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corrado973
03-05-2017, 18:31
Sono pronti gli 'occhi' italiani di Cheops, il satellite dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) che permetterà di scoprire le caratteristiche dei pianeti esterni al Sistema Solare e di scoprirne di nuovi. Il lancio è previsto alla fine del 2018 e il suo telescopio, realizzato in Italia, è ora in Svizzera per essere integrato. Sotto la guida dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), il telescopio è stato realizzato nei laboratori della Leonardo di Firenze con la collaborazione della Thales Alenia Space di Torino e Medialario di Bosisio Parini.

CHEOPS, CHaracterizing ExOplanet Satellite, è la prima delle missioni di classe S (Small) del programma “Cosmic Vision 2015-2025” dell’ESA, destinata a misurare con precisione le caratteristiche fisiche ancora sconosciute di pianeti in sistemi planetari diversi dal Sistema Solare.

Sviluppata congiuntamente con l’Ufficio Svizzero dello Spazio, il programma vede la guida dell’Università di Berna in consorzio con altri 11 paesi europei, tra cui spicca il contributo dell’Italia che ha disegnato gli specchi raccoglitori e l’ottica a ridosso del piano focale e che è stata responsabile dell'integrazione e del collaudo del telescopio, la cui struttura meccanica è stata fornita dall’Università di Berna.


Sotto la guida dell’ASI e dell’INAF, il telescopio è stato realizzato nei laboratori della Leonardo S.p.A. di Firenze, con la collaborazione di Thales Alenia Space di Torino e Medialario di Bosisio Parini. Il team italiano, di cui fanno parte anche ricercatori dell’Università di Padova e lo Space Science Data Center dell’ASI, ha contribuito alle attività scientifiche necessarie a definire i requisiti, a verificare le performance strumentali, a preparare l’analisi dei dati.

Il piccolo satellite dal peso di 250 kg, inizierà la sua missione con un lancio del razzo Soyuz dalla base europea di Kourou, Guyana Francese, che lo porterà in un’orbita a 700 km di altezza con un’inclinazione di 98° rispetto all’equatore, dove opererà per almeno quattro anni. Il payload scientifico di CHEOPS è un telescopio molto compatto, poco più di 30 cm di diametro e di lunghezz, che dedicherà le sue osservazioni alla misura della luce che giunge da stelle i cui pianeti sono stati individuati da altri strumenti, da terra o dallo spazio.

http://www.asi.it/it/news/cheops-alla-caccia-di-nuovi-mondi

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/satellite-cheops-1.3084986

Qui (http://cheops.unibe.ch/) la pagina ufficiale

Seguiremo anche questo...;)