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Visualizza Versione Completa : Mappa magnetica



corrado973
23-03-2017, 06:42
Immaginate una dettagliatissima cartina geografica in alta risoluzione del nostro pianeta. Ma al posto di monti, fiumi, laghi e oceani ci sono linee di forza colorate, a indicare la diversa intensità del campo magnetico terrestre.

È l’ultimo risultato prodotto da Swarm, missione spaziale ESA che nel 2013 ha lanciato un trio di satelliti per lo studio del campo geomagnetico. Dopo circa tre anni di incessante lavoro di raccolta dati, i tre occhi di Swarm hanno permesso di costruire la più dettagliata mappa ad alta risoluzione dei fenomeni magnetici che proteggono il nostro pianeta. Il campo magnetico terrestre è infatti come un gigante bozzolo che ci difende dalle radiazioni cosmiche e dalle particelle che bombardano la Terra sotto forma di vento solare.

La nuova mappa dell’ESA tiene conto degli strati del campo magnetico più difficili da rilevare – quelli generati direttamente nei meandri del mantello terrestre. I risultati mostrano variazioni del campo geomagnetico prima sconosciute:
https://s22.postimg.org/e80dv2129/2017_03_22_17_41_59_news.jpg

In particolare:

L’immagine rappresenta, in una sua parte, dove compaiono vari picchi rossi, una regione larga 250 chilometri ed è stata ottenuta con i tre satelliti “SWARM” dell’Agenzia Spaziale Europea: l’ESA l’ha rilasciata il 21 marzo 2017. Rappresenta l’anomalia magnetica della regione di Bangui, nella Repubblica Centro Africana. La causa dell’anomalia non è ancora conosciuta ma alcuni ricercatori pensano che potrebbe averla prodotta l’impatto di un massiccio asteroide più di 540 milioni di anni fa. Le ondulazioni sono dovute al magnetismo del magma generato da attività vulcanica e consolidatosi così da fissare la sua impronta magnetica. Ciò è particolarmente evidente sui fondali oceanici dove le placche si allontanano ed emerge materiale magmatico che forma nuova crosta.Gran parte del campo magnetico terrestre viene generata a oltre tremila chilometri di profondità da movimenti convettivi di ferro fuso intorno al nucleo solido. Il rimanente 6 per cento è dovuto in parte a correnti elettriche che si muovono nello spazio che circonda la Terra e in parte alle rocce magnetizzate che si trovano negli strati superiori della litosfera (la “crosta” terrestre) e negli strati superiori del mantello. E’ difficile rilevare e misurare dallo spazio il campo magnetico della litosfera ma i tre satelliti “SWARM” sono molto sensibili e offrono la risoluzione più elevata che sia mai stata raggiunta. In questa immagine e nel video di cui qui sotto è riportato il link “è stato usato un nuovo software di modellizzazione e i dati di “SWARM” sono stati integrati con quelli storici raccolti dal satellite tedesco CHAMP – spiega Nils Olsen dell’Università Tecnologica della Danimarca – Ciò ha permesso di mettere in evidenza segnali magnetici estremamente deboli.”

Video ESA (http://www.esa.int/spaceinvideos/Videos/2017/03/Lithospheric_magnetic_field)

Video ASI (http://asitv.it/media/vod/v/3697/video/mappa-magnetica)

Altre fonti (http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news&n=2446)

SVelo
23-03-2017, 11:38
Quando servono i "Grazie" non si trovano mai... :sneaky: