca
17-02-2013, 00:49
Stasera il cielo era previsto perfettamente sereno qui a Pisa, una rarità durante questo periodo dell'anno, seeing che per la località (cittadina e umida) rasenta la perfezione. E anche se fuori c'erano 5 gradi, dovevo assolutamente scendere con il mio telescopio! (anche per cercare di fare un po' i compiti di etruscastro, che mi perdonerà se prendo il format dei suoi report per il mio).
Scendo e staziono la montatura a dovere, dato che era tempo che non lo facevo e non voglio certo perdere l'abitudine. Una volta sistemata questa faccenda, si monta il tubo e si parte con Luna e Giove, che inizio a fotografare appena il mio newtoniano 200/1000 è entrato in temperatura (circa 30 minuti).
Il nostro satellite era spettacolare, circa al 43% di illuminazione, con dettagli molto belli sulla e vicino alla linea del terminatore, come sempre. Con l'aiuto di questa foto, realizzata stasera sempre con la mia semicompatta Nikon P90, andiamo a vedere cosa si poteva osservare con qualche ingrandimento in più (6.5mm, 154x).
https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/574613_10200600512720844_1162886313_n.jpg
Partendo dal nord Lunare (in alto a destra sulla diagonale), la coppia Aristoteles ed Eudoxus, illuminati per circa 1/3, poco sopra al circo smembrato di Alexander. Sulla destra, stessa latitudine, un'altra coppia 'famosa' di crateri simili, Hercules ed Atlas. Tornando intorno al Mare sottostante, si può vedere il circo di Posidonius, e poco sotto questo, il più piccolo semicirco di Le Monnet.
Ben evidente poi, al confine tra i due Mari (Serenitatis e Tranquillitatis) il piccolo cratere dal picco centrale, Plinius, facilmente riconoscibile perchè isolato. Scendiamo più a sud, arrivando all'equatore Lunare lungo la linea del terminatore, per trovare il cratere Delambre, a metà via tra il precedente ed il famosissimo gruppo a tre di Teophilus (cratere grande con picco centrale), Cyrillus (cratere simile al precedente, con picco centrale e parte del circo sovrastato dallo stesso) e Catharina (poco sotto, il più vecchio dei tre).
Andiamo a concludere questo 'viaggio' virtuale seguendo le Rupes Altaj dalla sinistra di Catharina fino al cratere dal picco centrale di Piccolomini, e a metà strada tra questo e il bordo lunare, l'enorme circo distrutto di Janssen, con i due crateri gemelli Fabricius e Metius.
Lasciata la Luna mi sono diretto verso Giove, ma qui stavolta le fotografie non sono riuscite al meglio per come piacciono a me, e quindi posso solamente dire che si vedevano nettamente la NEB, la SEB e la NTB, oltre che oggi i satelliti Medicei erano disposti due per ogni lato, con qualche evento di transito e occultamento che avverrà a notte inoltrata da noi. Sempre una bella vista per il nostro gigante gassoso, a qualsiasi livello di ingrandimento :)
Alchè, mi sono messo sotto con il profondo cielo. Ricontrollato lo stazionamento preciso del telescopio e che gli indicatori di coordinate fossero ben lubrificati, torcia rossa e mappe stellari alla mano, via! :D
Parto da vicino a Giove, con M45 http://en.wikipedia.org/wiki/Pleiades_(star_cluster) (Pleiadi) che si mostrano sempre stupende anche a 40x (oculare 25mm), sette sorelle incapsulate in tante e tante altre stelle più deboli, ma che rendono l'ammasso spettacolare.
Poi passo all'ammasso aperto Collinder 50 http://en.wikipedia.org/wiki/Hyades_(star_cluster) (Iadi), e anche queste al mio minimo ingrandimento possibile appaiono numerose e dominate dalla stella arancione Aldebaran (Alpha Tauri), nel Toro.
Quindi, seguendo le indicazioni delle mappe stellari arrivo a Betelgeuse (Alpha Orionis), in Orione, stella del quale colore e luminosità nell'oculare sono totalmente innamorato! Sicuramente è quella che mi piace di più su tutte!
E da lì si arriva a Meissa http://en.wikipedia.org/wiki/Meissa (Lambda Orionis), stella doppia che sono riuscito a risolvere per la mia prima volta a 100x con l'oculare da 10mm. E' stato emozionante passare dall'oculare da 25mm a questo, come se la stella si sdoppiasse all'improvviso!
Scendendo lungo la stessa AR si arriva praticamente alla coppia M42/M43 http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_42 che stasera appariva molto più evidente ad un ingrandimento di 100x. Si riuscivano ad apprezzare benissimo le due 'ali' della Nebulosa, così come il 'trapezio' centrale di stelle! Mai vista così da Pisa!
Lasciando Orione e spostandosi verso est si arriva all'ammasso aperto M44 http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_44, nella costellazione del Cancro, chiamato anche Beehive Cluster. Mia prima volta in osservazione di questa struttura stellare, che appariva abbastanza 'costretta' già col mio oculare più grandangolare, ma sicuramente molto affascinante a vedersi.
Però, per concludere la serata mi sono ricordato del Double Cluster nel Perseo, NGC 884&NGC869, http://en.wikipedia.org/wiki/Double_Cluster, che non avevo ancora mai visto. E mi sono pentito subito di questa cosa! E' stato semplicemente mozzafiato, a dir poco, una volta centrato! Non avevo mai visto una cosa del genere, e sono rimasto in uno stato tipo 'ammirazione' :D per qualche minuto!
