Pierluigi Panunzi
24-02-2013, 14:01
Se non avete mai utilizzato gli script, vi assicuro che rimarrete a bocca spalancata ad osservare quello che succede: è capitato anche a me!
Pensate: vedere con Stellarium la simulazione di un'eclissi totale di Luna, senza doversi affannare a premere i tasti per settare la data e l'ora, puntare sulla Luna, ingrandire lo zoom a sufficienza ed alla fine far partire la simulazione accelerando il tempo, osservando quello che succede.
All'interno di Stellarium c'è già tutto questo: un apposito script istruisce il nostro planetario ad effettuare le operazioni che vi ho appena detto in modo automatico, sicuro e ripetitivo (nell'accezione che avevo detto nella puntata di presentazione). Si tratta di un programma, che ripete sempre le stesse operazioni: l'eclissi è quella che si è verificata il 5 maggio del 2004 e da lì non ci si sposta!
Per osservare un'altra eclissi bisognerà andare a cambiare la data all'interno dello script e questo è uno degli scopi dei prossimi post sull'argomento: vi insegnerò passo passo come si fa. Vi assicuro che un poco alla volta da difficilissimo il tutto diventerà gradualmente difficile, medio, facile, divertente, entusiasmante...
Ma basta con le chiacchiere: lanciamo Stellarium ed apriamo la finestra di configurazione schiacciando F2. Qualche tasto, pochi in realtà, bisognerà premerlo comunque!
Tra le tab di questa finestra c'è quella che guarda caso si chiama Script, sormontata da un'icona a forma di triangolo (il play di un lettore di DVD), che anche io ho utilizzato nelle mie simulazioni di oggetti (http://www.astronomia.com/category/articoli/viaggi-virtuali/)del Sistema Solare, sonde e quant'altro.
Entriamo nella tab e sulla sinistra vedremo un elenco di oggetti con nomi di solito inglesi (non protestate, conoscere l'inglese è fondamentale, non ci sono scuse!): si tratta di files presenti in un'apposita cartella del nostro PC, file aventi un'estensione proprietaria (ssc), in realtà dei semplici file di testo (tipo i txt) che si possono leggere tranquillamente con notepad++ (evitando cioè l'ormai antiquatissimo notepad di Windows o l'inutile Word): nelle prossime puntate vedremo che non è nemmeno necessario leggerli dall'esterno, visto che possiamo farlo da dentro Stellarium.
Scorriamo l'elenco e soffermiamoci su "lunar_total.ssc": cliccando la voce, sulla destra leggiamo una breve spiegazione (in italiano a volte decisamente stentato e mal tradotto, ecco perché preferisco l'inglese)
Eclissi lunare totale
Script per dimostrare un'eclissi lunare totale.
Autore: Matthew Gates
Licenza: Public Domain
Abbastanza esplicativa...
Più sotto c'è l'unica opzione, "Chiudi la finestra durante l'esecuzione dello script" che è settata di default ed è bene mantenerla così, altrimenti la finestra (seppur trasparente) rimarrebbe ad intralcio.
Infine c'è il pulsante per eseguire lo script: ancora una volta il triangoletto di play.
Premiamolo senza indugi ed aspettiamo, senza inserire altri comandi (potreste inavvertitamente rompere la magia!): in basso vediamo subito che la data (da quella corrente) è cambiata ed il tempo trascorre più velocemente a partire dal real time iniziale (fondamentale, per non addormentarci...)
Man mano che il tempo scorre vedremo l'eclissi evolvere sotto i nostri occhi: il tutto dura fin dopo la mezzanotte.
Che vi avevo detto? Non è fantastico? :shock:
A parte l'aspetto estetico, si può parlare parecchio del comportamento di Stellarium durante l'evolversi della simulazione: vi do un paio di spunti.
Avete notato tra le info della Luna la sua magnitudine e come varia durante l'evento?
All'inizio le stelle visibili erano ben poche: in effetti con la Luna Piena sappiamo bene che in cielo vediamo solo le stelle più luminose, ma con l'inizio della fase totale all'improvviso se ne vedono tante, proprio come nella realtà, se siamo fortunati ad osservare il fenomeno in un luogo senza troppe luci artificiali e con ad esempio un buon binocolo.
C'è da dire che l'aspetto della Luna stessa non è naturale: la Luna Piena è particolarmente piatta, con pochi crateri visibili. Viceversa l'immagine utilizzata da Stellarium per la Luna è troppo piena di crateri, innaturale, ma risulta più vicina alla realtà durante le fasi intermedie, ad esempio al primo quarto, quando già con un buon binocolo si possono vedere crateri in prossimità del terminatore.
