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Visualizza Versione Completa : l’esperimento delle 2 fessure



alexander
17-02-2013, 19:52
Ciao a tutti, non so se sono nella sezione corretta ma ne vorrei approfittare per chiedere la vostra opinione su un argomento stravecchio ma sempre pieno di mistero per tutti: dualità onda – particella e relativa funzione d’onda.
Se non lo interpreto male, l’esperimento delle 2 fessure ci dimostra che una particella è contemporaneamente sia un’onda che un corpuscolo.
La funzione d’onda dovrebbe quindi rappresentare matematicamente la natura ondulatoria delle particelle permettendomi di calcolare la probabilità che una particella si trovi in una determinata posizione con un determinato moto.
Purtroppo non ho la conoscenza matematica per comprenderla ma a giudicare da quanto si legge tale interpretazione della realtà sembrerebbe inattaccabile e dimostrata sperimentalmente migliaia di volte.
Ma a questo punto mi faccio alcune domande… ma non è che la natura ondulatoria della materia è quella prevalente nell’universo e che la materia stessa si presenta in maniera corpuscolare solo in casi del tutto “eccezionali”?
E se fosse così allora perchè il mondo alle grandi dimensioni ci appare sempre totalmente solido?
La butto li… magari la somma algebrica delle funzioni d’onda di tutte le particelle che si aggregano tra loro per costituire la materia di cui abbiamo esperienza tende ad annullarsi rendendo la materia di dimensioni non infinitesimali cosi concreta come noi la riscontriamo?

In tal caso dovrebbe essere dimostrato matematicamente no?

Red Hanuman
17-02-2013, 20:38
Ciao a tutti, non so se sono nella sezione corretta ma ne vorrei approfittare per chiedere la vostra opinione su un argomento stravecchio ma sempre pieno di mistero per tutti: dualità onda – particella e relativa funzione d’onda.
Se non lo interpreto male, l’esperimento delle 2 fessure ci dimostra che una particella è contemporaneamente sia un’onda che un corpuscolo.

No, no, no, no...... L'esperimento delle due fessure è una tangibile dimostrazione della natura ondulatoria della luce, e basta.... Con un corpuscolo non otterresti mai delle frange di diffrazione....


La funzione d’onda dovrebbe quindi rappresentare matematicamente la natura ondulatoria delle particelle permettendomi di calcolare la probabilità che una particella si trovi in una determinata posizione con un determinato moto.
Purtroppo non ho la conoscenza matematica per comprenderla ma a giudicare da quanto si legge tale interpretazione della realtà sembrerebbe inattaccabile e dimostrata sperimentalmente migliaia di volte.
Ma a questo punto mi faccio alcune domande… ma non è che la natura ondulatoria della materia è quella prevalente nell’universo e che la materia stessa si presenta in maniera corpuscolare solo in casi del tutto “eccezionali”?

No. Anche per la materia vale il concetto di doppia natura (corpuscolo e onda) che vale per la luce. Tuttavia, visto che per la legge di De Broglie (http://it.wikipedia.org/wiki/Louis-Victor_Pierre_Raymond_de_Broglie) la lunghezza d'onda è inversamente proporzionale alla massa della particella la sua natura corpuscolare diventa sempre più evidente man mano che la massa aumenta....


E se fosse così allora perchè il mondo alle grandi dimensioni ci appare sempre totalmente solido?

Per quanto espresso sopra, e per il fatto che la funzione d'onda collassa...


La butto li… magari la somma algebrica delle funzioni d’onda di tutte le particelle che si aggregano tra loro per costituire la materia di cui abbiamo esperienza tende ad annullarsi rendendo la materia di dimensioni non infinitesimali cosi concreta come noi la riscontriamo?

In tal caso dovrebbe essere dimostrato matematicamente no?

Questa tue idea ricorda la teoria dell'onda pilota di Bohm (http://it.wikipedia.org/wiki/Interpretazione_di_Bohm). Ne abbiamo discusso tempo fa in un 3d, prova a cercare nel forum.;)

Prova QUI (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?645-La-nuova-particella-del-CERN-%E8-consistente-con-il-bosone-di-Higgs/page2&p=8555#post8555).

alexander
18-02-2013, 12:06
No. Anche per la materia vale il concetto di doppia natura (corpuscolo e onda) che vale per la luce. Tuttavia, visto che per la legge di De Broglie (http://it.wikipedia.org/wiki/Louis-Victor_Pierre_Raymond_de_Broglie) la lunghezza d'onda è inversamente proporzionale alla massa della particella la sua natura corpuscolare diventa sempre più evidente man mano che la massa aumenta....

molto interessante, ho capito poco le formule ma tu sei stato molto chiaro! :)
Una cosa però non ho capito, mi sembrava che l'esperimento delle 2 fessure oltre che con i fotoni funzionava anche con gli elettroni e le altre particelle fondamentali...
Sbaglio? o forse per corpuscoli in genere si intende cose diverse dalle particelle fondamentali?

Red Hanuman
18-02-2013, 13:09
molto interessante, ho capito poco le formule ma tu sei stato molto chiaro! :)
Una cosa però non ho capito, mi sembrava che l'esperimento delle 2 fessure oltre che con i fotoni funzionava anche con gli elettroni e le altre particelle fondamentali...
Sbaglio? o forse per corpuscoli in genere si intende cose diverse dalle particelle fondamentali?
No, non sbagli. Ma l'esperimento in questo caso è stato usato proprio per provare la doppia natura della materia. L'elettrone è ancora abbastanza piccolo e poco massivo per dare diffrazione... ;)