Dopodichè l'orario (23:30 passate) e la temperatura, mi hanno fatto decidere che per la serata poteva tranquillamente concludersi lì. Spero che il mio 'viaggio stellare' vi sia piaciuto, e scusate se mi sono dilungato così tanto, e costretto a leggere tutta 'sta roba.
Scendo e staziono la montatura a dovere, dato che era tempo che non lo facevo e non voglio certo perdere l'abitudine. Una volta sistemata questa faccenda, si monta il tubo e si parte con Luna e Giove, che inizio a fotografare appena il mio newtoniano 200/1000 è entrato in temperatura (circa 30 minuti).
Il nostro satellite era spettacolare, circa al 43% di illuminazione, con dettagli molto belli sulla e vicino alla linea del terminatore, come sempre. Con l'aiuto di questa foto, realizzata stasera sempre con la mia semicompatta Nikon P90, andiamo a vedere cosa si poteva osservare con qualche ingrandimento in più (6.5mm, 154x).
https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/574613_10200600512720844_1162886313_n.jpg
Partendo dal nord Lunare (in alto a destra sulla diagonale), la coppia Aristoteles ed Eudoxus, illuminati per circa 1/3, poco sopra al circo smembrato di Alexander. Sulla destra, stessa latitudine, un'altra coppia 'famosa' di crateri simili, Hercules ed Atlas. Tornando intorno al Mare sottostante, si può vedere il circo di Posidonius, e poco sotto questo, il più piccolo semicirco di Le Monnet.
Ben evidente poi, al confine tra i due Mari (Serenitatis e Tranquillitatis) il piccolo cratere dal picco centrale, Plinius, facilmente riconoscibile perchè isolato. Scendiamo più a sud, arrivando all'equatore Lunare lungo la linea del terminatore, per trovare il cratere Delambre, a metà via tra il precedente ed il famosissimo gruppo a tre di Teophilus (cratere grande con picco centrale), Cyrillus (cratere simile al precedente, con picco centrale e parte del circo sovrastato dallo stesso) e Catharina (poco sotto, il più vecchio dei tre).
Andiamo a concludere questo 'viaggio' virtuale seguendo le Rupes Altaj dalla sinistra di Catharina fino al cratere dal picco centrale di Piccolomini, e a metà strada tra questo e il bordo lunare, l'enorme circo distrutto di Janssen, con i due crateri gemelli Fabricius e Metius.
Lasciata la Luna mi sono diretto verso Giove, ma qui stavolta le fotografie non sono riuscite al meglio per come piacciono a me, e quindi posso solamente dire che si vedevano nettamente la NEB, la SEB e la NTB, oltre che oggi i satelliti Medicei erano disposti due per ogni lato, con qualche evento di transito e occultamento che avverrà a notte inoltrata da noi. Sempre una bella vista per il nostro gigante gassoso, a qualsiasi livello di ingrandimento :)
Alchè, mi sono messo sotto con il profondo cielo. Ricontrollato lo stazionamento preciso del telescopio e che gli indicatori di coordinate fossero ben lubrificati, torcia rossa e mappe stellari alla mano, via! :D
Parto da vicino a Giove, con M45 http://en.wikipedia.org/wiki/Pleiades_(star_cluster) (Pleiadi) che si mostrano sempre stupende anche a 40x (oculare 25mm), sette sorelle incapsulate in tante e tante altre stelle più deboli, ma che rendono l'ammasso spettacolare.
Poi passo all'ammasso aperto Collinder 50 http://en.wikipedia.org/wiki/Hyades_(star_cluster) (Iadi), e anche queste al mio minimo ingrandimento possibile appaiono numerose e dominate dalla stella arancione Aldebaran (Alpha Tauri), nel Toro.
Quindi, seguendo le indicazioni delle mappe stellari arrivo a Betelgeuse (Alpha Orionis), in Orione, stella del quale colore e luminosità nell'oculare sono totalmente innamorato! Sicuramente è quella che mi piace di più su tutte!
E da lì si arriva a Meissa http://en.wikipedia.org/wiki/Meissa (Lambda Orionis), stella doppia che sono riuscito a risolvere per la mia prima volta a 100x con l'oculare da 10mm. E' stato emozionante passare dall'oculare da 25mm a questo, come se la stella si sdoppiasse all'improvviso!
Scendendo lungo la stessa AR si arriva praticamente alla coppia M42/M43 http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_42 che stasera appariva molto più evidente ad un ingrandimento di 100x. Si riuscivano ad apprezzare benissimo le due 'ali' della Nebulosa, così come il 'trapezio' centrale di stelle! Mai vista così da Pisa!
Lasciando Orione e spostandosi verso est si arriva all'ammasso aperto M44 http://en.wikipedia.org/wiki/Messier_44, nella costellazione del Cancro, chiamato anche Beehive Cluster. Mia prima volta in osservazione di questa struttura stellare, che appariva abbastanza 'costretta' già col mio oculare più grandangolare, ma sicuramente molto affascinante a vedersi.
Però, per concludere la serata mi sono ricordato del Double Cluster nel Perseo, NGC 884&NGC869, http://en.wikipedia.org/wiki/Double_Cluster, che non avevo ancora mai visto. E mi sono pentito subito di questa cosa! E' stato semplicemente mozzafiato, a dir poco, una volta centrato! Non avevo mai visto una cosa del genere, e sono rimasto in uno stato tipo 'ammirazione' :D per qualche minuto!
Dopodichè l'orario (23:30 passate) e la temperatura, mi hanno fatto decidere che per la serata poteva tranquillamente concludersi lì. Spero che il mio 'viaggio stellare' vi sia piaciuto, e scusate se mi sono dilungato così tanto, e costretto a leggere tutta 'sta roba.