Non vi viene già la voglia di smanettare e prevedere ad esempio le prossime eclissi? A parte quelle del 2013, che sono na vera ciofeca...
Pensate: vedere con Stellarium la simulazione di un'eclissi totale di Luna, senza doversi affannare a premere i tasti per settare la data e l'ora, puntare sulla Luna, ingrandire lo zoom a sufficienza ed alla fine far partire la simulazione accelerando il tempo, osservando quello che succede.
All'interno di Stellarium c'è già tutto questo: un apposito script istruisce il nostro planetario ad effettuare le operazioni che vi ho appena detto in modo automatico, sicuro e ripetitivo (nell'accezione che avevo detto nella puntata di presentazione). Si tratta di un programma, che ripete sempre le stesse operazioni: l'eclissi è quella che si è verificata il 5 maggio del 2004 e da lì non ci si sposta!
Per osservare un'altra eclissi bisognerà andare a cambiare la data all'interno dello script e questo è uno degli scopi dei prossimi post sull'argomento: vi insegnerò passo passo come si fa. Vi assicuro che un poco alla volta da difficilissimo il tutto diventerà gradualmente difficile, medio, facile, divertente, entusiasmante...
Ma basta con le chiacchiere: lanciamo Stellarium ed apriamo la finestra di configurazione schiacciando F2. Qualche tasto, pochi in realtà, bisognerà premerlo comunque!
Tra le tab di questa finestra c'è quella che guarda caso si chiama Script, sormontata da un'icona a forma di triangolo (il play di un lettore di DVD), che anche io ho utilizzato nelle mie simulazioni di oggetti (http://www.astronomia.com/category/articoli/viaggi-virtuali/)del Sistema Solare, sonde e quant'altro.
Entriamo nella tab e sulla sinistra vedremo un elenco di oggetti con nomi di solito inglesi (non protestate, conoscere l'inglese è fondamentale, non ci sono scuse!): si tratta di files presenti in un'apposita cartella del nostro PC, file aventi un'estensione proprietaria (ssc), in realtà dei semplici file di testo (tipo i txt) che si possono leggere tranquillamente con notepad++ (evitando cioè l'ormai antiquatissimo notepad di Windows o l'inutile Word): nelle prossime puntate vedremo che non è nemmeno necessario leggerli dall'esterno, visto che possiamo farlo da dentro Stellarium.
Scorriamo l'elenco e soffermiamoci su "lunar_total.ssc": cliccando la voce, sulla destra leggiamo una breve spiegazione (in italiano a volte decisamente stentato e mal tradotto, ecco perché preferisco l'inglese)
Eclissi lunare totale
Script per dimostrare un'eclissi lunare totale.
Autore: Matthew Gates
Licenza: Public Domain
Abbastanza esplicativa...
Più sotto c'è l'unica opzione, "Chiudi la finestra durante l'esecuzione dello script" che è settata di default ed è bene mantenerla così, altrimenti la finestra (seppur trasparente) rimarrebbe ad intralcio.
Infine c'è il pulsante per eseguire lo script: ancora una volta il triangoletto di play.
Premiamolo senza indugi ed aspettiamo, senza inserire altri comandi (potreste inavvertitamente rompere la magia!): in basso vediamo subito che la data (da quella corrente) è cambiata ed il tempo trascorre più velocemente a partire dal real time iniziale (fondamentale, per non addormentarci...)
Man mano che il tempo scorre vedremo l'eclissi evolvere sotto i nostri occhi: il tutto dura fin dopo la mezzanotte.
Che vi avevo detto? Non è fantastico? :shock:
A parte l'aspetto estetico, si può parlare parecchio del comportamento di Stellarium durante l'evolversi della simulazione: vi do un paio di spunti.
Avete notato tra le info della Luna la sua magnitudine e come varia durante l'evento?
All'inizio le stelle visibili erano ben poche: in effetti con la Luna Piena sappiamo bene che in cielo vediamo solo le stelle più luminose, ma con l'inizio della fase totale all'improvviso se ne vedono tante, proprio come nella realtà, se siamo fortunati ad osservare il fenomeno in un luogo senza troppe luci artificiali e con ad esempio un buon binocolo.
C'è da dire che l'aspetto della Luna stessa non è naturale: la Luna Piena è particolarmente piatta, con pochi crateri visibili. Viceversa l'immagine utilizzata da Stellarium per la Luna è troppo piena di crateri, innaturale, ma risulta più vicina alla realtà durante le fasi intermedie, ad esempio al primo quarto, quando già con un buon binocolo si possono vedere crateri in prossimità del terminatore.
Non vi viene già la voglia di smanettare e prevedere ad esempio le prossime eclissi? A parte quelle del 2013, che sono na vera ciofeca...